Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017 - EnergeticAmbiente.it

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Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017

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  • Originariamente inviato da mut Visualizza il messaggio
    Ciao, avevo i tuoi stessi dubbi, poi alla fine max.c mi ha convinto per la Eco Combi 2 (perché ho anche solare, tu puoi vedere la versione normale) da 500L, ma ho deciso di prendere la 600L per esigua differenza di prezzo e differenza di spazio sono in altezza
    Però avendo il solare potrebbe darti una grossa mano quando ci sta il sole a farti aumentare la temperatura del PIT.
    Di solito a che temperatura mantieni l'acqua del PIT?

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    • Originariamente inviato da Poker Visualizza il messaggio
      Hahahah ci proverò, ma non sarà facile


      Originariamente inviato da Poker Visualizza il messaggio
      La mia paura è che con il modello normale Eco Combi 1 da 500l poi a che temperatura dovrei tenerlo sulle caratteristiche tecniche parlano di 65° che un una pdc, non so, mentre l'eco combi 1 pdc le specifiche parlano di tenere a 50°/55°
      Lascia perdere queste paure
      Non riesco a spiegarti in 2 parole perchè, è abbastanza lungo il discorso e siamo nella discussione sbagliata
      Però basta sfogliare il forum e puoi farti una cultura profondissima sui pit se ne parla ovunque

      Originariamente inviato da Poker Visualizza il messaggio
      Cercherò di esclamare una volta installato tutto e dopo aver visto la bolletta elettrica, si spera per il risparmio. Hahaha
      Gradevolissima esclamazione e direi questa è una certezza.... ma ne prenderai consapelovezza solo dopo
      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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      • Originariamente inviato da Poker Visualizza il messaggio
        Però avendo il solare potrebbe darti una grossa mano quando ci sta il sole a farti aumentare la temperatura del PIT.
        Di solito a che temperatura mantieni l'acqua del PIT?
        Sono anche io in fase di montaggio, ma credo che lo terrò intorno ai 40°
        Zona climatica E (quasi F), 2.952 gradi giorno
        https://pvoutput.org/list.jsp?userid=83389

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        • E con l’acqua a 40° ci si riesce a fare la doccia tranquillamente? Per quanto possa essere lunga la serpentina non si rimane a secco di acqua calda dopo pochi minuti? Io vedo che con acqua accumulata a 47° si fanno 3 docce veloci poi di acqua non ce n’è più. Mi chiedo in un pit come si faccia a produrre più acqua calda se la temperatura di accumulo è così bassa ed i kW della serpentina per quanto possa essere lunga non saranno mai in grado di garantire una produzione istantanea. Quanti kW di potenza di scambio garantiscono questi pit?

          Per produrre 300 litri di acqua calda sanitaria a 37.5° per fare due docce economiche, con acqua fredda a 10°, temperatura di accumulo 50° e 10 minuti di preriscaldamento serve una potenza istantanea di 140 kW. Da qui i miei dubbi. Metti anche che siano 70 kW, o 35 kW, nel tempo di 2 docce quella serpentina del pit riesce a cedere 35 kW? Mi viene da dire che se accumuli 600 lt a 40° la seconda doccia la fai fredda.
          Ultima modifica di mArCo1928; 07-05-2020, 13:30.

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          • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
            Non riesco a spiegarti in 2 parole perchè, è abbastanza lungo il discorso e siamo nella discussione sbagliata
            Però basta sfogliare il forum e puoi farti una cultura profondissima sui pit se ne parla ovunque
            Effettivamente siamo nella discussione sbagliata, ma potresti spiegarci brevemente come si gestisce il PIT con ingressi e uscite a diverse altezze come dallo schema di esempio che hai postato qualche giorno fa?
            Work in progress. Casa singola, zona B 735°C giorno, 130m2 su 2 piani. Progetto da definire (con il vostro aiuto); PDC da scegliere modello e taglia, ventilconvettori, FV da 6 kW, VMC puntuale

