P.S. credo che ci sia + competenza in questo forum che in alcuni pseudo termotecnici e installatori che fanno tt.
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Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggioStudiate...signori, studiate, lo diceva sempre mio nonno!
Non parlo della temperatura dell'acqua che passa nei tubi, parlo di quella superficiale che tu termotecnico sei tenuto a rispettare in fase diprogettazione per non incorrere in sanzioni penali!
Hai ragione comunque mi son sbagliato: non 28 gradi, ma 29 da legge 10/91!
comunque i 29 gradi (ma anche meno) li ottieni per regolazione dell'impianto...in questo caso non centra nulla perchè non riesce ad avere una temperatura accettabile in casa..quindi il progetto è palesemente errato.
Sull'affermazione di tuo nonno, leggendo certe affermazioni..calo un velo pietoso
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Originariamente inviato da fabrisiobelo Visualizza il messaggioCiao a tt, ho letto su di un'altra discussione la disperazione di una persona che con un passo 20 nn riesce a scaldare casa, le sta' provando tutte, ma nn risolve.
Io nn ho la presunzione di dare lezioni, scrivo solo quale è la mia esperienza;
Meglio un passo "stretto" che uno "rado", cosi' posso diminuire la temperatura, ho una inerzia termica inferiore(tempo di risposta), consumo di meno , ho minori sollecitazioni dovute alla temperatura, ecc. ecc.
Queste affermazioni sono frutto della mia modesta esperienza e del mio approfondimento sull'argomento, ripeto nn me le sono sognate. Quello che mi preme ribadire è il concetto per la quale la "logica" e l'intelligenza DEVE avere priorità anche su' la progettazione, per far si' che chiunque abbia un titolo di studio anche nn appropriato ma abilitante a progettare, possa far danni considerevoli.
Riguardo alle denuncie, penso che un impianto radiante vada oltre che proggettato, anche messo a regime, cosi' da evitare che temperature troppo alte possano provocare vene varicose e portare la temperature ambiente a 30 gradi.
Concordo con te che in italia la legge è del tutto soggettiva.ciao fabrizio.
purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi l'ingegnere termotecnico non lo vede nemmeno il progetto ed il calcolo viene fatto in ragione del volume dei locali...non certo della trasmittanza delle strutture! poi se ti va di c...o trovi un idraulico con esperienza e va tutto bene....se no....so cavolacci perchè per risolvere il problema devi spaccare...e son soldi!
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Originariamente inviato da fabrisiobelo Visualizza il messaggioP.S. credo che ci sia + competenza in questo forum che in alcuni pseudo termotecnici e installatori che fanno tt.
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Vi invito a moderare i toni, grazie!
Pace!
GymDal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
Grazie!
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Ok, ragazzi, non voglio accusare nessuno, nè tantomeno affermare la mia idea, concordo con Fabrizio circa la possibilità che un passo stretto ti consenta acqua a più bassa temperatura ( per di + è consigliato in caso di raffrescamento estivo radiante) concordo con il fatto che un idraulico dovrebbe fare l'idraulico ed un geometra il geometra e che un impianto andrebbe provato e tarato mentre spesso non è così!
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Scusate se mi intrometto, ma per esperienza sul mio impianto mi piacerebbe sapere:
Temperatura mandata tubi nell'appartamento
Temperatura ritorno tubi dall'appartamento
Tipo di termostato, nel senso, quando stacca spegne la pompa che fa circolare l'acqua, limita la temperatura del pavimento.. etc etc.
Il mio impianto aveva termostati che fermavano l'acqua nei vari circuiti tramite testite, strappato via tutto, tutto aperto e messa miscelatrice che regola la temperatura dell'acqua di mandata in base alla T esterna e alla T interna voluta. Risultato: minor consumo, maggiore comfort, temperatura in casa costante 24/24, ora sto provando a regolare la temperatura di mandata per capire se diminuendo la temperatura si può risparmiare qualche cosa nelle ore notturne, ma ho una vaga sensazione che non sarà così vista l'inerzia dell'impianto.Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
Puffer 750 L 3 serpentine
Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E
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Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggioScusate se mi intrometto, ma per esperienza sul mio impianto mi piacerebbe sapere:
Temperatura mandata tubi nell'appartamento
Temperatura ritorno tubi dall'appartamento
Tipo di termostato, nel senso, quando stacca spegne la pompa che fa circolare l'acqua, limita la temperatura del pavimento.. etc etc.
