Nuova PDC Altherma 3 Compact in R32. - EnergeticAmbiente.it

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Nuova PDC Altherma 3 Compact in R32.

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ID: 2184505 Non so che scheda tecnica hai trovato, ma ti allego lo screenshot di quella che ho io, non parla di l/min ma solo di litri, ossia 324 a 50°, 492 a 60° e 560 a 65° (la seconda riga di "thermal performance", nella colonna EHSXB08P50D3).

    In teoria, se arrivi a 50° in 6 ore con 2 kW, con 6 kW ci arrivi in 2 ore.
    D'altra parte la quantità di energia (kWh) è esattamente la stessa: potenza (kW) * tempo (h).
    Però questi numeri mi sembrano più adatti a un serbatoio da 230 litri che non da 500...

    L'accumulo può essere portato fino a 65° usando la sola PdC e fino a 85° con sorgente esterna. Forse la scheda che hai trovato è dello scalda-acqua in PdC?
    Se vuoi calcolare il tempo che ci metti a fare una ricarica ACS:

    h = (T_finale - T_accumulo) * volume / (860 * potenza)

    Ad esempio, hai settato l'accumulo a 55°, ora ce l'hai a 40°:

    ​​​​​​(​55 - 40) * 500 / (860 * 6) = circa 1 ora e mezza

    ​​​​​​
    Di sicuro il solare termico aiuta, ma funziona solo di giorno e molto peggio in inverno, quando hai più bisogno di ACS.
    Diciamo che non ci farei troppo affidamento...
    Inoltre, ha il grande malus che l'energia termica in eccesso non può essere né stoccata né venduta, al contrario del FTV.
    La PdC è più che sufficiente da sola per il fabbisogno ACS.

    Generalmente di notte si abbassa di qualche grado tutta la casa, tutti i locali.
    E questo si può fare con la programmazione del generatore, ad esempio con uno spostamento della curva climatica nelle ore notturne, o in alcuni casi addirittura spegnendo proprio il generatore, se hai una dispersione bassa.
    Se hai esigenze specifiche, nel senso che in camera tua vuoi 22° fissi giorno e notte e i ragazzi vogliono 21° di giorno e 19° di notte, beh l'unica mi pare sia con le testine.
    Ma sei davvero sicuro di avere questa esigenza?

    Gli apporti improvvisi, proprio "improvvisi" non sono, in genere sono periodici e prevedibili, ma cambia poco.
    Per il sole, basta una tenda o una persiana
    Altri non me ne vengono in mente, se non marginali (una festa con molte persone e forno acceso) o estremi (l'Etna decide che in salone devi schiattare di caldo )

    Magari sono ignorante e arrogante io... Ma tutti sti consorzi mi sembrano tanto esperti sedicenti in lana caprina.
    Non so tu, ma io 1° di differenza faccio fatica a notarlo...
    Se mi chiedi "che temperatura fa?” capace che sbaglio anche di 2-3°...
    Addirittura arrivare ad usare dei sistemi predittivi (PID) per stare dietro al mezzo grado, contrastando l'inerzia del sistema, mi pare roba da folgorati.
    Tanto più che le predizioni sono come le previsioni del tempo: non si capisce bene quale modello matematico usano, e l'unica cosa chiara è che sbagliano più volte di quante ne azzeccano...
    Forse usano un modello statistico di apprendimento automatico (matematici e informatici: ma quanto sono spiritoso??)

    Seriamente: testine, centraline, termostati... Sta roba costa un botto, e dubito fortemente che il gioco valga la candela...


    File allegati
    Villa 2 piani 300mq A4 nogas, 8 cm fenolico
    Daikin Compact R32 8 kW, Solaris drainback
    Trina VertexS 19.6 kWp, Weco HV 46.4 kWh

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    • Ciao Anywhere , grazie come sempre del tuo supporto.

      Per quanto riguarda la scheda tecnica, io quella che tu mostri non l'ho proprio trovata da nessuna parte. Il prodotto su daikin italia è https://www.daikin.it/it_it/cerca-pr.../ehsxb-d3.html, ma la sua scheda tecnica sembra parziale, ci sono delle note in basso che puntano a qualcosa che non esiste. Tu dove l'hai presa? Inoltre che differenza c'è tra i valori della prima e della seconda riga?

