quest'anno sto ultimando i lavori per risparmio energetico, e da due stipendi medi abbiamo ricavato irpef netta ( quella che ti serve per avere i soldi ) su 7500 euro, e di due persone .
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Detrazioni fiscali 55% per il risparmio energetico: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
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L'analisi delle mie entrate non è oggetto di discussione, mi interessa una risposta tecnica.
Per quanto riguarda le detrazioni ovviamente conviene sempre predisporle anche se tu dovessi eccedere la quota irpef perchè c'è da augurarsi che in 10 anni il tuo reddito possa crescere per tornare ad usufruire della capienza per gli anni rimanenti (resta inteso che quanto eccede non viene recuperato).
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Ci ho pensato un po' e poi ho eliminato i messaggi di manoquadra perchè a mio avviso potevano sembrare un incoraggiamento, nemmeno tanto velato, a 'non dichiarare', quindi ovviamente a non far fatturare, lavori che come tutto in Italia prevedono l'obbligo di pagarci e farci pagare le tasse.
Inoltre è poco chiaro, ma questa è solo una mia considerazione discutibile (uno può avere altri introiti perfettamente leciti e non soggetti a IRPEF), come uno possa non avere 'capienza IRPEF' e possa contemporaneamente permettersi lavori da decine o centinaia di migliaia di euro.
Se Manoquadra vorrà spiegare dove ho sbagliato ad interpretare i suoi messaggi sarà ovviamente benvenuto.Ultima modifica di richiurci; 31-05-2012, 18:59.I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Buongiorno e' piu'di un anno che seguo questo forum e' finalmente ho un quesito da porre.Posso fare il cappotto in modo parziale (in quanto e' presente della pietra a vista che non posso togliere sul muro del piano terra lato ovest)ed usufruire lo stesso della detrazione del 55%.Grazie .
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Sicuramente si, basta che le pareti rispettino i limiti di trasmittanza richiesti dalla normativaI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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è da un pò di tempo che mi è sorto un dubbio... ma con il nuovo decreto sviluppo approvato oggi, che porta agevolazioni 36% al 50% e per riqualificazione energetica il prossimo anno da 55% a 50%... mi sono chiesto se faccio dei lavori adesso nella mia casa! quali per esempio rifacimento completo ed isolamento del tetto, che senso ha fare il tutto con il 55%?... non potrei usare l'incentivo del 50% per le ristrutturazioni?, visto che non chiede nulla se non le fatture e bonifici. con il 55% avrei sicuramente più spese, ( tecnico ecc ).Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
Ecocombi 1 pdc pit 454lt
Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno
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Salve, chiedo un'informazione al moderatore Riccardo. Io vorrei sostituire la termocucina a legna, con una idrostufa a pellet, innanzitutto non capisco se posso detrarre il 36% o il 55% ma, in specifico la mia domanda è la seguente: questa stufa io ho intenzione di acquistarla non in italia ma, in altro paese della CEE (Bulgaria). La detrazione è sempre possibile? Grazie.1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE
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Io rispondo, ma prendete con le molle la mia opinione visto che non sono un impiantista..aspettimo altri pareri...
In effetti se tutto viene detratto al 50% i lavori per il risparmio energetico subiranno secondo me un crollo, o per lo meno per risparmiare non verranno documentati come tali, e magari molti si accontenteranno di risultati inferiori a quelli che erano i limiti per il 55% (infissi meno performanti, cappotti più sottili...). Mi sembra una bella cavolata, io avrei lasciato una differenza, magari minore ma non capisco perchè lo stato debba 'pagare' allo stesso modo una rinfrescata della facciata e un intervento migliorativo, che riduce le bollette (e quindi i soldi che dall'Italia vanno in fumo verso gli sceicchi...)
Per gli impianti di riscaldamento il 55% (finchè vale...) è previsto per caldaie a condensazione, pompe di calore e geotermia... non credo dipenda dal paese produttore, ma deve essere di uno di questi tipi e per esempio le pdc devono avere certe prestazioni.
Quindi dipende se e quale documentazione fornisce il costruttore.I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Salve a tutti
ho realizzato un impianto solare fai da te a circolazione forzata
Ho deciso ora di acquistare solo il boiler e un pannello che assieme mi costano 1000 euro e me li monto io.
Posso detrarli se li monto io??
Detraggo il 55% o il 36?