Il mio impianto aveva termostati che fermavano l'acqua nei vari circuiti tramite testite, strappato via tutto, tutto aperto e messa miscelatrice che regola la temperatura dell'acqua di mandata in base alla T esterna e alla T interna voluta. Risultato: minor consumo, maggiore comfort, temperatura in casa costante 24/24, ora sto provando a regolare la temperatura di mandata per capire se diminuendo la temperatura si può risparmiare qualche cosa nelle ore notturne, ma ho una vaga sensazione che non sarà così vista l'inerzia dell'impianto.
se ti può interessare, ti riporto la mia esperienza di un anno:
impianto semplicissimo con caldaia a condensazione e centralina climatica con sonda esterna in casa di 95 m2;
ho impostato 4 fasce di funzionamento (2 temp. "comfort" = 20°-21° e 2 temp. "eco" = 19,5°) che si alternano per un totale di 12 ore "on" e 12 "off".
Il consumo è stato di circa 3,5 m3 al giorno finora (la casa è di recente costruzione quindi dovrebbe avere un buon isolamento).
La T di mandata in funzione "comfort" non è mai stata superiore a 32° mentre quella "eco" mai superiore ai 26° (il tutto ovviamente in funzione della T esterna rilevata dalla sonda).
Non ho mai provato a lasciare sempre l'impianto in funzione "comfort" perchè purtoppo la centralina climatica (come scrivevo in altro post) non prevede la possibilità di impostare digitalmente la T richiesta ma si affida a 2 manopole a mio avviso un pò troppo indicative ... e vorrei evitare di dormire con 21° in camera!!
Infine credo che anche impostando 2 temperature l'importante è non lasciare raffreddare troppo il massetto, altrimenti ..... si sa!
Un saluto e se ti va posta anche i tuoi dati e consumi!
Linus.Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm
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Cmq grazie a questo forum e ad alcune persone che mettono a disposizione la loro esperienza e la loro competenza ho scoperto le fibre minerali (lana di roccia) che hanno delle caratteristiche molto interessanti , ed hanno un rapporto qualità/prezzo eccezionale.Per omaccio nn mi sento accusato, partecipo a questo forum per aumentare le mie conoscenze e ogni tanto spero di essere di aiuto a qualcuno. ciao
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Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggioCiao Fringui,
se ti può interessare, ti riporto la mia esperienza di un anno:
impianto semplicissimo con caldaia a condensazione e centralina climatica con sonda esterna in casa di 95 m2;
ho impostato 4 fasce di funzionamento (2 temp. "comfort" = 20°-21° e 2 temp. "eco" = 19,5°) che si alternano per un totale di 12 ore "on" e 12 "off".
Il consumo è stato di circa 3,5 m3 al giorno finora (la casa è di recente costruzione quindi dovrebbe avere un buon isolamento).
La T di mandata in funzione "comfort" non è mai stata superiore a 32° mentre quella "eco" mai superiore ai 26° (il tutto ovviamente in funzione della T esterna rilevata dalla sonda).
Non ho mai provato a lasciare sempre l'impianto in funzione "comfort" perchè purtoppo la centralina climatica (come scrivevo in altro post) non prevede la possibilità di impostare digitalmente la T richiesta ma si affida a 2 manopole a mio avviso un pò troppo indicative ... e vorrei evitare di dormire con 21° in camera!!
Infine credo che anche impostando 2 temperature l'importante è non lasciare raffreddare troppo il massetto, altrimenti ..... si sa!
Un saluto e se ti va posta anche i tuoi dati e consumi!
Linus.
Leggendo il tuo posto sono quasi svenuto.. poi ho letto di dove sei e mi sono ripreso
Noi siamo passati da un consumo di 15 mc al giorno a circa 9 con le mie modifiche e 6 nelle giornate di sole grazie alla nuova configurazione dell'impianto con i pannelli suggeritami da un genio
Ho visto che sei di Bari... o li vicino, io sono circa a 1000km + a nord.. con una temperatura decisamente inferiore.