      Riguardo alla questione termostati/sensori per ogni ambiente, l'esigenza è che c'è chi di giorno dorme perchè fa turni la notte, e quindi servono 18° in camera da letto anche di giorno, e c'è chi (come me) magari fa nottata per lavorare al pc, e 18° non vanno bene. In merito alla questione apporti "improvvisi", voglio evitare quello che è successo a casa di un amico qualche anno fà, che ha radiante a pavimento, ed in pieno inverno essendo che eravamo 10 in salotto ci siamo dovuti mettere a maniche corte... Cosa che con un termostato in quella stanza e un radiante a bassa inerzia non sarebbe successa. La stessa cosa succederebbe nelle stanze a sud, dove preferisco prendere il calore del sole in pieno inverno invece di chiudere l'oscurante e far andare la pdc. Non so, io penso che non dobbiamo essere noi ad adattarci all'impianto, ma viceversa. Poi potrei sbagliarmi...

      Detto questo, ma quanto sono brutti i termostati per l'altherma 3 r? I madoka sono un'altra storia...

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      • La mia scheda l'ho scaricata dal sito Daikin, ma mi sono dovuto registrare come installatore per poterlo fare
        Purtroppo da qualche mese hanno aggiornato il sito e il mio account non viene più accettato...
        L'ho messa in allegato, magari torna utile a te e a qualcun altro.

        Non me lo ricordo che differenza c'è tra le due righe, me lo avevano spiegato
        Mi ricordo però che è da prendere la seconda.

        Ah, allora rientri davvero in quei casi particolari per i quali le testine hanno un senso!
        E credo sia la soluzione più comoda e pratica.

        Per quanto riguarda invece le 10 persone in salotto, penso che ci sia poco da fare purtroppo.
        Le testine aiutano, così come anch'io in previsione di situazioni del genere (natale, per esempio) ho piazzato i termostati nei saloni.
        Però, nonostante il sensore nella zona critica, il sistema risponde sempre in ritardo alla sollecitazione, e non c'è PID che tenga...
        Solo i sistemi a bassa inerzia sono abbastanza responsive per regolarsi in modo efficace.

        Magari fossero i sistemi ad adattarsi a noi... Ma ogni sistema ha pro e contro, è un compromesso, soprattutto quando entra in gioco il risparmio energetico.

        E sono pienamente d'accordo con te: i RoCon sono davvero un *****tto in in occhio... I madoka sono molto più carini

        File allegati
        Villa 2 piani 300mq A4 nogas, 8 cm fenolico
        Daikin Compact R32 8 kW, Solaris drainback
        Trina VertexS 19.6 kWp, Weco HV 46.4 kWh

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        • Si infatti l'intenzione è di installare un radiante a bassa inerzia, max 3cm di massetto ad alta conducibilità sopra tubo, che si scaldi rapidamente ma che si raffreddi altrettanto velocemente.

          Stavo pensando se non è meglio usare come centralina e termostati quelli forniti con i sistemi radianti, perché davvero non ho per nulla intenzione di installare i roCon.

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          • È come il mio, io ho 2 cm di massetto termico e sopra pavimento in gres.
            Ma non è comunque a bassa inerzia... E nemmeno a media.
            È a inerzia più bassa di un radiante vecchio stile con 10 (o anche 20) cm di massetto normale, ma non è comunque paragonabile ai sistemi ad aria.
            Ripeto, da quando abbassi la temperatura sul termostato a quando il locale raggiunge la temperatura impostata dovrebbe passare almeno mezz'ora, in teoria, perché - detto in modo estremamente semplificato - la maggior parte del calore è nelle pareti, oltre che nel pavimento, per effetto dell'irraggiamento, al contrario dei sistemi a convezione dove il calore è direttamente nell'aria.
            Il prossimo inverno te lo saprò dire con esperienza pratica

            Dopo averli visti dal vivo, direi di sì. Ad averlo saputo prima che erano così brutti avrei preso quello della Vimar, che è simile al madoka...
            ​​​​​​
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            Daikin Compact R32 8 kW, Solaris drainback
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            • Originariamente inviato da antony23 Visualizza il messaggio
              Ciao a tutti, vorrei installare la altherma 3 compact per un'abitazione singola su due piani in Sicilia, è una demo-ricostruzione, saremo in nzeb.