Ho sentito che per il 36% non servono nessun documento se non la ricevuta di pagamento con bonifico.
è vero???
mi dite la procedura passo passo?
e se passa il decreto al 50%?
grazie a tutti in anticipo
Marco
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comma 345a o 345b ?
Salve a tutti. Sto facendo la pratica ENEA per la sostituzione di una porta con una porta-finestra a bassa trasmittanza.
Nella compilazione del modulo online, nella sezione "seleziona l'intervento", mi sono trovato di fronte alla alternativa tra "comma 345a" e "comma 345b", specificate come di seguito:
- 345a (coibentazione di pareti, tetti, solai e coperture e per la sostituzione di finestre comprensive di infissi in tutti i casi diversi da quelli del comma 345b)
- 345b (sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari)
Preciso che si tratta di casa isolata per la quale è stata fatta la sostituzione della sola porta.
So che molti forumisti sono in ferie, ringrazio in anticipo chi mi potrà dare risposta..
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Vogliamo ristrutturare un fabbricato che diventerà un condominio con 7-8 appartamenti.
Volendo usare sistema a PDC per il riscaldamento, ho letto che per avere la detrazione del 55%, non si può fare impianti separati, ma uno centralizzato.
nelle ristrutturazioni per le quali è previsto il frazionamento dell'unità immobiliare, con conseguente aumento del numero delle stesse, il beneficio è compatibile unicamente con la realizzazione di un impianto termico centralizzato a servizio delle suddette unità;
Al limite si potrebbero raggruppare a gruppi di 3, mettendo 3 PDC, ma non lo considererebbero centralizzato, penso.
E soprattutto in caso di vendita futura dell'appartamento ci saranno problemi a far accettare un sistema di riscaldamento centralizzato, anche se con i singoli controlli di temperatura per appartamento.
Questa norma non è un handicap? Che senso ha?Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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Il senso è il risparmio: una caldaia centralizzata, ovviamente con contabilizzazione, permette di avere rendimenti mediamente migliori.
Infatti anche le case nuove devono avere riscaldamento centralizzato; non è un ritorno al passato, quando 'siccome pagano tutti' vedevi appartamenti con finestre spalancate e 25° in inverno.
Con la contabilizzazione l'uso sarà sicuramente virtuoso e efficace. Perchè dovrebbe ostacolare la vendita?
Non conosco le norme, ma credo sia possibile scegliere entro certi limiti la ripartizione delle spese, sicuramente i consumi di carburante solo in base al calore utilizzato, le spese di manutenzione credo in parte almeno in base ai millesimi.
Detto questo tutte le norme prevedono, in caso di impedimento tecnico certificato da un tecnico (appunto), la possibilità di derogareI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Il problema è anche il costo di acquisto che è il doppio che non mettere singole pdc per ogni appartamento. E non mi spiego molto questo raddoppio...
A questo punto si vanifica il vantaggio della detrazione del 55%.
Ma non ti permettono di detrarre le singole pdc che comunque rappresentano un risparmio energetico notevole anche se non centralizzate. Dopotutto non ne esistono praticamente più con un COP stagionale inferiore a 3, quindi... A quel punto potevano indicare un COP minimo più alto per la scelta delle singole PDC, ma non impedirle del tutto.Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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se ho capito bene tu in effetti vuoi trasformare un impianto unico in tanti impianti autonomi, ein effetti questo è chiaramente escluso dal 55% nella relativa guida.
Però puoi sempre detrarlo al 50% come semplice ristrutturazione, anche se non letto la norma.
Valuta bene i costi comunque, perchè un impianto centralizzato con contabilizzazione ha molti vantaggi... forse tanti autonomi avrebbero senso solo con uso saltuario (es case vacanza)...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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E' vero che puoi detrarlo al 50% come ristrutturazione però c'è un tetto di 96.000€ di fatturazione totale. E questa cifra viene già assorbita completamente dalle vere opere di ristrutturazione dello stabile.
Invece se passava il discorso risparmio energetico si poteva sommare la detrazione del 50% a quella del 55% per la parte del riscaldamento (oltre a quella che farò per l'isolamento dell'edificio).
Però mi viene un altro dubbio: nel mio caso non c'è nessun tipo di riscaldamento esistente: non è che passo da centralizzato a singolo.
