ma a prescindere che sia nato prima l'uovo o la gallina, ma credi si possa continuare in questa maniera? La popolazione e i consumi sono in aumento, le risorse del pianeta son sempre quelle
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«I ghiacci artici ai livelli del '79»
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Originariamente inviato da Zedemel Visualizza il messaggioper l'inquinamento siamo d'accordo?
ciao
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Originariamente inviato da Zedemel Visualizza il messaggio...per l'inquinamento siamo d'accordo? Le sostanze emesse dalle attività dell'uomo ci fanno bene?
Secondo lui le polveri che l'uomo emette nell'aria con le proprie attività, sommate a quelle di origine naturale, stanno riducendo notevolmente l'irraggiamento solare, con effetto raffreddante, causando effetti climatici intensi (ad esempio alcune aree fredde causate da nubi di polvere causerebbero piogge sul mare riducendo gli apporti dei monsoni su vaste aree, con conseguenti forti siccità dalle tragiche conseguenze).
Sempre secondo questo documentario l'oscuramento globale starebbe mascherando l'innalzamento di temperatura dovuto all'aumento di gas serra in atmosfera.
Siccome però le polveri sono molto dannose per gli esseri viventi, compreso l'uomo, saremo costretti a ridurne l'emissione, e a quel punto l'aumento delle temperature si farebbe sentire in modo molto più pesante! Se così fosse non potremmo permetterci di ridurre solo gli inquinanti tossici senza nel contempo ridurre anche i gas serra!Maurino
Segavano i rami sui quali erano seduti, e si scambiavano a gran voce le loro esperienze, di come segare più in fretta. E precipitarono con uno schianto. E quelli che li videro, scossero la testa e continuarono a segare. (Bertolt Brecht)
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Originariamente inviato da Maurino.g Visualizza il messaggio.. ti ricordo che le principali cause della poverta mondiale sono: un passato da colonie, sfruttamento delle multinazionali, accordi internazionali (WTO, GATT, NAFTA...)
In realtà la "povertà" è un concetto artefatto. Un indios dell'Amazzonia che vive senza conoscere nulla della modernità è "povero"? Gli abitanti delle favelas che cercano la sussistenza fra i rifiuti sono più o meno "poveri" dell'indios? La tua teoria si schiera immediatamente per la purezza e libertà della vita selvaggia. Peccato che l'indios invece cerchi in ogni modo di sfuggirvi preferendovi la vita, molto più facile, ai margini della città, per quanto misera. Le spiegazioni sono tante e andiamo davvero OT a dibatterne. Il punto cruciale è quello che intendevo mettere in evidenza. Ti ricordo che sei tu a chiedere a me "coma fai a dire una cosa del genere" relativamente all'ovvia considerazione che un aumento minimo di temperatura media non sconvolgerà la vita della grande maggioranza della popolazione mondiale.
La discussione qui, ricordo, è sul fatto se convenga o meno preoccuparsi di cosa fanno i ghiacci. La mia posizione è che convenga COMUNQUE fare qualcosa, ma che le scene isteriche sui milioni di morti per il clima sono deleterie per la stessa teoria del GW.
Mai come qui vale il pericolo della sindrome "pierino e il lupo". E comunque, vista la mole di popolazione interessata, ormai possiamo tuttalpiù pensare a cosa fare NOI nel nostro piccolo per noi. Se poi aiuteremo il mondo... tanto meglio per tutti, ma confondere il cinismo con il realismo non ha mai portato grandi risultati in passato.
Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggioSu su ragazzi siamo seri!
Si parla di ghiacci artici, cioè di quelli galleggianti sul mare e non ancorati sulla terra ferma.
D'altronde è inoppugnabile anche quello che dici. Il ghiaccio galleggiante non determina variazioni importanti di livello se si scioglie.
E' un rebus solo apparente però e sono sicuro che lo sai anche tu.
