Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Grazie a voi per le risposte che ho letto poco fa! Fringui vorrei avere delle notizie un pò più chiare, quindi ti rompo un pò le scatole... :-)
    Una cosa che non ho scritto in effetti è che essendo stata costruita come casa in cui abiterò tra uno o due anni, per adesso mi stò arrangiando con una stufa, ma quando andrò ad abitarci sarà la mia casa a tutti gli effetti!...quindi tutti i dati che mi darete sono relativi a quando io ci starò fisso, lasciando l'impianto acceso 24h su 24 se necessario e sfruttado quindi tutte le potenzialità dell'impianto a pavimento. Dunque Fringui...mi dici di mettere un chiller (quanto potente secondo te?...che tipo di macchina secondo te, qualità prezzo intendo...che caratteristiche dovrebbe avere?)
    collegato ad un secondo contatore a tariffa agevolata (intendi quindi con il fotovoltaico immagino...) che aiuti il fotovoltaico d'inverno quando il sole è meno che l'estate e quindi produce meno (proprio quando invece di energia ne serve di più) mentre l'estate il raffrescamento è senza problemi a costo zero.
    Cerca di essere un pò più preciso visto che non sono molto pratico... (perdonami).
    Altra domanda: e se invece non dovessi scegliere il fotovoltaico?Cosa mi consigli? E che costi avrei in più secondo te dalla soluzione che mi hai prospettato con il fotovoltico?
    Grazie

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    • Originariamente inviato da benoit1969 Visualizza il messaggio
      Dunque Fringui...mi dici di mettere un chiller collegato ad un secondo contatore a tariffa agevolata (intendi quindi con il fotovoltaico immagino...) che aiuti il fotovoltaico d'inverno quando il sole è meno che l'estate e quindi produce meno (proprio quando invece di energia ne serve di più) mentre l'estate il raffrescamento è senza problemi a costo zero.

      Altra domanda: e se invece non dovessi scegliere il fotovoltaico?Cosa mi consigli? E che costi avrei in più secondo te dalla soluzione che mi hai prospettato con il fotovoltico?
      Grazie
      Non un chiller ma una pompa di calore, fai finta che sia una caldaia elettrica che pompa aria per scaldare acqua. La potenza è da stabilire in base all'involucro, quindi investire in isolamento fa spendere meno in impianti e bollette.

      Ma questa soluzione è per usare il radiante a pavimento, mentre dotting diceva di mettere un chiller.. o meglio ha detto che avresti dovuto metterlo al posto del riscaldamento a pavimento.

      ...

      No, la pdc va sul secondo contatore, il fotovoltaico, eventualmente sul primo e in estate sposti la pdc dal secondo contatore al primo facendola girare solo quando c'è sole in modo da usare al massimo il fotovoltaico in autoconsumo.

      In inverno il fotovoltaico non copre la pdc quindi meglio sfruttare la tariffa agevolata e continuare ad usare il fotovoltaico per coprire i consumi "normali" di casa.

      Di prezzi purtroppo non ne ho idea, non sono un tecnico, solo appassionato che legge tanto il forum e cerca di imparare il più possibile.

      In questo possono essere più precisi gli altri.
      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
      Puffer 750 L 3 serpentine
      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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      • Per il Continente:
        http://web.tiscali.it/risparmio_ener..._confronto.xls
        Per la Sardegna:
        http://web.tiscali.it/risparmio_ener...nfrontoSar.xls
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • Mi sto accorgendo solo oggi, a distanza di 2 anni, che c'è qualcosa che non va nel mio impianto a pavimento, il pavimento è a mala pena tiepido ma ci mette tanto tempo a raggiungere la temperatura di 21 gradi(temperatura media piastrella a pavimento acceso) anche se mando l'acqua a 40 gradi e dentro casa la temperatura non sale oltre i 19 20 gradi
          Mi trovo in sardegna, la casa è ottimamente isolata sia nei muri che sul tetto.
          Quando è stato costruito l'impianto, da idraulico che non so ora non ha mai fatto impianti a pavimento, è stato fatto un masseto con'additivo fluidificante per ricoprire esattamente tutti i tubi, dunque circa 4 cm e poi, dopo che è asciugato questo, è stato fatto sopra un massetto tradizionale, SENZA fluidificante di circa altri 4 cm sopra e poi piastrellato.
          è possibile dunque che sia sbagliato e Non esca il calore, esce a mala pena tiepido
          Il getto del massetto col fluidificante doveva essere un getto unico e poi sopra direttamente le piastrelle??