Quello che secca è che se ci fossero già i singoli appartamenti, ti permetterebbero di detrarre la singola pdc al 55% mentre nella mia situazione li dovrei pagare a prezzo pieno...Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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eh no, allora NIET!
Il 55% è espressamente dedicato a immobili già riscaldati!
Nel tuo caso credo si ricada nelle nuove costruzioni, quindi dovrai rientrare nei limiti attuali di trasmittanze e fabbisogno energetico, e potrai detrarre solo con il 36 o il 50%. Controlla quanto ti dico perchè io non seguo ristrutturazioni e nuove costruzioni... però il 55% credo proprio non ti tocca!I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Dunque, questi sono gli interventi ammissibili per ottenere il 55% su immobili già esistenti:
Tutti gli interventi su immobili esistenti (quindi non sono agevolabili gli interventi sugli
edifici in costruzione) per:
• la "riqualificazione energetica", cioè quelli che incidono sulla prestazione energetica
dell’edificio realizzando una maggior efficienza.
Detrazione massima: € 100.000;
• l'isolamento termico degli edifici o parte di essi (singoli appartamenti) per le superfici
opache verticali e orizzontali (coperture, pavimenti e pareti).
Detrazione massima: € 60.000;
• l'isolamento termico tramite la sostituzione di finestre e infissi.
Detrazione massima: € 60.000;
• l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
Detrazione massima: € 60.000;
• la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a
condensazione, pompe di calore e impianti geotermici "a bassa entalpia", e relativo
sistema di distribuzione.
Detrazione massima: € 30.000.
Ora, è vero che non ricado nell'ultimo punto perché non c'è 'sostituzione' però dovrei ricadere nel 1° punto più ampio che riguarda una 'riqualificazione energetica': infatti mettendo una PDC la prestazione energetica dell'edificio non migliora?
Dimmi cosa ne pensi e chiariscimi magari meglio che tipo di interventi rientrano nel 1° punto.
Grazie e ciao
EDIT
Per il punto 1, ho trovato:
Spese per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che consentono di ottenere un valore di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% ai valori dell’allegato A del decreto dello sviluppo economico 11 marzo 2008 (articolo 1, comma 344, legge 296/2006)Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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no frank, continui a evitare il punto dolente...
In relazione ad alcune tipologie di interventi, inoltre, è necessario che gli edifici presentino
specifiche caratteristiche quali, ad esempio:
1. essere già dotati di impianto di riscaldamento, presente anche negli ambienti oggetto dell’intervento
(tranne nel caso in cui si installano pannelli solari);
questo vale per tutti i commi, la guida lo ripete in vari punti perchè vengono incentivati interventi di risparmio energetico... se non era riscaldato non c'è nessun risparmio!
Per esempio, riguardo all'intervento sugli involucri:
Si tratta degli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti,
riguardanti strutture opache orizzontali (coperture, pavimenti), verticali (pareti generalmente
esterne), finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso
vani non riscaldati, che rispettano i requisiti di trasmittanza U
In una delle poche detrazioni che ho seguito i proprietari avevano dovuto scorporare dalle spese la parte relativa a isolamento e impianti di quella che era il fienile, perchè non riscaldato.
Perchè non spieghi meglio la situazione iniziale del fabbricato, così ci capiamo?I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Penso di aver capito.
Bè il fabbricato è in parte una casa abitabile e in parte un ex-mulino e un'altra parte è stata affittata. Ora però sono dichiarate inagibili.
Usavano stufe a gas o stufette elettriche.
Quindi a parte il mulino, gli ambienti erano riscaldati con stufette a gas ed elettriche, ma ora sono rimaste alcune stufette a gas, ma nell'altra parte è stato tolto il contatore Enel e l'impianto elettrico con relative stufette.
Una stufetta elettrica non lascia tracce nell'impianto, però quello è comunque un riscaldamento invernale, no?Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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Comunque nella guida AdE ho trovato questo a proposito della sostituzione dell'impianto di riscaldamento:
Per fruire della agevolazione è necessario quindi sostituire gli impianti preesistenti e installare
le caldaie a condensazione. Non sono, pertanto, agevolabili né l’installazione di sistemi
di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti né, se effettuata nel 2007,
la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore ad alto rendimento
ma diversi dalle caldaie a condensazione. Tuttavia tali interventi possono essere
compresi tra quelli di riqualificazione energetica dell’edificio, se rispettano l’indice di prestazione
energetica previsto, permettendo così di usufruire della relativa detrazione.