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            • Io nel frattempo mi sono risposto da solo ed a leggere la scheda tecnica il mio dubbio è ancora più grande. La pompa di calore deve comunque produrre acqua molto calda per garantire la doccia. Nella scheda tecnica di parla di 65° per la versione 500 litri e garantisce 354 litri. Se lo tieni a 40° a metà doccia non hai già l’acqua fredda? I kWh son quelli. E se lo tieni a 50°, per quale motivo è meglio di un accumulo normale a parte il rischio legionellosi? Le dispersioni su un 600 litri sono ovviamente più alte di un 200 litri. Alla fine dell’anno quanto si risparmia? Il comfort come può essere lo stesso? Vale la pena? Perché?

              https://www.cordivari.it/downloads/3...-Combi%201.pdf
              Ultima modifica di mArCo1928; 07-05-2020, 14:16.

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              • io non so a che T° fate la doccia voi ma , in procinto di installare un PIT da collegare alla mia PDC, sono andato a misurarmi la portata e la T° dell'acqua quando faccio la doccia. Ebbene portata variabile tra 8.5 e 12 l/min, ovviamente con 12 la doccia è più piacevole ma comunque 8.5 sono sufficienti. Pere quanto riguarda la T° ho misurato 44° C (in uscita dalla doccia) che mi sono sembrati tanti anche se a me piace pelarmi.
                Per assicurare questa T° per almeno un paio di docce (facciamo 2x9 l/minx10min= 180 l) bisognerà avere nel PIT almeno 55°-58° penso.

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                • La pompa di calore consuma meno se collegata in diretta al radiante senza disgiuntore e siamo d’accordo, per lo stesso principio se l’acqua calda sanitaria la produco in diretta anziché passando da uno scambiatore (serpentina) ci guadagno in consumi. E non poco. A fine anno accumulare 200 litri a 45° (anche 42° volendo perché 42° è la temperatura a cui verrà erogata l’acqua fino ad esaurimento, ovvero 200 lt) anziché 600 litri a 50° vuol dire perdere un paio di classi energetiche. Cioè dalla A+ alla C per capirci. Ed infatti mi ritrovo con la classificazione energetica del Combi 1. Per verificarlo basta fare il calcolo di quanti kW servono per tenere 400 lt di acqua in più a 5° in più ed il gioco è fatto.

                  Quindi dire che il pit è più sicuro in termini sanitari è corretto, ma affermare che fa risparmiare soldi lascia il tempo che trova. Fa spendere di più all’inizio e durante. La maggiore spesa non si ripagherà mai. Se nella migliore delle ipotesi c’è un guadagno perché ci si risparmia l’anti legionella 1 volta al mese, si parlerà di 1-2€ all’anno. Ma tutta la dispersione termica che c’è stata nel frattempo? Quella è molto più consistente di 1-2€, per non parlare poi dei locali non riscaldati. Li è semplicemente un bagno di sangue. Che a fine anno si tramutano comunque in poche decine di euro, o magari anche meno, però intanto hai dovuto comprare il serbatoio e montarlo, ed occupare il relativo spazio.

                  Parliamoci chiaro, la riduzione del rischio legionellosi ha senso in un ospedale od una RSA, non un appartamento.

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                  • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                    La pompa di calore consuma meno se collegata in diretta al radiante senza disgiuntore e siamo d’accordo, per lo stesso principio se l’acqua calda sanitaria la produco in diretta anziché passando da uno scambiatore (serpentina) ci guadagno in consumi. E non poco. A fine anno accumulare 200 litri a 45° (anche 42° volendo perché 42° è la temperatura a cui verrà erogata l’acqua fino ad esaurimento, ovvero 200 lt) anziché 600 litri a 50° vuol dire perdere un paio di classi energetiche. Cioè dalla A+ alla C per capirci. Ed infatti mi ritrovo con la classificazione energetica del Combi 1. Per verificarlo basta fare il calcolo di quanti kW servono per tenere 400 lt di acqua in più a 5° in più ed il gioco è fatto.

