Buongiorno nuovamente a tutti,
grazie ai vostri consigli sono riuscito a "passare" l'inverno senza troppi grattacapi con "l'impianto" (chiamarlo tale è un complimento) che, ahimè, mi sono trovato nella nuova casa. Avvicinandosi la bella stagione vorrei mettere in atto tutta una serie di accorgimenti per prepararmi al prossimo inverno.
Purtroppo ho interpellato alcuni idraulici della zona ma non mi convincono molto, ad esclusione di uno che onestamente mi consiglierebbe sull'impianto ma lascerebbe ad altri la scelta del generatore. Sono quindi a chiedervi con umiltà qualche consiglio spassionato onde evitare di fare scelte sbagliate o completamente fuori luogo. Andiamo al dunque:
- La casa è dei primi anni 80 su tre piani, due fuori terra e il primo fuori per metà. Totali 280mq, circa 110 sono del piano terra dove ci sono i garage e una taverna (che quindi non mi interessa scaldare). Primo piano zona giorno, secondo piano zona notte e un bagno. Confine fra friuli e veneto
- L'impianto idrualico è di ferro con radiatori in alluminio e impianto monotubo
. In un garage e in taverna sono presenti due fancoil.
- In centrale termica hanno diviso l'impianto in tre zone (una per piano) e installato una karmek one marta da 18kw (rendimento 75%), un bollitore (penso red ma non trovo etichette) da 3 hl con attacco per solare, gruppo solare icma S1, solo ACS, niente acqua tecnica.
- Sul tetto ci sono 40 tubi heat pipe della templari.
- In casa siamo attualmente in due (in futuro spero in 4
) e abbiamo installato un camino palazzetti da 22kw con ventilazione forzata al primo e al 2 piano, che vorremmo mantenere anche in futuro come riscaldamento principale.
La mia idea sarebbe di isolare tutto il soffitto del piano terra con polistirolo da 8cm (il pavimento del piano primo è ghiacciato in inverno) e approfittavo di questo per passare al suo interno nuovi tubi per l'impianto sanitario e di riscaldamento. In questo modo eliminavo quasi del tutto le tubazioni di ferro (rimangono solo nell'ultimo tratto in bagno) e completamente il monotubo per il riscaldamento.
Impegnandomi in un lavoro del genere mi sono chiesto, ma la caldaia e il bollitore sono adeguati? Tengo a precisare che inizialmente la caldaia non scaldava nulla (vedi https://www.energeticambiente.it/ter...one-marta.html), alla fine collegando correttamente mandata e ritorno e rifacendo i settaggi sono riuscito a scaldare casa (grazie ancora scresan per i tuoi consigli!). Secondo me comunque è sottodimensionata, quando, alla fine, l'ho fatta andare era fine gennaio e le t esterna era sopra i 5 gradi, non so se in un inverno rigido sia sufficiente.
Le domande che mi vengono sono le seguenti:
- per quanto economico il pellet, questa caldaia quando va a pieno regime devo caricarla almeno una volta al giorno, e il cassetto delle ceneri va suotato molto spesso
- in giardino c'è un bombolone per il gpl interrato, manca però l'allaccio dal bombolone al locale tecnico
- la zona non è metanizzata e quindi le opzioni sarebbero: gasolio (dovrei mettere anche una cisterna), gpl (da considerare anche l'allaccio) e pellet (il must però è la caldaia sia autonoma il più possibile a caricarsi il pellet e per il cassetto ceneri)
- il bollitore è adeguato? o è troppo piccolo? perchè vedo che per il conto termico con una caldaia a pellet bisogna avere almeno 20litri ogni kw di potenza
E di conseguenza ho questi dubbi:
- ha senso installare una caldaia a pellet di potenza adeguata con conseguente bollitore da diversi ettolitri di acqua tecnica? da un lato sfrutterei il solare, però mi val la pena tenere tutta quest'acqua calda quando siamo solo in due a lavarsi e per scaldarci usiamo il camino?
- la caldaia per i termi solo nelle giornate in cui torniamo tardi e non c'è voglia di accendere il camino e durante la notte per tenere un minimo di temperatura.
- è vero che il gpl costa parecchio, però dovrebbe essere anche più economica la caldaia, o sbaglio? cosi da fare acs istantanea (magari preriscaldata dal solare).
- poi ho visto, ad esempio, la solarfocus octoplus che sembra avere tutto integrato e mi sono ricreduto un po' sul pellet. però bisogna anche avere lo spazio per lo stoccaggio... adiacente al vano caldaia (che è piccolino) sto costruendo una tettoia che potrei chiudere da un lato in modo da evitare che l'eventuale contenitore di pellet prenda pioggia, ma il pellet può stare all'aperto? (coperto da un tetto ovviamente).