Dal 1° gennaio 2008 l’agevolazione è ammessa anche per la sostituzione di impianti di
riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia.
EDIT:
In effetti, la norma che citavi tu:
In relazione ad alcune tipologie di interventi, inoltre, è necessario che gli edifici presentino
specifiche caratteristiche quali, ad esempio:
1. essere già dotati di impianto di riscaldamento,
Mentre se l'intervento è globale, di riqualificazione energetica appunto, dovrebbe essere permesso installare ex novo impianti di riscaldamento, assieme agli infissi, cappotto e isolamenti vari per raggiungere quel 20% in più di classe energetica.Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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no frank... quella frase è a pag 7 e parla proprio di riqualificazioni, ed è ripetuta in tutta la guida.
Mi sembra di essere stato chiaro, la legge intende premiare un RISPARMIO!
Però credo tu possa rientrare perchè le unità erano riscaldate e lo dimostra il fatto che erano abitate. forse è meglio se ti rivolgi a un tecnico, in questi casi bisogna certificare il fatto che erano riscaldate ma non so esattamente l'ENEA cosa chiede, se può bastare una vecchia agiblità o cosa ci vuole...
ovviamente il tutto mulino escluso, gli interventi su quella parte non puoi detrarli al 55% ma solo come ristrutturazioneI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Mah, non sono convinto.
Anche a pag. 11 dice:
Ad esempio, rientrano in questa tipologia di interventi, la sostituzione o l’installazione di
impianti di climatizzazione invernale anche con generatori di calore non a condensazione,
con pompe di calore, con scambiatori per teleriscaldamento, con caldaie a biomasse, gli
impianti di cogenerazione, rigenerazione, gli impianti geotermici e gli interventi di coibentazione
non aventi le caratteristiche previste per gli altri interventi agevolati.
E poi come spieghi la frase che ti ho citato prima a pag.13:
Tuttavia tali interventi possono essere
compresi tra quelli di riqualificazione energetica dell’edificio, se rispettano l’indice di prestazione
energetica previsto, permettendo così di usufruire della relativa detrazione.
Comunque è chiaro, sentirò il tecnico.
Volevo solo chiarirmi meglio le idee sul testo dell'AdE che a questo punto non è affatto chiaro nei punti che ti ho citato.
Comunque non capisco proprio quale sarebbe il problema: se uno ristrutturasse la casa lasciandola così, o con sistema di riscaldamento scadente avrebbe un consumo alto per riscaldare. Facendo invece una riqualificazione generale del fabbricato otterrà appunto quel RISPARMIO di cui parli. Quindi...
Ammesso che la norma dica quello che dici tu, uno potrebbe per assurdo arrivare a ristrutturare la casa e suddividere gli appartamenti interni, mettendo un bidone di impianto di riscaldamento e lasciandola 'energeticambente' così com'è. Un anno dopo fare ulteriori lavori 'energetici' e prendere la detrazione relativa al risparmio energetico. Che senso ha??Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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Frank, non ti voglio mica convincere per forza...
Premetto il richi-pensiero: la legge SEMBRA non avere senso, in alcuni aspetti, solo perchè è contorta come tutte le leggi italiane, per evitare le solite furbate o se preferisci per permetterle solo ai soliti furbi...
Io la trovo ben scritta SE uno non vuole per forza interpretarla a proprio favore, estrapolando solo parti di frasi o di paragrafi...
Detto questo io credo di essere abbastanza coerente e onesto, non mi sognerei mai di dirti di fare una furbata tanto così fan tutti MA se l'immobile era riscaldato, anche con stufette o con camini, io non mi farei scrupoli di sorta, la norma comprende anche quelli (non mi ricordo se e dove c'è qualcosa di più specifico).
Anche le normative su certificazioni e dintorni, regionali e nazionali, citano e contemplano stufe e simili! Proprio perchè lo scopo, ricordiamolo, è soddisfare Kyoto e dintorni, e camini e stufette elettriche contribuiscono anche loro (direttamente o indirettamente) a consumi energetici, polveri sottili, effetto serra ecc ecc.