I ghiacci artici galleggianti sono solo una parte dei ghiacci presenti. Sulla sola Antartide c'è uno spessore di chilometri di ghiacci SU TERRA. E' ovvio che i cambiamenti di livello oceanico sono determinati dalla creazione o scioglimento delle calotte su terra. Antartide e ghiacciai. La calotta dell'ultima era glaciale copriva per centinaia di metri d'altezza tutto il Canada e gran parte dell'Europa del Nord (che infatti stanno tuttora "salendo" per effetto della perdita del peso del ghiaccio). I laghi canadesi e finlandesi derivano tutti da quella calotta e quell'acqua ha aumentato eccome il livello oceanico.Ultima modifica di BrightingEyes; 26-01-2010, 16:30.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
Ok, vediamo di fare i seri tutti però Tersite!
Naturalmente, se nei ghiacci artici vogliamo contare anche quelli sulla terraferma le cose cambiano parecchio (complicandosi).
E' risaputo che la zona scandinava, liberata recentemente dai ghiacci, si sta sollevando, incasinando, evidentemente, il discorso.
Ma se vogliamo aggirare astrusi modelli matematici e fare qualche banale considerazione, ne butto una lì.
Più o meno siamo tutti d'accordo che dopo l'anno mille c'è stato un prolungato periodo di caldo medioevale, con conseguente fusione dei ghiacci artici (ed improbabile coltivazione della vite in scandinavia), i livelli dei mari avrebbero dovuto salire, no?
La Basilica di San Marco, che è in riva al mare avrebbe dovuto essere sommersa appena dopo la sua fondazione e tornare all'asciutto nella miniglaciazione del 1700.
A me non risulta.
Comunque, siamo parecchio mal messi, e stiamo discutendo sulle dosi di un palliativo.
Ciao
TersiteOgni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo
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Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio...Ma se vogliamo aggirare astrusi modelli matematici e fare qualche banale considerazione, ne butto una lì...
Questo però, a mio modesto parere, è solo un'indiretta conferma che quando stiamo a accapigliarci su meccanismi che per qualcuno sono scontati per altri inesistenti stiamo in realtà dando prova della solita presunzione umana.
Non so di quanti gradi si possa definire la variazione medioevale. So che è certa la variazione di circa 100 metri (nel giro di 1000 o più anni eh!) del livello oceanico 10 - 12.000 anni fa. Dato che anche allora non c'è stata una variazione "mostruosa" ma solo pochi gradi medi è evidente che non si può pensare a un fenomeno lineare dove 1 decimo di grado equivale a 50 cm o cose del genere.
Però è anche evidente che non si può far conto sul ghiaccio che galleggia per affermare graniticamente che il livello dei mari non si sposterà di una virgola, no?“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggioi livelli dei mari avrebbero dovuto salire, no?
Il fenomeno del lento aumento del livello dei mari, noto col termine eustatismo, è noto da secoli ed è così definito:
L'eustatismo è il fenomeno di innalzamento o abbassamento del livello del mare.
Lungo le coste esso causa indietreggiamenti e avanzamenti del mare rispetto alla costa. Le cause possono essere diverse.
L'unica finora accertata è il fenomeno delle glaciazioni e dei disgeli (deglaciazioni) che comportano variazioni di volume dell'acqua con il successivo abbassamento o innalzamento del livello marino.
L'esempio della Glaciazione Wurm (avvenuta tra 120.000 e 12.000 anni fa) è chiaro: durante questo periodo la massa di acque marine evaporate e progressivamente congelate sui continenti fece abbassare il livello dei mari di circa 120 metri.
A questo eustatismo glaciale, possono sommarsi gli effetti dell'eustatismo termico: il raffreddamento delle acque marine provoca la loro contrazione in proporzioni considerevoli, giacché 1 °C in più o in meno della temperatura media dei mari provoca, rispettivamente, una elevazione o un abbassamento di 2 metri del loro livello generale.
