Deumidificatore: : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Deumidificatore: : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Generalmente la potenza reale (UE) del dual split è sempre meno di due mono split. Es. 2 da 9000 btu sono 2 UE da 2,7 kw c.u. tot 5,4 kw. mentre un dual split da 2x9000 ha una UE da 4,2-4,5 kw. Ciò avviene in considerazione del fatto che, difficilmente funzionano insieme, ma se dovesse capitare? La resa totale è certamente minore. Certo che sui 400 € per una istallazione semplice mi sembra un po caro. Pensa che fino a 5 anni fa io istallavo per MediaWorld ma, poi ho lasciato perdere perché esigevano tot %. Gli ultimi (ora sono in pensione)che ho montato, parete/parete 220-250 €. Un consiglio, spina elettrica da togliere (tagliare fisicamente la terra) quando non serve.
    Saluti e buona decisione.
    1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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    • Riccardo, il dual normalmente lo monti solo se hai problemi di spazio per la motocondensante, per il resto è sempre meglio elementi singoli.
      Considera che in dual:
      se hai un problema qualunque resti a piedi con tutti e due.
      l'assorbimento di spunto macchina è inizialmente elevato pur se avvii solo un elemento.
      in ogni caso sono due installazioni e non sempre ciò significa tratte più brevi, anzi.
      spesso costa di più un dual che due singoli.
      le rese del dual spesso sono inferiori di due singoli.

      Concordo con Zumerle, in ogni caso sempre un magnetotermico per sezionarli.
      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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      • giusto... difficile decidere, la casa è compatta e questo favorisce il dual, ma c'è anche il problema scarico condensa da considerare.

        Con due split c'è il rischio che se partono insieme potrebbe saltare il magnetotermico generale... comunque anch'io preferirei due singoli, ma non è casa mia...
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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        • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
          ...Con due split c'è il rischio che se partono insieme potrebbe saltare il magnetotermico generale...
          Molto meno rispetto ad un dual, il dual parte e inizialmente consuma al suo massimo regime per poi ridurre l'assorbimento.
          Due singoli puoi avviarli in maniera indipendente ritardando l'avvio del secondo.
          P.E.:
          Se hai 3kW ed il dual assorbe in avvio 1,5 ti restano solo 1,5 per tutto il resto.
          Se monti due singoli, il singolo in avvio assorbe 0,75 e ti restano 2,25 disponibili, dopo un poco puoi avviare il secondo, ma già il primo avrà modulato e sceso come assorbimento magari a 0,3.
          Ovviamente a regime non avrai più differenze o quasi, ma il rischio di distacco contatore è più elevato in avvio di un dual rispetto a due singoli che puoi parzializzare meglio in base ai carichi presenti.
          In linea teorica potresti trovarti nella impossibilità di avviare il dual se non hai quei 1,5kW disponibili, mentre il singolo da 0,75kW probabilmente in ogni caso si, ed anche fosse uno solo avviato sei 'salvo'.

          Per lo scarico condensa solo tu puoi valutare, ma di soluzioni ne esistono infinite, di certo non sarebbe questo aspetto a farmi propendere per la scelta di un dual.
          Valuta anche le distanze tra unità esterna e le unità interne, nel dual tipicamente utilizzi percorsi tortuosi al fine di raggiungere la seconda unità interna, quei tipici 4-6 metri in più rispetto ad una installazione spalla-spalla.
          Ovviamente ciò incide nei costi di installazione, in dispersioni termiche dei gas quindi coibentazioni migliori, ed ottimizzazione del percorso delle condotte che a volte portano a posizionare l'unità interna in punti non ideali, ed anche quest'ultimo aspetto lo puoi valutare solo tu.
          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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          • no no intendevo proprio quello, con due separati lo scarico condensa sarebbe più facile, sarebbero entrambi su parete esterna.