QUINDI: ok a 55% sulle parti che erano riscaldate, no sull'ex mulino se non era riscaldato; ancora da pag7:
Condizione indispensabile per fruire della detrazione è che gli interventi siano eseguiti su unità
immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) residenziali esistenti, di qualunque categoria catastale,
anche se rurali, compresi quelli strumentali (per l’attività d’impresa o professionale). La
prova dell’esistenza dell’edificio può essere fornita o dalla sua iscrizione in catasto, oppure dalla
richiesta di accatastamento, nonché dal pagamento dell’Ici, se dovuta.
Non sono agevolabili, quindi, le spese effettuate in corso di costruzione dell’immobile.
Così la vedo io, poi chi seguirà la pratica potrà andare nei dettagli, valutare, interpretare...e eventualmente assumersi i rischi di una interpretazione sbagliata. Ribadisco comunque che io NON sono un grande esperto...lo faccio poco e lavoro troppo di logica e di coscienza, mentre bisogna lavorare sui testi delle norme
Tornando agli ultimi tuoi dubbi... visto che mi stuzzichi provo ancora a risponderti...
La prima frase di pag 11 in effetti è interpretabile, ma secondo me non dice che poteva NON esserci impianto...sostituzione è chiaro cosa vuol dire, secondo me per istallazione intende che sostituisci un impianto con qualcosa di diverso. Per esempio se avevi stufe elettriche, o camino, per mettere un impianto a termosifoni devi istallare il tutto ex novo. Se avevi caldaia e caloriferi e passi a teleriscaldamento con pannelli a pavimento idem...
E andando a pag 13 per il tuo secondo dubbio ecco la frase che conferma quanto da me appena scritto!
Per fruire della agevolazione è necessario quindi sostituire gli impianti preesistenti e installare
le caldaie a condensazione.
Lo vedi come basta saltare alcune frasi per 'interpretare' diversamente? Qui non ti stanno dicendo che istalli dopo aver tolto gli impianti preesistenti?
E quindi mettiamo pure TUTTA la frase di pag13 e non solo il tuo pezzo:
Per fruire della agevolazione è necessario quindi sostituire gli impianti preesistenti e installare
le caldaie a condensazione. Non sono, pertanto, agevolabili né l’installazione di sistemi
di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti né, se effettuata nel 2007,
la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore ad alto rendimento
ma diversi dalle caldaie a condensazione. Tuttavia tali interventi possono essere
compresi tra quelli di riqualificazione energetica dell’edificio, se rispettano l’indice di prestazione
energetica previsto, permettendo così di usufruire della relativa detrazione.
Dove hai letto che parla di impianti non esistenti? Ahiaiaiaiii... estrapoliamo, decontestualizziamo eh??!?!?!?
Questa frase dice questo: se cambi solo l'impianto e vuoi la detrazione puoi fregartene che il tuo involucro resti un colabrodo, ma io stato ti rendo i soldini solo se istalli il massimo come impianto in modo da avere comunque un risparmio energetico importante.
Se invece hai voglia e soldi per riqualificare tutto, e/o non puoi per motivi tecnici istallare facilmente caldaie a condensazione o gli altri impianti avanzati previsti, puoi usare anche una caldaia tradizionale meno performante, basta che isoli il tutto bene in modo da avere, alla fine, ancora, ed è quello che TUTTI noi dovremmo volere, un minore spreco energetico, un mondo meno inquinato, e qualche rimasuglio di combustibili anche per i posteri...
Spero di averti convinto, e scusa per il tono ma io sono fatto così...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Innanzitutto spero si capisse che non c'è alcuna intenzione di fare i furbi o di attaccarti. A volte scrivendo ci si interpreta male perché non si riesce a esprimere bene il tono.
Anzi ti ringrazio per i pareri: ma ovviamente essendo una discussione, ognuno porta i suoi argomenti e cerca di difenderli fino a quando eventualmente rimane convinto del contrario.
Credo tu abbia ragione sul punto 'residenziale' a pag.7. L'ex mulino, ora definito magazzino non dovrebbe rientrare.
Invece continuo a credere che tu sbagli sul punto del locale già riscaldato con impianto di riscaldamento esistente.
Premettiamo che la detrazione si applica su 4 interventi:
1) riqualificazione energetica pag.10
2) involucri pag.11
3) pannelli solari pag.12
4) sostituzione impianti climatizzazione esistenti pag.13
Non puoi prendere una frase scritta all'interno del capitolo del caso 4 e applicarla anche al resto:
è più che evidente che il punto 4 riguarda solo la sostituzione di un impianto di riscaldamento esistente. Per cui è ovvio che in quel capitolo dicano:
"Per lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale si intende la sostituzione,
integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di
caldaie a condensazione".
