Buongiorno,
volevo un parere tecnico. Ho un impianto composto da un termocamino a legna collegato ad un accumulo (bollitore in acciao a doppia serpentina) di circa 300 litri che eroga acqua calda sanitaria (ACS) e per riscaldamento. È presente una caldaia murale a gas (pre-esistente)
Tra il termocamino e l’accumulo è stato posto uno scambiatore (separatore idraulico); credo per tenere separate le due fonti di calore (termocamino e caldaia murale).
Quindi la sequenza è: termocamino => separatore => accumulo + caldaia murale.
Quando il termocamino è in funzione, l’acqua riscaldata dal termocamino passa attraverso lo scambiatore prima di essere immessa nell’accumulo.
Marco.
volevo un parere tecnico. Ho un impianto composto da un termocamino a legna collegato ad un accumulo (bollitore in acciao a doppia serpentina) di circa 300 litri che eroga acqua calda sanitaria (ACS) e per riscaldamento. È presente una caldaia murale a gas (pre-esistente)
Tra il termocamino e l’accumulo è stato posto uno scambiatore (separatore idraulico); credo per tenere separate le due fonti di calore (termocamino e caldaia murale).
Quindi la sequenza è: termocamino => separatore => accumulo + caldaia murale.
Quando il termocamino è in funzione, l’acqua riscaldata dal termocamino passa attraverso lo scambiatore prima di essere immessa nell’accumulo.
- Questo potrebbe ipoteticamente generare una perdita di efficienza?
- Esistono dei parametri per ritenere lo scambiatore “adeguato” all’impianto ed evitare che diventi causa di dispersione?
- Se la funzione dello scambiatore è quella di mantenere separate le due fonti e non sommarle, non è possibile spostare lo scambiatore dopo l’accumulo ovvero tra l’accumulo e la caldaia murale in modo da mantenere la funzione di separazione ma consentire all’acqua riscaldata dal termocamino di essere immessa direttamente nell’accumulo evitando eventuale ulteriore passaggio precedente nello scambiatore?
Marco.
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