            Invece col dual una delle due unità sarebbe su parete interna con condensa da mandare chissà dove (scarichi bagno, cucina o parete esterna).. insomma un bel casino di canaline
            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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            • Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggio
              No, comprare una macchina sovradimensionata, anche se con inverter non fa risparmiare, tutti gli apparecchi hanno un punto di ottimo per il funzionamento e non è mai ai minimi e massimi regimi solitamente
              Con una macchina così sovradimensionata ti ritroveresti a farla funzionare come un apparecchio on/off nella stragrande maggioranza del tempo.

              quello che più conta in un inverter è avere un ampio range di modulazione al resto ci pensa la macchina a modulare in funzione della T impostata e delle condizioni ambientali
              quello che fa lavorare la macchina inverter come un on off non è il sovradimensionamento ma le abitudini e le credenze popolari che spingono le persone ad accendere il clima solo per 30min e poi spegnerlo e poi riaccenderlo....così facendo l'inverter consuma tanto quanto l'on off ma forse anche più

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              • Se posso permettermi, anche l'impostazione delle temperature influisce moltissimo nelle macchine inverter rispetto alle on-off.
                Vedo tipicamente che gli utenti settano le macchine al loro massimo potenziale, in estate a 16-18° ed in inverno a 28-30°.

                Questo pensando di ottenere più velocemente l'effetto voluto, ma è totalmente errato come utilizzo poichè non consente mai all'inverter di modulare rendendo di fatto la macchina una on-off.
                Non soltanto, con questo utilizzo si è quasi costretti a spegnere il sistema dopo un poco di tempo perchè crea una sensazione di 'fastidio' generata dai flussi di aria troppo caldi o troppo freddi.

                Personalmente in inverno utilizzo un set a 22° ed in estate a 26-28°, lasciando il sistema acceso per molte ore (6>).
                In questo modo i consumi sono molto ridotti ed il confort è elevato senza necessità di spegnere e senza la presenza di correnti di aria fastidiose.
                Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                • Concordo assolutamente infatti in inverno metto 20-21 gradi e in estate 28 e accesi per molte ore 8-12 almeno si sta benissimo e si consuma poco
                  molti credono di accenderlo 30 Min o 1 ora a massima potenza e di risolvere il problema e ridurre i consumi....

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                  • Stiamo derivando su aspetti tecnici? Boh provo a esprimere un'opinione basata solo su considerazioni teoriche.

                    Risparmiare tenendo acceso il condizionatore molte ore non mi convince. E' un concetto che vale soprattutto con impianti "lenti" come i riscaldamenti a pavimento, meno con impianti veloci come uno split che riscalda o raffresca direttamente l'aria.

                    La tecnologia inverte permette di aumentare molto l'efficienza rispetto a un funzionamento ON/OFF, ma solo una volta raggiunta la temperatura desiderata.
                    Quindi ovviamente avete ragione quando dite che si risparmia tenendolo acceso lunghi periodi invece che fare accendi/spegni, ma solo se in quel lungo periodo SERVE avere aria condizionata.

                    Quindi, premesso che pensando solo al confort converrebbe tenerlo sempre acceso, se uno è fuori casa per molte ore al giorno io ritengo che per risparmiare vada spento e acceso giusto con quell'anticipo necessario a ottenere il clima desiderato al rientro in casa.

                    La sensazione di benessere entrando da fuori si ottiene anche solo per l'effetto deumidificazione (con T anche molto simile a quella esterna), poi stando in casa ovviamente ci si abitua e gradualmente diventa gradevole andar giù qualche grado ancora.

                    Boh forse vaneggio...
                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                    • Poniamo che un climatizzatore inverter possa modulare fino ad 1/3 della sua potenza, e che al pari di un on-off assorba in avvio 750Wh.
                      Ovviamente agli inizi tutti e due hanno gli stessi assorbimenti, ma riducendo gradatamente la T ambiente, l'inverter gradatamente riduce l'assorbimento l'on-off ovviamente no.

                      Dopo un certo periodo di tempo, raggiunta la T ambiente voluta, l'on-off spegne il compressore mantenendo attiva solo la circolazione dell'aria, l'inverter sarà probabilmente al suo assorbimento minimo, circa 250Wh, utili per mantenere la T ambiente desiderata prefissata inizialmente.

                      Molto probabilmente l'on-off, essendo costretto a lavorare con un assorbimento fisso, avrà raggiunto la T desiderata prima dell'inverter, il quale, riducendo gradatamente la potenza assorbita impiegherà più tempo, ma in termini di consumi totali, o di BTU apportate in ambiente, saranno pressoché simili nel momento in cui si raggiunge la T desiderata.