E infatti lo ribadiscono appena sotto:
"Non sono, pertanto, agevolabili né l’installazione di sistemi
di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti né, se effettuata nel 2007,
la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore ad alto rendimento
ma diversi dalle caldaie a condensazione."
Chi estrapola la frase sei tu, non io, che la prendi da questo capitolo e vorresti applicarla anche al capitolo del punto 1.
Il punto è un altro: se uno è nel caso in cui ha un fabbricato residenziale SENZA impianto di riscaldamento, gli dicono che ha un'altra possibilità, più onerosa, ma possibile:
Mi fai notare di citarla tutta la frase, ma è proprio quello che avevo già fatto nel post 51... la ricito tutta, spero per l'ultima volta:
"Per fruire della agevolazione è necessario quindi sostituire gli impianti preesistenti e installare
le caldaie a condensazione. Non sono, pertanto, agevolabili né l’installazione di sistemi
di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti né, se effettuata nel 2007,
la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore ad alto rendimento
ma diversi dalle caldaie a condensazione. Tuttavia tali interventi possono essere
compresi tra quelli di riqualificazione energetica dell’edificio, se rispettano l’indice di prestazione
energetica previsto, permettendo così di usufruire della relativa detrazione."Dove hai letto che parla di impianti non esistenti? Ahiaiaiaiii... estrapoliamo, decontestualizziamo eh??!?!?!?
Qui si tratta solo di leggere bene l'italiano:
Non sono agevolabili NE' l'installazione ex-novo NE' caldaie non a condensazione per il 2007! Questi due interventi non agevolabili, lo DIVENTANO però se si riqualifica tutto l'edificio intero a una classe migliore del 20%: "Tuttavia TALI INTERVENTI possono essere..."
"Tali interventi" si riferisce alla frase precedente che è costruita con i due "nè" e nel primo nè dice appunto "sistemi di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti"
E mi vieni a dire che sono io che estrapolo??
Questa frase nel capitolo del punto 4 si ricollega a quella del capitolo sul punto 1 della riqualificazione a pag. 11 dove cita appunto il caso dell'installazione e non solo della sostituzione! Quindi perfettamente congruente.
"Ad esempio, rientrano in questa tipologia di interventi, la sostituzione o l’installazione di
impianti di climatizzazione invernale anche con generatori di calore non a condensazione"
Piuttosto, se mi dici che accettano anche che i locali siano stati riscaldati con stufette 'volanti' elettriche o a gas, ecco che si spiega ancora meglio le frasi usate: i locali erano sì riscaldati, ma non c'è nessun impianto di riscaldamento. Quindi diventa possibile installare ex-novo se si fa una riqualificazione energetica di tutto lo stabile.
Mi pare però ovvio comunque che nessuno potrà mai dimostrare che non è vero che quei locali erano riscaldati proprio perché stufette 'volanti' non lasciano tracce di sè per cui come si può negare a chiunque di dire che in quei locali c'era il riscaldamento?
Per cui penso che il punto importante sia che l'edificio sia 'residenziale' e al limite se non c'è l'impianto di riscaldamento, uno ricadrà nel punto 1 della riqualificazione energetica.
Meglio di così non riesco a spiegarmi.
CiaoPadova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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Uffa, io quasi mi arrendo... prima dici che c'erano le stufette, ora vuoi convincermi che puoi applicare il 55% a immobili non riscaldati se raggiungi le prestazioni della riqualificazione globale...
E' quello che dicevo più sopra, sull'interpretazione delle leggi in Italia...
Per me è chiaro che TUTTI i commi presuppongono un riscaldamento preesistente; visto che non ti convinco ti metto qualche FAQ ricavata dal sito ENEA, che dovrebbero essere interpretazioni più autorevoli delle tue e mie:
FAQ37
D - Sto ristrutturando un immobile rurale precedentemente non accatastato e riscaldato solo con un caminetto e una stufa a legna.Posso fruire delle detrazioni se metto infissi a norma e installo una caldaia a condensazione?
R - Si ritiene che non sia possibile perché un edificio, per fruire delle detrazioni, deve essere esistente e avere un impianto di riscaldamento funzionante.
