apro questa discussione per stimolare gli utenti e a ipotizzare i tempi (+ o -) che servono per riscaldare un puffer con tutte le varianti del caso
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Tempo per riscaldare un puffer
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iniziamo dalla base, e pongo alcuni punti di discussione:
1- si deve riscaldare tutto il puffer ogni giorno? FALSO
2- con il puffer consumo meno? VERO/FALSO
3- il puffer serve sempre? FALSO
4- il puffer aiuta impianto e caldaia? VERO
5- il puffer costa di + di altri sistemi? FALSO
questi sono alcuni dei moltissimi punti di cui si può discutere, quindi date le vs opinioni e confronti.
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risposte da uno che per 1 anno è andato senza e adesso l'ha montato (anche se fai da te).... 1 non so cosa intendi per tutto , io lo "carico" quato basta per avere 3/4 gg di autonomia "totale" poi a integrazione avrei anche 1 settimana....2 si consuma meno a legna perchè hai una combustione ottimale , anche nelle mezze stagioni puoi fare un pieno carico senza problemi.... 3 se vai solo a triti il puffer non serve....4 aiuta ad ottimizzare i prelievi, prelievi immediatamente disponibili, ma sepre per il discorso legna.... a triti non c'è una gran differenza....... 5per il costo non so io me lo sono fatto!!!Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html
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il punto 1 si riferisce a un normale impiego in periodo invernale.
cioè, tu non devi caricarlo ogni giorno da zero come molti pensano,ma è un lavoro continuo (giorno e notte) che la caldaia fà per ripristinare il calore che il riscaldamento sottrae (e solo questo, sommando la piccola perdita per dispersione, quasi insignificante)
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a behh allora sono daccordo... l'esempio migliore è l'integrazione con i pannelli ... se hai un puffer gia caldo con i pannelli , la caldaia/camino lavora meno.... se il puffer l'hai "svuotato" solo per metà dovrai reitegrare solo quella metà altrimenti andrai in ebollizione.....Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
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e se hai una caldaia policombustibile (non solo a legna), il reintegro è continuo... indipendentemente dal termostato ambiente.
cioè, in parole povere, il puffer scalda la casa, e la caldaia scalda il puffer, ma tali funzioni "girano" in maniera autonoma, per avere sempre il massimo della resa.
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Ciao,
naturalmente quanto si preleva dal puffer va poi reintegrato, naturalmente data una capacità, diciamo 2000 lt a 75°C se faccio girare solo caloriferi, lo consumerò più velocemente che se avessi il pavimento radiante, o meglio potrei "svuotarlo" di più, sino a circa 38°C di temperatura, mentre con o termosifoni devo fermarmi ad una più alta, tipicvamente 48/50°C. poi dipende come li dimensioni.
Io ho solo caldaia a legna, e col puffer una volta fatto l'cchio a quanto si prelieva in un giorno, una carica completa la bruci "a manetta" così la caldaia lavora meglio.
Ciao
Alex
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Al momento non guardo il foglio Excel xché su smartphone, ma il rapporto si fa in base alla differenza di teperatura di partenza e quella voluta moltiplicata x i litri del contenitore: risultato in kcal/h. Si divide quindi per la potenza del generatore collegato. Il gioco si complica se c'è un separatore idraulico.
Es.: puffer 1000 lt da portare da 20 a 70 gradi: salto termico di 50 gradi x 1000 lt= 50'000 kcal/h richieste. Se generatore da 25'000 kcal/h, serviranno 2 ore a pieno regime
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io il tè lo faccio a quest'ora (quando mi sveglio!!!) e per non consumare troppo metano spillo acs direttamente dal rubinetto, così facendo ho un'ottima integrazione....Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
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sarebbe oppurtuno vedere quanto si impiega a riscaldare un puffer, con generatore collegato alla serpentina,chissà che con un foglio di calcolo non si possa fare, visto che le serpentine hanno una loro potenza,bo.Mi sembra che ci sono generatori collegati alla serpentina, oppure ho detto una scemenza
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Nessuna scemenza. Lì si complica un pò. E il discorso vale sia per serpentino che per scambiatore a piastre. Cosa fondamentale è che il separatore idraulico sia in grado di smaltire tutta la potenza ceduta dalla caldaia, quindi meglio sovradimensionare, di circa 10 kW. Affidarsi poi ad un buon termotecnico per dimensionare correttamente il circolatore considerando le perdite di caricoche un serpentino comporta, per ottenere i massimi rendimenti.
E' abbastanza comune trovare impianti con separatori idraulici sottodimensionati e la caldaia che sonnecchia.
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EBK,il problema è un altro,viene da lontano ,con questa discussione si vuole dimostrare quanto si impiega a mandare in temperatura un puffer, quindi se si manda diretto la soluzione è semplice kcal occorrenti, potenza caldaia...... è base x altezza diviso 2 abbiamo trovato l'area del triangolo,ma con il serpentino? cosa facciamo base per altezza ? o lato per lato ?vediamo se qualcuno ci ullumini
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Originariamente inviato da tom-tom Visualizza il messaggioma con il serpentino? cosa facciamo base per altezza ? o lato per lato ?vediamo se qualcuno ci ullumini
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Ciao a tutti, riesumo questa vecchia discussione che non avevo trovato (ne ho aperta una analoga ma spiegata peggio qui: https://www.energeticambiente.it/fon...ssibilit%C3%A0 ) perchè anche io sono interessato alle tempistiche.