Grossomodo la casa è uguale, ma la nostra è ancora in fase di coibentazione, è stata ristrutturata, fatta negli anni 60.. e c'è ancora un po di lavoro da fare.
Se interessa io ho tutti i dati in un db
Tutte le temperature esterne, interne, mandate, ritorni, pannelli solari, bollitore di accumulo.. etc etc.
La situazione attuale è questa...
PS Lo schema dell'impianto è leggermente modificato.. devo aggiustare il software, ma sto cercando prima di fare la parte HW, i fiorellini dopoPannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
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Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggiosi, tu in progetto metti massetto e pistrelle e poi in cantiere ti trovi massetto e parquet.......
comunque i 29 gradi (ma anche meno) li ottieni per regolazione dell'impianto...in questo caso non centra nulla perchè non riesce ad avere una temperatura accettabile in casa..quindi il progetto è palesemente errato.
Sull'affermazione di tuo nonno, leggendo certe affermazioni..calo un velo pietoso
http://www.caleffi.it/it_IT/caleffi/...derno_4_it.pdf
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Originariamente inviato da pinetree Visualizza il messaggioNel caso ritenessi almeno la caleffi come fonte di informazione affidabile.
http://www.caleffi.it/it_IT/caleffi/...derno_4_it.pdf
Cio' premesso, essendo un tecnico, io mi devo attenere alla legislazione tecnica in materia e nel caso specifico alla norma UNI anzi alle Norme UNI (che non trovi certo sui siti Wikipedia o altro!)
I 29 gradi sono corretti solo in determinati ambienti (per i bagni per esempio sono insufficenti)
Ho letto di 20 o 10 cm. di posa, ma qualcuno sà che le tubazioni possono anche NON avere passo costante?
Se leggi bene il documento che hai postato, sono riportati infatti alcuni esempi ed è ben evidenziato il fatto che un impianto a bassa temperatura NON PUO' e non deve ESSERE installato senza un'accurato progetto....i danni possono essere devastanti...come questo caso!
Se il titolare del post non riesce ad avere temperature interne di 20 gradi per la zona giorno e 22 per i bagni....nemmeno con impianto al max della potenzialità c'e' un evidente errore progettuale che non ha tenuto conto delle reali condizioni a perimetro, ma solo delle volumetrie, pertanto l'unico consiglio plausibile è la richiesta di danni e il pretendere di risolvere il problema.
Purtroppo la risoluzione puo' ESSERE SOLO invasiva e consiste nella rimazione del pavimento e del massetto per riposare le tubazioni, previa verifica di posa dell'isolamento verso il basso; oppure integrazione con elementi scaldanti a corrente....
In tutti e due i casi comunque il danno è evidente.....
Tutti gli altri discorsi riportati (quelli chiaramente fondati) riguardano puramente la regolazione dell'impianto e l'ottimizzazione dell'utilizzo (infatti si parla appunto di regolazione e non di produzione)
Ricordo inoltre che l'impianto a pannello è l'unico per cui esiste la deroga allo spegnimento notturno!
Per chiudere poi in un sistema ad elettrovalvole parlare di caldaia sempre accesa NON vuol dire che il bruciatore è sempre in funzione, si evita pero' l'eccessivo raffreddamento del massetto che per essere rioportato in temperatura richiederebbe piu' energia di qualla utilizzata per mantenere un delta T di 2 gradi (20/18)
Per rispondere poi all'ultima domanda il risparmio è dato dall'efficenza energetica dell'impianto che scalda acqua a 30-35 gradi invece che a 60/70
Di contro alcuni limiti tale impianto li ha e sono essenzialmente i tempi anche piuttosto lunghi (se paragonati ad un impianto ad aria) per scaldare e la necessità di essere utilizzati in fabbricati a BASSA RICHIESTA ENERGETICA reale
Per intenderci, già in una casa classe D....tale impianto perde tantissimo della sua efficenza e siamo ai limiti di utilizzo (io personalmente già sulla C valuterei anche altri sistemi verificando con un progettista termotecnico gli impianti)Ultima modifica di paolo.s; 11-02-2009, 08:39.