Quindi solo dopo aver esaminato i dati di molti punti di rilevamento in tutto il mondo, il capitolo 5 di AR4_GW1
AR4 WGI Chapter 5: Observations: Oceanic Climate Change and Sea Level - 5.5 Changes in Sea Level
arriva a fornire una statistica del livello medio degli oceani dal 1870 ad oggi che riporto in allegato.
E' stato valutato anche il tempo necessario perché la temperatura media dell'acqua degli oceani cresca della metà di quanto cresce la temperatura media su terra ferma e l'ordine di grandezza è di centinaia d'anni.
Anche i tempi di adeguamento dei ghiacci terrestri alla temperatura media della superficie terrestre è di molte centinaia d'anni.
La scala dei tempi tipici degli eventi legati ai cambiamenti climatici che riporto in allegato è peraltro nota da oltre vent'anni e non è mai stata contestata.
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Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggioSu che base lo spari?
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Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggioSulla base del principio di Archimede.
Detta così e visto il riferimento all'albero "ribelle" segato citato da altri potrebbe apparire al malcapitato lettore di passaggio come prova che le ansie da innalzamento del livello dei mari siano assurdità sparate da ecodementi in crisi catastrofistica.
In realtà il principio di Archimede si riferisce a corpi immersi in un liquido. Quindi è senz'altro adeguato alla problematica dei ghiacci artici strettamente definiti (cioè la banchisa galleggiante intorno al polo nord).
Dato che non risulta una versione del principio di Archimede adattabile ai corpi adagiati sui fianchi di una montagna o distesi su una pianura e dato che queste situazioni interessano una percentuale elevata di ghiaccio terrestre e dato che esistono abbondanti prove (con e senza alberelli) che il livello oceanico ha subito importanti variazioni negli ultimi 12.000 anni (oltre 100 metri) mi pare evidente che la divertente scenetta del greco nudo che salta fuori dalla tinozza urlando "eureka" non ha speranze di rappresentare una credibile base su cui appoggiare qualche tesi negazionista, perlomeno in questo caso.
Solo per precisione eh!“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Caro Bright
Tanto per rimarcare che, su questi argomenti, le cose paiono semplici solo alle anime semplici.
Mi rammento che nei dintorni del Circeo c’è una grotta ( delle capre), visitabile liberamente, di ampiezza importante, posta a qualche metro sul livello del mare; all’interno della quale si notano i segni lasciati da organismi marini a qualche metro di altezza.
Evidentemente il mare arrivava anticamente a quel livello, forse una ventina di metri oltre quello attuale.
Quindi di ghiacci da fondere ce ne sono ancora a bizzeffe, prima che il mare raggiunga l’antico livello.
Possiamo stare tranquilli?
O tiriamo fuori altri paroloni (bradisismo)?
Ciao
TersiteOgni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo
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Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggiole cose paiono semplici solo alle anime semplici.
O tiriamo fuori altri paroloni (bradisismo)?
Oggi i satelliti sono in grado di valutare innalzamenti ed abbassamenti relativi dei vari territori, ghiacciai e mari con precisione adeguata, ma sui dati prima dei satelliti è stato necessario procedere con calcoli abbastanza complessi per passare dai livelli medi del mare in tutti i porti al dato medio mondiale.
Naturalmente, se si hanno dubbi sulla attendibilità dei dati IPCC sul livello degli oceani non contestati da nessun studioso degli oceani, si può esaminare le procedure ed i dati forniti nell'apposito sottocapitolo di AR4_WG1.
AR4 WGI Chapter 5: Observations: Oceanic Climate Change and Sea Level - 5.5 Changes in Sea Level
Dire che IPCC racconta balle perché il fenomeno è troppo complicato mi sembra pretestuoso e presuntuoso (e non tanto verso IPCC).
Rileggi anche gli allegati al mio intervento #253 ed il mio intervento #231.Ultima modifica di ggavioli; 29-01-2010, 08:26.
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Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggioSolo per precisione eh!
Beh potrebbero sciogliersi tutti i ghiacci artici ma l'oceano eccetera eccetera...