          Eventualmente che prodotti esistono per recuperare, nel modo meno invasivo possibile??

          allego foto dove si vede il primo getto e poi il secondo
          http://img545.imageshack.us/i/02092008244.jpg
          http://img683.imageshack.us/i/03092008267.jpg
          Il masseto che è stato fatto per secondo ho paura che faccia quasi da taglio termico, che non faccia salire il calore in superficie.
          Il mio impianto è alimentato da termocamino
          ho visto altri impianti che dopo 1 ora di funzionamento a minimo, dopo 14 ore che è spento fanno un caldo bestiale;
          questo dopo che è tutto il giorno acceso ripeto che non fa salire la temp. in casa oltre i 20 gradi
          Il liquido fluidificante che si aggiunge al cemento non serve per aumentare anche la conducibilità termica?? se il secondo masseto è fatto in modo tradizionale, cioè senza fluidificante ma solo con sabbia medio grossa e cemento e molto farinosa non + possibile che faccia da freno all'uscita del calore??

          La mia paura è data dal fatto che il secondo masseto senza fluidificante aggiunto all'impasto faccia da coperta a tutto l'impianto e poi dalla "semplicità" dei collettori del mio impianto, soprattutto dove miscela l'acqua troppo calda:
          http://img188.imageshack.us/i/pa240012.jpg/
          http://img146.imageshack.us/g/02092008243copia.jpg/

          I collettori che si trovano a fianco dell'impianto di un mio amico, (casa dove in 3 ore, con stesso termocamino e mandata leggermente minore di temperatura della mia, fa molto più caldo ed esce il calore nella piastrella molto prima) casa simile alla mia è molto più complesso
          http://img651.imageshack.us/g/19012011864.jpg/

          non è che il problema è anche li???

          vorrei levare qualche pianella, levare il secondo strato di masseto e metterci impasto con fluidificante per pavimenti riscaldati e poi ripiastrellare per vedere se c'è differenza

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          • il grosso problema e' che sopra i tubi ci vanno mediamente(3+1) 4 cm di massetto compreso di piastrella,non 9 cm

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            • Il massetto sopra i tubi dovrebbe essere l'ultimo e sopra dovrebbero esserci solo le piastrelle.
              Avendo un massetto supplementare aumenti di molto l'inerzia termica. Cioò ci mette di più a scaldarsi ma anche di più a raffreddarsi.
              Comunque è normale sentire il pavimento freddo anche a regime.
              Se il progetto è fatto correttamente dovrebbe stare a 20-25°C massimo con fuori temperature molto basse (bagni esclusi).
              Per portare in temperatura un massetto correttamente eseguito ci vogliono parecchie ore e se la temperatura ambiente bassa (10°C) ci possono volere un paio di giorni per arrivare a 18-20.
              Nel tuo caso di più!
              Ovviamente il processo opposto è uguale, se spegni tutto ci vogliono 3-4 giorni per scendere a 10°C.
              Comunque dipende tutto da com'è coibentata la casa e dalla temperatura esterna.
              Il massetto senza l'addidivo per migliorare la conducibilità peggiora anche la trasmittanza termica.
              Considera che però sotto i tubi c'è l'isolante quindi il caldo prima o poi dovrebbe salire.
              Come ti ho già risposto qualche post fa, l'impianto di riscaldamento a pavimento non è fatto per essere acceso e spento ma per tenere una temperatura costante e migliorare il confort consumando meno.
              saluti
              Francesco

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              • Originariamente inviato da mernin78 Visualizza il messaggio
                è stato fatto un masseto con'additivo fluidificante per ricoprire esattamente tutti i tubi, dunque circa 4 cm e poi, dopo che è asciugato questo, è stato fatto sopra un massetto tradizionale, SENZA fluidificante di circa altri 4 cm sopra e poi piastrellato.
                Semplicemente folle.
                Ben ti sta così impari a far fare le cose a un tubista.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • cosa posso fare??
                  avete visto la centralina e i collettori?

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                  • sei con la smart e 8 persone sopra...

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                    • Originariamente inviato da mernin78 Visualizza il messaggio
                      cosa posso fare??
                      avete visto la centralina e i collettori?
                      Io proverei come prima cosa a tenere fisso 24/24, vista l'inerzia smodata che hai...