                      Consideriamo adesso alcuni aspetti.
                      Energia:
                      Con un on-off, avrò degli sbalzi continui di assorbimenti, da 0 a 750 Wh, mentre l'inverter, raggiunto il suo punto di equilibrio, continuerà ad assorbire i suoi 250Wh in maniera pressoché costante.
                      Questo implica che potrei correre il rischio di un distacco contatore per superata potenza all'accensione dell'on-off.
                      Se ho un impianto FV avrò periodi di maggiore immissione e periodi in cui prelevo da rete con un on-off.

                      Confort:
                      La T ambiente oscillerà tra un valore minimo ed uno massimo causato dall'isteresi del sensore T dell'on-off, creando disagio.
                      In alcuni momenti avrò la sensazione di disagio in fase di sola circolazione aria dell'on-off poiché manca l'effetto fresco apportato.
                      In altri momenti avrò una sensazione di disagio poiché l'aria prodotta è troppo fredda rispetto alle esigenze, ma serve per compensare il minore apporto della fase off.

                      Struttura:
                      Come sappiamo, è tutta la casa a riscaldarsi, ma anche a raffrescarsi, inclusi mobili ed oggetti.
                      Se spengo il clima, quasi immediatamente si ristabilisce una situazione di equilibrio termico se ad essere raffreddata è stata solo l'aria.
                      Caso contrario in cui tutta la struttura ha ridotto anche parzialmente la sua T, la situazione di equilibrio termico ritarderà, procurando un benessere termico maggiore.

                      Ora, se tanto mi da tanto, e molti discorsi sono stati fatti sul metodo migliore per riscaldare una casa, in cui la migliore strategia da adottare è sicuramente tenere sempre acceso e compensare le perdite di calore della struttura, non capisco perché per raffrescare il principio non sia più valido o la strategia migliore possa essere diversa.

                      Certo il climatizzatore dalla parte sua ha la percezione immediata di benessere causata dall'aria fresca, al pari o quasi di porre le mani su di un termosifone in inverno, ma abbiamo imparato che tale sistema, pur se percettivamente comodo in forma immediata, è energeticamente poco funzionale e funzionante.
                      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                      • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio

                        Ora, se tanto mi da tanto, e molti discorsi sono stati fatti sul metodo migliore per riscaldare una casa, in cui la migliore strategia da adottare è sicuramente tenere sempre acceso e compensare le perdite di calore della struttura, non capisco perché per raffrescare il principio non sia più valido o la strategia migliore possa essere diversa..
                        la differenza sostanziale è che scaldando si apporta essenzialmente del "sensibile", gli aporti interni sono "a favore" e l'apporto umano (che è latente) è a favore...mentre raffreddando si leva sensilbile ma tanto latente, l'apporto interno giaca sempre contro e l'apporto umano (che è latente) gioca contro.

                        Quindi ..s ein inverno hai pareti a 18 e aria a 20..e in estate aria a 26 e parete a 28...in teoria dovresti avere stessa "sensazione di inerzia" se spegni il generatore..ma tale delta misura solo la parte "radiante" (e quindi sensibile) ...ma in pratica causa componente latente, la situazione estiva degrada molto piu velocemente.

                        La parte latente interna viene "annullata" non solo dala ns sudorazione, ma dall'evaporazione della umidita dalle strutture, che vi si annida dalla primavera.

                        Per questo che non è errato un approccio di raffrescare molto solo in presenza dell'abitante...perche comunque tu stai asciugando la parete e lei continua a pompare da dietro umidità... tu stai bene quando AC funziona perche la velocita di condensazione della AC è superiore alla evaporazione dalla parete..ma pompare in continuo è inutile, perche appena rallenti il flusso di evaporazione resta costante (anzi aumenta all'aummnetare della T dell'aria) e in modo rapido UR risale..molto piui velocemente della T.

                        Quindi in effetti, per i CONSUMI, meglio raffrescare solo in presenza umana e a potenza elevata..ma ovvio che potenza elevata= confort minore...e poi Autocosnumi minori.

