Salve a tutti, leggo spesso con attenzione tutti i consigli che vengono riportati in queste discussioni e devo ammettere che imparo sempre cose nuove. Chiedo l'aiuto di tutte le persone di buona volontà e appassionate di questo genere di argomenti per sottoporre le problematiche che ho riscontrato nel mio impianto di riscaldamento e vi chiedo un parere su quanto ho in mente per risolverle e per migliorare l'efficienza energetica.
Ho una casa di circa 140 mq su unico piano con riscaldamento a pannelli radianti (pavimento) installato nel 2004 con caldaia a condensazione Vailant VMW 286-7-H che utilizzo anche per ACS istantanea. L'impianto è costituito da due collettori che servono rispettivamente la zona notte (camere e bagni) e la zona giorno (cucina, soggiorno, studio), su ogni collettore sono montate delle elettrovalvole comandante da due cronotermostati ambiente di tipo on/off. Non ho una centralina di termoregolazione. I due collettori sono collegati direttamente alla caldaia senza valvole miscelatrici intermedie. Il funzionamento ottimale di un impianto di a pannelli radianti sarebbe tramite la regolazione della temperatura dell'acqua in funzione della temperatura esterna, purtroppo qua sorgono i primi problemi. Indipendentemente dalla mancanza della centralina, imposto io a mano la temperatura di mandata in base alla temperatura esterna, il problema che ho riscontrato è che la caldaia non consente di impostare una temperatura nominale di mandata inferiore ai 35°C e con un temperatura esterna superiore ai 7°C sarebbe sufficiente mantenere una T acqua intorno ai 25° per bilanciare il calore disperso dall'involucro. Recentemente ho messo un cappotto esterno di 6 cm su quasi tutte le pareti e sul soffitto del portico e del garage. Per ovviare a questo problema nelle stagioni intermedie spengo il riscaldamento di notte ma ho l'impressione che non sia il massimo per quanto riguarda l'efficienza energetica.
Altro problema che ho riscontrato, soprattutto se uno dei due collettori è chiuso, il bruciatore non riesce a stabilizzarsi e continua ad attaccare e staccare rendendo impossibile una corretta regolazione della temperatura di mandata. Per risolvere parzialmente il problema ho impostato un tempo di blocco bruciatore prima della succesiva riaccenzione pari a 30 minuti. Ovviamente la situazione descritta non è il massimo per garantire un funzionamento efficiente dell'impianto ma non mi vengono in mente altre soluzioni, credo che la potenza minima della caldaia sia sovradimensionata rispetto alle esigenze del mio impianto.
Per risolvere il problema avrei pensato di affiancare alla caldaia una pompa di calore da utilizzare nei periodo meno freddi dell'inverno, con temperature superiori ai 5°C, per sfruttare al massimo il COP. La caldaia rimarrebbe per la produzione di ACS e per i periodi più freddi da valutare anche in base all'efficienza di funzionamento. Si seguito riporto una tabella con i miei consume medi di metano nella situazione attuale e una previsione di consumi, ancora abbastanza approssimativa, con l'utilizzo di una PDC. Immagino che con una buona PDC con inverter non abbia più problemi di regolazione della temperatura di mandata dell'acqua.
Volevo avere un parere circa il possibilità di sfruttare al meglio una pdc nella modalità di me pensata.
Devo ancora approfondire quanto sarà il costo dell'energia elettrica e quale tariffa sarebbe la più conveniente.
Devo aggiungere che io ho anche un impianto fotovoltaico da 2,1 Kwp con una produzione media annuale di 3100-3200 Kwh ed energia immessa in rete e non sfruttata pari a circa 400 Kwh annuali.
Ringrazio molto tutti in anticipo.
Ho una casa di circa 140 mq su unico piano con riscaldamento a pannelli radianti (pavimento) installato nel 2004 con caldaia a condensazione Vailant VMW 286-7-H che utilizzo anche per ACS istantanea. L'impianto è costituito da due collettori che servono rispettivamente la zona notte (camere e bagni) e la zona giorno (cucina, soggiorno, studio), su ogni collettore sono montate delle elettrovalvole comandante da due cronotermostati ambiente di tipo on/off. Non ho una centralina di termoregolazione. I due collettori sono collegati direttamente alla caldaia senza valvole miscelatrici intermedie. Il funzionamento ottimale di un impianto di a pannelli radianti sarebbe tramite la regolazione della temperatura dell'acqua in funzione della temperatura esterna, purtroppo qua sorgono i primi problemi. Indipendentemente dalla mancanza della centralina, imposto io a mano la temperatura di mandata in base alla temperatura esterna, il problema che ho riscontrato è che la caldaia non consente di impostare una temperatura nominale di mandata inferiore ai 35°C e con un temperatura esterna superiore ai 7°C sarebbe sufficiente mantenere una T acqua intorno ai 25° per bilanciare il calore disperso dall'involucro. Recentemente ho messo un cappotto esterno di 6 cm su quasi tutte le pareti e sul soffitto del portico e del garage. Per ovviare a questo problema nelle stagioni intermedie spengo il riscaldamento di notte ma ho l'impressione che non sia il massimo per quanto riguarda l'efficienza energetica.