                    Quindi dire che il pit è più sicuro in termini sanitari è corretto, ma affermare che fa risparmiare soldi lascia il tempo che trova. Fa spendere di più all’inizio e durante. La maggiore spesa non si ripagherà mai. Se nella migliore delle ipotesi c’è un guadagno perché ci si risparmia l’anti legionella 1 volta al mese, si parlerà di 1-2€ all’anno. Ma tutta la dispersione termica che c’è stata nel frattempo? Quella è molto più consistente di 1-2€, per non parlare poi dei locali non riscaldati. Li è semplicemente un bagno di sangue. Che a fine anno si tramutano comunque in poche decine di euro, o magari anche meno, però intanto hai dovuto comprare il serbatoio e montarlo, ed occupare il relativo spazio.

                    Parliamoci chiaro, la riduzione del rischio legionellosi ha senso in un ospedale od una RSA, non un appartamento.
                    Mi intrometto anche se sono nuovo e per adesso ho solo letto e cercato di capire.. Forse per ottenere il maggior guadagno con un Pit e quindi il relativo risparmio molti fanno fare l'acqua sanitaria il giorno tipo alle 14 del pomeriggio, questo comporta maggior efficienza della pompa di calore e quindi minor consumo e se consideriamo che molti hanno il fotovoltaico allora la produzione di acqua viene praticamente gratis. Questa è la mia opionione frutto di "sola" lettura del forum, magari qualcuno che ha un Pit saprà darci qualche info + dettagliata.

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                    • Questo lo fa chiunque ha un fotovoltaico ed una pompa di calore, compreso chi ha un pit. Quindi il fulcro del discorso non può essere questo. A livello di risparmio energetico con un pit non risparmi nulla, né soldi né energia. Ed anzi, è facile che se non lo metti enorme dopo 2 docce e forse anche meno, non hai acqua calda per la terza. Il pit funziona se lo tieni a 2-5° in più di un accumulo sanitario altrimenti è matematico che non da acqua come la da un accumulo diretto. Da qui si capisce che puoi spendere di più e basta, poi se uno non ha problemi di spazio e vuole avere una protezione batteriologica da ASL sull’acqua calda ci può stare, ma non si possono paventare maggiori efficienze energetiche. Quindi io in un appartamento o casa non lo sceglierei, in un appartamento lo spazio è importante, in una casa ce ne vuole uno talmente grande (vedasi 600 litri) che poi alla fine ti costa più di uno classico (integrato). Di fatto rinnovo la domanda, chi ha un pit a che temperatura lo tiene?
                      Ultima modifica di mArCo1928; 07-05-2020, 18:24.

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                      • Certo che confondere la classe energetica della dispersione con quella della produzione acs.....
                        Poi si afferma addirittura che la pdc consuma meno a portare un boiler a 40-45° e che magari ha una serpentina di 1 mq.... poveri noi
                        Invece su un pit la pdc lavora diretta su acqua tecnica in modo OTTIMALE e invece diciamo che consuma di più???
                        Siamo davvero vicini al ridicolo ma santa pace riusciamo almeno a documentare ciò che si dice?
                        Dati alla mano con il mio impianto in pieno inverno ho cop acs con accumulo oltre 50° superiore a 3.... sarei curioso di vedere altri dati con un boiler di cui tanto si cantano le lodi.....

