Buonasera, sono Filippo,
vi propongo una questione intrigante...
Il collettore complanare può essere una fonte inefficienza in un sistema a pompa di calore?
Se inquadriamo la domanda in un contesto dove l'impianto è formato da:
pompa di calore + radiatori dove è presente un collettore complanare monoblocco (per 6 - 8 radiatori)
Temperatura di mandata 40 gradi e delta T 10-15 gradi
Penso che il collettore complanare può essere visto come un scambiatore di calore, dato che è fatto in metallo e ci sono tubi uno dentro l'altro dove c'è abbastanza superficie per lo scambio di calore.
Perciò, parte di energia che dovrebbe arrivare ai radiatori ritorna subito indietro alla poma di calore sul ritorno, incidendo sul COP e sulla capacità di riscaldare gli ambienti.
Nessuno prima di me ci ha pensato? Ci sono dati delle case produttrici che coprono questo argomento?
Potrebbe essere una soluzione fare i collettori complanari in materiale "plastico" in modo che trasmettano meno calore?
Aspetto le vostre considerazioni
vi propongo una questione intrigante...
Il collettore complanare può essere una fonte inefficienza in un sistema a pompa di calore?
Se inquadriamo la domanda in un contesto dove l'impianto è formato da:
pompa di calore + radiatori dove è presente un collettore complanare monoblocco (per 6 - 8 radiatori)
Temperatura di mandata 40 gradi e delta T 10-15 gradi
Penso che il collettore complanare può essere visto come un scambiatore di calore, dato che è fatto in metallo e ci sono tubi uno dentro l'altro dove c'è abbastanza superficie per lo scambio di calore.
Perciò, parte di energia che dovrebbe arrivare ai radiatori ritorna subito indietro alla poma di calore sul ritorno, incidendo sul COP e sulla capacità di riscaldare gli ambienti.
Nessuno prima di me ci ha pensato? Ci sono dati delle case produttrici che coprono questo argomento?
Potrebbe essere una soluzione fare i collettori complanari in materiale "plastico" in modo che trasmettano meno calore?
Aspetto le vostre considerazioni
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