Forse hanno capito che stavano bloccando l'edilizia oppure devono pagare qualche cambiale elettorale in posti noti?
( a pensar male si fa peccato ma a volte ci s'indovina)
Sulle altre agevolazioni "cosiddette minori", non sono necessarie le asseverazioni,
si possono pagare più SAL oltre al 2+1 e soprattutto non c'è la congruità sui costi.
Perciò il bonus facciata torna com'era prima anche per chi ha 1500 appartamenti, ( quindi cappotto termico camuffato da rifacimento facciata)
torna il vecchio accordo 90% "capisci a me" e forse torneranno ad aprirsi i cantieri anche nei condomini ,
torna il Fotovoltaico 50% (ormai a 2400€/kWh "capisci a me" )
insomma per me hanno fatto la solita svolta italica del "capisci a me" ( capisci a me = accordo fornitore/committente)
da il Sole24ore:
"Cessione e sconto semplificati per gli altri bonusIl visto conformità e le asseverazioni, contenenti tra l’altro la verifica di congruità dei costi degli interventi), non sono richiesti però al di fuori del superbonus del 110 per cento. Vale a dire, per gli altri interventi per cui l’articolo 121, comma 2, del Dl 34/2020 consente la cessione del credito o lo sconto in fattura: si tratta di interventi talvolta agevolati con aliquote di detrazione comunque elevate, come il bonus facciate al 90% (articolo 1, comma 219, della legge 160/2019), il sismabonus di cui all’articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies del Dl 63/2013 (50-70-75-80-85%), il vecchio ecobonus di cui all’articolo 14 del Dl 63/2013 (50-65 per cento) e il bonus ristrutturazioni del 50% di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir.
Possibili anche più due Sal per gli altri bonus Infine, il limite dei due Sal (minimo 30% ciascuno) per la cessione del credito o lo sconto in fattura di cui all’articolo 121, comma 1-bis, del Dl 34/2020, con tanto di rispettive asseverazioni per ogni Sal (che quindi diventano complessivamente tre, considerando la fine lavori), non sembra sussistere, invece, per gli altri suddetti interventi con detrazioni dal 50 al 90 per cento.
La convenienza delle agevolazioni “minori” rispetto al 110%, quindi, deve essere valutata anche considerando questo aspetto riguardante i minori aggravi burocratici in caso di cessione o sconto in fattura, e l’assenza dei limiti per i Sal."
( a pensar male si fa peccato ma a volte ci s'indovina)
Sulle altre agevolazioni "cosiddette minori", non sono necessarie le asseverazioni,
si possono pagare più SAL oltre al 2+1 e soprattutto non c'è la congruità sui costi.
Perciò il bonus facciata torna com'era prima anche per chi ha 1500 appartamenti, ( quindi cappotto termico camuffato da rifacimento facciata)
torna il vecchio accordo 90% "capisci a me" e forse torneranno ad aprirsi i cantieri anche nei condomini ,
torna il Fotovoltaico 50% (ormai a 2400€/kWh "capisci a me" )
insomma per me hanno fatto la solita svolta italica del "capisci a me" ( capisci a me = accordo fornitore/committente)
da il Sole24ore:
"Cessione e sconto semplificati per gli altri bonusIl visto conformità e le asseverazioni, contenenti tra l’altro la verifica di congruità dei costi degli interventi), non sono richiesti però al di fuori del superbonus del 110 per cento. Vale a dire, per gli altri interventi per cui l’articolo 121, comma 2, del Dl 34/2020 consente la cessione del credito o lo sconto in fattura: si tratta di interventi talvolta agevolati con aliquote di detrazione comunque elevate, come il bonus facciate al 90% (articolo 1, comma 219, della legge 160/2019), il sismabonus di cui all’articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies del Dl 63/2013 (50-70-75-80-85%), il vecchio ecobonus di cui all’articolo 14 del Dl 63/2013 (50-65 per cento) e il bonus ristrutturazioni del 50% di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir.
Possibili anche più due Sal per gli altri bonus Infine, il limite dei due Sal (minimo 30% ciascuno) per la cessione del credito o lo sconto in fattura di cui all’articolo 121, comma 1-bis, del Dl 34/2020, con tanto di rispettive asseverazioni per ogni Sal (che quindi diventano complessivamente tre, considerando la fine lavori), non sembra sussistere, invece, per gli altri suddetti interventi con detrazioni dal 50 al 90 per cento.
La convenienza delle agevolazioni “minori” rispetto al 110%, quindi, deve essere valutata anche considerando questo aspetto riguardante i minori aggravi burocratici in caso di cessione o sconto in fattura, e l’assenza dei limiti per i Sal."
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