                        Comunque siamo OT

                        Giusto per dare un piccolo spunto la parte alta di un puffer pit con serpentina in tutto l'accumulo rimane sempre a T molto alta dunque anche se la parte bassa si scarica la parte alta garantisce sempre acqua calda in uscita e la doccia fredda è scongiurata.
                        Capisco che se non lo si vede non si riesce a capire... ma almeno documentare ciò che si dice con tanta convinzione sarebbe utile.
                        Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
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                        • Loro stessi dicono che se scaldi la parte alta hai 1 doccia dopo di che l’acqua inizia ad arrivare sempre più fredda quindi sarei curioso di sapere a che temperatura lo tenete. Ammettendo che il COP sia più alto perché lavori alla stessa temperatura rimane il fatto che per fare due docce devi scaldare il triplo dell’acqua quindi o fare il pit a fine anno costa uguale ma hai speso più di 800€ in più oppure pit o non pit è la stessa identica cosa con la differenza che il pit ruba il triplo dello spazio e complica l’impianto, seppur semplice che sia. La classe di dispersione del boiler ok, rimane il fatto che la superficie disperdente è tripla e che se lo tieni carico a metà non ti fai 3 docce ma ne fai 1, oppure lo tieni più caldo ed a quel punto l’unico vantaggio rimane solo la sicurezza sanitaria che in ogni caso a fine anno va a pari con un qualsiasi altro sistema di accumulo. Tutti sti vantaggi da doverlo giustificare ad ogni costo non ci sono, anzi, ad avere problemi di spazio e proprio da sconsigliare, perché anche se ti costa 300€ in più quei 300€ non te li ripaghi ed hai molta più roba in casa che non limitarsi ad un’unità interna tutto incluso. Io nel mio caso raffresco un locale ed uso aria a 18° tutto l’anno quindi il COP è sicuramente più alto di un sistema che usa aria in inverno a 7-0° o peggio. E durante il giorno in mezz’ora faccio il carico dell’accumulo consumando 600W per meno di mezz’ora. Ed accumulo a 52° per sicurezza, ma appena entrò in casa potrò iniziare ad abbassare la temperatura, probabilmente a 45° ed anche meno. Io tutto sto vantaggio non ce lo vedo, semplicemente perché non c’è.

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                          • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                            Loro stessi dicono che se scaldi la parte alta hai 1 doccia dopo di che l’acqua inizia ad arrivare sempre più fredda quindi sarei curioso di sapere a che temperatura lo tenete.

                            Ziiiip...

                            Io tutto sto vantaggio non ce lo vedo, semplicemente perché non c’è.
                            Ma i cicli antilegionella dove li metti nel calcolo dei consumi?
                            Non so, io credo che 31L di serpentina che saranno già alla temperatura giusta e l'acqua fredda che entra e che man mano si riscalda (perché c'è una pdc nel frattempo che te la riscalda quell'acqua tecnica che si raffredda, no?) mi garantisca le mie docce senza problemi (5 minuti di doccia in quei 31 litri ci saranno? E quanta acqua scaldo nel pit in quei minuti?

                            Non so, non posso giudicare a priori, ma visto che è un sistema che usano in tanti con successo su questo forum, magari un senso ce l'ha. Lo svantaggio di spazio è evidente, se non ci fosse qualche vantaggio sarebbe stupido farlo. Persino la tanto amata e odiata Daikin ha un all-in-one con questo sistema, e con molti meno litri..



                            Inviato dal mio MI 5s Plus utilizzando Tapatalk
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                            • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                              per fare due docce devi scaldare il triplo dell’acqua
                              Questo denota la tua "ignoranza" ovvero non conoscenza della termodinamica
                              Per fare 2 docce di X minuti totali ad Y l/min ti servono Z kWh termici.
                              Di conseguenza la quantità di acqua riscaldata sarà SEMPRE LA STESSA.
                              Con la differenza che su un pit la pdc lavora a t accumulo perchè su acqua tecnica su un boiler di quelli di cui parli lavora a T accumulo +10° come mandata (in linea generale)
                              Quindi caricare a 50° (pit) contro 60° (boiler) ti fa buttare al secchio il cop del caricamento su boiler...