              - E' più indicata una 6Kw o una 8Kw? Se fosse possibile ordinare la 3 H MT forse conviene prendere quest'ultima anche se la minima taglia è 8kw in modo da usare i Madoka?
              La H MT doveva essere disponibile da agosto 2021 ma probabilmente non lo sarà nemmeno per agosto 2022 (così mi han detto), nel frattempo ogni mese rincarano i prezzi di tutto il resto oltre ai tempi d'attesa che sono diventati biblici.
              Avete idea del motivo per il quale dal sito hanno tolto il listino prezzi? E' stato disponibile fino a metà gennaio e poi è sparito. (era particolarmente comodo per i codici prodotto, soprattutto per verificare che non rifilino una cosa per l'altra visto il putiferio che si è generato).

              Grazie,
              R.

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              • Se vuoi io avevo scaricato questo del 2022... non ricordo quando.
                https://www.mediafire.com/file/unaj0...1_TAG.pdf/file
                Panasonic Aquarea 12KW + FV Panasonic 6KW + Pavimento radiante 240m2

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                • Originariamente inviato da hydeh24 Visualizza il messaggio
                  Se vuoi io avevo scaricato questo del 2022... non ricordo quando.
                  https://www.mediafire.com/file/unaj0...1_TAG.pdf/file
                  Grazie mille.

                  R.

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                  • Domanda per chi ha la compact con solare termico a svuotamento.

                    C'è un modo per configurare l'accumulo in modo tale da fermare la PDC per ACS raggiunti ad esempio i 50°, ma permettere eventualmente al solare di innalzare la T dell'accumulo anche oltre i 50?
                    O fa settare solo una T target, e la raggiunge indistintamente se con pdc o solare?

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                    • Originariamente inviato da antony23 Visualizza il messaggio

                      C'è un modo per configurare l'accumulo in modo tale da fermare la PDC per ACS raggiunti ad esempio i 50°, ma permettere eventualmente al solare di innalzare la T dell'accumulo anche oltre i 50?
                      Certo che si, anche perche la centralina del solare è svincolata da quella della PDC.. hanno anche 2 sensori diversi indipendenti e posti anche in posizioni diverse.

                      Puoi impostare la T massima dell'accumulo riscaldato dal solare.
                      La T di target della PDC.

                      Puoi anche impostare un delta positivo sulla T di target della PDC oltre al quale il calore immesso nell'accumulo viene usato anche per riscaldare la casa.

                      Per esempio impostando una T target ACS di 50 gradi e un DT di 5 gradi, succede che se il solare termico riscalda l'acqua oltre i 50+5 ( 55 gradi ) il calore immesso viene miscelato ed inviato al riscaldamento ( di conseguenza termina l'innalzamento della T dell'accumulo e il calore in più viene inviato al riscaldamento.)

                      Questa funzione è molto utile se si riscalda l'accumulo con un altra fonte ( per esempio termocamino ecc. ecc. ).

                      F.
                      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                      • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio

                        Certo che si, anche perche la centralina del solare è svincolata da quella della PDC.. hanno anche 2 sensori diversi indipendenti e posti anche in posizioni diverse.

                        Puoi impostare la T massima dell'accumulo riscaldato dal solare.
                        La T di target della PDC.

                        Puoi anche impostare un delta positivo sulla T di target della PDC oltre al quale il calore immesso nell'accumulo viene usato anche per riscaldare la casa.

                        Per esempio impostando una T target ACS di 50 gradi e un DT di 5 gradi, succede che se il solare termico riscalda l'acqua oltre i 50+5 ( 55 gradi ) il calore immesso viene miscelato ed inviato al riscaldamento ( di conseguenza termina l'innalzamento della T dell'accumulo e il calore in più viene inviato al riscaldamento.)

                        Questa funzione è molto utile se si riscalda l'accumulo con un altra fonte ( per esempio termocamino ecc. ecc. ).

                        F.
                        Ottimo! Delle regolazioni davvero intelligenti e utili!

                        Commenta


                        • Ciao, avrei un'altra domanda riguardo la regolazione della compact.
                          La curva climatica ha la possibilità di autoregolarsi? Mi spiego meglio. Si potrebbe mettere un sensore T nel locale più sfavorito in modo che la pdc possa autoregolare la curva cliamtica in base a T esterna e T interna?
                          Non vorrei star dietro alla pdc e giocare in continuazione con la curva cliamtica...
                          Ultima modifica di antony23; 06-03-2022, 16:20.