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[QUOTE=paolo.s;118917647]
........
QUOTE]
Non sono la persona adatta per fare una discussione tecnica di queste cose.
ho linkato Caleffi, un azienda leader nel settore, che sarai d'accordo che non è wikipedia(scritto anche da cani e porci).
Nel documento linkato riporta quella temperatura (28÷29°C) che ti ha scandalizzato tanto.
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Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggioBravo paolo, hai chiarito i fondamentali di ciò che dovrebbe fare un tecnico, speriamo che qualcuno leggendo questi post prima di farsi installare un impianto riesca a non farsi fregare!
1) Esiste pochissima informazione e la maggior parte delle persone credono che basti rivolgersi ad un'installatore
2) Si crede di riparmiare quei 2000 E. del progetto
3) La serietà delle imprese che costruiscono per vendere è limitata al minima spesa massima resa...nonostante i prezzi di vendita delle case sia distante anni luce dal costo di costruzione
La legislazione in materia di cause immobiliari è piuttosto dura nelle sanzioni per danni tangibili, pertanto è ora che sia il mercato stesso a definire dei criteri di qualità oltre che di garanzia (ci sono molte imprese che costruiscono e vendono senza nemmeno la garanzia di una fideussione!!)
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Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio...........
..... si evita pero' l'eccessivo raffreddamento del massetto che per essere rioportato in temperatura richiederebbe piu' energia di qualla utilizzata per mantenere un delta T di 2 gradi (20/18)
...........
Al massimo in un sistema perfettamente chiuso ed isolato la richiesta di energia potrebbe essere lo stesso, ma mai di più.
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[quote=pinetree;118917680]Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio........
QUOTE]
Non sono la persona adatta per fare una discussione tecnica di queste cose.
ho linkato Caleffi, un azienda leader nel settore, che sarai d'accordo che non è wikipedia(scritto anche da cani e porci).
Nel documento linkato riporta quella temperatura (28÷29°C) che ti ha scandalizzato tanto.
Il libretto che hai postato è correttissimo e non discuto la caleffi, ma se bastasse quello per conoscere la materia...cambieremmo tutti mestiere...non credi?
Io sono un'edile, e quando leggo di cappotti da 4/6 cm. mi viene la pelle d'oca ma cosa ci posso fare? la maggior parte delle persone crede che basti inserire 4 numerini in un programma per progettare un'isolamento.........
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Originariamente inviato da pinetree Visualizza il messaggioSempre da innesperto del settore. questa frase non mi sembra molto logico.
Al massimo in un sistema perfettamente chiuso ed isolato la richiesta di energia potrebbe essere lo stesso, ma mai di più.
il secondo caldo dopo un quarto d'ora e freddo dopo 2 ore!!!
Il masseto termico è comunque un'inerte che ha bisogno di scaldarsi ad una temperatura superiore di quella d'aria per rilasciare calore e scaldare un massetto di 2 gradi ha un costo energetico, scaldarlo di 4 o 6 ne ha un'altro, la legge sul risparmio energertico infatti deroga allo spegnimento proprio questo tipo di impianto
L'isolamento del fabbricato non centra nulla, ora stiamo parlando semplicemente di impianto, le strisce radianti o le travi fredde infatti non hanno questo limite, ne hanno altri...insomma l'impianto a pavimento SICURAMENTE è uno tra i piu' validi, ma deve essere utilizzato in determinati modi per ottenerne il max ddell'efficenza...cosi' come la caldaie a condensazione ecc.. ecc..
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Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggioPer farti un'esempio sui radiatori...c'e' la stessa differenza di un radiatore in alluminio con uno in ghisa di una volta....il primo caldo subito, freddo subito
il secondo caldo dopo un quarto d'ora e freddo dopo 2 ore!!!