                        Altra cosa..le macchine inverter consumano 5% in pii di quelle non inverter a potenza massima..e poi inverter ha cop migliore al medio, e non al minimo, per cui tante ore al minimo non significa sfruttarle la meglio..probabilmente al minimo hanno cop simile ad una non inverter la massimo.

                        Quindi per COSUMI, meglio sarebbe usare una on off a manetta nelle poche ore di permanenza..per Autoconsumi invece meglio tante ore al minimo..per COnfort , una via di mezzo.

                        Morale..secondo me cambia poco..anch eperchè (specie al Nord) il consumo stagionale di raffrescamento è abbastanza limitato, rispetto a quello invernale...in termini di kwh da produrre/asportare..e quidi anche di euro.
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • Alcune affermazioni di marcober mi sembrano un po' ardite (per es l'evaporazione da muri e mobili che ritengo trascurabile ma... tre sono i punti principali che ripeto:

                          - anche in riscaldamento NON è vero che in generale convenga tenere sempre a Pmin, è vero solo per particolari impianti, specie caldaie a condensazione e/o impianto "lento" (riscaldamento a pavimento).
                          Questo perchè la caldaia a condensazione riesce a sfruttare al meglio le sue caratteristiche con T di ritorno basso, e l'impianto a pavimento essendo lento non permette spegnimenti perchè implicherebbe una riaccensione svariate ore prima del rientro a casa.

                          - l'altro aspetto è appunto il "punto di lavoro" degli inverter, di solito c'è un ottimo del rendimento (COP) e se è vero che come dice marcober non è al minimo, ecco che potrebbe costare di più tenere sempre acceso.

                          - ultimo aspetto: nel caso particolare si tratta di casa molto disperdente e assenza prolungata degli occupanti. Quindi è vero che il deltyaT con l'esterno è meno che in inverno, ma se come credo io bastano 1-2h al massimo per avere un notevole incremento del confort... ritengo che tenere acceso l'impianto durante le 7-8 ore di assenza comporti senz'altro un aumento dei consumi
                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                          • Allora, dirò la mia da utilizzatore finale di 8 split aria/aria, di cui 5 inverter e 3 on/off. Io li ho installati principalmente per il fresco, perché qui nel Salento quando fa caldo è anche molto umido, tipo foresta amazzonica, per cui o hai un clima o ti liquefai. Chiarito il presupposto, nella mia esperienza il comfort che si ha con un inverter è notevolmente superiore a quello di un on/off e ciò è dovuto principalmente alle differenze di t dell'on/off. Secondo punto: se anche fosse vero che un clima inverter consumasse un 5% in più di un in/off, non ci sono sul mercato clima on/off con gli EER e i COP delle macchine inverter, mi riferisco a valori di 4 e di 5, per intenderci. Ne consegue che gli inverter con EER 4 consumeranno sempre un 15-20% in meno di un on/off con EER 3. Terzo punto: sia che si abbia il FV sia che non lo si abbia, avendo almeno tre clima per rinfrescar casa, con le inverter è facile stare in autoconsumo dopo i primi dieci minuti, con due o tre on/off praticamente impossibile con un normale impianto da 3-4 ma anche 5 Kwp. Se poi sono quasi 6 Kwp come nel mio caso, si riesce a stare in autoconsumo dalle 7 del mattino fino alle 19 della sera in estate anche con 4-5 clima inverter accesi. Ovviamente facendoli partire a distanza di un po' di tempo l'uno dall'altro. La sera, dopo che sono stati accesi tutto il giorno, sono alla modulazione minima, per cui assorbono 1 kw tutti e cinque insieme. Con degli on/off un risultato del genere neppure nei sogni. Nel caso non si abbia il FV il problema diventa il distacco del contatore che con tre on/off accesi diviene molto probabile per non dire certo, mentre con tre inverter accesi in sequenza a distanza di dieci minuti circa l'uno dall'altro, a seconda della casa e del clima, il problema non si pone proprio. Infine le on/off stanno scomparendo dal mercato... Chi è che si compra un diesel di vecchia generazione quando ci sono dei turbo diesel multi jet moderni o se preferite chi si compra più una Mercedes a puzzolio quando si può comprare una Tesla ?
                            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                            • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                              Alcune affermazioni di marcober mi sembrano un po' ardite (per es l'evaporazione da muri e mobili che ritengo trascurabile)
                              A parte che non ho detto mobili... tuttavia non penso siano cosi trascurabili.