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                          • Originariamente inviato da antony23 Visualizza il messaggio
                            Ciao, avrei un'altra domanda riguardo la regolazione della compact.
                            La curva climatica ha la possibilità di autoregolarsi? Mi spiego meglio. Si potrebbe mettere un sensore T nel locale più sfavorito in modo che la pdc possa autoregolare la curva cliamtica in base a T esterna e T interna?
                            Non vorrei star dietro alla pdc e giocare in continuazione con la curva cliamtica...
                            secondo me la curva climatica non è il miglior modo di gestire la pdc.

                            Quello che dici in teoria si può fare con il termostato rocon di Daikin. Ma ripeto, io non condivido questa strategia.


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                            • Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio

                              secondo me la curva climatica non è il miglior modo di gestire la pdc.

                              Quello che dici in teoria si può fare con il termostato rocon di Daikin. Ma ripeto, io non condivido questa strategia.

                              Ti puoi spiegare meglio, vorrei cercare di capire. Come imposteresti il tutto?

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio

                                Certo che si, anche perche la centralina del solare è svincolata da quella della PDC.. hanno anche 2 sensori diversi indipendenti e posti anche in posizioni diverse.

                                Puoi impostare la T massima dell'accumulo riscaldato dal solare.
                                La T di target della PDC.

                                Puoi anche impostare un delta positivo sulla T di target della PDC oltre al quale il calore immesso nell'accumulo viene usato anche per riscaldare la casa.

                                Per esempio impostando una T target ACS di 50 gradi e un DT di 5 gradi, succede che se il solare termico riscalda l'acqua oltre i 50+5 ( 55 gradi ) il calore immesso viene miscelato ed inviato al riscaldamento ( di conseguenza termina l'innalzamento della T dell'accumulo e il calore in più viene inviato al riscaldamento.)

                                Questa funzione è molto utile se si riscalda l'accumulo con un altra fonte ( per esempio termocamino ecc. ecc. ).

                                F.
                                Ciao fcattaneo ,
                                sicuramente tu saprai rispondermi al seguente quesito.

                                Ritieni utile installare il daikin RoCon U1 per l'autobilanciamento della curva climatica? Se si, in quale ambiente consigli di metterlo, una stanza a nord con ampia vetrata o è meglio in un corridoio?

                                Vorrei inoltre installare dei termostati in ogni ambiente, che abbiano anche il controllo umidità e consenso deu. A quanto ho capito le strade sono due:
                                - usare dei termostati con consenso deu, collegati direttamente alla pdc. Tipo lo smartOne di eurotherm (anche se non se si possa collegare alla morsettiera della pdc). In tal modo non ho necessità di centralina ulteriore (non so se è un vantaggio o uno svantaggio)
                                - usare una centralina che gestisce tutti i termostati (ovviamente escluso l'unico RoCon U1) e far comandare a lei la PDC (ovviamente sempre in on/off) e il deu

                                Cosa mi consigli di fare? C'è qualche altro modo migliore?



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                                • Originariamente inviato da antony23 Visualizza il messaggio

                                  Ti puoi spiegare meglio, vorrei cercare di capire. Come imposteresti il tutto?
                                  Se ne è parlato mille volte.

                                  Usare la pdc in climatica ha poco senso perché si chiede di “spingere di più” quando fa più freddo (quindi cop più bassi) e rallentare (o spegnersi) quando le temperature sono più miti (quando si avrebbe COP più alti).

                                  Io personalmente (e direi che la cosa è stata testate e consolidata da diversi utenti) utilizzerei una sorta di “climatica inversa”.

                                  Nello specifico, io ho una casa al nord (provincia di pd)…circa 200mq calpestabili interni. Pdc Hpsu compact da 6kWh.

                                  In pieno inverno la pdc, nella peggiore delle ipotesi, funziona dalle 8 del mattino alle 23 di sera. Nel resto dei giorni il periodo di accensione della pdc diminuisce (per dirti a metà febbraio si è acceso alle 8:15 e si è spento alle 17).

