Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017 - EnergeticAmbiente.it

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Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017

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  • Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
    Per essere sicuri che ti basta la PDC devi metterci il tuo fabbisogno energetico che ha calcolato il tecnico e in che zona sei , qualcuno preparato nella discussione ti dirà cosa basta indicativamente .. potrebbe bastarti anche la 70 .... comunque se ti passano la ibrida e FV gratis, fatti mettere anche la cadaia vai un anno e vedi se riesci solo PDC dopo stacchi il gas e risparmi anche quei 100+100 di controllo caldaia e fisso di gas.... se invece metti PDC "grossa" poi devi avere libretto e controllo anche di lei....
    Grazie per la tua risposta, ad oggi consumo poco perchè non siamo praticamente mai a casa, ma la situazione sta cambiando e sicuramente passerei dagli 900/1000 mcubi a xxx, non saprei quantificare visto che lavoreremmo da casa entrambi + bimbo in arrivo, penso il doppio ma potrei sbagliarmi..
    Quindi se ho capito bene, è comunque possibile in seguito disdire il gas, il sistema ibrido capisce che la caldaia non è più in funzione, giusto?
    Dal termostato che danno in dotazione con questo sistema ibrido, sembra che posso solo regolare il costo della corrente e del gas per far decidere al "cervellone" quale è il sistema più conveniente da usare, ma se volessi, come suggerisci, provare ad usare solo la pdc per vedere come va, posso disabilitare la caldaia temporaneamente?

    Saluti

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    • Per il consumo dipende da come ti scaldavi prima, tenevi spento tutto e poi GASSSS a PALLA per poche ore per salire di temperatura? perchè con la PDC se hai letto si deve mandare sempre e comunque almeno 15-18ore e quando fuori siamo attornoa 0° 24h .... non è detto che consumerai di più del modo che mandavi prima , sicuramente maggior comfort .. poi col FV te ne freghi SE consumi 1000kwh in + ... per il controller penso sia il sensys di tutte , quindi setti come vuoi te ... non esiste solo automatico, ma qui devono intervenire altri non conosco il sistema ibrido come si integra.....
      AUTO BANNATO

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      • si esatto, accendevo la caldaia alle 18, 1h prima di arrivare a casa, e via fino alle 22/23...
        La mia idea infatti era di far andare la pompa almeno dalle 6 del mattino alle 23 visto che dovremmo stare a casa tutto il giorno...infatti spero che qualcuno del forum sappia spiegarmi se nel sistema ibrido posso disalitare la caldaia in modo da fare i test e vedere se la pompa da sola sia sufficiente..

        Grazie per le risposte

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        • Se mi pare di capire monteresti la 90M ha il controller Sensys come tutte , và solo settato come ibrida, se a quel punto lo setti per sola pompa di calore ( se si può) o metti 2€ il mc il gas e 10cent la corrente , e và sempre la PDC
          AUTO BANNATO

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          • Ciao, grazie, si monterei la M90(mi hanno proposto questa perchè la casa è grande e su 3 piani), però non ho capito se mi hanno proposto di mettere anche la caldaia(ariston genius one hybrid 35)perchè sanno già che la sola pompa non è sufficiente o solo per cautelarsi, anche se questa cautela poi si traduce in un costo superiore di acquisto e di mantenimento dovendo tenere il gas. Per questo chiedevo se qualcuno sapeva se era possibile settare il controller in modalità solo pompa o ibrido da me e non dai tecnici, tra le altre cose i tecnici mi parlavano del settaggio della temperatura per decidere che fino a +2/0 andrebbe in pompa e poi a gas, ma anche qui, da ignorante in materia non ho capito se è un settaggio che devono fare loro, se posso variarlo io autonomamente o se è automatico? (piano B, la tua soluzione è ottima per poterla fregare e fare un test), ma ipotizzando di non avere il gas, e il controller dovesse decidere di richiamare la caldaia(che non è più presente/disabilitata), il sistema si impalla e devo chiamare i tecnici per sbloccarla oppure rimango al freddo perchè magari non riesce a ritornare a utilizzare la pompa di calore?