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""Le calotte glaciali continentali sono
ghiacciai di enormi proporzioni, che si estendono in orizzontale per centinaia e anche
migliaia di chilometri, mentre il loro spessore è generalmente compreso tra 1 e 4 chilometri.
Le due calotte continentali presenti sulla Terra, che ricoprono rispettivamente
l’Antartide e gran parte della Groenlandia, occupano assieme più o meno il 3% della superficie
terrestre e quasi il 12% delle terre emerse: una quantità di ghiaccio, e quindi di
acqua, enorme.
???
Le calotte glaciali terrestri sono costituite nel complesso da qualcosa come 32
milioni di chilometri cubi di ghiaccio, che se si sciogliesse tutto provochereb-
???
be un innalzamento globale del livello del mare di circa 70 metri.""
Non credo che sia preoccupante se si sciolgono i ghiacci marini.
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hehe...
carissimo tersite...
se devo essere sincero pur essendo credo il piu blasfemo
tra tutti i partecipanti a questa discussione....
direi che in questo frangente "osar" tirare in ballo
geomorfologia legata ad effetti bradisimici
beh.... che sia un tantinello azzardato??...
altrimenti mi si dovrebbe spiegare il perche detta
attività si sia ripercossa su tutto il pianeta...
(io un idea ce l'avrei )
legando l'effetto del fenomeno in oggetto
alle camere magmatiche...
allora mi sa che.. facendo un parallelo....
dovremmo poter relazionare anche importanti attività vulcaniche
nel periodo in oggetto...ma è una cosa "assurda" come ..
piu volte ALTRI in questo 3d hanno ritenuto precisare..
ma non voglio tediare con "teorie" assurde...
ed ammetto MATEMATICAMENTE come ALTRE (del resto)...
indimostrabili....
@zedemel...
perche parli di ENTRAMBE le calotte glaciali??...
se i miei sensi visivi non sono in errore
e nemmeno il NOAA in teoria escludendo una
rocambolesca recente (di pochi minuti fa??)
totale inversione di tendenza...
la "zolla" antartica è piu che in ottima salute....
ps ammetto che nella malaugurata ipotesi fosse possibile
l 'avverarsi di un evento di tale portata...beh..
si non sarebbe per nulla simpatico...
ma ad oggi il trend non raffigura un quadro di questo tipo...
gnorri...apparenza non è sinonimo di appartenenza..
eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri
NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..
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Originariamente inviato da IGNORANTE...MA COSCENTE Visualizza il messaggiohehe...
carissimo tersite...
direi che in questo frangente "osar" tirare in ballo
geomorfologia legata ad effetti bradisimici
beh.... che sia un tantinello azzardato??...
altrimenti mi si dovrebbe spiegare il perche detta
attività si sia ripercossa su tutto il pianeta...
(io un idea ce l'avrei )
Se avessimo misurato il livello del mare a partire dall'isola ferdinandea 170 anni fa ci sarebbe da essere più che allarmati. Se lo misurassimo a Stoccolma saremmo tranquillissimi.
Le soluzioni semplici a problemi complessi ci sono, ma sono sbagliate.
I dati locali servono a mascherare o manipolare le cose, i dati globali medi non sono facili da reperire, e, soprattutto, non abbiamo dati storici affidabili prima dell'avvento dei satelliti.
Ciao
TersiteOgni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo
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Originariamente inviato da IGNORANTE...MA COSCENTE Visualizza il messaggio@zedemel...
perche parli di ENTRAMBE le calotte glaciali??...
se i miei sensi visivi non sono in errore
e nemmeno il NOAA in teoria escludendo una
rocambolesca recente (di pochi minuti fa??)
totale inversione di tendenza...
la "zolla" antartica è piu che in ottima salute....
infatti era un'ipotesi
Mar glaciale antartico più 4,7% dal 1980, dove sono i media? | Astronomia.com
pare per ora si possa stare tranquilli, magari ci saranno implicazioni climatiche ma non innalzamento dei mari.
