Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • salve a tutti, abbiamo fatto montare un cappotto alla casa (sistema fassa bortolo, 10cm in EPS con grafite), nei mesi di novembre/dicembre 2010.
    dopo 4 anni ci troviamo questi segni neri sui muri (soprattutto zona sud):
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    qualcuno gentilmente sa dirmi cosa sta succedendo?
    i segni coincidono con i bordi delle lastre di polistirolo sotto, ma non tutte, vedete ad esempio il segno in diagonale nell'ultima immagine

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    • ciao, tieni conto che non sono un esperto ma solo un proprietario di cappotto come te: dalle foto per la verità vedo quasi niente, ma se tu vedi segni corrispondenti ai bordi delle lastre potrebbero aver riempito male le fughe, o averle riempite con malta invece che con schiuma. La malta ha assorbimento e isolamento diverso dal polistirolo e da lì i problemi. Per i segni diagonali, sai se hanno fatto tracce nel polistirolo per infilare corrugati?

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      • diciamo che il problema forse è l'opposto, mi spiego....
        se si guardano beme le foto, si vede la parte "pulita" che corrisponde alle linee di giunzione dei pannelli di polistirolo sotto, mentre il nero (zone + scure) sono nel resto del muro.
        per la terza foto, in quella diagonale, sotto non c'e' alcun tubo o scanalatura

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        • ho visto un palazzo di 9 piani finito nel 2008,dove il graffiato si era gonfiato e staccato in alcuni punti
          sotto non era stato rasato e messa la rete

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          • Originariamente inviato da Lorella77 Visualizza il messaggio
            se si guardano beme le foto, si vede la parte "pulita" che corrisponde alle linee di giunzione dei pannelli di polistirolo sotto, mentre il nero (zone + scure) sono nel resto del muro.
            Potresti provare a verificare con un termometro a infrarossi da pochi euro (o con una termografia, ma è più impegnativo ovviamente) se le aree più chiare corrispondono a temperature superficiali diverse. Questo indicherebbe quasi sicuramente un errore di posa. Per esempio, fughe riempite con malta farebbero da ponte termico e all'esterno risulterebbero più calde, tendenzialmente più chiare, se penso a cosa succede di solito con pilastri e tamponature. Ma le linee in diagonale così non si spiegano.
            Però mi sa che devi aspettare che faccia un po' più freddo fuori, per mettere in maggiore evidenza eventuali differenze di temperatura.

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            • ma hai provato a dare dei colpetti sulle zone per sentire se fa un rumore diverso?
              Però le zone scure paiono come "lavate" dallo smog depositato sulla superficie...ci sono cornicioni a protezione oppure la parete è esposta alle intemperie?

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              • concordo, le strisce sembrano troppo sottili per essere dovute ai ponti termici.

                Al più un comportamento diverso legato allo spessore di intonaco, ma se non corrispondono sempre a giunture o passaggi cavi...
                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                • Magari non è un fenomeno possibile, ma se la facciata o il pannello isolante sotto potesse avere zone con cariche elettrostatiche, potrebbe essere polvere concentrata.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Piccola curiosità: hai provato a spazzolare oppure lavare, se lavabile, una zona interessata?
                    Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                    • il muro è al lato SUD, esposto al sole e alle intemperie, anche se quando arrivano i temporaloni battono sul lato NORD.
                      potrebbe essere come da voi suggerito anche problemi si smog, il mio vicino di casa ha rifatto l'intonaco sul lato NORD della casa questa estate (che è alla mia vista) perchè il muro era tutto annerito, già adesso si cominciano a vedere le prime macchie.
                      battendo sul muro non si sentono grandi differenze di rumore, e che il rasante sia penetrato in profondità per fare ponte termico mi sembra strano, i pannelli erano ben accostrati all'epoca, e spingere il rasante dentro per 10 cm mi sa che ci vuole una forza e un impegno non indifferente.
                      abbiamo provato con una lancia e non sembra pulirsi, x spazzolare magari faccio una prova questo finesettimana.
                      avete dei suggerimenti per questo termometro a infrarossi economico?