            L'altro cruccio è sulla caldaia. Mi hanno detto che va sostituita, e messa a condensazione, ma leggendo il funzionamento del modulo hibryd, se non ho capito male serve a comandare una qualsiasi caldaia, fa solo in modo che se decide che serve i gas richiama la caldaia, indipendentemente dalla caldaia montata oppure mi sbaglio e serve a condensazione per forza? vedi link Come trasformare la tua Caldaia in Pompa di Calore Ibrida

            Per fare i test oltre alla tua soluzione si potrebbe anche spegnere la caldaia mettendola solo su acs o addirittura spenta del tutto(la mia caldaia attuale ha la rotella per decidere cosa fare), penso che tutte le caldaie lo possano fare, oppure quella della ariston che abbinano al sistema genius hibryd non lo può fare?

            Saluti

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            • Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
              Se mi pare di capire monteresti la 90M ha il controller Sensys come tutte , và solo settato come ibrida, se a quel punto lo setti per sola pompa di calore ( se si può) o metti 2€ il mc il gas e 10cent la corrente , e và sempre la PDC
              Non si può impostare anche la temperatura di bivalenza ?

              La mia idea infatti era di far andare la pompa almeno dalle 6 del mattino alle 23 visto che dovremmo
              In generale è meglio H24.

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              • Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                Non si può impostare anche la temperatura di bivalenza ?
                andrebbe letto il manuale , però vado a supposizioni , mi sembra che qui nessuno ha montato ibrida , il Sensys ha diverse configurazioni di impianto ....
                AUTO BANNATO

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                • La 90M non so se ti conviene, e' la 110 depotenziata con il suo minimo di modulazione per cui o vai di 110 o vai di 70, mio pensiero appena sara' certo nelle linee guida ecobonus fai un bel lavoro di isolamento fai FV e poi vai di solo PDC con pit per ACS lasciando stare la ibrida e togliendo il gas, magari lo lasci per un anno per cucinare e poi decidi

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                  • Ciao a tutti, mi aggiungo alla discussione dopo averne letto una buona parte. Per esigenze imminenti di raffrescamento, ho la necessità di installare una PDC. Le caratteristiche dell'appartamento sono:

                    • Ristrutturato 5 anni fa, c.a. 130mq, un livello, primo piano, 8 stanze, Napoli, Zona climatica C, 1032 GG.
                    • Cappotto termico da 3 cm installato su 3 pareti su 4
                    • Controsoffitto (20 cm, all'interno è stata inserita lana roccia), altezza finale 2.88 m
                    • Infissi in PVC "taglio termico", doppio vetro
                    • Gas presente, ma utilizzato solo per ACS e riscaldamento invernale
                    • Piano a induzione


                    L'impiato idraulico attuale è costituito da Fancoil olimpia splendid bi2 (modello 2015):
                    • 3x SLR200B - Capacità riscaldamento, mandata 50 °C 1,16 kW, capacità raffrescamento, mandata 7 °C 0,83 kW
                    • 5x SLR400B - Capacità riscaldamento, mandata 50 °C 2,48 kW, capacità raffrescamento, mandata 7 °C 1,76 kW


                    L'impianto è stato predisposto per l'utilizzo "combinato" di caldaia e PDC: al collettore dei fancoil, arrivano due mandate e due ritorni e ho due valvole che escludono/inseriscono circuito PDC e caldaia.
                    ?

                    Da circa 2 anni che vivo in questa casa, ho utilizzato i Fancoil solo nel periodo invernale alimentandoli con caldaia a condensazione (Vaillant, 25 kW). I consumi di gas rilevati, con T mandata fancoil a 45 °C e T mandata ACS a 45 °C sono:
                    • 01/01/2018 -> 06/10/2019 410 mc
                    • Inverno 2019 ca 300 mc


                    I fancoil però non sono l'unica fonte di calore presente in casa in quanto ho anche una stufa a pellet (inserto a camino) ventilata da 12 kW che riscalda solo il lato giorno di casa. Quest'inverno ho consumato ca. 45 sacchi di pellet. (La scelta della stufa a pellet è stata fatta non per risparmio energetico ma solo perchè non si poteva mettere un vero camino a legna).