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Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggioBastava leggere il mio messaggio perdendoci un microsecondo in più.
Difatti ne ho dato un'analisi credo esaustiva.
Formalmente ineccepibile (infatti ho scritto che è corretto l'appello al principio di Archimede) la stringata frase poteva prestarsi a un'interpretazione diciamo "affrettata" da parte del lettore meno attento. Tanto più che seguiva, senza contrastarlo anzi apparendo come un rafforzamento, il post di Odisseo sull'albero "ribelle", link a un articolo francamente ridicolo sia nell'impostazione che nelle conclusioni (visto che l'albero non segnalava aumenti del livello, che in 50 anni se ci sono sono di pochi centimetri, allora segano l'albero? Cos'è? Un'analisi dal centro studi sciechimiche? ).
Nel post di Odisseo però lo stesso fa affermazioni non corrette. Parla di ghiacci artici, ma non solo, anche antartici, groenlandesi, alpini ecc, affermando che il fatto che lo scioglimento di questi (TUTTI!) determini un aumento del livello dei mari sia una "ostinata" sciocchezza degli ecocatastrofisti.
La sciocchezza ecocatastrofista può, tuttalpiù, essere quella che i ghiacci si sciolgano effettivaemente (questo sarebbe in realtà l'argomento della discussione!). MA...se l'acqua contenuta nei ghiacciai terrestri sopracitati si scioglierà... il livello dei mari aumenterà. Punto! Non si tratta di ecocatastrofismi o utopie, è banale verità scientifica su cui il principio di Archimede nulla può. Il ghiaccio occupa un volume, se è sulla terraferma e si trasforma in acqua parte di quel volume finisce negli oceani, aumentandone automaticamente il livello. Poi che siano 70 metri dappertutto concordo con Tersite che è impossibile predirlo, ma il livello non si alzerebbe solo se a sciogliersi fossero esclusivamente i ghiacci galleggianti e non vedo come sia sostenibile tale ipotesi.
Quindi è legittimo e corretto segnalare che SOLO I GHIACCI ARTICI della banchisa polare non daranno origine a aumento del livello del mare in seguito a scioglimento. Infatti solo per questi vale il citato principio. Ma chiariamo anche che sono una piccola percentuale dei ghiacci terrestri.
La frase "solo per precisione eh!" è volutamente provocatoria per attirare l'attenzione su un'ommissione che potrebbe (potrebbe!) apparire quasi voluta al lettore disattento.
Un pò come se si volesse far passare il messaggio "ma che state a preoccuparvi del ghiaccio che si scioglie che Archimede ci insegna che non modifica il livello dei mari!".
E' ovvio che non era questo l'obiettivo del post, sarebbe un'evidente sciocchezza, ma è sempre meglio puntualizzare in questi casi per farsi capire meglio.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio... bensì un esempio molto limitato per insinuare che le cose sono molto più complicate di quel che appaiono......
Le soluzioni semplici a problemi complessi ci sono, ma sono sbagliate.
I dati locali servono a mascherare o manipolare le cose, i dati globali medi non sono facili da reperire, e, soprattutto, non abbiamo dati storici affidabili prima dell'avvento dei satelliti.
Tuttavia visto L'aleatorietà delle previsoni, le continue contrddizioni mi sembra difficile quantificare quanto il paese Italia contribuisce al riscaldamento globale immettendo c02 derivanti da azione umana.
Eppure bisogna ricordare che pesa sulle nostre teste (di stato italiano) una multona x La mancata applicazione degli interventi necessari per ridurre le emissioni di CO2 ha prodotto una multa di 555 milioni all’Italia, che potranno diventare 840 nel 2012 se continueremo a sforare le quote di emissione.(+o meno 40 euro a testa ).