                              Una prova alla portata di tutti lo dimostra.

                              Prendi una stanza da 80 mcubi a 25°C e 80% di UR..fai partire un deumidificatore e porta la stanza a 25°C e 40% di UR...dovresti levare circa 0,75 lt di acqua..in teoria..e poi (se non ci entri) la stanza dovrebbe restare a 40% di UR (se T resta costante).

                              Invece noterai che
                              - per portarla a 40% levi molta piu acqua di 0,75 lt (.alcuni litri)
                              - dopo alcune ore , sebbene la stanza sia chiusa e disabitata la UR è risalita...se ad esempio ritorna a 60% dopo 24 ore, significa che 0,3 lt di acqua sono evaporati dai muri.

                              Tutta l'acqua "in piu" che trovi nella macchina e nell'aria è uscita dai muri (o entrata dagli spifferi..ma se uno ha serramenti con buona tenuta...).

                              La permeabilità al Vapor acque dei muri dipende (oltre che dal tipo di materiale) dal differenziale di concentrazione fra le 2 facce..per cui se si deumidifica dentro..la pressione differenziale di titolo di vapore aumenta e fa partire la "macchina". Ricordo che i forati in laterizio hanno resistenza al vapore acqua di 5 (1 è l'aria libera), per cui molto bassa
                              Inoltre una buona "scorta" di acqua la puoi gia avere nella struttura, senza bisogno di farla "permeare" da fuori..specie se hai elevati spessori di laterizio (e gesso)...questi materiali sono in grado di assorbire e rilasciare elevati quantitativi di acqua..non ricordo i gr/lg ma erano abbastanza alti

                              Ovvio, se uno ha dato su il "plasticone" ai muri... è zerovirgola..ma penso che certe cattive abitudini si siano estinte...

                              Sul fatto che raffreddare "tanto e per poco" convenga, penso anche io...e se la casa è colabrodo, anche a scaldare..
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                                sia che si abbia il FV sia che non lo si abbia, avendo almeno tre clima per rinfrescar casa, con le inverter è facile stare in autoconsumo
                                cavaolo..si riesce a stare in autoconsumo anche senza FV? fantastici questi condizionatori...che marca sono?
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • ho avuto clima on off e ora inverter la differenza di confort non è assolutamente paragonabile né in pompa di calore né in raffrescamento e sul resto concordo con LuckyLukeJohnil sistema ad inverter raggiunge il picco massimo di consumo dopo l'accensione dopodichè inizia a modulare e più il clima è dotato di un minimo basso e meno si consuma ed in ottiva potenza impegnata è molto utile
                                  nei clima che ho in casa alcuni Daikin modulano fino a 200/250W al minimo l'URURU SARARA scende a 100W anche in pompa di calore così come esistono i Toshiba top gamma che hanno una modulazione al minimo davvero superlativa

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                                  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
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                                    ...a buon intenditor poche parole... Degli altri... non ti curar di loro ma guarda e passa...
                                    FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                    • Alex..che il comfort sia migliore non mi pare sia stato messo in discussione da Riccardo.
                                      Lui faceva notare come, a livello di consumi, se raffreschi in ore dove non sei in casa..la casa disperde energia frigorifera in ore in cui potrebbe non farlo..e questo genera un consumo incrementale...aldila che se fatto ad inverter , l'efficienza è elevata.