                      Difficile secondo me anche da regolare climaticamente, fatto così è veramente lento.. unico difetto, rischi di avere caldo o freddo anche se regolato benissimo.
                      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                      Puffer 750 L 3 serpentine
                      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                      • Consiglio riscaldamento a pavimento e barriera antivapore

                        Ciao a tutti e ancora complimenti per questo bel forum!
                        Il mio idraulico mi sta posando il riscaldamento a pavimento. Ha optato per dei pannelli lisci in graffite con resistenza di 150 Kg/mtq da 4 cm. Sopra è presente una pellicola in alluminio che viene poi isolata tra pannello e pannello cn del comunissimo nastro adesivo trasparente (tipo quello da pacchi, ma trasparente). Sopra vengono poi messi i dubi diametro 20 con interasse da 10 ed infine caldana liquida.
                        La domanda è questa: Ho sentito parlare di membrana antivapore (cioè un nylon da posare sul pavimento prima di mettere i pannelli in polistirolo), ma lui non lo ha messo. Mi ha detto che non serve perchè i piani che riscaldo sono sopra il garage (casa mia è su due piani e sotto c'è il garage). Ha ragione p sarebbe comunque meglio prevedere di mettere un nylon sotto i pannelli isolanti del riscaldamento a pavimento?

                        Grazie dei consigli!!!
                        Ale.


                        Note di Moderazione:

                        Ultima modifica di gymania; 06-02-2011, 17:56.

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                        • L'alluminio posato in quel modo a contatto con il massetto si "brucia" tempo due giorni.
                          Metti sotto i pannelli lisci un foglio di polietilene da 2-3 mm. accoppiato con alluminio.
                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                          • Grazie dotting!
                            Non capisco come faccia a bruciarsi. Tutti i pannelli lisci hanno l'alluminio/tela intrecciata a contatto con il massetto. Vuoi dire che si brucia in tutti i casi e che non serve a nulla?
                            Sotto lo posso mettere, ma di solito mettono -correggimi se sbaglio- una normale barriera vapore (semplice nylon) che non ho capito a cosa serva. Sono infatti al primo piano e sotto ho i garage. Quindi che vapore dovrebbe bloccare?
                            Eventualmente capirei il discorso del tappetino antirumore, ma anche qui ce ne sono di talmente tanti tipi che anche l'ideraulico mi ha detto "lascia stare... serve solo per far spendere soldi perchè dopo una settimana con il peso si schiaccia ed è come non averlo messo". Boh... illuminami te che ho letto sei uno dei migliori in materia!

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                            • Pavimento radiante tubi da 8mm

                              Ciao a tutti....
                              Sto pensando di installare un sistema di pavimento a secco...la ditta mi propone un riscaldamento a tubi radianti con queste caratteristiche
                              Spessore Scambiatore calore (mm) : 8
                              Spessore totale (mm) : 1 5
                              Passo di posa (mm) : 1 0 0 e m u l t i p l i
                              Densità ( kg./mc) : 1.150
                              Resistenza al vapore acqueo (micr) : 13
                              Coefficiente di espansione termica (%/K) : 0,001
                              Dilatazione/contrazione in seguito alla : 0,25 mm/m
                              variazione del 30% dell' umidità relativa a 20°C
                              Classe del materiale da costruzione : A 2 (non combustibile) DIN 4102 sezione 1
                              Valore di pH : 7-8
                              Conduttività Termica : 0,32 W/mK


                              Vi chiedo se essendo cosi piccoli i tubi il riscaldamento renda rispetto a un tubo radiante tradizionale piu' grosso.
                              Il mio dubbio e' scalderanno l'appartamento o faranno finta di scaldare...??
                              Io pretendo caldo in casa almeno 21 gradi cosa ne pensate ??