                                  In questo contesto utilizzo la pdc sfruttando le 4 fasce di temperatura di mandata permessa dalla macchina.

                                  Dopo lo stop notturno la macchina inizia a riscaldare con temperatura di mandata pari a 26,5° (Triduzione)….dopo tot ore la temperatura di mandata passa a 28° (T ambiente 1)…dopo altre tot ore la temperatura di mandata passa a 29,5° (t ambiente 2)…dopo altre toto ore la temperatura di mandata passa a 30.5° (t ambiente 3). Così fino a spegnimento programmato.

                                  Questo permette alla pdc di ripartire dallo stop senza dover partire ad altissimi regimi potendo modulare da subito…mano a mano alzo la mandata, così si ottiene la massima modulazione e al contempo in accordo vado a “richiedere più energia termica” nel momento della giornata “più caldo” ovvero in pieno pomeriggio e statisticamente “nelle migliori condizioni di temperatura” per favorire al massimo il COP…inoltre questo mi permette di sfruttare al massimo l’energia prodotta di giorno dal FTV.

                                  Quando la pdc “spegne” sfrutto l’inerzia della massa radiante per mantenere il confort interno. Di fatto dallo spegnimento della pdc al successiva ripartenza non perdo praticamente mai più di 1° (solitamente da 22,5 a poco più di 21,5° se riferito al piano terra…ovvero salotto e cucina).

                                  PS la temperatura media interna della casa (200mq) in inverno è piuttosto uniforme su tutta la superficie e si assesta a circa 21,5°…dal primo di ottobre ad oggi per acs e riscaldamento la pdc ha assorbito circa 1400kWh di energia elettrica.

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                                  • Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio

                                    Usare la pdc in climatica ha poco senso perché si chiede di “spingere di più” quando fa più freddo (quindi cop più bassi) e rallentare (o spegnersi) quando le temperature sono più miti (quando si avrebbe COP più alti).

                                    Io personalmente (e direi che la cosa è stata testate e consolidata da diversi utenti) utilizzerei una sorta di “climatica inversa”.
                                    Grazie Lord, finalmente ho capito come funziona questa diavolo di "climatica inversa", e ha senso.
                                    In sintesi privilegia l'efficienza, con un aumento notevole, a scapito del comfort, che però cala solo di poco.

                                    Direi che anch'io proverò a seguire questa strada

                                    Villa 2 piani 300mq A4 nogas, 8 cm fenolico
                                    Daikin Compact R32 8 kW, Solaris drainback
                                    Trina VertexS 19.6 kWp, Weco HV 46.4 kWh

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                                    • Originariamente inviato da antony23 Visualizza il messaggio

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                                      sicuramente tu saprai rispondermi al seguente quesito.

                                      Ritieni utile installare il daikin RoCon U1 per l'autobilanciamento della curva climatica? Se si, in quale ambiente consigli di metterlo, una stanza a nord con ampia vetrata o è meglio in un corridoio?

                                      Vorrei inoltre installare dei termostati in ogni ambiente, che abbiano anche il controllo umidità e consenso deu. A quanto ho capito le strade sono due:
                                      - usare dei termostati con consenso deu, collegati direttamente alla pdc. Tipo lo smartOne di eurotherm (anche se non se si possa collegare alla morsettiera della pdc). In tal modo non ho necessità di centralina ulteriore (non so se è un vantaggio o uno svantaggio)
                                      - usare una centralina che gestisce tutti i termostati (ovviamente escluso l'unico RoCon U1) e far comandare a lei la PDC (ovviamente sempre in on/off) e il deu

                                      Cosa mi consigli di fare? C'è qualche altro modo migliore?


                                      Interessa molto anche a me
                                      Villa 2 piani 300mq A4 nogas, 8 cm fenolico
                                      Daikin Compact R32 8 kW, Solaris drainback
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                                      • Originariamente inviato da Anywhere Visualizza il messaggio

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                                        In sintesi privilegia l'efficienza, con un aumento notevole, a scapito del comfort, che però cala solo di poco.

                                        Direi che anch'io proverò a seguire questa strada
                                        Su case efficienti il confort risulta invariato. Mentre il risparmio è netto.