...omissis...
non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, camine i, apparecchi per il riscaldamento locali ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare ... è maggiore o uguale a 15 kW".
Infine, anche qualora le precedenti condizioni fossero soddisfatte, occorre ricordare che il prerequisito per accedere alle detrazioni è sempre il conseguimento di un risparmio energetico e che questo è difficile da raggiungere nella dismissione di impianti a biomassa in quanto questa è considerata fonte fossile solo al 30% (cfr. faq 42).
in pratica, puoi detrarre se stufe e camini raggiungevano i 15kW ma sarà dura raggiungere il risparmio richiesto
FAQ49
D - Sto recuperando il sottotetto - attualmente non abitabile e non riscaldato - di un fabbricato per farne una mansarda. ...omissis... Posso avere la detrazione del 55% per il lavoro di rifacimento de a copertura?
R - Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato. ...omissis... se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati
non credo ti basterà, ma parlano sempre di ambienti già riscaldati... non ti resta che chedere all'ENEA se tale requisito, come credi tu, vale per tutti i commi tranne il più importante, cioè quello per la RIQUALIFICAZIONE energetica; per me il solo nome dato a quel comma parla chiaro, come puoi ri-qualificare un qualcosa che non era qualificato?
Scrivi a loro comunque, sono li anche per rispondere ai dubbi dei cittadini!I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Ok, apprendo che le stufette elettriche e a gas, 'volanti' non si possono conteggiare.
Ma se ho fatto l'ultimo ragionamento su quelle è perché mi hai ingannato tu ( senza volerlo) dicendo che quelle realizzavano il criterio del riscaldamento. Ora annulliamo pure quel discorso.
Rimane il fatto che la mia lettura del foglio dell'AdE così com'è scritta, mi pare corretta: non dico che otterrà realmente l'incentivazione, dati i dubbi da chiarire meglio, ma semplicemente che così com'è scritta sembra incentivabile. Se non lo è, come sostieni, ne concludo che la guida è scritta male.
Tutti sti problemi per la sola frase relativa all'installazione di impianti di riscaldamento anche se non preesistenti!!
Per il resto come citavi dall'Enea sembra proprio ci dovesse essere il riscaldamento. Se l'AdE non avesse scritto quella frase, non avrei avuto nessun dubbio.
Va bè...Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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Ho trovato l'ultimo aggiornamento della guida dell'AdE dell'agosto 2012.
Adesso sì che hanno chiarito bene:
Per fruire dell’agevolazione è necessario, quindi, sostituire l’impianto preesistente e installare
quello nuovo. Non è agevolabile, pertanto, l’installazione di sistemi di climatizzazione
invernale in edifici che ne erano sprovvisti.
Se in uno stabile alcuni appartamenti hanno il riscaldamento ed altri no, la detrazione non
può essere riconosciuta sull’intera spesa sostenuta per l’installazione di un nuovo impianto
centralizzato di climatizzazione invernale, riferibile anche al riscaldamento delle unità prive
di un preesistente impianto termico, ma deve essere limitata alla parte di spesa imputabile
alle unità nelle quali tale impianto era presente.
Quindi come non detto.
Ripeto comunque che non volevo avere la detrazione a tutti i costi, ma così sembrava possibile dal testo scritto male dall'AdE.
CiaoPadova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.
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Ok Frank, queste discussioni servono proprio a chiarire i dubbi.
Mi scuso per alcune imprecisioni e/o omissioni, tipo quella sui 15kW; come ho già avuto modo di dire io sono certificatore ma 'per hobby', ho la presunzione di aver tentato e in parte capito e studiato le norme più di tanti che ci lavorano ma... i 15kW li ricordavo vagamente ma non ero sicuro fossero nella norma 55% o solo nella normativa lombarda.
Per l'unico 55% che ho seguito mi ero letto il tutto, e appunto leggendo la guida e altri testi da 'esterno', cioè non direttamente coinvolto, alcuni aspetti generali come il fatto che si debba migliorare una situazione esistente mi erano parsi subito evidenti.
Buona detrazione!I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Nuova pratica per il cappotto
Aiutatemi a capire una cosa:
una volta approvata DIA in comune per beneficiare detrazione fiscale 55% con il cappotto cosa serve?
Che certificazioni o attestati? Prima dopo? che abbattimento devono certificare?
Sono in prov. di Brescia.
Ultima modifica di gymania; 07-10-2012, 20:15.Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°
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