Nel mio caso ho preso come riferimento un puffer cordivari a 3 serpentine (ma va bene qualsiasi prodotto analogo), quindi sarei interessato a capire quanto tempo impiega a scaldarsi sia con tutte e 3 che anche solo con 2 serpentine collegate.
Purtroppo leggendo le specifiche non riesco a capire quante Kcal producono le serpentine sia singolarmente che nel complesso.
Grazie
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le serpentine non "producono" kW, ma li "trasferiscono" dal fluido interno al fluido esterno
non si avrà mai un numero fisso, in quanto dipende dalla T° del fluido interno, dalla T° del fluido esterno, dalla portata/velocità del flusso, ecc ecc.
o meglio, c'è un numero ma che deriva da infiniti calcoli e che continua a variare in quanto le T° continuano a variare
in modo "semplicistico" calcola circa 7/8 kW per mt2 di serpentina (ma che aumenteranno a puffer freddo e caleranno a puffer caldo, a T° fissa del fluido interno)
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Grazie mille per il chiarimento.
Se ho capito bene trasferiscono più calore a puffer freddo, e ne trasferiscono meno a puffer caldo (maggior differenza termica=maggior "cessione" (o "resa") di calore?).
Calcolando a spanne si può dire che una serpentina di 3mq ceda 21/24kw, mentre due serpentine di 3mq cederanno i soliti 21/24kw ma nella metà del tempo, è corretto?
i 7/8kw sono legati ad una determinata temperatura del fluido o all'aumentare della temperatura sale la resa? (consideriamo come riferimento 50 e 70° costanti al fluido)
Se le mie considerazioni sono corrette, per portare un puffer da 1000lt a regime (inteso come temperatura del fluido) servirebbero, coi 21/24kw, circa 2 ore (a 50°, 3h a 70°)? (che diventerebbero circa 1 ora con due serpentine?)
Perdona le domande, ma sto cercando di raddrizzare la mia logica zoppa, perchè se le cose che ho capito sono corrette, avrei fatto bingo
edit: mi autocorreggo in quanto 50000kcal sono circa 58.15kw, e 70000kcal corrispondo a 81.41kw, quindi i tempi sono conseguentemente più lunghi di quelli da me stimati (ma non di troppo).Ultima modifica di NikoDesmo; 26-04-2022, 23:27.
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Originariamente inviato da NikoDesmo Visualizza il messaggioSe le mie considerazioni sono corrette, per portare un puffer da 1000lt a regime
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Sostanzialmente sto cercando di capire quanto un impianto di riscaldamento alimentato da puffer possa funzionare in modo costante (non un'ora al giorno, ma diciamo almeno 10-12, meglio se di più), e a che temperatura possa mantenere i termosifoni (con impianti a pavimento è ancora più semplice).
Un modo secondo me c'è di sicuro, resta da trovarlo e capire se sia economicamente conveniente.
A livello teorico ho già individuato due punti chiave, ma senza un riscontro pratico è difficile avere una controprova.
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Che sia più articolato è tacito, e le variabili sono tante. Il discorso su casa, dispersioni, ecc se possibile lo tralascerei.....come spiegarmi....una caldaia a gas da 34kw è tale indipendentemente da dove viene montata, per cui vorrei trattare l'argomento in tal senso, valutando successivamente le variabili personali....se la cosa è fattibile.
Tornando alle tue domande, il puffer è dotato di serpentine (o scambiatori), per cui il generatore va collegato li. Le serpentine/scambiatori sono quelle che cedono calore all'acqua, per cui la temperatura dell'acqua del puffer dipende strettamente dalla loro superficie/potenza e dalla temperatura del fluido che ci circola (per adesso voglio volutamente non considerare integrazioni esterne come stufe/caldaie/pdc).
In sostanza vorrei considerare il puffer come se fosse lo scambiatore di una caldaia, e il ST come se fosse la potenza del bruciatore che la alimenta....non so se sono riuscito a rendere l'idea
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Originariamente inviato da NikoDesmo Visualizza il messaggio
Tornando alle tue domande, il puffer è dotato di serpentine (o scambiatori), per cui il generatore va collegato li.
altrimenti no
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Perdonami ma non sono sicuro di aver capito....
Da quello che avevo visto, i puffer si scaldano o per immissione diretta da caldaie/stufe/ecc o tramite serpentine/scambiatori collegati ai collettori.
Ho capito male?
Il primo caso è quello che al momento non vorrei considerare, nel secondo caso posso capire il vaso aperto per evitare ebollizioni ecc.
Correggimi se ho frainteso qualcosa
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Originariamente inviato da NikoDesmo Visualizza il messaggioHo capito male?
se il generatore è a vaso chiuso e non sommi potenze, si scarica diretto, non in serpentina
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