Originariamente inviato da Ricuzzu
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In sostanza, per riscaldare nuovamente un pavimento freddo, si consuma più energia (bisogna scaldare più acqua ad una T più elevata) che tenere l'acqua sempre in circolo e ad una temperatura costantemente più bassa.
Detto questo, per circolazione intendo proprio che l'acqua non si fermi MAI: perchè dici che così si raffredderebbe?
Devi immaginare che il circuito è chiuso: c'è sempre la stessa quantità di acqua (poniamo "100") che deve, all'occorrenza, essere riscaldata.
- Se l'acqua è tenuta 24h su 24 costantemente in temperatura (poniamo 26°), sarà sufficiente una piccolissima integrazione per portarla a 27°: diciamo che la caldaia dovrà riscaldare solo "10" (dei "100" totali) per arrivare ai 27° richiesti dalla sonda esterna in quel momento.
- Se, invece, (funzionamento on/off tramite termostato) l'acqua si ferma e si raffredda (poniamo che scenda a 20°), a parte il comfort diminuito, si hanno anche consumi più elevati perchè la caldaia dovrà riscaldare, p.es., "50" (sempre dei "100" totali) per arrivare da 20° a 27°, e la riscalderà ad una T più elevata!
Oltre a questo concetto di base, devi tenere anche presente che tutta la richiesta di energia per riscaldare casa è determinata dalla bontà dell'involucro (isolamento e infissi). In sostanza, bisogna guardare la cosa da un punto di vista preciso: il riscaldamento serve unicamente ad integrare le dispersioni dell'involucro.
Una casa ben isolata avrà bisogno di pochissima energia per stare a 20°, perchè il calore non si disperde velocemente. Al contrario, una casa "colabrodo", cioè piena di dispersioni, si raffredderà più in fretta e bisognerà integrare il calore disperso spendendo più energia.
Esempio: l'acqua "parte" dal collettore a 25° e torna (dopo aver completato "il giro") a 22°. La casa, in quel momento, disperde "tanto" da far cedere all'acqua 3°: bisognerà pertanto riscaldare parte dell'acqua per integrare SOLO quei 3 gradi "persi" per strada e permettere di ricominciare il giro a 25°. Qui interviene la valvola miscelatrice che fa "uscire" dal circuito una certa quantità di acqua "fredda", e contemporaneamente ne fa entrare la stessa quantità calda. L'acqua fredda che esce viene così riscaldata per essere immessa "al prossimo giro"... E così via...
Questo è il funzionamento "giusto" che dovrebbe avere un impianto radiante con circolatore acceso 24h su 24: solo l'integrazione della dispersione!
Questi sono i concetti che mi hanno "aperto gli occhi" sul reale funzionamento del riscaldamento a pavimento.
Venendo alla tua caldaia che non modula tanto in basso, questo fatto determinerà un continuo on/off della stessa. On/off che, secondo alcuni (ma non è univoco), è considerato dannoso per la caldaia stessa e, in ogni caso, ne determina un rendimento non ottimale.
Ciononostante, il circolatore della stessa resterà sempre in funzione: quando sarà necessario integrare, la caldaia partirà e riscalderà l'acqua che ritorna raffreddata, cioè che ha disperso il suo calore.
Altro esempio, sempre "per capirci", cioè non rappresentante dati reali: se la richiesta della centralina climatica è di scaldare "un filo d'acqua" per mantenere la Tmandata "giusta" in una casa ben isolata, la caldaia da 1Kw resterà in funzione 10 minuti rendendo ottimamente, mentre una caldaia da 10kW minimi, sarà costretta a fermare la fiamma dopo appena 1 minuto.
Ripeto che non ne so niente e sto sparando numeri a casaccio, ma l'idea credo sia corretta!
Cioè: se per mantenere la Tmandata a 26°, ho bisogno (tenendo sempre conto della dispersione) di riscaldarne una piccola parte a 28°, una caldaia in grado di "modulare" in basso potrà restare costantemente accesa e "restituire" acqua a 28°, mentre una caldaia troppo potente sarà "cotretta" (perchè di meno non può) a riscaldare molta meno acqua a 45°.
In definitiva, il problema (sempre se è un problema) credo sia solo relativo ai cicli ravvicinati di on/off cui sarà costretta la tua caldaia (cioè non avrà il rendimento migliore), ma il pavimento - data la sua elevata inerzia - renderà bene lo stesso, una volta regolata a tuo piacimento la curva climatica.
Spero, come sempre, di non aver detto troppe cavolate!
Ciao!
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