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                      • Allora forse muffa? ma prima prova con spazzola e acqua.
                        Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                        • Originariamente inviato da Lorella77 Visualizza il messaggio
                          e che il rasante sia penetrato in profondità per fare ponte termico mi sembra strano, i pannelli erano ben accostrati all'epoca, e spingere il rasante dentro per 10 cm mi sa che ci vuole una forza e un impegno non indifferente.
                          Non è quello il meccanismo. Ora non voglio insistere perché probabilmente non è il tuo caso, visto che hai "linee" anche in diagonale, ma magari può essere utile ad altri: il problema è che qualche fuga tra i pannelli ogni tanto capita, a volte di pochi mm, a volte un po' di più. Se il posatore la riempie con una spatolata di rasante, come dici tu stessa non riuscirà mai a penetrare per 10 cm, quindi su quella "fetta" di 10 cm di profondità non avrai polistirolo, ma aria+rasante, con un isolamento molto, ma molto inferiore. In quel punto passerà il calore e la faccia esterna del rasante sarà più calda rispetto al resto. La schiuma invece esce dalla pistola a pressione e poi si espande, riempiendo così tutta la fuga fino in fondo, o quasi, di poliuretano.

                          Mi è rimasta impressa la cosa perché prima di fare il cappotto sono andato a fare una bella chiacchierata dal produttore del sistema (nota marca) e questo era uno degli aspetti che mi hanno consigliato di controllare. Naturalmente, il primo giorno di posa ho beccato gli operai che andavano di malta nelle fughe, tranquilli e sereni. E da lì ho capito che dovevo stargli addosso...

                          Ricordi di averli visti usare le pistole con la schiuma, durante i lavori?

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                          • no, pistola e schiuma mai viste, solo pannelli accostati.
                            bisognerebbe smettere di lavorare finchè ti fanno i lavori e controllarli senza sosta...

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                            • basta pagare un professionista che segua appositamente il cantiere per conto del committente.
                              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                              • tornando al palazzo di 9 piani c'erano professionisti pagati per controllare ma sono stati fatti tanti maroni lo stesso

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                                • logicamente le grandi commesse sono maggiormente soggette a corruzione/scempio/ subappalti etc etc.
                                  Poi voglio vedere a venderle quelle case.
                                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                  • Il grosso problema dei professionisti è che dovrebbero stare sempre sul cantiere. Appena girano l'occhio l'impresario frega tutti.
                                    Quando rifacevo la facciata di casa mia, il "pittore", che conoscevo per altri lavori, mi ha suggerito di controllare i litri di pittura usati, aveva avuto disposizioni dal capomastro di diluire la pittura con il doppio di acqua.
                                    Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                                    • *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                      già visti problemi del genere... 4 case + in là, poi dopo 1 anno vedi le pareti al sole che il colore è già mezzo scolorito rispetto alle pareti in ombra.
                                      Ultima modifica di nll; 11-12-2014, 22:02.

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                                      • Ciao a tutti sono Stefano e abito a Genova ,
                                        sto acquistando una casa che attualmente è grezza e che terminerò io con l aiuto di alcuni artigiani di fiducia.
                                        La casa si trova in una zona climatica E e vorrei cercare di farla con un buon compromesso energetico ,
                                        come infissi ho gia scelto degli oknoplast platinum evolution con triplo vetro 4/14/4/12/4.
                                        La casa attualente non ha alcuna coibentazione termica delle pareti perimetrali , perciò voglio predisporre tutto per poter fare il cappotto.
                                        Attualmente monta davanzali e soglie PASSANTI che verranno sostituiti con due davanzali , uno interno ed uno esterno.

                                        Veniamo al dunque , che materiale e spessore mi consigliate per il cappotto?

                                        Le spalline delle finestre voi le avete fatte dello stesso spessore delle pareti esterne?

                                        Vi ringrazio per i consigli in anticipo.
                                        ciao a tutti
                                        Ultima modifica di stefano7689; 18-12-2014, 21:11.

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                                        • io le pareti ho fatto 12 cm per le spallette 3 o 4 cm bastano

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                                          • Per spalletta si intende il ponte termico che si viene a creare tra finestra e superficie esterna del muro?

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                                            • La spalletta è l'imbotte del vano finestra...lo spazio cioè fra infisso e parete esterna.@pox...di che materiale hai fatto il cappotto? E come lo hai "giuntato" al telaio degli infissi? Traduco...come hai sigillato fra isolante sulle spallette e telaio infissi? GrazieAndrea

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                                              • ho fatto 3 cappotti tutti in lana di roccia da 12,in un caso spalletta 3 cm lana di roccia,altro 4 cm di xps,terzo caso niente
                                                ma era solo la parete nord e finestre con forma particolare,per sigillare silicone acrilico,magari mettere durante il montaggio
                                                rete dietro il pannello e risvoltarla davanti

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                                                • se hai gli avvolgibili e devi sostituire anche quelli (magari non male farebbe il cassonetto coibentato) puoi prendere i monoblocchi, ad esemopio ALPAC, sono fatti dal cassonetto coibentato, dentro l'avvolgibile con lestreuso dentro, le spallette da 5cm con polistirolo dentro, all'esterno la battuta in lamiera per fare appoggiare il cappotto, all'interno la battuta in lamiera per il serramento.