                    I consumi rilevati sono legati anche al modo in cui ho utilizzato il riscaldamento tutto l'anno. Attualmente siamo in 2, 4 nel prossimo futuro, e stiamo fuori tutta la giornata dalle 7 del mattino alle 19. Con l'aiuto di un termostato Nest, ho lavorato in questo modo:

                    • Acceso tutto il giorno a temperatura eco (18.5/19.0 °C). I fancoil partivano 2 volte al max in mia assenza, la casa tiene bene.
                    • Dalle 7 del pomeriggio fino a circa le 23 di sera, temperatura a 21 °C e accensione della stufa a pellet (per circa 4 ore)


                    Vengo al dunque. La mia esigenza imminente, di installare la PDC a stretto giro, è quella di raffrescamento per far fronte al periodo estivo, con la chiara volontà di utilizzarla anche nel periodo invernale al posto di pellet e gas (se conveniente, chiaramente) e, fra qualche anno, anche per ACS abbinata chiaramente ad un FV.

                    A spanne, senza alcuna relazione di un termotecnico o legge 10, se ho capito bene da quello che ho letto in giro e dalle esperienze di altri utenti, probabilmente la Pocket M50 è quella che fa al caso mio (forse è anche troppo). In realtà la M40 è più adeguata ma ho visto che quasi nessuno l'ha acquistata ne consigliata perchè non è altro che una M50 castrata. Avevo anche pensato ad una LG Therma V per la questione del gas R32, ma la nimbus sembra raccogliere in generale più consensi ed essere più rodata.
                    Cosa ne pensate? Ho ragionato/dimensionato correttamente sulla base dei dati in mio possesso?

                    Chiedo aiuto a voi perchè purtroppo mi sono scontrato con una serie di installatori "professionisti" che mi hanno fatto cadere le braccia. L'ultimo con cui ho parlato mi ha fatto il dimensionamento della PDC a 7 kW chiedendomi solo i metri quadri e il numero di fancoil. Termotecnico, questo sconosciuto?!
                    A qualcuno ho chiesto direttamente un preventivo per la Pocket M50 e mi hanno sparato 5000 € ivata "vabbè, ma tanto c'è conto termico e detrazione" cit.
                    Dal momento che l'impianto è praticamente plug-and-play, e avendo io una discreta manualità idraulica/elettrica/muraria, sono sempre più convinto di andare nella direzione del diy e di acquistarla su internet, soprattutto considerando che, almeno in questa installazione iniziale, non essendoci ACS, si tratta veramente di "collegare" opportunamente il tutto.

                    Grazie per qualsiasi opinione a riguardo

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                    • Ti invito ad aprire una discussione sul tuo caso.
                      La 40 è la 50 limitata, ma un po' tutti i produttori fanno così. Per il riscaldamento va bene la 50, hai consumi irrisori. A Napoli è sempre più conveniente del gas.
                      Il carico termico di riscaldamento è diverso dal carico termico di raffrescamento che aumenta all'aumentare delle superfici vetrate (soprattutto se non schermate). Il carico di raffrescamento può essere più alto di quello di riscaldamento.
                      In qualsiasi caso ti servirà un serbatoio inerziale perchè hai 8 fancoil, l'impianto contiene poca acqua. Quando farai ACS ti servirà anche un accumulo.
                      Se fai tutto da te, rinunci alle detrazioni.
                      Una curiosità.. se è un appartamento in condominio, dove metti il fotovoltaico ?

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                      • Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                        Ti invito ad aprire una discussione sul tuo caso.
                        La 40 è la 50 limitata, ma un po' tutti i produttori fanno così. Per il riscaldamento va bene la 50, hai consumi irrisori. A Napoli è sempre più conveniente del gas.
                        Il carico termico di riscaldamento è diverso dal carico termico di raffrescamento che aumenta all'aumentare delle superfici vetrate (soprattutto se non schermate). Il carico di raffrescamento può essere più alto di quello di riscaldamento.
                        In qualsiasi caso ti servirà un serbatoio inerziale perchè hai 8 fancoil, l'impianto contiene poca acqua. Quando farai ACS ti servirà anche un accumulo.
                        Se fai tutto da te, rinunci alle detrazioni.
                        Una curiosità.. se è un appartamento in condominio, dove metti il fotovoltaico ?
                        Grazie per il chiarimento. In effetti, tutte le discussioni che leggo, parlano quasi esclusivamente di riscaldamento e quasi mai di raffrescamento (come mai, aggiungerei?) e apprendo solo ora che le potenze necessarie possono essere diverse.
                        C'è modo di valutare, in qualche modo, la potenza termica necessaria per il raffrescamento dell'appartamento? (non trovo praticamente nulla a riguardo qui sul forum).