                              Ciao
                              Enrico

                              Commenta


                              • Altro disperato, per la realizzazione dell'impianto a pavimento

                                Salve, è gia da un pò che seguo il vostro forum sopratutto questo tread e mi piace molto ho trovato molti spunti interessanti per il mio
                                nuovo impianto (L'impianto a pavimento sarà realizzato dalla ditta EUROTHERM) ed al momento sto vagliando alcuni preventivi di installatori della zona, il fatto è che nemmeno io ho un'idea di come realizare al meglio il mio impianto, mi spiego meglio: io voglio installare una pompa di calore aria\acqua che dovrebbe riscaldarmi l'impanto a pavimento ed anche l'acqua sanitaria, inoltre io ho fatto la predisposizione per il solare termico (che forse non monterò subito) che non saprei se usare solo per scaldare l'acqua sanitaria o anche come integrazone per il riscalcamento a pavimento, inizialmente avevo intenzione di usare pure una caldaia a condensazione per la quale ho fatto la predisposizione che forse se tutto va bene non dovrei montare visto che ho gia realizzato un'impianto fotovoltaico da 9,2 KWp che dovrebbe entrare in funzione a breve (max 1 mese); i miei dubbi principali sono riferiti al fatto che non so se mettere un grosso accumolo che mi faccia da volano per l'impianto a pavimento e anche per l'acqua sanitaria o se usare qualche altra soluzione e anche a riguardo della termoregolazione che io pennsavo di gestire con una curva climatica direttamente dalla centraina della pompa di calore (regolando cosi direttamente il generatore di calore) e poi eventualmente in maniera più fine per le singole stanze con le testine sui colettori e relativi termostati ambientali, (soluzione che ho visto nel forum e sconsigliata da molti per il scarso comfort ed efficenza).
                                Scusate se mi sono dilungato un pò ma ho una gran confusone in testa a riguardo dei due punti sopra esposti, spero che voi riusciate a fare chiarezza in modo che riesca a fare le scelte giuste per non incorrere in errori madornali.
                                Allego il link del tread con maggiori info sul mio impianto: http://www.energeticambiente.it/casa...al-meglio.html

                                Grazie in anticipo.

                                Commenta


                                • Regolazione riscaldamento a pavimento

                                  Ciao a tutti,
                                  sto iniziando la ristrutturazione di una villetta indipendente di circa 300 mq divisi su due piani, uno terra e una taverna seminterrata, da cui verranno ricavate due unità abitative, una principale (tutto il piano terra più metà seminterrato), e un piccolo appartamento nel seminterrato. Metterò il riscaldamento a pavimento ovunque diviso in 3 zone: zona giorno, zona notte e appartamento.
                                  Mi piacerebbe avere consigli/commenti sul tipo di regolazione dell'impianto da adottare.
                                  Il mio termotecnico che ha fatto la progettazione propone questo: ogni zona avrà il suo termostato con cui impostare la temperatura, non ci sono sonde di temperatura all'interno, tutto si regola in base alla sola temperatura esterna. In base a tutti i calcoli dell'isolamento delle varie stanze e del fabbisogno di energia di ognuna la centralina della caldaia sa che per ottenere la temperatura impostata x con temperatura esterna y dovrà mandare acqua alla temperatura k. Quindi nessun tipo di feedback dall'interno.
                                  Leggendo in giro e sentendo alcuni amici invece ho sentito che molti hanno più termostati in giro (addirittura in casi limite anche uno per ogni stanza) ognuno con il proprio sensore di temperatura che in caso di temperatura raggiunta chiude il circuito della stanza. In questo casi si ha quindi un feedback della temperatura interna con cui andare a fare la regolazione. A me la seconda sembra un po' meglio, premesso che ho sempre abitato in case con termosifoni e non ho idea della differente risposta di un sistema a pavimento. Il termotecnico invece dice che la seconda è sicuramente sbagliatissima da adottare con un sitema a pavimento visto che ha una risposta molto lunga, una volta che si chiude il circuito di una stanza il pavimento rimane caldo anche per un giorno, e quindi è impossibile fare una regolazione fine, allo stesso modo una volta che riapro il circuito magari ci mette un giorno per scaldarsi. Secondo lui l'importante è regolare bene le portate nelle varie stanze, ma poi tutto deve sempre rimanere aperto, andare a sezionare delle parti di circuito crea solo instabilità al sistema.
                                  Che mi dite? Come si regolano i vostri impianti?
                                  Grazie a tutti.


                                  Note di Moderazione:

                                  Ultima modifica di gymania; 05-03-2011, 13:18.

                                  Commenta


                                  • Sono d'accordo con il tuo termotecnico, l'impianto a pavimento deve funzionare il più possibile aperto, eventualmente solo agendo sulle portate dei circuiti in caso di sbilanciamento di temperature in alcune stanze.
                                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                    • Originariamente inviato da micmal Visualizza il messaggio
                                      Il termotecnico invece dice
                                      Tienitelo stretto, quello è bravo.
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                      • Dotting cosa ne pensi della soluzione che mi propone il mio idraulico? Cioè posa di due serpentine "affiancate" di cui solo una collegata al termostato (l'altra sempre attiva). A temperatura raggiunta il termostato chiude uno dei due circuiti per cui si ha un raddoppio virtuale del passo, con minore apporto di calore in ambiente senza raffreddare troppo il massetto.
                                        Secondo lui può essere una soluzione valida soprattutto in caso di regolazione a punto fisso.
                                        Scooter elettrico X-Spin Ted 5kW immatricolato L3 20 batt 40Ah (per errore... avevo chiesto le 50Ah)
                                        Impianto VMC Mitsubishi Lossnay LGH-15RX4 monitorato con datalogger arduino