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                                                  • So che non c'entra niente, ma potete so piegarmi la differenza tra silicone acrilico e acetico?

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                                                    • il primo è verniciabile il secondo no,

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                                                      • Buongiorno a tutti,
                                                        vista la "sudata" proroga degli incentivi per l'efficienza energetica, pensavo di considerare il cappotto per casa mia visto che il "risucchio" di metano della caldaia è notevole .

                                                        Riassumo i dati:
                                                        Villetta libera su 4 lati. Anno fine lavori: 2007. Isolamento? Orrida classe F.
                                                        In breve:
                                                        - Pareti: intercapedine tra mattoni forati con lana di roccia 5cm (ho calcolato io la U=0,56 con il programma online di Isolparma. Ovviamente dove ci sono i pilastri il discorso non vale)
                                                        - Tetto: Travi legno a vista sormontate da perline di abete 2cm - lastra bitume - polistirolo espanso - lastra bitume - ventilazione (circa 3cm) - tegole. Totale U= 0,54

                                                        Sono decisamente ignorante in tema di isolanti. L'unica cosa che guardo è la loro U termica. Ho visto che il poliuretano (a parità di spessore) è di solito più performate in termini di isolamento rispetto al polistirolo. Infatti il poliuretano arriva fino a 0,023 contro i 0,033 del polistirolo espanso. Poi c'è il polistirolo estruso...
                                                        Il problema (che faccio sempre fatica ad affrontare) è l'umidità. Da qualche parte ho letto che è sempre bene fare in modo che la parete sia il più traspirante possibile. E qui il poliuretano "cade" rispetto al polistirolo.
                                                        L'altro problema che ho è lo spessore. Avrei necessità di contenere il più possibile lo spessore, quindi il poliuretano sarebbe ottimo... ma la traspirazione?

                                                        Attendo "lumi" ;-)
                                                        Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
                                                        Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
                                                        Azimuth 157° (-23° verso EST) - Tilt 25° - Latitudine: 45°47.5' Longitudine: 8°53.4' - Attivo dal 12/10/2016 - Produzione primo anno: 6.143 KWh

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                                                        • la traspirazione deve essere BASSA dentro e ALTA fuori..cioè da dentro a fuori occorrerebbe mettere materiali a permeabilità al vapore crescente.

                                                          Il problema poi diventa un problema SOLO SE nella struttura hai una zona che poi potrebbe CONDENSARE..ma se tu hai una struttura e gli fai cappotto fuori, anche IMPERMEABILE, tutto quello che sta verso dentro si trovera a T piu elevate di prima..e se non c'era problema prima..non ci sarà nemmeno dopo..perche sebbene ci saranno zone con U assoluta elevata. saranno strutture calde e quindi lontane dalla condensazione.

                                                          Il problema invece LO SI CREA se si isola dentro..perche le strutture prima calde saranno ora piu fredde..quindi SE ci arriva troppo vapore sopra, potrebbe condensare..serve quindi all'interno uno strato che ne faccia passare poca verso esterno..cioè che la tenga nele strutture piu interne e calde (davanti all'isolante per capirci e non dietro)

                                                          Morale..se isoli fuori 8come penso in parete) no problem..se isoli dentro (tetto) devi fare una verifica..il sito che citi mi pare dia anche il grafico di Glazer, che indica appunto se hai condizini di condensa interstiziale n base alla struttura totale che andrai a fare.
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • e non curare troppo e solo la conducibilità, che quella da considerare viene influenzata da altri fattori (umidità, posa ecc).

                                                            Comunque se vuoi le detrazioni lo spessore non lo decidi tu, ma la trasmittanza da ottenere.
                                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                            • io a casa mia ho messo 12 di lana di roccia pareti,e 15 tetto,e avevo già 3 cm poliuretano sia in mezzo
                                                              al muro che nel sotto tetto e ho pure 5 mq di termico sono arrivato alla B,
                                                              5 cm in un cappotto esterno sono sprecati farei almeno 10,c'è anche il polistirolo con grafite,oppure
                                                              ci sono materiali più performanti,aereogel 0,013,pannelli sottovuoto 0,004-0,008,per chi ha problemi
                                                              di spazio ma non guarda il prezzo però è sicuramente all'avanguardia

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