                        Facendo due conti, schede tecniche alla mano, i soli fancoil conterrebbero circa 15 l di acqua (escludendo quanto incluso nelle tubazioni) e quindi si, assolutamente d'accordo per l'accumulo inerziale, sul ritorno della PDC. A tal proposito, ci sono marche o modelli più consigliati di altri? un 80/100 l dovrebbe andare bene.

                        Una domanda sulle detrazioni: acquistando la PDC su Internet e installandola autonomamente, non potrei usufruire ne del conto termico ne di detrazioni al 50/65 %?
                        Praticamente se pagassi 5000€ alla dita con cui ho fatto un preventivo, usufrendo della detrazione al 50%, a conti fatti, mi installerebbero la PDC gratuitamente..voi cosa fareste?

                        Abito in un mini condominio di 4 appartamenti. La mia casa è al primo piano, e subito sopra di me c'è una mansarda, sempre di mia proprietà. Il FV andrebbe sulle tegole che coprono il tetto.

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                        • Le tegole che coprono il tetto di solito sono di proprietà comune, se non diversamente indicato sull'atto di compravendita. Se è parte comune, puoi, ma devi chiedere l'autorizzazione e la concessione dello spazio, per la quale può essere anche chiesta una remunerazione da parte degli altri condomini.

                          Il raffrescamento in tanti lo fanno con gli split. Il carico per il raffrescamento è molto più complesso da calcolare.

                          Tutte le detrazioni, compreso il conto termico, prevedono la rottamazione di un generatore di calore. Deve certificarlo una ditta abilitata e l'installazione del nuovo generatore deve essere certificata. Puoi sempre comprare da te la PDC se trovi chi ti fa il lavoro di sola installazione e rottamazione.

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                          • Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                            Le tegole che coprono il tetto di solito sono di proprietà comune, se non diversamente indicato sull'atto di compravendita. Se è parte comune, puoi, ma devi chiedere l'autorizzazione e la concessione dello spazio, per la quale può essere anche chiesta una remunerazione da parte degli altri condomini.

                            Il raffrescamento in tanti lo fanno con gli split. Il carico per il raffrescamento è molto più complesso da calcolare.

                            Tutte le detrazioni, compreso il conto termico, prevedono la rottamazione di un generatore di calore. Deve certificarlo una ditta abilitata e l'installazione del nuovo generatore deve essere certificata. Puoi sempre comprare da te la PDC se trovi chi ti fa il lavoro di sola installazione e rottamazione.
                            Ok tutto chiaro per gli incentivi.
                            Per quanto riguarda il discorso split, vorrei quantomeno sfruttare l'impianto esistente che, 5 anni fa, in realtà, è stato pensato proprio per evitare di montare degli split. Se come dici, calcolare il carico per il raffrescamento, è più complesso, come posso fare per verificare se quantomeno la 50 M non è sottodimensionata? Si può fare un calcolo in qualche modo, grossolano e al limite si sceglie la PDC in modo da sovrastimare un po?

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                            • Ot, ho Fv in condominio, su tegole in mansarda, l’amministratore va solo informato, se vuole comunichera’ all’assemblea, ma possono obiettare solo se l’installazione nuoce alle parti comuni visibili (cavi e tubi visibili ecc), norme di sicurezza di stabilita’ dell’edificio, i eventuali danni risultnti dall’impianto sulle partI comuni saranno d risarcire da te.
                              Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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                              • Se come dici, calcolare il carico per il raffrescamento, è più complesso, come posso fare per verificare se quantomeno la 50 M non è sottodimensionata? Si può fare un calcolo in qualche modo, grossolano e al limite si sceglie la PDC in modo da sovrastimare un po?
                                Non si può scrivere in un post.. troppo lungo. Cerca "calcolo carico termico raffrescamento". Troverai manuali con vari metodi.

