Originariamente inviato da Bocalb
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Gli atti al comune non gli chiedo, mi basta il certificato di abitabilità ove previsto dalla legislazione dell’epoca, ovvero altro documento in possesso dal cliente per la verifica di regolarità amministrativa. Verifico poi al catasto se in visura e piantina è tutto ok quindi propongo il contratto, ben strutturato (scritto da legali ad hoc per questa attività), unitamente agli interventi migliorativi ed al computo metrico di massima.
È una attività complessa ma abbiamo molta esperienza e studiato delle metodi semplificative per velocizzare le attività propedeutiche al progetto (le chiamò così come riportate nel parcellario DM 15-06-2016, anche perché se il contratto va a buon fine li includo in parcella).
Se troviamo quantunque complicanza o vincolo abbandoniamo, inutile perder tempo poiché ci sono migliaia di immobili da riqualificare (vedi abusi, assenza di documentazione, cliente diffidente, cliente che non digerisce la caparra, etc.).
Solo in caso di abuso, se cliente est collaborativo (e paga progetto di sanatoria), lo affidiamo ad uno dei professionisti del gruppo di lavoro per regolarizzare la situazione e metterlo nelle condizioni di poter richiedere bonus casa (perché un abuso blocca TUTTE le possibilità di richiesta bonus, stabilito dalle Entrate! - puoi fare solo manutenzione ordinaria).
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