Non è detto che quella della notte sia meno umida di quella che durante il giorno ho deumidificato.
D’estate i muri ed il pavimento sono più freddi dell’aria ma d’inverno è il contrario perché comunque il terreno a 3-4m di profondità non si raffredda come l’esterno ( ad esempio a 5°C ).
Ora, parti da questo presupposto, il locale è interrato quindi gli "accessi" per l'aria sono tutti in alto (correggimi se sbaglio) l'aria diurna, calda, entrando tenderà a rimanere in alto, mentre l'umidità a contatto con le pareti tenderà a condensare e a cadere sino, in taluni casi creare "acquetta" sul pavimento.
Di notte invece l'aria è più fresca e nel contempo meno umida, entra dalle bocche di lupo ma anzichè stratificarsi in alto può scendere.
Da questo deriva il mio suggerimento sul ciclo deumidificatore - ricambio naturale.
Certo, sigillando il tutto con clima a palla risolveresti i tuoi problemi ma.... aria viziata e consumi stratosferici inclusi.
Un unico neo che mi viene in mente può essere il fatto che, nel caso tu abbia una tariffazione enel bioraria, economicamente sarebbe un pò svantaggioso.
Ad ogni modo rifare i muri aggiungendo l'isolante sarebbe una grossa spesa
Cavoli ma come facevano nel passato che non avevano la corrente elettrica e i dispositivi di oggi ( deumidificatori, Clima, etcc…) ?
E
chiudevano tutto
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