                                Ot, ho Fv in condominio, su tegole in mansarda,....
                                Non ho detto che non si può, solo che bisogna controllare bene (molto bene) la propria situazione. I propri diritti e quelli degli altri sul tetto.

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                                  Non si può scrivere in un post.. troppo lungo. Cerca "calcolo carico termico raffrescamento". Troverai manuali con vari metodi.


                                  Non ho detto che non si può, solo che bisogna controllare bene (molto bene) la propria situazione. I propri diritti e quelli degli altri sul tetto.
                                  Trovato diversi manuali a riguardo, anche universitari..ma la vedo dura
                                  Aprirò un topic dedicato anche per chiarire altri concetti. Grazie

                                  Commenta


                                  • ciao a tutti, leggendo i vari post ho capito che nessuno ha il sistema ibrido, quindi vi chiedo, la vostra nimbus quanti kw utilizza al giorno per riscaldare casa? Potreste indicarmi il vostro modello e metratura in modo da farmi un'idea?

                                    Saluti

                                    Commenta


                                    • @PeppoSub

                                      potresti iniziare leggendoti questo...

                                      Consumi su impianto con pompa di calore
                                      Winter is coming ...
                                      PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
                                      https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da AlessandroIT Visualizza il messaggio
                                        Trovato diversi manuali a riguardo, anche universitari..ma la vedo dura
                                        Aprirò un topic dedicato anche per chiarire altri concetti. Grazie
                                        io ho abbandonato l'idea di calcolare il fabbisogno per il raffrescamento, perchè ho capito che il problema del carico termico estivo si pone maggiormente nei locali ad alta presenza di persone (uffici, ristoranti, ecc..), mentre che nel residenziale non è molto determinante a meno che la casa non abbia superfici vetrate enormi come ha già detto @nanotek.

                                        La mia casa è in zona B, provincia di Palermo, metterò PDC e fancoil, spero di non sbagliarmi ed avere problemi in estate, ma nella peggiore delle ipotesi aggiungo uno split o un deumidificatore.
                                        Work in progress. Casa singola, zona B 735°C giorno, 130m2 su 2 piani. Progetto da definire (con il vostro aiuto); PDC da scegliere modello e taglia, ventilconvettori, FV da 6 kW, VMC puntuale

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                                        • Originariamente inviato da pico81 Visualizza il messaggio
                                          io ho abbandonato l'idea di calcolare il fabbisogno per il raffrescamento, perchè ho capito che il problema del carico termico estivo si pone maggiormente nei locali ad alta presenza di persone (uffici, ristoranti, ecc..), mentre che nel residenziale non è molto determinante a meno che la casa non abbia superfici vetrate enormi come ha già detto @nanotek.

                                          La mia casa è in zona B, provincia di Palermo, metterò PDC e fancoil, spero di non sbagliarmi ed avere problemi in estate, ma nella peggiore delle ipotesi aggiungo uno split o un deumidificatore.
                                          Ti sei già fatto un'idea sul dimensionamento della PDC che sceglierai e se sarà una Nimbus?

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                                          • Originariamente inviato da AlessandroIT Visualizza il messaggio
                                            Ti sei già fatto un'idea sul dimensionamento della PDC che sceglierai e se sarà una Nimbus?
                                            Mi sono calcolato le dispersioni per trasmittanza pari a circa 5kW alla T di progetto di 5°C (mi è stato suggerito di ignorare e perdite per ventilazione) ed al momento sono quasi deciso di scegliere la 50M, ero orientato anche per LG Therma da 7kW per avere un pò di potenza in più per il raffrescamento, ma sembra che moduli poco rispetto alla Nimbus per cui è meno indicata per la mia zona climatica dove la T si mantiene sopra i 10°C durante l'inverno.
                                            Work in progress. Casa singola, zona B 735°C giorno, 130m2 su 2 piani. Progetto da definire (con il vostro aiuto); PDC da scegliere modello e taglia, ventilconvettori, FV da 6 kW, VMC puntuale

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                                            • Ciao a tutti, ma il termostato sensys, posso controllare 3 zone oppure devo avere 3 sensys? Mi spiego meglio, ad oggi che ho la caldaia, ho un termostato a piano che regolo in funzione delle mie esigenze.
                                              Visto che mi hanno proposto la pdc e mi installeranno il sensys, non ho capito se posso gestire i 3 piani di casa da 1 sensys oppure devo avere 3 sensys. Ho visto un video su youtube dove il sensys ha nel menù la gestione di 3 zone, però non ho capito se le 3 zone indicano ipotetici 3 termostati oppure le 3 zone indicano altro e se è altro sapete dirmi cosa?