Altro problema che ho riscontrato, soprattutto se uno dei due collettori è chiuso, il bruciatore non riesce a stabilizzarsi e continua ad attaccare e staccare rendendo impossibile una corretta regolazione della temperatura di mandata. Per risolvere parzialmente il problema ho impostato un tempo di blocco bruciatore prima della succesiva riaccenzione pari a 30 minuti. Ovviamente la situazione descritta non è il massimo per garantire un funzionamento efficiente dell'impianto ma non mi vengono in mente altre soluzioni, credo che la potenza minima della caldaia sia sovradimensionata rispetto alle esigenze del mio impianto.
Per risolvere il problema avrei pensato di affiancare alla caldaia una pompa di calore da utilizzare nei periodo meno freddi dell'inverno, con temperature superiori ai 5°C, per sfruttare al massimo il COP. La caldaia rimarrebbe per la produzione di ACS e per i periodi più freddi da valutare anche in base all'efficienza di funzionamento. Si seguito riporto una tabella con i miei consume medi di metano nella situazione attuale e una previsione di consumi, ancora abbastanza approssimativa, con l'utilizzo di una PDC. Immagino che con una buona PDC con inverter non abbia più problemi di regolazione della temperatura di mandata dell'acqua.
Media consumo metano ACS giornaliera | Consumo metano ACS Annuali | Media consumo metano riscaldamento giornaliero | Consumo metano Annuali riscaldamento | Ipotesi consumo EE Pompa di calore solo risc | ||||||||||||
Mese | Giorni | M3 | smc | KWh | smc | Kwh | Costo | M3 | smc | KWh | smc | Kwh | Costo | COP | Kwh | Costo |
Ottobre | 31 | 1 | 1,027 | 11,02 | 31,84 | 341,5 | 31,2 | 1,5 | 1,54 | 16,52 | 47,76 | 512,26 | 46,80 | 4,7 | 108,99 | |
Novembre | 30 | 1,15 | 1,18 | 12,67 | 35,43 | 380,1 | 34,72 | 4,9 | 5,03 | 53,98 | 150,97 | 1619,41 | 147,95 | 4,1 | 394,98 | |
Dicembre | 31 | 1,2 | 1,23 | 13,22 | 38,2 | 409,8 | 37,44 | 9,8 | 10,06 | 107,96 | 312,00 | 3346,79 | 305,76 | 3 | 1115,60 | |
Gennaio | 31 | 1,2 | 1,23 | 13,22 | 38,2 | 409,8 | 37,44 | 10 | 10,27 | 110,16 | 318,37 | 3415,09 | 312,00 | 3 | 1138,36 | |
Febbraio | 28 | 1,15 | 1,18 | 12,67 | 33,07 | 354,7 | 32,41 | 9,2 | 9,45 | 101,35 | 264,56 | 2837,83 | 259,26 | 3,5 | 810,81 | |
Marzo | 31 | 1 | 1,03 | 11,02 | 31,84 | 341,5 | 31,2 | 3,1 | 3,18 | 34,15 | 98,69 | 1058,68 | 96,72 | 4,2 | 252,07 | |
Aprile | 30 | 0,8 | 0,82 | 8,813 | 24,65 | 264,4 | 24,16 | 0,8 | 0,82 | 8,81 | 24,65 | 264,39 | 24,16 | 4,5 | 58,75 | |
Maggio | 31 | 0,7 | 0,72 | 7,711 | 22,29 | 239,1 | 21,84 | 0 | 0,00 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | |||
Giugno | 30 | 0,65 | 0,67 | 7,161 | 20,03 | 214,8 | 19,63 | 0 | 0,00 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | |||
Luglio | 31 | 0,6 | 0,62 | 6,61 | 19,1 | 204,9 | 18,72 | 0 | 0,00 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | |||
Agosto | 31 | 0,3 | 0,31 | 3,305 | 9,551 | 102,5 | 9,36 | 0 | 0,00 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | |||
Settembre | 30 | 0,65 | 0,67 | 7,161 | 20,03 | 214,8 | 19,63 | 0 | 0,00 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | |||
TOTALE | 365 | 324,2 | 3478 | 317,7 | 1217 | 13054 | 1193 | 3879,56 | 814,71 | |||||||
Potere calorifico superiore | 38,31 | Mj/smc | 10,73 | Kwh/smc | ||||||||||||
Costo energia elettrica | 0,21 | €/Kwh | ||||||||||||||
Costo medio metano | 0,98 | €/smc |
Volevo avere un parere circa il possibilità di sfruttare al meglio una pdc nella modalità di me pensata.
Devo ancora approfondire quanto sarà il costo dell'energia elettrica e quale tariffa sarebbe la più conveniente.
Devo aggiungere che io ho anche un impianto fotovoltaico da 2,1 Kwp con una produzione media annuale di 3100-3200 Kwh ed energia immessa in rete e non sfruttata pari a circa 400 Kwh annuali.
Ringrazio molto tutti in anticipo.
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