Il masseto termico è comunque un'inerte che ha bisogno di scaldarsi ad una temperatura superiore di quella d'aria per rilasciare calore e scaldare un massetto di 2 gradi ha un costo energetico, scaldarlo di 4 o 6 ne ha un'altro, la legge sul risparmio energertico infatti deroga allo spegnimento proprio questo tipo di impianto
L'isolamento del fabbricato non centra nulla, ora stiamo parlando semplicemente di impianto, le strisce radianti o le travi fredde infatti non hanno questo limite, ne hanno altri...insomma l'impianto a pavimento SICURAMENTE è uno tra i piu' validi, ma deve essere utilizzato in determinati modi per ottenerne il max ddell'efficenza...cosi' come la caldaie a condensazione ecc.. ecc..
Sono ignorante nel vostro settore, ma sono 21 anni che faccio automazione e regolazioni industriali per forni, inceneritori, centrale elettriche ed altro.
Non sono un esperto processista, ma c'è qualcosa che non mi quadra ancora nel discorso di prima.
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Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggioNoi siamo passati da un consumo di 15 mc al giorno a circa 9 con le mie modifiche e 6 nelle giornate di sole grazie alla nuova configurazione dell'impianto con i pannelli suggeritami da un genio
Ho visto che sei di Bari... o li vicino, io sono circa a 1000km + a nord.. con una temperatura decisamente inferiore.
Grossomodo la casa è uguale, ma la nostra è ancora in fase di coibentazione, è stata ristrutturata, fatta negli anni 60.. e c'è ancora un po di lavoro da fare.
Carino il SW, complimenti!
Ciao!Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
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se alle 08.00 di mattina esco di casa è rientro alle 22.00, non capisco perché consumo di più spegnendo il riscaldamento alle 07.00 ed accendendolo alle 19.00, rispetto a lasciarla sempre in regolazione alla temperatura desiderata. (i valori sono a caso, non conosco i tempi adatto), non penso che in 12 ore di spegnimento la temperatura scende di molto.
Esatto...hai centrato il problema ;O)))) Ti faccio i due casi
1) Casa isolamento medio italiano 0.80 Wh/mqK (e sono buono) Ad impianto spento ( quando dico spento intendo impostato sui 10°) perde 1 grado ogni due ore nella peggiore differenza termica di 20° in 12 ore perdo 6 gradi...secondo te in un'ora di accensione recupero 6 gradi? Quanto ci vorrà a recuperare i 6 gradi con impianto al max?
2) Casa ben isolata isolamento 0.30 Wh/mqK...perde 1 grado ogni 4 ore stesso esempio in 12 ore perdo 3 gradi...quindi riesco a recuperare la temp. standard...con impianto al max per 1 ora
In tutti e due i casi impianto sempre in funzione con variazione termica di 2 gradi quando sono assente.... Nel caso 1 ti permette di avere una temp. confortevole al rientro...nel caso due visto che l'impianto è regolato da termostati ed elettrovalvole quanto credi funzioni il bruciatore per mantenere i 18 gradi in otto ore ...molto meno di 1 ora (continuato) al minimo (la caldaia lavora sulla temperatura dell'acqua...sia ben chiaro)
Spero di aver fatto un esempio chiaro....ma quello che consiglio io sempre è di fare la prova.... i consumi in mc. in 1 settimana come dici tu...ed una come dico io a parità di temperature
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Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggioPer curiosità: che tipo di impianto solare hai (senza indicare marche)?
Si un paesino un pò in altura (circa 220 mt s.l.m.) quindi un pò più freddino rispetto alla "capitale" ! La coibentazione fa sicuramente tanto .... paradossalmente oggi è eccessiva al punto tale da dare problemi di muffa e condensa !!
Carino il SW, complimenti!
Ciao!
Diciamo invece che l'isolamento fa' tutto !!!! Per gli impianti poi puoi metterci quello che vuoi VMC a parte
L'efficenza deve comunque essere progettata (trasmittanza e massa ...specialmente a bari)
Se hai un buon isolamento, a Bari io metterei una bella pompa aria aria (se hai già impianto a pavimento) con itegrazione solare sia per AC che per riscaldamento o un impainto con boiler solare che ti fa anche da climatizzatore per estivo e geotermico...insomma per gli impianti le scelte possono essere piu' di una...per l'isolamento NO!
