[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
Per split tu intendi i condizionatori a ad espanzione diretta aria aria classici? Lo pensavo anch'io ma così facendo devo installare una seconda unità esterna che occupa non poco spazio considerando la già presenza di quella della acquarea.
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Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
Ecocombi 1 pdc pit 454lt
Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno
Non hai altra scelta se non vuoi usare raffrescamento a pavimento
[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
può usare dei fancoil e sfruttare l'acquarea già presente, però per la miseria queste cose andrebbero valutate prima di installare, per progettare meglio impianto
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può usare dei fancoil e sfruttare l'acquarea già presente, però per la miseria queste cose andrebbero valutate prima di installare, per progettare meglio impianto
Ma come funzionerebbe la cosa? Come potrei integrare il tutto allo stato attuale delle cose? Serve deumidificare poi?
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Ma quali perplessità hai? Se ci spieghi fai prima. Io ho capito solo che hai paura di umidità. Ma non ho capito cosa vorresti fare. Puoi spiegarti meglio
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Scusate se sono stato poco preciso. L'edificio è in corso di ultimazione ma qualche variazione al progetto si può ancora fare immagino. Non vorrei però spendere troppo, per questo chiedevo in linea di massima cosa servirebbe per avere un po' di fresco in un paio di stanze senza creare troppo lavoro o crearmi una differenza di prezzo esagerata dal preventivo. Il termotecnico per adesso non lo voglio sentire, nel senso che vorrei prima avere un idea di massima, se la cosa è fattibile o meno, e grossomodo capire quali sono le modifiche da fare giusto per farmi un idea. Le 2 strade mi sembra di aver capito essere 2:
1. Installare un'altra unità esterna con 2 split ad espansione diretta interni con il problema dello spazio dell'unità esterna che ho limitato e della parte estetica, 2 macchinari su una facciata di una casa sono abbastanza osceni.
2. Utilizzare l'acquarea già presente unita a 2 fancoil, in questo caso però non ho capito quali componenti vanno integrati nel circuito e l'entità del lavoro, nonché l'aspetto economico rispetto al punto 1.
Il circuito attuale è molto molto semplice se non banale, ve lo racconto velocemente ma credetemi non è nulla di speciale e complesso. Il termotecnico ha dimensionato la pdc e utilizza la pompa interna per far girare l'acqua direttamente sul riscaldamento a pavimento. I 2 collettori del radiante hanno le valvole sempre aperte, e infatti la temperatura è gestita direttamente dalla pdc con 2 curve una giornaliera e una notturna. Per acs c'è semplicemente una valvola a 3 vie che ogni tanto manda il flusso di acqua in un puffer per mantenere l'acqua tecnica a 55gradi. Ora io ve l'ho raccontato sinteticamente ma grossomodo è così.
Spero di essere stato più chiaro.
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Sei stato abbastanza chiaro, quel che non capisco è perché non raffreddi con radiante visto che lo hai già bello e pronto... Hai paura di eventuale condensa? Dipende solo da quanto mandi.
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Si esattamente ho tanto paura della condensa interstiziale al pavimento. Quella non visibile diciamo in superficie che andrebbe piano piano a rovinare gli strati a pavimento. Poi sono preoccupato anche per l'umidità ambientale che salirebbe. Non so ho una strana sensazione nel mandare acqua fredda sul radiante.
Tenete conto che non ho un controsoffitto e quindi un macchinario per la deumidificazione non lo posso mettere.
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ma allora stai già facendo pdc con acs, prima avevi detto il contrario
parli però di acqua tecnica quindi hai un pit?
cmq se aggiungi i fancoil devi implementare ovviamente un ulteriore circuito, ma hai già fatto intonaco?
direi che dovrai aggiungere la gestione delle 2 zone con differenti temperature e magari qualche logica esterna (io ho diversi relè che gestiscono le valvole dei circuiti a livello di centrale termica, non di collettori), probabilmente 1 circolatore aggiuntivo, insomma potrebbe non essere semplicissimissimo, ma è fattibile
però devi farlo ora se vuoi evitare di buttare soldi in lavori e pezzi che tra 1-2 anni non ti servono più
i deumidificatori però non mi sembra tu sia obbligato a metterli a soffitto, puoi metterli a parete se ti convinci di deumidificare a pavimento
Io ho la sensazione che si sia spinto sul problema condensa quando macchina in raffreddamento. Che sia una cosa da tenere conto è vero, che sia drammatica no, assolutamente. In molti raffrescano così e problemi non ne hanno. Io personalmente uso gli split in deumidificazione, mi piace di più. Ma quando ho provato a raffrescare con la pdc non ho avuto il minimo fastidio con condensa.