                              Inoltre su un boiler da 200L se finisci l'acqua ti fai la doccia FREDDA
                              Su un pit anche scarico la doccia la fai tiepida e ti avvisa di sbrigarti....
                              Insomma un pit è superiore in TUTTO sia RISPARMIO che COMFORT

                              A poveri noi.... ma la tua fama di troll è ormai nota dunque è il mio ultimo messaggio in risposta alle tue "affermazioni".
                              Per gli altri sono a completa disposizione come sempre.
                              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
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                              • I cicli anti legionella sono 1,5 kW per 1 ora, 1 volta al mese, sono 20 centesimi al mese. La dispersione di 600 litri rispetto a 200 litri, più caldi di almeno 5° sono altra cosa. Per scaldare 400 litri in più di 5° in più rispetto al 200 litri consumi 2.320 Wh, considerando le dispersioni aggiuntive a fine anno ci fai un bel po’ di cicli antilegionella. Ripeto, se uno ha un immunodepresso in casa è un conto, per tutti gli altri conviene di più salvare soldi e spazio.

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                                • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                  Questo denota la tua "ignoranza" ovvero non conoscenza della termodinamica
                                  Per fare 2 docce di X minuti totali ad Y l/min ti servono Z kWh termici.
                                  Di conseguenza la quantità di acqua riscaldata sarà SEMPRE LA STESSA.
                                  Con la differenza che su un pit la pdc lavora a t accumulo perchè su acqua tecnica su un boiler di quelli di cui parli lavora a T accumulo +10° come mandata (in linea generale)
                                  Quindi caricare a 50° (pit) contro 60° (boiler) ti fa buttare al secchio il cop del caricamento su boiler...

                                  Inoltre su un boiler da 200L se finisci l'acqua ti fai la doccia FREDDA
                                  Su un pit anche scarico la doccia la fai tiepida e ti avvisa di sbrigarti....
                                  Insomma un pit è superiore in TUTTO sia RISPARMIO che COMFORT

                                  A poveri noi.... ma la tua fama di troll è ormai nota dunque è il mio ultimo messaggio in risposta alle tue "affermazioni".
                                  Per gli altri sono a completa disposizione come sempre.
                                  Che con l’accumulo ti fai una doccia fredda è una tua supposizione, io che ne ho avuti diversi invece ti dico che la doccia fredda non la farai mai dato che basta poca potenza per scaldare subito l’acqua, anzi, se non tieni la doccia a 12 lt/m ci vogliono ore prima che l’acqua diventi fredda. Prova invece a fare la doccia col pit completamente scarico, alla peggio si comporta come un accumulo, ma ripeto, si comporta peggio perché la potenza istantanea della resistenza è uguale o più bassa di una pompa di calore da 5-15 kW, fermo restando che è una situazione limite che non si verifica mai a meno che non hai l’impianto spento. E se la scienza non è un’opinione se io uso 200 litri di acqua ho usato 200 litri di acqua sia su un pit che su un boiler. Con la differenza che il pit deve lavorare a temperatura più alta altrimenti non eroga acqua calda. Se la serpentina non ha potenza per erogare 300 litri di acqua significa semplicemente che due docce non le hai. Indipendentemente da qualsiasi calcolo matematico. La pompa di calore su un accumulo ha più potenza di una semplice serpentina che se va bene eroga 3-4 kW a 50°. E sei già 5° più sopra di un accumulo. Se ci sono dei vantaggi non sono da ricercare né nel comfort né nei costi di esercizio, anzi. Non cambia proprio niente. E le dispersioni dove le metti? E la maggiore temperatura di accumulo? Ripeto. Non cambia niente, cambia che ruba spazio, aumenta i componenti installati, seppur pezzi di ottone, e costa di più.
                                  Ultima modifica di mArCo1928; 07-05-2020, 21:55.

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                                  • Uno scrive che il boiler deve lavorare a T + 10 e pit a T
                                    Uno scrive che il pit deve lavorare a T +5 ed il boiler a T

                                    Uhm..