Grazie a chiunque avrà la pazienza di leggere e di rispondere.... o eventualmente di offrirsi per una consulenza in loco (pagando ovviamente)... o ancora a consigliarmi un termoidraulico competente per la zona.
grazie ancora a questo stupendo forum.
grazie ai vostri consigli sono riuscito a "passare" l'inverno senza troppi grattacapi con "l'impianto" (chiamarlo tale è un complimento) che, ahimè, mi sono trovato nella nuova casa. Avvicinandosi la bella stagione vorrei mettere in atto tutta una serie di accorgimenti per prepararmi al prossimo inverno.
Purtroppo ho interpellato alcuni idraulici della zona ma non mi convincono molto, ad esclusione di uno che onestamente mi consiglierebbe sull'impianto ma lascerebbe ad altri la scelta del generatore. Sono quindi a chiedervi con umiltà qualche consiglio spassionato onde evitare di fare scelte sbagliate o completamente fuori luogo. Andiamo al dunque:
- La casa è dei primi anni 80 su tre piani, due fuori terra e il primo fuori per metà. Totali 280mq, circa 110 sono del piano terra dove ci sono i garage e una taverna (che quindi non mi interessa scaldare). Primo piano zona giorno, secondo piano zona notte e un bagno. Confine fra friuli e veneto
- L'impianto idrualico è di ferro con radiatori in alluminio e impianto monotubo

- In centrale termica hanno diviso l'impianto in tre zone (una per piano) e installato una karmek one marta da 18kw (rendimento 75%), un bollitore (penso red ma non trovo etichette) da 3 hl con attacco per solare, gruppo solare icma S1, solo ACS, niente acqua tecnica.
- Sul tetto ci sono 40 tubi heat pipe della templari.
- In casa siamo attualmente in due (in futuro spero in 4

La mia idea sarebbe di isolare tutto il soffitto del piano terra con polistirolo da 8cm (il pavimento del piano primo è ghiacciato in inverno) e approfittavo di questo per passare al suo interno nuovi tubi per l'impianto sanitario e di riscaldamento. In questo modo eliminavo quasi del tutto le tubazioni di ferro (rimangono solo nell'ultimo tratto in bagno) e completamente il monotubo per il riscaldamento.
Impegnandomi in un lavoro del genere mi sono chiesto, ma la caldaia e il bollitore sono adeguati? Tengo a precisare che inizialmente la caldaia non scaldava nulla (vedi https://www.energeticambiente.it/ter...one-marta.html), alla fine collegando correttamente mandata e ritorno e rifacendo i settaggi sono riuscito a scaldare casa (grazie ancora scresan per i tuoi consigli!). Secondo me comunque è sottodimensionata, quando, alla fine, l'ho fatta andare era fine gennaio e le t esterna era sopra i 5 gradi, non so se in un inverno rigido sia sufficiente.
Le domande che mi vengono sono le seguenti:
- per quanto economico il pellet, questa caldaia quando va a pieno regime devo caricarla almeno una volta al giorno, e il cassetto delle ceneri va suotato molto spesso
- in giardino c'è un bombolone per il gpl interrato, manca però l'allaccio dal bombolone al locale tecnico
- la zona non è metanizzata e quindi le opzioni sarebbero: gasolio (dovrei mettere anche una cisterna), gpl (da considerare anche l'allaccio) e pellet (il must però è la caldaia sia autonoma il più possibile a caricarsi il pellet e per il cassetto ceneri)
- il bollitore è adeguato? o è troppo piccolo? perchè vedo che per il conto termico con una caldaia a pellet bisogna avere almeno 20litri ogni kw di potenza
E di conseguenza ho questi dubbi:
- ha senso installare una caldaia a pellet di potenza adeguata con conseguente bollitore da diversi ettolitri di acqua tecnica? da un lato sfrutterei il solare, però mi val la pena tenere tutta quest'acqua calda quando siamo solo in due a lavarsi e per scaldarci usiamo il camino?
- la caldaia per i termi solo nelle giornate in cui torniamo tardi e non c'è voglia di accendere il camino e durante la notte per tenere un minimo di temperatura.
- è vero che il gpl costa parecchio, però dovrebbe essere anche più economica la caldaia, o sbaglio? cosi da fare acs istantanea (magari preriscaldata dal solare).
- poi ho visto, ad esempio, la solarfocus octoplus che sembra avere tutto integrato e mi sono ricreduto un po' sul pellet. però bisogna anche avere lo spazio per lo stoccaggio... adiacente al vano caldaia (che è piccolino) sto costruendo una tettoia che potrei chiudere da un lato in modo da evitare che l'eventuale contenitore di pellet prenda pioggia, ma il pellet può stare all'aperto? (coperto da un tetto ovviamente).
Grazie a chiunque avrà la pazienza di leggere e di rispondere.... o eventualmente di offrirsi per una consulenza in loco (pagando ovviamente)... o ancora a consigliarmi un termoidraulico competente per la zona.
grazie ancora a questo stupendo forum.
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