                                              Sauti

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                                              • Originariamente inviato da PeppoSub Visualizza il messaggio
                                                Ciao a tutti, ma il termostato sensys, posso controllare 3 zone oppure devo avere 3 sensys? Mi spiego meglio, ad oggi che ho la caldaia, ho un termostato a piano che regolo in funzione delle mie esigenze.
                                                Visto che mi hanno proposto la pdc e mi installeranno il sensys, non ho capito se posso gestire i 3 piani di casa da 1 sensys oppure devo avere 3 sensys. Ho visto un video su youtube dove il sensys ha nel menù la gestione di 3 zone, però non ho capito se le 3 zone indicano ipotetici 3 termostati oppure le 3 zone indicano altro e se è altro sapete dirmi cosa?

                                                Sauti
                                                Sembra che ci sia un modulo gestione zone e termostati Cube, proprio ieri ho troivato questo schema sul sito LG per gestire fino a 6 zone con stessa T di mandata
                                                File allegati
                                                Work in progress. Casa singola, zona B 735°C giorno, 130m2 su 2 piani. Progetto da definire (con il vostro aiuto); PDC da scegliere modello e taglia, ventilconvettori, FV da 6 kW, VMC puntuale

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                                                • Sto guardando diverse pdc e ho parlato con alcuni installatori mi chiedevo: qualcuno sa se sono in previsione modelli nuovi della Nimbus, magari con gas r32?

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                                                  • Originariamente inviato da MrPulp Visualizza il messaggio
                                                    Sto guardando diverse pdc e ho parlato con alcuni installatori mi chiedevo: qualcuno sa se sono in previsione modelli nuovi della Nimbus, magari con gas r32?
                                                    Si vocifera che debbano uscire a fine anno.. ma niente di sicuro. Un tecnico della elco, l'anno scorso mi ha detto che sarebbero uscite quest'anno ma ancora niente. Probabilmente le stanno studiando e provando ma non annunciano nulla per non bloccare le vendite di quelle attuali che sono comunque buone.

                                                    La ariston è molto versatile.
                                                    Esiste un modulo per gestire 3 zone a temperatura di mandata (non per forza ambiente) diverse (miscelate) e richiede un sensys per ogni zona.
                                                    Il modulo da 6 "zone" controlla semplicemente le elettrovalvole di zona (o testine per un singolo ambiente). Servirebbe in una casa per essere aderenti alla (molte volte inutile) normativa che impone di avere un controllo per ogni stanza.

                                                    E' anche possibile, di serie, se non ricordo male, avere un sensys e collegare un normale termostato a contatto per la seconda zona. Per la seconda zona è possibile definire la temperatura di mandata come innalzamento del setpoint di mandata. Mi sembra che max.c avesse fatto un impianto del genere.

                                                    mentre che nel residenziale non è molto determinante a meno che la casa non abbia superfici vetrate enormi come ha già detto @nanotek.
                                                    Sta diventando importante. Adesso fanno molte case nuove con ampia superficie vetrata. Casa di un mio amico, molto di design fatta da un architetto, ha superficie vetrata pari al 70% del totale delle mura.
                                                    Nel comune di fianco al mio hanno costruito casette in legno (molto bio) con pareti esterne che sono circa per 3 lati su 4 in vetro.

                                                    Nell'appartamento dove abita mia sorella (nord italia, prov. varese) il carico termico invernale è quasi nullo (sono inverni che manco lo accende), il raffrescamento invece viaggia..

                                                    Sul carico di raffrescamento la differenza la fanno le vetrate, le schermature esterne e le esposizioni. Per questo è più complesso.

                                                    E' molto facile che a Napoli, come a Palermo, anche in una casa classica, il carico di raffrescamento superi quello di riscaldamento.

