Originariamente inviato da WuWei
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va bene
E’ evidente a tutti, comunque, che la battaglia per chi gestirà quei soldi, come li distribuirà, con quali regole, con quali benefici, a chi, quando e in che misura, è più attiva che mai.
frase cha non dice proprio nulla
Si segnala per tigna e determinazione, il mondo delle imprese, insomma il non eccelso capitalismo italiano che rivendica un ruolo centrale, si oppone ai finanziamenti “a pioggia”
e fa bene, era ora che qualcuno lo facesse, ma io vorrei capire chi è quel demente che li vuole
pensa che c'è stato un giornalista che ha avuto il coraggio (si fa per dire) di dire in televisione che "si deve trovare quelli che lavorano in nero per aiutarli", curioso che "quelli" che blaterano sempre di "evasione fiscale" non lo abbiano lapidato
Insomma il ritornello è sempre quello: che se stanno bene gli imprenditori poi, a cascata, staremo meglio tutti,
confermo, la tesi è questa, se al contrario stanno bene quelli che "risparmiano" non determinano benefici proprio a nessuno
narrazione padronale.
ancora con quel termine vetero
niente aiuti a chi licenzia, per esempio (o divieto di licenziare per chi prende aiuti, fa lo stesso). Oppure un rappresentante pubblico nei CdA, giusto per controllare che i soldi di tutti non finiscano nell’acquisto di una barca
il 99.% dei detentori di parita IVA non ha CdA, lo sapevi ?
O ancora: niente soldi a chi delocalizza, o ancora: niente soldi a chi ha situazioni fiscali non cristalline (tipo la residenza fiscale in Olanda, per dire).
di nuovo fai voluta confusione tra i piccoli ed i grandi, fai un curioso mistone confusionario, vediamo di fare il distinguo dovuto
il piccolo non delocalizza per antonomasia
il carrozziere del paese non si prosterà in Nuova Zelanda, non ha CdA, deve poter assumere e licenziare quando e come vuole
la multinazionale ha CdA, ma nel contempo deve poter spostare le lavorazioni a livello mondiale, è corretto che lo stato del Vaticano dai contributi SOLO alle attività IN quello stato e non a quelle in Cina, ma nel contempo se lì sono le attività non capisco cosa freghi al Vaticano se la sede è in Uganda
Stato deve stare lontano dagli affari, il che però si incastra proprio male con la richiesta costante e pressante di soldi pubblici. Traduco: il liberismo ama tanto quella manina invisibile del mercato che sistema tutto, ma poi capita che quella manina si presenti col cappello in mano a chiedere soldi, e allora tutte le belle teorie sul mercato che si autoregola vanno un po’ a farsi benedire.
no, è un certo tipo di "sindacalismo" che mistura le due cose
il concetto di autoregolazione del mercato funzionerebbe, pone una sola condizione, che così sia, nella pratica è vero che lo stato non è obbligato a dare "aiuti" a nesusno, ma poi non può la entarsi se la produzione migra
Le obiezioni a qualunque possibile controllo statale sulle aziende che beneficerebbero di finanziamenti, insomma, sono di tipo ideologico. La prima, un po’ sorprendente, dice che mettendo qualcuno a controllare come le aziende spendono i soldi nostri aumenterebbe la corruzione.
Come dire che, uff!, se mi mettete qui qualcuno a controllare, poi mi tocca corromperlo
immagino ti abbia letto, o trovato su iutub conforto a questa tesi, altrimenti dovrei pensare che ieri a bevuto più del dobuto
si inalberano anche quando si chiede una partecipazione dei lavoratori alle scelte strategiche delle aziende.
si, certo, aboliamo le analisi del mercato e mettiamo ai voti a maggioranza
potremmo decidere che vendere Ferrari a 10.000,00 euro è più democratico, già che ci siamo facciamole elettriche e regaliamo la carica
magari troviamo una esigua minoranza che ipotizza che si debba lavorre ma è semlice "farla fuori", la maggioranza dei lavoratrori (scusate, dimenticavo : "lavoratrici & lavoratori) ha deciso che si debba fare il lavoro furbo e così deve essere, come all'asilo
torna su questo pianeta che "forse" hai qualcosa da imparare
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