                                      e lo puoi fare percchè, a differenza del riscaldamento, raffrescare non richiede molto anticipo perchè:
                                      - levi molta energia latente in pochi minuti ( condensi, cambio di fase di stato)..emntre quandi scaldi, scaldi il vapore presente ma NON ne aggiungi di altro (lavori sul sensibile in pratica), cosa che se fatta coi termi richiede tempo..col radinate ancora di più...se lo fai coi FC o con gli split idroinici, comunque a parita di kwh erogati , la percezione in raffrescamento (misto di latente +sensibile) è moltopiu elevata che sul caldo..ti sembra che la macchina eroghi di piu in freddo...ma "ti sembra", in realta no..anzi..eroga piu kwh in caldo..ma per il ns corpo che conta è la sensazione , non la matematica.
                                      - la struttura che ti circonda comunque ti raffredda. In inverno un muro a 18 gradi raffredda per irraggiamento il corpo che sta a 36, quandi tu stai scaldando (rema contro)..in estate un muro a 30 raffredda il copro a 36 quando tu stai raffreddando (aiuta)..per cui appena porti aria a T corretta, l'irraggiamento della struttura comunque aiuta a raffreddare il corpo..per cui non lo avverti come una fonte contraria, ma a favore...e l'energia che serve a raffredare 100 mc di una grande stanza e davvero poca..la maccina la fa in pochi minuti. Significa appunto che stai bene subito, mentre se scaldi stai bene solo se la struttura non ti raffredda troppo, e a scaldare struttura impieghi ore.

                                      Per questi 2 motivi fisici..non serve lo stesso "anticipo" a scaldare e a raffreddare...e poter operare ad anticipo ZERO sarebbe il massimo per tagliare i consumi.

                                      L'argomento che usano i venditori si radianti elettrici è proprio quello..dicono che hanno COP1 MA che si attivano (con potenze anche elevate) solo quando vi è presenza..anche con sensori di presenza..dando immediata sensazione di calore pur im presenza di aria fredda e struttura gelida...cioè 2 condizioni che AZZERANO (in teoria..se le 2 T coincidono) lo scambio con esterno.
                                      La teoria la condiviso..poi penso che in pratica se davvero la struutura è gelida..avrai il confort che puoi avere sotto i portici della tua citta quandi il barista mette le lampade IR a gas per farti pendere aperitivo a Natale fuori..si, stai bene..per 3 minuti del crodino...ma prova a starci 2 ore a leggere un libro.

                                      Con il raffrescamento, siccome irraggiamento è comunque a t inferiore alla T del corpo..la componente radiante la puoi non considerare (ti aiuta, caso mai, anche se poco) e quindi basta che sia fresca e asciutta aria..roba che richiede energia assai ridotta (e infatti il tuo condizionatore assorbe 100W per fare il lavoro che serve..ma se lo fa per 8 ore, dalla settima in poi la casa sta perdendo fresco dai muri...se lo fai di colpo alla ottava, disperde solo per 1 ora..non è 7 volte meno perche vi è una rampa..ma di certo è meno)

                                      poi..stiamo parlando del nulla..accademia..pochi punti % di un consumo gia basso, che vuoi che cambino...
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • si diciamo che stiamo un po' esagerando ma... difficile sostenere che convenga tener acceso un qualsiasi apparecchio 6-7 ore se spegnendolo e accendendolo 1-2 h ottengo (quasi) lo stesso beneficio.

                                        Poi forse è un malinteso dovuto alle estremizzazioni, nessuno (credo nemmeno Marcober) ha detto che un vecchio ON-OFF consuma meno o fornisce più confort di un inverter.

                                        Si intendeva dire che non è detto si consumi meno a far andare un inverter al suo minimo piuttosto che (esempio) a metà potenza. per metà tempo.
                                        La convenienza può essere su altri aspetti: autoconsumo, salto contatore (se si hanno tanti inverter o altri elettrodomestici) ecc
                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                        • Beh, Riccardo, se vuoi fare l'avvocato del diavolo, accomodati. Ma se qualcuno viene sul forum e legge che un clima on/off consuma il 5% in meno di un inverter, la prima cosa che fa è andarsi a comprare un bel on/off da 200€. Poi verrà da te moderatore a farti notare la gran cavolata che, seguendo quanto su scritto dal tuo paladino da 22000 post, ha fatto. Vaglielo a spiegare poi tu che si trattava di una pura disquisizione teorica che non teneva conto del EER, del COP, dell'utilizzo reale di un climatizzatore che in una casa abitata in estate va almeno 10-12 ore consecutive, soprattutto in presenza di anziani e bambini, che certo non vanno al mare quando fuori ci sono 45 gradi come sono previsti per la prossima estate. Se poi una persona ha il FV, è fuori discussione che gli conviene tenere acceso il suo clima inverter almeno per tutto il tempo di produzione del suo impianto, in modo da stare sempre in modulazione minima ed in questo modo in autoconsumo, invece di rientrare in casa alle 17 o alle 18 e avere un bel picco di assorbimento dalla rete, che poi con un/off prosegue con accensioni e spegnimenti del compressore per tutto il tempo di utilizzo. Infine, a mio modo di vedere e visti anche i prezzi bassi ( discrete macchine inverter di marchi blasonati si trovano ormai anche a 3-400€ ) consigliare o sostenere la scelta e quindi l'acquisto di un clima on/off basandolo sulle argomentazioni suddette, mi pare quanto meno anacronistico, per usare un eufemismo...
                                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                          • OK, scriviamolo meglio...