                                    Inviato dal mio MI 5s Plus utilizzando Tapatalk
                                    Zona climatica E (quasi F), 2.952 gradi giorno
                                    https://pvoutput.org/list.jsp?userid=83389

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                                    • La realtà è che i sistemi se tutto va bene si equivalgono, alla meglio, ma nel peggior caso il pit con le sue dispersioni, la temperatura d’accumulo maggiore e la minor capacità di scambio alla fine consuma di più di un boiler che fa un ciclo antilegionella 1 volta al mese. Che poi quell’acqua te la ritrovi, non è che la butti via, le dispersioni sono spreco netto. La scheda tecnica Cordivari parla molto chiaro.

                                      Ah, ed ovviamente non sto considerando che un pit costa più di una all-in-one o scaldabagno in pdc.

                                      Ripeto, il concetto è che il pit non è la soluzione a tutti i mali, anzi, ho letto in alcuni casi che lo si consigliava in locali non coibentati o peggio all’esterno perchè tanta differenza non la fa. Forse in Africa, in Italia se tutto va bene ti conveniva un sistema normale, risparmiavi ed occupavi meno spazio.

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                                      • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                                        La realtà è che i sistemi se tutto va bene si equivalgono, alla meglio, ma nel peggior caso il pit con le sue dispersioni, la temperatura d’accumulo maggiore e la minor capacità di scambio alla fine consuma di più di un boiler che fa un ciclo antilegionella 1 volta al mese. Che poi quell’acqua te la ritrovi, non è che la butti via, le dispersioni sono spreco netto.
                                        Io sinceramente avendo acqua anche da solare termico e soprattutto avendo acqua a oltre 40 gradi francesi, preferisco evitare il boiler, mi chiedevo casi in cui no ci fosse solare termico e acqua non dura

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                                        Zona climatica E (quasi F), 2.952 gradi giorno
                                        https://pvoutput.org/list.jsp?userid=83389

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                                        • Se hai l’acqua a 40°, anche se la media italiana è 30° e sei parte di una minoranza non cambia niente, un boiler ci mette 60 anni a bucarsi per colpa dell’acqua dura. A patto che si buchi. E l’acqua tecnica va addolcita, che sia a 40° o no, altrimenti le garanzie sui prodotti decadono. Quindi la prima volta che hai riempito l’impianto come hai fatto? I reintegri come li fai? Io ho messo un dosatore di polifosfati, ma ho preferito io così perché è stata una scelta consapevole. Nel tuo caso va messo un addolcitore, non puoi ridurre tutto ad un semplice “ah ma io ho il pit”, perché nel pit quell’acqua a 40° ce l’hai messa dentro.

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                                          • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                                            Se hai l’acqua a 40°, anche se la media italiana è 30° e sei parte di una minoranza non cambia niente, un boiler ci mette 60 anni a bucarsi per colpa dell’acqua dura. A patto che si buchi. E l’acqua tecnica va addolcita, che sia a 40° o no, altrimenti le garanzie sui prodotti decadono. Quindi la prima volta che hai riempito l’impianto come hai fatto? I reintegri come li fai? Io ho messo un dosatore di polifosfati, ma ho preferito io così perché è stata una scelta consapevole. Nel tuo caso va messo un addolcitore, non puoi ridurre tutto ad un semplice “ah ma io ho il pit”, perché nel pit quell’acqua a 40° ce l’hai messa dentro.
                                            A casa nuova (48°) avrò l'addolcitore ovviamente, e non farò riempire l'impianto prima di metterlo.

                                            Anche dove vivo ho circa 40°, e so cosa vuol dire avere acqua durissima e quanto durino gli elementi idraulici, su questo non ho bisogno di aiuto, infatti poi ho messo l'addolcitore anche qui

                                            Io l'impianto lo sto facendo fare adesso, sto valutando le scelte che ho fatto e vi darò senz'altro feedback in futuro, ma per quanto tu addolcisca, una cosa è avere un circuito chiuso, ed un'altra circuito con acqua che cambia di continuo, non c'è paragone: mettere un boiler per me è da escludersi.
                                            E poi c'è anche il discorso del solare termico..