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Mi stai facendo capire che non sia proprio obbligatorio deumidificare? La casa è completamente rivestita da un cappotto in xps per niente traspirante e infissi nuovi.
Se mandassi a pavimento acqua a 18gradi e la temperatura ambientale interna fosse di 28gradi con umidità relativa del 65% cosa succederebbe? Sono valori di temperatura e umidità che ho avuto sulla casa attuale 1 mese fa quando il caldo era torrido.
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Non so che isolamento hai tu, conosco il mio. È una A4 con circa(vado a memoria) 21 kwh metro quadro anno. Quindi ben isolata. Io quella volta non ho deumidificato, ma se fosse servito avrei acceso gli split. Mandi a 18,ma che temperatura vuoi ottenere? Secondo me con 18 gradi non hai rischio condensa, chiaro che, se ti risponde qualcuno che lo usa regolarmente così è meglio. É c'è ne sono... Chiedi a burian, a manfre73 forse another stesso...
In alternativa, un bel deumidificatore portatile valido e hai risolto. Tanto lo useresti solo durante raffrescamento. Le altre alternative le conosci:
1) fan coil e dovrai mettere in essere il circuito dedicato;
2) split, magari un dual da installare in punti "pensati". Io con uno split in deumidificazione al centro piano, raffresco tutto, ma attorno a 23 non a 28.
A te la scelta.
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Io sono a circa 30kwhmqanno. In ogni caso mi basta abbassare la temperatura di 5-6gradi rispetto alla temperstura esterna. Sono più che sufficienti per star bene.
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Allora manda a 20e man mano vedi cosa ti risulta. Se non basta, abbassi. Ma ripeto, attendi anche che ti rispondano altri che usano radiante per raffrescare. Vedrai che i tuoi timori, seppure legittimi, sono eccessivi.
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mah, io ho visto o meglio sentito persone che vedono il raffrescamento a pavimento senza deumidifica come il fumo negli occhi, altri che ci convivono... io non ho intrapreso questa strada, perchè in 2 piani su 3 non avevo il radiante, quindi mi sono accontentato di un ventil in cucina e gli altri li ho messi nei 2 piani senza radiante, quindi non ho esperienza diretta sul radiante freddo mentre ne ho sui ventil con pdc
Ho utilizzato durante l'ultima estate labbinata radiante e unico split in deumidifica.
T mandata portata a 20°c, a 18 il pavimento freddo non era il massimo.
Gli split in deumidifica comunque offrono un fondamentale benessere abbassando l'umidità anche oltre i limite di condensa, che a 20°c (a pavimento) è attorno a memoria ai 60% di UR con 27°c.
Comunque comfort molto alto.
F.
Io ho raffrescato a pavimento per 3 settimane, mandata 19/20° fissa, in casa avevo 24/25° con massimo 60/65% di ur, fuori 32°.
Comfort molto buono e sensazione di aria condizionata senza tutte le rotture del caso. Unica pecca con mandata dai 18° in giu un po di condensa sui collettori del radiante, ma con la mandata che tenevo io tutto asciutto.
Zona climatica E 2990 GG - superficie 97m² - T. di progetto ?-9° - PdC Panasonic Aquarea Gen. H 9kW split- Hybridcube 300l - VMC Zehnder ComfoAir 180 - Fotovoltaico 6,24 kWp QCells 260W inverter ABB PVI 6000
Guarda che se non mandi tanto freddo, diciamo che i 18 sono il massimo, non è che ti viene il lago in casa. Mi sembra un tantino una fissazione la tua. Chiaro se mandi a 16 condensa, ma se mandi a 20 mi pare difficile. Mica abiterai in una palafitta?
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Tutto chiaro. Vorrei capire la velocità di abbassamento mandando a 19gradi. L'idea era ti tenere acceso l'impianto a 19gradi nei 3 mesi estivi caldi. Solo di giorno ovviamente sfruttando l'autoconsumo del fv.
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Avevo ur piu bassa circa sui 50% e temperatura che nel tardo pomeriggio sera arrivava a 27°/28°. Ci ha messo circa 24 ore a scendere e tenere 24/25°. Calcola però che io aprivo le finestre dalla sera alla mattina e di notte anche in piena canicola africana qui scendo sotto i 20°.
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ah beh, quindi è la temperatura notturna che aiuta tanto, da quello che leggevo cominciavo già a festeggiare, ma qui la notte difficilmente scende così tanto la notte nei mesi più caldi
Templari Kita S Plus - Cordivari TERMOMAS 1 PDC 500 lt
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