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                                                    • Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                                                      E' molto facile che a Napoli, come a Palermo, anche in una casa classica, il carico di raffrescamento superi quello di riscaldamento.
                                                      Il problema è trovare una PDC di adeguata potenza che moduli molto in basso per non essere esuberante nel 90% dei giorni con clima mite e che abbia abbastanza potenza per i giorni in cui si raggiunge la T di progetto invernale e la T di progetto estiva.
                                                      Per l'inverno la soluzione è semplice perchè in qualsiasi momento si può aggiungere una resistenza ausiliaria, ma in estate che fai se non ce la fa?

                                                      Nel mio caso la 50M risulta la taglia giusta per l'inverno, devo ancora capire se possa risultare piccola in estate sia per potenza che per portata del circolatore
                                                      Work in progress. Casa singola, zona B 735°C giorno, 130m2 su 2 piani. Progetto da definire (con il vostro aiuto); PDC da scegliere modello e taglia, ventilconvettori, FV da 6 kW, VMC puntuale

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                                                      • Originariamente inviato da pico81 Visualizza il messaggio
                                                        Il problema è trovare una PDC di adeguata potenza che moduli molto in basso per non essere esuberante nel 90% dei giorni con clima mite e che abbia abbastanza potenza per i giorni in cui si raggiunge la T di progetto invernale e la T di progetto estiva.
                                                        Per l'inverno la soluzione è semplice perchè in qualsiasi momento si può aggiungere una resistenza ausiliaria, ma in estate che fai se non ce la fa?

                                                        Nel mio caso la 50M risulta la taglia giusta per l'inverno, devo ancora capire se possa risultare piccola in estate sia per potenza che per portata del circolatore
                                                        Ho riletto i tuoi messaggi e ho visto che max.c, che percepisco preparato e con una certa esperienza, così come altri utenti che con tanta pazienza ci rispondono ogni giorno, ti ha più volte sconsigliato la 70 M.

                                                        Giusto per fissare qualche concetto, correggetemi se sbaglio. Il rischio di sottodimensionare è quello di far lavorare sempre al massimo la pdc che quindi non riesce mai a modulare e di conseguenza i consumi sarebbero alti. Al contrario, sovradimensionando, la macchina non riuscirebbe a modulare bene in basso e quindi fa On e Off continui consumando di più.

                                                        Adesso, considerando che nelle nostre zone "fa più caldo che freddo", se l'idea è usare la pdc anche per riscaldamento, probabilmente è meglio scegliere una via di mezzo che riesca a fare bene in entrambe le stagioni, senza eccellere, ad esempio in estate, dove dovrebbe dare qualcosina in più. Anche se, a dirla tutta, almeno nel mio caso, sono quasi convinto, anche se per nessun motivo scientifico, di scegliere la 50 M.
                                                        Ultima modifica di AlessandroIT; 11-06-2020, 17:24.

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                                                        • Per i fan delle nimbus segnalo questo webinar, molto interessante. Parla delle Ariston Nimbus. Ho guardato solo l'inizio e spiega bene.

                                                          Link: Webinar_ Le pompe di calore innovazione & gestione energetica ottimale - YouTube
                                                          codice:
                                                          https://www.youtube.com/watch?v=UbOoGL269xI
                                                          Ultima modifica di nanotek; 11-06-2020, 18:07.

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                                                            Per i fan delle nimbus segnalo questo webinar, molto interessante. Parla delle Ariston Nimbus. Ho guardato solo l'inizio e spiega bene.

                                                            Link: Webinar_ Le pompe di calore innovazione & gestione energetica ottimale - YouTube
                                                            codice:
                                                            https://www.youtube.com/watch?v=UbOoGL269xI
                                                            Al minuto 59 (YouTube), durante la fase conclusiva di Q&A, è stata fatta una domanda relativamente alla modalità raffrescamento. Non vorrei aver capito male, e mi rivolgo ai possessori del nimbus, ma mi pare di aver capito che per far funzionare la PDC in raffrescamento non è sufficiente agire dal sensys, ma bisogna utilizzare il contatto pulito?? Che senso ha, e perchè dovrebbe funzionare in maniera diversa dal riscaldamento?

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                                                              Voleva dire che il sensys non commuta automaticamente in raffrescamento. Devi cambiare tu stagione per andare in raffrescamento.

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