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                                            • Mut un boiler è da sconsigliare a priori ne abbiamo parlato e riparlato qui sul forum ci sono discussioni su discussioni ed anche le tue osservazioni sono giuste.

                                              Poi se qualcuno arriva qui con teorie che stravolgono l'acqua calda pazienza c'è spazio per tutti
                                              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                              Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                              • io non ho scelto di mettere il boiler perchè volevo usare acqua anche per cucinare e mi sembrava più sano acs istantanea che passa in serpentina acciaio inox, poi altra cosa l'acqua tecnica non deve essere addolcita oltre 15° altrimenti fai danni ci sono anche delle normative tecniche a riguardo.
                                                codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                                                nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                                                • Originariamente inviato da gruppo Visualizza il messaggio
                                                  io non ho scelto di mettere il boiler perchè volevo usare acqua anche per cucinare e mi sembrava più sano acs istantanea che passa in serpentina acciaio inox, poi altra cosa l'acqua tecnica non deve essere addolcita oltre 15° altrimenti fai danni ci sono anche delle normative tecniche a riguardo.
                                                  Grazie per l'aiuto!
                                                  Avendolo già fatto dove vivo adesso conoscevo la normativa.. e soprattutto dopo aver fatto 2 conti stechiometrici su quanto addolcire, ho deciso di non riempirmi di cloro

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                                                  • A parte che si addolcisce con il sale, ma va bene. L'accumulo è sano quanto il pit, consuma quanto il pit, costa meno ed occupa meno spazio. Se poi uno vuole spendere di più perché il pit ha il vantaggio come dicevo prima dell'acqua ospedaliera, va bene, ma non si vada a dire in giro o si pensi che fa consumare meno perché è più efficiente, questo è falso, se mai è vero il contrario. Io personalmente non bevo acqua calda sanitaria, tutt'al più scaldo sul fornello l'acqua fredda o la scaldo nel bollitore, anche perché mi serve a 100°, e dato che c'è l'acqua fredda uso quella, ma se anche usassi l'acqua dell'accumulo non morirebbe nessuno, c'è il ciclo antilegionella apposta, do you know? Senza considerare che la legionella fa danno se inalata via aerosol, ma lasciamo perdere. In impianti con acqua dura bisogno addolcire con addolcitori, a parte i polifosfati non ci sono alternative, e non è che lo metti sull'acqua tecnica, lo metti su tutto l'impianto, quindi anche l'acqua del pit passa da li, a meno di non fare una linea dedicata all'alimentazione del pit, che mi sembra follia, ma va bene. Le sensazioni lasciamole ai medium, l'acqua addolcita è sana quanto l'acqua non addolcita, cambia che al posto del calcio c'è sodio, te la puoi bere e ci puoi cucinare. Le normative tecniche lasciamole dove sono dato che nessuno le ha tirate in ballo. Chi sconsiglia il boiler a priori ha semplicemente l'esigenza di imporre le proprie opinioni, a costo di far spendere soldi alla gente pur sapendo che non li recupererà mai.

                                                    I miei nonni hanno bevuto acqua dai fossi e chissà quante altre nel corso della loro vita, noi ci stiamo a fare problemi per le pagliuzze e non vediamo il pagliaio. Ingerite 5 grammi di plastica alla settimana dal rubinetto di casa e vi fate dei problemi per il calcare e dei batteri innocui. In più avete pure speso di più e sottratto spazio in casa o magari siete impazziti per capire dove metterlo lo pit, magari alla fine per metterlo fuori di casa.