Personalmete mi turba parecchio dover pagare una multa che potrebbe essere quantificata male, o basata su una stima diciamo quantomeno "approssimative".uno paga per quello che sbaglia .. non di più o di meno. ma qua non c'è certezza.
la multa allora a sentire qualcuno doveva essere 1000 milioni e invece qualcun'altro dice 1 milione.
cioè.. il problema è difficile da quantificare... ma la soluzione è facile facile... qualcosa non mi torna proprio."Secrecy, once accepted, becomes an addiction "Edward Teller
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Penso che ben prima che ci siano problemi per lo scioglimento dell'Antartide (in soldoni è questo il problema, il resto lo si può trascurare) ci saranno ben altri problemi, per esempio una temperatura di 10-15 gradi in più porterebbe comunque alla desertificazione, ma i livelli del mare non salirebbero di molto.
Poi non è che vado a letto la sera e la mattina mi trovo il mare alzato di 20 metri...ci vuole tempo, basta spostarsi.
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Originariamente inviato da Zedemel Visualizza il messaggio""Le calotte glaciali continentali sono
ghiacciai di enormi proporzioni, che si estendono in orizzontale per centinaia e anche
migliaia di chilometri, mentre il loro spessore è generalmente compreso tra 1 e 4 chilometri.
L.
In Antartide, come in Groenlandia ci sono delle notevoli catene montuose, di roccia, non è tutto ghiaccio.
Se dovesse fondere tutto forse l'innalzamento dei mari non sarebbe così drammatico. Infatti alcuni parlano di 20 metri, altri di 200 dando la chiara impressione che non si abbiano le idee chiare sull'argomento.
Quoto Roby, nel caso di scioglimento totale i problemi sarebbero ben altri che rifare la villetta in collina.
Ma per scatenare il panico non c'è niente di meglio che ipotizzare l'allagamento di Roma e della pianura padana fino a Vicenza.
Per Gavioli
Con tutto il rispetto per l'IPCC non mi hai ancora chiarito come mai la basilica di San Marco a Venezia, fondata nei dintorni dell'anno mille, cioè in un periodo di massima regressione dei ghiacciai greonlandesi, non sia stata fondata sott'acqua. Oppure perchè nel periodo del 1600/1700, miniglaciazione e massima (relativa) estensione dei ghiacci, la laguna di Venezia non fosse un campo di patate.
Ciao
TersiteOgni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo
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La frase "solo per precisione eh!" è volutamente provocatoria per attirare l'attenzione su un'ommissione che potrebbe (potrebbe!) apparire quasi voluta
Comunque, il discorso sul livello del mare vale anche all'opposto: vi risulta stia salendo?
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Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggioOmissione. Ancora? Ma qui nessuno ha omesso niente, mettiti l'anima in pace.
Il titolo parla di "ghiacci artici" lo so, ma non è l'interpretazione letterale e pignola del titolo che stiamo dibattendo ok?
L'ha capito anche Odisseo che infatti cita letteralmente ghiacci artici, antartici, alpini, ecc.
Il ghiaccio galleggiante se si scioglie non alza il livello del liquido. Ok, perfetto, abbiamo capito e siamo in pace più degli svizzeri grazie. Ma questo NON è una prova di alcunchè che abbia a che fare col riscaldamento globale e la preoccupazione di alcune popolazioni di dover emigrare in futuro. Direi di tornare all'argomento.
P.S. Visto che ho trovato la percentuale di ghiacci non Antartidei o Groenlandici e che questa pare essere del 0,5% (fingiamo pure che siano tutti ghiacci artici galleggianti per semplicità) direi che possiamo rieditare la frase incriminata in modo più esasutivo:
"Beh potrebbero sciogliersi tutti i ghiacci artici, quindi lo 0,5% di tutti i ghiacci terrestri ad essere ottimisti, ma l'oceano non si alzerebbe di un millimetro..."
