Originariamente inviato da manfre73
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Per il resto... no, non c'è invasione. Non in una botta sola almeno. Ma se garantisci l'accoglienza a 50.000 persone all'anno presto ne avrai 500.000 a chiederla. E' un processo inarrestabile dovuto in minima parte alle famose guerre e violenze, in massima parte semplicemente alla spinta umana a spostarsi laddove si pensa si possa andare a stare meglio.
L'idea virtuale è quella di accogliere queste persone ed integrarle. Ma è ovvio che questo processo richiederè tempi lunghi e l'inevitabile delusione di trovarsi parcheggiati nelle periferie degradate senza lavoro e senza vita sociale a me pare inevitabile che creerà molte occasioni di cosiddetta "radicalizzazione". Con odio e sospetto crescente da ambedue le parti!
Già solo il fatto che oltre l'80% di arrivi sia di giovani maschi adulti è pericolosissimo. Cosa faranno? Pensiamo davvero che si siano trasferiti qui per raccolgiere pomodori e vivere da soli o in 5 compagni (maschi) in una baracca guardando i loro coetanei italiani fare la loro vita? Mah!
Secondo me è NECESSARIO mettere da parte molte delle belle storielle di vera sinistra boldriniana e rendersi conto del fatto che la gente sta velocemente cambiando la propria opinione sui migranti. E se non ci vogliamo trovare di fronte alla sconfitta di Salvini alle prossime elezioni a vantaggio di uno ancora più a destra o vedere l'Europa frantumarsi è NECESSARIO concertare a livello europeo una politica di controllo molto rigida.
Non credo moltissimo agli hub europei in Africa. Credo di più a una forte collaborazione coi paesi costieri africani, con incentivi economici europei, che mantenga a loro la responsabilità totale del controllo delle coste. Se non possono partire da Egitto Tunisia e soprattutto Libia il problema dei salvataggi in mare diminuisce drasticamente. Ed anche Francia e Germania sarebbero meno esposte.
Il fatto che così quei centri sarebbero più campi di concentramento sul tipo di quelli libici è inevitabile. E non è una responsabilità europea od addirittura italiana come le anime belle pretendono!
L'alternativa più credibile è che passi la linea francese che di fatto addossa ogni responsabilità e carico alla sola Italia che dovrebbe accogliere tutti i migranti e tenerli in appositi centri. Centri che, ovviamente, non potrebbero che essere disposti nelle zone meno abitate e sensibili. Quindi al sud. A me pare ovvio che l'Italia può utilizzare questa soluzione come arma di scambio per ottenere abbondanti finanziamenti europei. Sarebbe molto più facile per i governi europei sborsare soldi che ammettere di avere aperto le frontiere all'Italia. Non una prospettiva allettantissima per gli italiani del sud, ma credo la più credibile.
Per ora non sono in disaccordo con la linea Salvini-Toninelli, perlomeno nelle linee generali. Certo non si può pensare di chiudere i porti all'infinito e dire "arrangiatevi", ma una pressione forte sui partner europei può in questo momento essere utile. Così come sarebbe necessario intervenire per scoraggiare le famose navi ONG dalle loro attività tassistiche. Spazio ce n'è.
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