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                                                    • Io ho PIT e lo carico a 46°C una volta al giorno in inverno, primavera ed autunno, mentre in estate lo carico ogni 2/3 giorni. In casa siamo 2 più un piccolino e l'acqua calda non manca mai. Un boiler non lo comprerei nemmeno sotto tortura
                                                      Casa indipendente 127 mq --- Zona climatica: E --- 2281 GG --- T progetto -2°C --- 640 mslm --- EPH 63 kWh/mq*anno --- Casa No Gas
                                                      PDC Panasonic Aquarea 9kW + Daikin Hybridcube 500 litri
                                                      Riscaldamento a pavimento + 2 split di backup --- VMC zona giorno
                                                      FV 5.7 kW esposizione SUD --- Kia Niro ibrida plug in --- Renault Zoe 22 kWh

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                                                      • Originariamente inviato da leonik82 Visualizza il messaggio
                                                        Io ho PIT e lo carico a 46°C una volta al giorno in inverno, primavera ed autunno, mentre in estate lo carico ogni 2/3 giorni. In casa siamo 2 più un piccolino e l'acqua calda non manca mai. Un boiler non lo comprerei nemmeno sotto tortura
                                                        Questa è una tua opinione personale, e quello vale. Rimane che pit non è più efficiente e non è più conveniente. Se tieni il pit a 46° il boiler lo tieni a 41 e prelevi la stessa acqua, hai speso meno ed a fine anno hai dei soldi in tasca seppur spicci. Poi ognuno monta quello che vuole. Quello che non è normale è che venga consigliato a tutti come soluzione al male universale e poi la gente finisce ovviamente per crederci. Ma ti avviso che una cosa non diventa vera a furia di ripeterla. Io personalmente non metterei mai un accumulo che mi occupa 2 m2 sopratutto perché non mi serve. Certo che se quello che ti dovrebbe dire se ti serve o no ti dice sempre che ti serve perché a lui piace così allora stiamo a posto.
                                                        Ultima modifica di mArCo1928; 08-05-2020, 07:45.

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                                                        • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                                                          Ma ti avviso che una cosa non diventa vera a furia di ripeterla.
                                                          E tu cosa stai facendo?

                                                          Sei off topic
                                                          Hai letto il regolamento del forum?
                                                          Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                          Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                                          • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                                            E tu cosa stai facendo?

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                                                            Hai letto il regolamento del forum?
                                                            Io ho fatto delle considerazioni dato che si proponeva un prodotto con delle affermazioni false. Magari era pure uno di quei casi in cui non è indispensabile. Non era off topic chi lo faceva? Lo faceva solo per portare avanti la sua idea e rafforzarla, chissenefrega se è sbagliata. Il bello è che in questo forum è strapieno di imbranati totali, e tu li trovi terreno fertile. Non so se sei sadico o che tipo di problema hai a convincere la gente e cercare di dare addosso a chi ti fa notare come stanno le cose. Io ieri ho fatto due conti e salta fuori che il Cordivari è una fogna a livello energetico, peggio di un accumulo che fa l’anti legionella con la resistenza, molto peggio.

                                                            E comunque ho scritto per avvisare gli utenti del forum che accumulare in un pit a temperatura più alta di sicuro non è più efficiente di un accumulo, quindi chi è indeciso se farlo o meno a causa dello spazio e dela maggiore complessità dovrebbe evitare di farlo.
                                                            Ultima modifica di mArCo1928; 08-05-2020, 08:12.

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                                                            • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                                                              A parte che si addolcisce con il sale, ma va bene.
                                                              Sì, scusa il refuso, intendevo sodio, non cloro.

                                                              In ogni caso il discorso non cambia.

                                                              Piuttosto le tue motivazioni non mi sembrano convincenti né ben documentate (la legionella si può inalare con l'acqua calda della doccia).

                                                              Il tempo mi dirà chi ha ragione

                                                              Inviato dal mio MI 5s Plus utilizzando Tapatalk
                                                              Ultima modifica di mut; 08-05-2020, 09:07.
                                                              Zona climatica E (quasi F), 2.952 gradi giorno
                                                              https://pvoutput.org/list.jsp?userid=83389

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