Credo sia una sintesi su cui si può concordare no?Ultima modifica di BrightingEyes; 30-01-2010, 15:41.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggioHo fatto un giro con google earth
Spessore medio calotta sull'Antartide orientalel è di 2500 m. Su quella occidentale di 1700 m. La variazione di livello per lo scioglimento totale sarebbe di 70 m. Pura fantascienza che si arrivi a uno scioglimento totale su base antropica, ma la potenzialità esiste ed è largamente accettata. Per inciso c'è anche un grafico che indica nello 0,5% la percentuale dei ghiacci al di fuori di Antartide e Groenlandia, e questo direi che mette la parola fine sull'affascinante diatriba su quanto sale o non sale il livello a causa dei ghiacci galleggianti.
Anche se non sono fra i più preoccupati dal livello dei mari segnalo che non credo che il problema che angoscia sia farsi l'A4 in canotto! In realtà basta un aumento di poche decine di centimetri per creare gravi problemi a molte popolazioni costiere. Anche qui non esageriamo comunque! E' un argomento che stimola la fantasia della gente, ma ovviamente si sa benissimo che si parlerebbe di tempi lunghi.
Se volete ancora dibattere di catastrofi cinematografiche vere o ipotetiche ok, me ne sto. Se si vuol parlare delle REALI possibili preoccupazioni di un GW in azione credo ci siano altri problemi più seri. In primis la desertificazione, la possibile diminuzione di produzione agricola, le megamigrazioni di disperati... per ora a parte i maldiviani del livello oceanico frega poco a tutti.
Ultima cosa. La piccola glaciazione a cui fai cenno era, appunto, piccola! E anche le variazioni di livello marino sono state piccole.
Non è soltanto una questione di quantità di gradi, ma anche di TEMPO. Non è che se diminuisci la temperatura di 2 gradi d'un botto ti si formano megaghiacciai sulle Alpi! Occorrono secoli in cui le precipitazioni nevose si accumulano e non si sciolgono totalmente. I periodi di freddo medioevali sono stati brevissimi battiti di ciglia rispetto alla scala dei fenomeni interglaciali.
Per inciso invece il fenomeno dello scioglimento per aumento della temperatura sembra possa essere molto più veloce. Non certo i 10 - 20 anni che paventano i più esagitati, ma molto più veloce dell'accumulo. Comunque un aumento di livello marino dal medioevo c'è stato per quanto minimo.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggioPer Gavioli
Con tutto il rispetto per l'IPCC non mi hai ancora chiarito come mai la basilica di San Marco a Venezia.......
La Basilica di S. Marco, Piazza S. Marco e tutta Venezia sono certamente nell'immaginario collettivo quando si parla di rapporto tra terra e mare, ma se si prendono ad esempio per una discussione seria, ci si deve informare e non dare per scontato ciò che scontato non è.
Guarda caso, poiché per la Repubblica Veneziana il livello del mare era certamente importante per la vita di tutti i giorni, nella sua storia si ritrova la testimonianza, ad esempio, dell'andamento del fenomeno "acqua alta" negli ultimi secoli e dei cambi di pavimentazione di piazza S. Marco.
I dati ufficiali dell'acqua alta si hanno dal 1870. Consiglio di leggere i seguenti link e soprattutto di andare alle fonti citate dai link.
Piazza San Marco - Wikipedia
Statistiche dell'acqua alta a Venezia - Wikipedia
Sezione dedicata alla storia di Piazza San Marco
Da tale documentazione, che peraltro è verificabile a Venezia, riporto in allegato solo il numero delle acque alte sopra 140 cm nei decenni dal 1870 ad oggi.
Ricordo però che l'acqua alta è legata più a condizioni meteorologiche estreme che al livello medio del mare.
Proprio per questo è significativa l'apparente correlazione con l'andamento delle temperature medie nello stesso periodo di 140 anni.
A Venezia si può anche ritrovare la documentazione dei rifacimenti della pavimentazione di Piazza S. Marco e relative variazioni di livello dopo l'anno 1000.
Naturalmente si sa che la pianura padana (e Venezia) non è propriamente immobile in altezza rispetto alla media delle terre emerse.
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