Ciao a tutti,
è la prima vota che scrivo qui sul forum. Ieri ho fatto il rogito e finalmente a breve potrò iniziare a sistemare la mia prima casa. Si tratta di un appartamento al primo piano su una villetta bifamiliare in provincia di Venezia.
La casa di 115mq è stata costruita a fine anni 90, la ex proprietaria sostiene che ci siano intercapedini e sottotetto isolati e finestre in legno con vetrocamera. L'impianto di riscaldamento è a radiatori in alluminio (di quelli vecchi sottili) collegati con monotubo. A piano terra c'è una sala termica con una vecchia caldaia. Adiacente alla sala termica ho il giardino di cui posso disporre.
Fatte queste premesse sono rimasto sconcertato dall'APE energetica del 2019 che la indica come classe E ma con consumi di Eph,nd di 150 kw/mq anno. La mia casa attuale con APE E del 2023 ha consumi Eph,nd di 91. Mi chiedo come possa esserci una tale differenza (o se incide la caldaia del 2000 vs 2014). Per fare le volture ho controllato i consumi di gas e la signora aveva consumato solo 611smc di gas in un anno. Senza andare a indagare la vita privata mi chiedo se la casa sia certificata per consumi stellari ma in realtà consumi pochissimo oppure se la signora non abbia scaldato/ abbia trascorso l'inverno altrove.
Detto questo veniamo alla questione scottante. Purtroppo sono una sfigatissima partita iva che non detrae nulla. Vorrei installare una pompa di calore utilizzando il conto termico che trovo assai conveniente. Il problema è che mi sparano per le machine i prezzi che avevano con il 110! Sul web e anche grandi catene invece riesco a trovare dei prezzi assolutamente corretti e concorrenziali da abbinare al conto termico ma non trovo nessuno che installa.
Quindi la prima questione è: come avete fatto a farvi installare una pompa di calore senza passare per mega aziende?
Seconda questione: il dimensionamento
Le famose aziende che offrono i pacchetti per pompe di calore alla fine vogliono vendere quella ibrida perché dicono che altrimenti non scalda. Oggettivamente non mi interessano perché volevo eliminare il gas. Sono abbastanza perplesso dalle affermazioni che ho ricevuto nonché dalle proposte di dimensionamento (proposta pdf 8kw + 27kw a condensazione, come se abitassi a Cortina ).
Essendo in zona climatica E con 2345 gradi giorno, t. progetto -5 superficie 115mq e consumo di 150 kw/mq anno dovrei cavarmela con una 8kw rimanendo anche un po' largo.
Tipologia della pompa di calore: pensavo alle monoblocco + accumulo acs 150l max (sono da solo) per due motivazioni a) se si rompe il macchinario fuori cambio solo quello b) costa di meno.
L'intervento di installazione prevederebbe la sostituzione dalla caldaia con la pompa di calore (1 foro nel muro a piano terra) per portare corrente e tubi mandata e ritorno e acs nel locale tecnico dove farei installare un piccolo bollitore e se serve l'accumulo da 50/100l per fare gli sbrinamenti (correggetemi se sono inesatto) per quanto la preferirei collegare direttamente al riscaldamento.
Lavorando da casa la maggior parte del tempo accenderei h24 la pompa di calore con i primi freddi per spegnerla in primavera (eccetto per acs) .
Googlando ho trovato ottime macchine (almeno credo io) da 8kw a circa 4000€ iva inclusa secondo voi quanto potrebbe essere il costo della manodopera + accumuli e a chi mi potrei rivolgere (non risponde nessuno)...
Ho previsto anche un impianto fotovoltaico da 3kw, che senza possibilità di detrarre è il massimo che mi posso permettere.
Vi ringrazio
buona serata
è la prima vota che scrivo qui sul forum. Ieri ho fatto il rogito e finalmente a breve potrò iniziare a sistemare la mia prima casa. Si tratta di un appartamento al primo piano su una villetta bifamiliare in provincia di Venezia.
La casa di 115mq è stata costruita a fine anni 90, la ex proprietaria sostiene che ci siano intercapedini e sottotetto isolati e finestre in legno con vetrocamera. L'impianto di riscaldamento è a radiatori in alluminio (di quelli vecchi sottili) collegati con monotubo. A piano terra c'è una sala termica con una vecchia caldaia. Adiacente alla sala termica ho il giardino di cui posso disporre.
Fatte queste premesse sono rimasto sconcertato dall'APE energetica del 2019 che la indica come classe E ma con consumi di Eph,nd di 150 kw/mq anno. La mia casa attuale con APE E del 2023 ha consumi Eph,nd di 91. Mi chiedo come possa esserci una tale differenza (o se incide la caldaia del 2000 vs 2014). Per fare le volture ho controllato i consumi di gas e la signora aveva consumato solo 611smc di gas in un anno. Senza andare a indagare la vita privata mi chiedo se la casa sia certificata per consumi stellari ma in realtà consumi pochissimo oppure se la signora non abbia scaldato/ abbia trascorso l'inverno altrove.
Detto questo veniamo alla questione scottante. Purtroppo sono una sfigatissima partita iva che non detrae nulla. Vorrei installare una pompa di calore utilizzando il conto termico che trovo assai conveniente. Il problema è che mi sparano per le machine i prezzi che avevano con il 110! Sul web e anche grandi catene invece riesco a trovare dei prezzi assolutamente corretti e concorrenziali da abbinare al conto termico ma non trovo nessuno che installa.
Quindi la prima questione è: come avete fatto a farvi installare una pompa di calore senza passare per mega aziende?
Seconda questione: il dimensionamento
Le famose aziende che offrono i pacchetti per pompe di calore alla fine vogliono vendere quella ibrida perché dicono che altrimenti non scalda. Oggettivamente non mi interessano perché volevo eliminare il gas. Sono abbastanza perplesso dalle affermazioni che ho ricevuto nonché dalle proposte di dimensionamento (proposta pdf 8kw + 27kw a condensazione, come se abitassi a Cortina ).
Essendo in zona climatica E con 2345 gradi giorno, t. progetto -5 superficie 115mq e consumo di 150 kw/mq anno dovrei cavarmela con una 8kw rimanendo anche un po' largo.
Tipologia della pompa di calore: pensavo alle monoblocco + accumulo acs 150l max (sono da solo) per due motivazioni a) se si rompe il macchinario fuori cambio solo quello b) costa di meno.
L'intervento di installazione prevederebbe la sostituzione dalla caldaia con la pompa di calore (1 foro nel muro a piano terra) per portare corrente e tubi mandata e ritorno e acs nel locale tecnico dove farei installare un piccolo bollitore e se serve l'accumulo da 50/100l per fare gli sbrinamenti (correggetemi se sono inesatto) per quanto la preferirei collegare direttamente al riscaldamento.
Lavorando da casa la maggior parte del tempo accenderei h24 la pompa di calore con i primi freddi per spegnerla in primavera (eccetto per acs) .
Googlando ho trovato ottime macchine (almeno credo io) da 8kw a circa 4000€ iva inclusa secondo voi quanto potrebbe essere il costo della manodopera + accumuli e a chi mi potrei rivolgere (non risponde nessuno)...
Ho previsto anche un impianto fotovoltaico da 3kw, che senza possibilità di detrarre è il massimo che mi posso permettere.
Vi ringrazio
buona serata
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