                                        Poi, c’è chi ha creato degli algoritmi avanzati con dei veri e propri plc predittivi collegati alla pdc al fine di impostare accensione/spegnimento/mandata in base a n parametri (previsioni meteo, temperatura esterna attuale e pronosticata nelle 24/48h successive, temperatura di ritorno, temperatura interna, regime di lavoro per ottenere la massima efficienza dall’inverter)

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                                        • Non si tratta di climatica inversa (che è una caxxata sesquipedale) ma di semplice spegnimento (o abbassamento della potenza) notturno. Di giorno assumo che vada in climatica normalissima, nel senso che se è una giornata calda la pdc manda più basso e se è una giornata fredda la pdc manda più alto.

                                          Una climatica inversa farebbe il contrario, e cioè di giorno manderebbe basso quando fa freddo, il che non ha alcun senso.
                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                          • Allora mi sono sbagliato, non ho ancora capito...
                                            Forse che ci sia un problema di nomenclatura?

                                            La situazione che ha descritto Lord mi sembra l'ideale per quello che vorrei fare io.
                                            Inizia al mattino a temp più bassa (fuori fa ancora freddo), poi sale progressivamente (così come la temp esterna) lavorando a basso regime e sfruttando il FV, fino a tardo pomeriggio/sera quando eroga il massimo impostato (quando la temp esterna inizia di nuovo a scendere).

                                            Direi che non è proprio una climatica "inversa", ma resta una soluzione furba.
                                            Per essere "del tutto inversa" dovrebbe tornare a una temp più bassa nell'ultimo segmento, ma è proprio qui la furbata: carica il massetto aumentando un po' di regime, ma l'aumento è comunque contenuto (ridotto, compensato) dall'inerzia del penultimo segmento. E poi si spegne nel momento più sfavorevole per il COP.

                                            Se si utilizza questa curva e si ha, contemporaneamente, una sovrapproduzione durante il giorno del FV e un minimo di accumulo elettrico per soddisfare il fabbisogno dell'ultimo segmento, il riscaldamento viene quasi gratis.

                                            Che è proprio il mio caso e il mio obiettivo.
                                            Ultima modifica di Anywhere; 08-03-2022, 00:51.
                                            Villa 2 piani 300mq A4 nogas, 8 cm fenolico
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                                            • Non ragionare come se ci fosse sempre il sole. Quando c’è il sole la richiesta di riscaldamento è relativa. Vedi come è configurata la climatica DIURNA quando fa freddo …. non può essere che mandi meno rispetto a quando c’è il sole.

                                              Quello che Lord sta facendo - avendo peraltro una macchina iper abbondante rispetto al fabbisogno di casa sua (la scaldava perfino senza finestre) - è semplicemente di scaldare la casa per meno ore, abbassando o spegnendo nelle altre più fredde.

                                              Si può tranquillamente fare se la casa lo permette: rispetto ad una climatica singola usi una curva un po’ più alta (cioè mandi più energia in casa) di giorno), per poi gestire di notte mentre sei sotto le coperte.

                                              Normale gestione…. per come ti può permettere casa tua.
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                                              • La “mia” non è una climatica. Di fatto è una gestione a mandata fissa con T di mandata crescente “dall’ora di accensione all’ora di spegnimento”.

                                                Su case nuove, a basso consumo e con impianto radiante questa logica permette di risparmiare fino circa il 20% rispetto alla climatica tradizionale.

                                                Almeno questo è il dato riscontrato con numeri e test effettuati personalmente su 3 abitazioni…su almeno 10 se considero il “gruppo di persone” con cui siamo arrivate a questo risultato.

                                                Senza considerare che si va ad ottimizzare e massimizzare l’autoconsumo del FTV (nel mio caso, da ottobre e febbraio attraverso l’autoconsumo ho ricoperto il 42% dei fabbisogni elettrici di casa)

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                                                • Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio
                                                  Almeno questo è il dato riscontrato con numeri e test effettuati personalmente su 3 abitazioni…su almeno 10 se considero il “gruppo di persone” con cui siamo arrivate a questo risultato.
                                                  Tutte con generatore sovradimensionato come te immagino

                                                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                  • Assolutamente no.

                                                    A dire il vero nemmeno la mia è sovradimensionata. Sono convinto infatti che se facesse una settimana continuativa di temperature medie fisse a -5° dovrei far andare la pdc H24 con mandata fissa a 30-31°. E vedrei molte ore spese a fare defrost e acs…ma sempre 24h la dovrei far funzionare.