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                                        • Ciao Mic,io lascerei comunque una predisposizione per una sonda ambiente,alcune centraline climetiche la implementano,ho una della Velta Calore del 1992 ed ha tutto.. oltre che alla sonda di mandata,di ritorno e di pavimento (annegata)ed ovviamente quella esterna a nord.

                                          Il ragionamento del termo tecnico é corretto,ma la centralina dovra essere tarata ad ogni condizione esterna (sia sopra che sotto i - 5°)ci vorrà pazienza e tempo, poi trovata la giusta regolazione (tra slittamento parallelo e curva termica ) tutto sarà fantastico!!!

                                          Ciao Andy,fai trovare la soluzione ad un termotecnico non ad un idraulico,a mé sembra una cavolata. Serve una centralina climatica. A punto fisso non si fa (certe cagaxx non si fanno più da anni,perlomeno non nel 2011)
                                          Ciao

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                                          • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                            Ciao Mic, io lascerei comunque una predisposizione per una sonda ambiente,alcune centraline climetiche la implementano,ho una della Velta Calore del 1992 ed ha tutto.. oltre che alla sonda di mandata,di ritorno e di pavimento (annegata)ed ovviamente quella esterna a nord.
                                            Ciao
                                            Concordo, a parte la sonda a pavimento, che non se ne montano più, una sonda interna è sempre consigliabile, perchè ti corregge la curva climatica in caso di variazioni interne, tipo quando accendi un caminetto, oppure dopo che hai spalancato le finestre per arieggiare casa.
                                            Quot homines tot sententiae

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                                            • Originariamente inviato da andypairo Visualizza il messaggio
                                              Cioè posa di due serpentine "affiancate" di cui solo una collegata al termostato (l'altra sempre attiva).
                                              Mi sembra tanto una cavolata, con quello che risparmi non montando termostati e attuatori ti installi una temoregolazione climatica con sonda interna. Poi basta un po' di pazienza per bilanciare l'impianto e sei a posto. A casa mia ho fatto così, con una sola sonda ambiente: 20° zona giorno, 18,5° zona notte, 24 ore su 24. Finora ho consumato, in media 5,6 mc di gas al giorno (inclusa ACS e consmo p. cottura).
                                              Quot homines tot sententiae

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                                              • compatibilità caldaia impianto a pavimento

                                                Ciao a tutti,
                                                volevo un consiglio. Ho montato un impianto a pavimento della TECE e sono in procinto di acquistare la caldaia (a condensazione). Ho alcuni dubbi sulla compatibilità della stessa con l'impianto realizzato, ed in particolare i miei dubbi riguardano il circolatore.
                                                Che caratteristiche deve avere il circolatore per riuscire a fare lavorare l'impianto con la portata di progetto???
                                                La caldaia da me individuata è una Buderus Logamax plus GB032, ma non riesco a trovare dettagli sul circolatore montato.
                                                Il progetto dell'impianto a pavimento mi da questi dati:
                                                quantità acqua totale: 1846 kg/h
                                                perdita di pressione max :196mbar
                                                somma portate singoli circuiti : 23,3 l/min

                                                grazie ciao!

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                                                • Bè, penso che il circolatore sia l'ultimo dei problemi!

                                                  1) non ci dici quanti Mq è l'impianto, un circolatore può portare anche un impianto da 400Mq
                                                  2) il problema maggiore dipenderà secondo me dalla modulazione della caldaia.

                                                  Per il circolatore se proprio dovessere essere troppo piccolo puoi sempre sostituirlo con uno di quelli moderni che hanno anche l'autoadattamento della portata, se invece la tua caldaia non modula abbastanza avrai continui stracchi ed attacchi(in gergo si dice che la caldaia pendola) e questo non fa che aumentare il consumo e ridurre la vita degli apparati preposti all'accensione della stessa.

                                                  Un impianto radiante infatti necessita di poca potenza istantanea una volta a regime quindi mi preoccuperei + di questo aspetto che non del circolatore!

