Originariamente inviato da Dott. Ing.Travaglini
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dubbi e proposte su impianto caldaia a legna
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l'autonomia non si crea per miracolo.... quindi dovrai caricarlo quel puffer... con l'eventuale (se c'è) surplus di calore prodotto. Ecco quindi che servono molti altri dati per calcolare il tuo fabbisogno e le tue esigenze.
per dire come và, io mi astengo...viso che sono parte in causa.....
Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggioper una casa di 150 mt un accumulatore di 400 lt? sono abituato a leggere ben altre capacità..1500/2000/3000Ultima modifica di Zanna91; 29-01-2013, 18:54. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.
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X ack non sò la tua casa cosa assorbe ma la solarbayer dichiara 116lt di magazzino legna e dichiara 30 kg di faggio stoccabili, se la casa quando accendi richiede calore e naturalemnte fuori fa freddo 2000lt di accumulo non li caricherai per intero forse neppure 1500lt, calcola che nella mia ci stanno 52kg di faggio tutto e relativo alla classe enrgetica della casa e dalla zona climatica, il post del sig.Travaglini mi sembra fuorviante nel senso che il cliente è contento non vuole dire assolutamente nulla basta non aver provato di meglio e si è belli che contenti, poi un accumulo come da esempio di 400 lt presuppone o un generatore che tiene 15 kg di legna, oppure abitazione energeticamente messa benissimo, oppure è una abitazione posta in zona climatica molto favorevole.
Per fortuna che lo stato mette e metterà sempre + delle restrizioni alle emissioni altrimenti sulla dottrina dell sig.Travaglini le "biomasse in economia non da ricchi" porteranno ad un peggioramento in atmosfera, mi sembra un ritorno al paleolitico.
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Per me il discorso fondamentale è l'autonomia. Quel che auspicherei è di caricare al massimo 2 volte al giorno nei periodi più freddi. Io il mattino esco per andare a lavoro e rientro la sera alle 18. Durante il giorno la casa a casa ci sono moglie e 3 figli piccoli. Io spererei di caricare al mattino e, nei periodi più freddi, anche la sera. Fattibile secondo voi?
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X ack se fai una ricerca in rete trovi il manuale tecnico dove è illustrata bene la caldaia che ti interessa, vedi se funziona il link qui sotto.
http://www.solarbayer.it/prodotti/in...4ffc21db1ef38e
Se ti interessa ti posso mandare via mail quello riguardante la mia Eta e anche da solo puoi vedere quali differenze ci sono.
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buongionro, abbimao già parlato della correlazione tra il sistema edifico impianto ed il termoaccumulatore, quindi in questo momento , le chiedo la cortesia, se Lai ha tempo di rileggere qusti messaggi.
comunque mi pare di capire che qusto argomento interessa per cui le prometto che appena ho un attimo di tempo, prearo una discussione sul tema specifico, inserendo tutte le rcorrelazioni che la letteratura in mio aatuale possesso mi consente.
Avevo preso il forum come un hobby .
Cordliatà.
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Io il mattino esco per andare a lavoro e rientro la sera alle 18. Durante il giorno la casa a casa ci sono moglie e 3 figli piccoliOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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@biomassoso: tu cosa mi proporresti?
un altro dubbio sulle caldaie a legna in generale che mi è venuta guardando il manuale della caldaia. E' necessaria la manutenzione annuale da parte di un tecnico? se si di che costo parliamo? perchè se devo aggiungere anche 100-200€ annuali per i controlli mi brucio una parte di risparmio (contando che devo comunque mantenere la caldaia a metano)Ultima modifica di Zanna91; 29-01-2013, 18:55. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.
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nessuna manutenzione obbligatoria della caldaiaUltima modifica di Dott Nord Est; 29-01-2013, 17:03.
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@ack
io non ti propongo niente visto che NON devo spacciare NULLA che il mio è un discorso in generale, ma per vendere ad ogni costo per una fattura in più, tanto poi son ca@@i dello sprovveduto di turno abbindolato, tanti che propongono pentoloni ti diranno spergiurando che non c'è obbligo di controllo annuale....quindi vedi tuOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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@biomassoso....mi interessa il tuo punto di vista.....sto cercando di raccogliere un po' di idee per chiarire i miei dubbi...
..se non ho capito male tu mi dici che con una caldaia a pellet (o ad altri triti) potrei risparmiare (o avere una spesa annuale simile) rispetto ad un impianto a legna come quello che mi hanno proposto (considerando che la legna dovrei acquistarla)?
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io non voglio far morire i sogni, quindi diciamo che mi baso solo su dati dei vicini di casa come Leone Sandri che ha di suo un ottimo impianto a legna:
""La casa e circa 220 mq con 4 temperature interne 160 mt tra i 20-21°+ il resto diviso tra 12(stanze non utilizzate)e 17°(tromba scala),in classe C+ in zona climatica E quasi F(paese confinante a 2 km di strada) a 500 mtslm ai 4 venti forma a rettangolare-sfavorevole.
Infine consumo annuo 70 ql circa legna + 10 ql di pellet (o 80-85ql di legna+ 1-2ql pellet), questo per sottolineare l'efficienza dell'impianto.""
Casa mia è in zona F, è il doppio di metratura e TUTTA riscaldata con 22,5° zona giorno, 19,5° zona notte e 25° nei bagni
ed è anche al doppio di altezza s.l.m e come la sua ai 4 venti; come unica differenza ho il riscaldamento a pavimento, quindi B.T.
consumo annuale tra i 90 e 110 q.li di gusci di nocciola, pulizia pentola ogni 2-3 settimane a secondo del freddo
c'è anche da dire che il risparmio non è sicuramente sul combustibile al kg, che indubbiamente il mio è più costoso, ma sulla resa dello stesso, poi siccome il funzionamento automatico deve essere quasi come una caldaia a gas o gasolio sicuramente si han meno mal di pancia e poi un buon risparmio di impiantistica ecc..ecc..
dove opero, paese che ha un po' più di legna che l'Italia, diciamo che la sostituzione di caldaie con quelle automatiche policombustibili viene fatta fity-fifty tra chi usa gas o gasolio e chi invece legna che pagano veramente poco, ma tra l'avere ogni giorno un camion di legna in piazzale ad umidità incerta e svuotare la cenere 2 volte il giorno rispetto qualche bancale di pellet....beh...la differenza se non economica è sicuramente di comodità di gestione.OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Visto che il discorso cade sui combustibili da preferire e ancora che si riportano dei dati del mio impianto aggiungo dei raffronti di spesa annua:
Gpl € 4000
Pellet 2300 circa
Legna comprata pronta a cm.50 1100 prezzi di mercato nella mia zona
Legna in barre 600-700 idem
Legna autoprodotta 100-150 soli costi di materiale consumabile chiaramente esclusi ammortamenti macchine e costi orari manodopera.
Sono in ordine di costo che combacia anche con l'ordine di impegno che richiedono nella gestione.
Per il nocciolino o qualsiasi altro trito bisogna sempre vedere cosa si trova in zona e a che prezzo, non tutti possono avere i contatti di biomassoso, perchè anche scegliere di andare a triti e poi andare a pellet non c'è un gran risparmio calcolando le rese di certe caldaie.
Inoltre la legna come combustibile ha un prezzo abbastanza stabile calmierato dalla buona offerta anche a km 0 e questo lo ha dimostrato nel tempo.
nb. per precisione aggiungo anche nei miei 2 bagni ho 22-23°,zona giorno 21°, zona notte 20°, 2 stanze che non uso 12° e nella scala 17°.Ultima modifica di leone sandri; 30-01-2013, 14:23.
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