                                                    I termotecnici a suo tempo erano orientati verso una 8 o 11kW di potenza…io ho fatto installare una 6kW (con 3kW di resistenza come buffer…mai accesa se non x il collaudo). E son sempre 200mq di casa.

                                                    Per il resto se non sbaglio te non sei nelle condizioni di poter adottare la soluzione che ho condiviso…lavori su termosifoni (quindi bassa inerzia) e su casa non così coibentata.

                                                    Se tu avessi una casa abbastanza coibentata e soprattutto un impianto radiante potresti constatare anche tu.

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                                                    • Io ho impianto misto radiante-termosifoni.

                                                      Ma a parte l'ovvietà su una casa ben coibentata che può reggere diverse ore a riscaldamento spento (anche io spengo per diverse ore di notte e quando la pdc deve accendere per mantenere la T in casa lo fa a climatica ridotta), è la logica della T fissa diurna indipendentemente dalle T esterne che non torna: se fuori nevica e ci sono 0 gradi oppure se fuori c'è il sole e ci sono 15 gradi le dispersioni da compensare sono il quadruplo per il primo caso. Ora, il quadruplo di poco è comunque poco.... ma se mi dici che una 6 kW non è sovradimensionata per casa tua vuol dire che quei 6 kW almeno a 0 gradi li usi .... quindi a 15 ne dovresti mandare 1.5.... mi riesce difficile credere che tu possa ottenere 6 kW oppure 1.5 kW con la stessa T di mandata.... Se invece a 0 gradi esterni avessi bisogno di - per dire - 2 kW, allora con 15 ne dovresti mandare 0.5.... il che vuol dire che la macchina va in on-off ma puoi comunque tenere la stessa mandata.

                                                      Ma se avessi bisogno di soli 2 kW a 0 gradi vorrebbe dire macchina sovradimensionata.

                                                      O non capisco io cosa vuoi dire quando prima parli di "climatica inversa" e poi ritratti parlando di "T fissa", oppure c'è qualcosa che non stai raccontando. In ogni caso almeno si è chiarito che non hai una "climatica inversa", concetto che a volte riecheggia su questo forum ma che - ripeto - è una caxxata sesquipedale.
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                        È il dT che determina l'energia: se mando sempre a 30° e fuori ci sono 0° avrò un certo ritorno, chessò, 24° e, di conseguenza, una certa potenza P1 impegnata.
                                                        Se invece fuori ci sono 15°, mandando sempre a 30°, il ritorno sarà magari a 28°, con una potenza P2, che sarà inferiore a P1.
                                                        La potenza impiegata dipende solo ed esclusivamente dalle dispersioni (ammesso che l'emissione sia dimensionata correttamente, ovvio).
                                                        O sbaglio qualcosa?
                                                        Villa 2 piani 300mq A4 nogas, 8 cm fenolico
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                                                          La potenza impiegata non la controlli.... puoi controllare solo la mandata....
                                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                            Quindi non funziona proprio come dici tu.
                                                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                              Però, il discorso sull'irraggiamento non è corretto.
                                                              Se il dT passa da 6° a 2°, per la stessa durata temporale, mettiamo 1 ora, allora l'energia passa da 3 a 1, così come la potenza impegnata (stesso intervallo di tempo).
                                                              E questo è sicuramente giusto, l'energia necessaria è 1/3 nel secondo caso.
                                                              E se l'energia necessaria è minore, allora anche il suo trasferimento sarà minore.
                                                              Di conseguenza, la somma di irraggiamento + convezione + conduzione sarà minore.
                                                              Quindi: almeno unadelle 3 deve diminuire.

                                                              E non ci vedo nulla di contraddittorio, è estremamente probabile che diminuiscano tutte e 3 le componenti, anche se forse in maniera diversa.

                                                              Alla fine, se devi usare meno energia non puoi aspettarti di trasferirne la stessa quantità di prima.

                                                              Ma non sono un fisico, vado solo a logica, magari mi perdo qualche pezzo per strada.

                                                              In ogni caso questo tipo di ragionamenti mi sono molto utili per cercare di capire la teoria che c'è dietro
                                                              ​​​​​​
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