                                            In utilizzi molto particolari (potenza massima per tempo prolungato) il vantaggio degli inverter si riduce, ma:

                                            Poichè le macchine ON-OFF sono ormai vecchie e superate, MAI preferire l'acquisto di una macchina ON-OFF a un moderno inverter!


                                            Va meglio così?
                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                            • Ho appena comprato un Hisense Mini Apple 3 (trial) a 1870 montato.
                                              Che ne dite? Va bene?

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                                              • Mi auguro che tu sia stato obbligato (questione di spazio), per il trial 3 x 9000 btu. In realtà la macchina U.E. del tuo trial non è da 8,1 kw ma da 6-7 kw. Nel commercio questo trucchetto lo si usa specialmente nei trial, (consuma poco ed è per tre) Perchè è logico che difficilmente funzioneranno tutti insieme. Questo è perfetto ma, non si pensi di avere laq stessa cosa di 3 condizionatori da 9000 btu.
                                                Con quella spesa 3 singoli da 9000 ci stavano.
                                                P.s. Difficilmente ma, se succede un guasto 3 condizionatori OFF. Con 3 singoli? Qualcuno funziona!
                                                1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                                                • Veramente sono due unità da 9000 BTU e una da 12000 BTU.
                                                  Ecco il link
                                                  HISENSE CLIMATIZZATORE TRIAL MiniSlim APPLE PIE 3 AMW3-20U4SZD1 + 2 x AST-09UW4SVETG10 + AST-12UW4SVETG10 WHITE INVERTER P/C 9+9+12 - Vendita online - Convienesempre

                                                  Un'unità sara spenta fino a quando la cameretta non sarà abitata...l'altra sarà accesa solo la sera, quando fa veramente caldo...e quella da 12.000 è in sala solo a cena (quando servirà).
                                                  Purtroppo ho solo uno spazio esterno dove hanno creato la predisposizione per il motore...non potevo farne 3 singoli.
                                                  Non sono stato obbligato, avevo un budget che non volevo superare...non capisco quindi: fanno schifo?

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                                                  • NO, per carità, volevo solo specificare che non è di potenza pari a 3 singoli. Bisogna essere consapevoli che quando si compra un TRIAL non è uguale a tre condizionatori. Visto e conbsiderato che già cera la predisposizione, va benissimo. Anche se di sottomarca vanno benissimo. Ciao e buon sfruttamento.
                                                    1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                                                    • Sulla potenza di un trial inferiore rispetto a 3 mono split lo sapevo, grazie per la conferma.
                                                      Avevo solo paura per la marca, ma leggendo in internet non pare essere male...

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                                                      • Sicuramente NO, io ho fatto 13 anni con condizionatori on off di assoluta sottomarca, li ho sostituiti con tipo inverter ma, funzionano ancora. E' finita la storia di "chi più spende, meno spende". Saluti
                                                        1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                                                        • Speriamo bene...a quel prezzo direi un buon compromesso..o pensi che potevo trovare di meglio?

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                                                          • Ho appena comprato un Hisense Mini Apple 3 (trial) a 1870 montato.
                                                            WOW! Noi pagammo quella cifra SOLO per l'installazione... e non mi parve neppure troppo cara!

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                                                            • Beh, li ho comprati online.

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