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                                                  • ti do qualche dato in più. L'impianto è costituito da 2 collettori su 2 piani differenti, ma il carico è fortemente sbilanciato, nel senso che un collettore ha 13 circuiti (circa 140mq di sup. riscaldata), l'altro 4 circuiti (circa 40mq di sup.). La miscelazione la faccio in caldaia. Dal primo collettore alla caldaia saranno 15m, dal secondo una ventina di metri. Dal caldaia mi esce una sola linea che alimenta il primo collettore, poi riesce e va ad alimentare il secondo.
                                                    La caldaia ha una modulazione di potenza continua 30 – 100%.

                                                    Ora, di cosa mi devo preoccupare???

                                                    Commenta


                                                    • pavimento radiante

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                                                      sto costruendo casa e sto cercando di utilizzare materiali che mi permettano di ottenere un buon risparmio energetico.

                                                      In questo momento dovreio decidere il sistema di riscaldamento. Ho optato per il pavimento radiante, ma ho qualche perplessità...
                                                      non tanto dal punto di vista tecnico, quanto sulla vastissima offerta.

                                                      Il termotecnico ha fatto i calcoli utilizzando Eurotherm, senza però sbottonarsi troppo sulla qualità del prodotto. Vorrei capire se si tratta di un prodotto affidabile e se eventualmente esiste un'alternativa (mi hanno proposto Chemidro e Uponor, ed Eurotherm è nettamente più costoso).

                                                      Mi potete dare un consiglio?
                                                      Grazie mille!
                                                      D


                                                      Note di Moderazione:

                                                      Ultima modifica di gymania; 17-06-2011, 21:21.

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                                                      • Informazioni su riscaldamento a pavimento e massetto

                                                        Ciao a tutti,

                                                        stiamo installando presso la nostra abitazione l'impianto di riscaldamento a pavimento RBM KILMA.
                                                        Avrei delle domande
                                                        urgenti da porvi:

                                                        1) Il nostro idraulico ci ha fornito come prodotto
                                                        per additivare il massetto l'additivo della RBM in fibra
                                                        polipropilenica,
                                                        in quanto ha affermato che tale prodotto è del tutto
                                                        equivalente all'additivo liquido che viene comunemente
                                                        utilizzato per
                                                        questi tipi di impianti. Tale informazioni è vera, avendo presente che
                                                        il nostro massetto è in media di
                                                        60 mm e che abbiamo già effettuato 80
                                                        mq di massetto con cemento, sabbia e fibra (1 kg ogni m^3)? L'aggiunta
                                                        di
                                                        una tazzina da caffè di lattice ad ogni impasto in betoniera
                                                        potrebbe causare danni?

                                                        2) Inoltre abbiamo nella nostra abitazione un
                                                        open space di circa 80 mq e l'idraulico ci ha detto che il massetto
                                                        deve essere interrotto a 40 mq con un giunto di frazionamento. Tale
                                                        giunto deve essere fatto fino al pavimento, quindi deve
                                                        essere
                                                        interrotta anche la pavimentazione, oppure deve essere interrotto solo
                                                        il massetto?

                                                        3) I giunti (sia quelli di frazionamento che quelli di
                                                        dilatazione sotto le porte) posso essere fatti con un materiale
                                                        siliconico, oppure devono essere fatti con un materiale specifico? E lo
                                                        spessore deve essere per forza di 1 cm?

                                                        Sperando in una vostra pronta risposta, ringrazio tutti in anticipo


                                                        Alessio

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                                                        • L'additivo e il dosaggio di solito e' fornito insieme alla tubazione e il pannello,giunto dilatazione ogni 40 mq e' meglio,si fino in alto se hai il parquet lo puoi mascherare,con la ceramica dipende dalla posa che andrai a fare ma volendo si puo' mascherare anche li.sotto le porte o silicone o giunto dilatazione tradizionale in vendita

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                                                          • Originariamente inviato da special one Visualizza il messaggio
                                                            ****

                                                            Grazie tante per la rapida risposta: il problema è che non conosco il dosaggio e l'additivo richiesto dalla ditta delle tubazioni, in quanto sono stato informato dall'indraulico (del quale sto cominciando a dubitare). Qualcuno ha mai utilizzato queste fibre? E il lattice nell'impasto crea problemi? Il giunto di frazionamento può essere fatto sempre con silicone? Ho del gres porcellanato 60x60. Come maschero? Pensavo che se utilizzo il silicone, lo posso fare dello stesso colore delle fughe... Tranquillizzatemi ve ne prego...


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                                                            Ultima modifica di gymania; 04-07-2011, 13:36.

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