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Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggioLa condensa non è data dall'isolante (nemmeno se eccessivo) ma dall'ermeticità 4 cm o 50 se posati a regola d'arte hanno lo stesso effetto ....non per niente in francia e svizzera LA vmc è PER LEGGE
Diciamo invece che l'isolamento fa' tutto !!!! Per gli impianti poi puoi metterci quello che vuoi VMC a parte
L'efficenza deve comunque essere progettata (trasmittanza e massa ...specialmente a bari)
Se hai un buon isolamento, a Bari io metterei una bella pompa aria aria (se hai già impianto a pavimento) con itegrazione solare sia per AC che per riscaldamento o un impainto con boiler solare che ti fa anche da climatizzatore per estivo e geotermico...insomma per gli impianti le scelte possono essere piu' di una...per l'isolamento NO!
in effetti credo di essermi espresso male: il problema è dato proprio dal fatto che oggi si tende a costruire in maniera ermetica sottovalutando le conseguenze! Un sistema VMC dovrebbe essere (o lo è?) obbligatorio anche da noi e se non un impianto completo e complesso, almeno un qualcosa di "stand-alone" nelle stanze esposte a nord!! Se l'avessi saputo dall'inizio, avrei costretto il costruttore (scusa il gioco di parole) a realizzarlo; adesso, invece, mi tocca rimediare in qualche altro modo e magari a mie spese!
Per quanto riguarda l'integrazione al riscaldamento, alla fine ritengo che la cosa più "conveniente" per efficienza e semplicità sia una pdc aria-acqua collegata ad un bell'impianto fv da 3 kwp ..... se ci fossero i soldi per farlo e la giusta esposizione !!
Ciao, Linus.Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
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Cosa intendi per decentralizzato? Sistemi indipendenti per ogni stanza?Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
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Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggioCosa intendi per decentralizzato? Sistemi indipendenti per ogni stanza?
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Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggioPer curiosità: che tipo di impianto solare hai (senza indicare marche)?
Carino il SW, complimenti!
Ciao!
Grazie per il sw... spero di portarlo avanti in modo costruttivo.
PS si stanno incrociando le discussioni.. diventa quasi difficile seguirePannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
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Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggioTubi sottovuoto, 9.5mq, bollitore da 750L, casa molto soleggiata fino alle 14.30/15.
Grazie per il sw... spero di portarlo avanti in modo costruttivo.
PS si stanno incrociando le discussioni.. diventa quasi difficile seguire
Hai ragione troppo OT, torniamo al discorso originale
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Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio......
Ma non trovo logico che si possa risparmiare tenerla sempre accesa (ovviamente in regolazione) rispetto a tenerla spento, potranno essere quasi uguali ma lo spegnimento non potrà mai essere peggio.
Se lo riscontri in pratica vuole dire che c'è un problema.
e chiaro che se serviva l'acqua a 30°C per mantenere la casa in temperatura e incrementarla e necessario portarla a 40°C, questa differenza sarà negativa per quanto riguarda il rendimento nella caldaia a condensazione, ma la differenza è piccolissimo in percentuale rispetto alla perdità per DeltaT (temperatura interno/Esterno) dell'intera casa.
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Ciao ... Un pò di assenza ma ogni tanto torno.
Non lo metto in dubbio che il metano sia più conveniente, però credo che risparmio di più con il gpl e ora vi spiego il perché, se ho il metano a disposizione e so che non finisce mai quando arrivo a casa non accendo nemmeno il camino per la pigrizia, inveci avendo il gpl il camino lo accendo eccome... cosi faccendo in 1 anno ho consumato 1200 Circa di gpl avendo comunque in casa circa 22° ovviamente la legna non la compro, altrimenti il risparmio non converrebbe comunque grazie vale e Fabrisio, sono in tutti i casi d'accordo con voi.
Vale67, l'aqua calda sanitaria io la tengo sui 45° circa credo che cosi faccendo si ottenga un notevole risparmio, per quanto riguarda la temperatura della acqua nel pavimento, credo sia anche per non formare della condensa nello scambiatore della caldaia.
ciao e buona continuazione
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