Salve a tutti, sono nuovo del forum e appassionato, nonchè rivenditore di prodotti per termoidraulica.
Ho fatto casa da qualche mese ed ho installato un TERMOCAMINO VULCANO 25-3 che mi produce sia ACS che acqua per il riscaldamento radiante a pavimento.
Innanzitutto sono molto contento della scelta che ho fatto in quanto mi sono trovato di fronte un camino che da prestazioni di una Ferrari.
Ora vorrei discutere con voi in merito alla CONDENSA che il TC può creare nell'uso giornaliero. La centralina Vulcano è tarata ed inizia a far circolare acqua nell'impianto di riscaldamento dai 54° gradi in poi ad intermittenza e in continuo dai 60° in su. Sotto i 53° il circolatore rimane spento ma si può attivare manualmente con il tasto "pompa" sulla centralina Vulcano. Tutto ciò per evitare che si crei condensa all'interno del camino che, a lungo andare, potrebbe corrodere la lamiera e addirittura forarsi irreparabilmente. Leggendo e parlandone in giro, la condensa sembra formarsi a causa dello shock termico che avviene tra l'acqua fredda che entra nel termocamino e l'acqua non caldissima che si trova all'interno dello stesso.
Andiamo nel dettaglio: carico la legna, accendo il camino e riscaldo casa: fin qua tutto apposto. Arrivati a fine ciclo di bruciatura della legna la brace incandescente continua a mantenere la temperatura del TC sui 50° ma non sufficientemente da attivare la pompa. Eppure come temperatura per un sistema radiante va più che bene in quanto la immetto nel circuito a 38°. Quindi accendo la pompa in manuale e il riscaldamento va avanti almeno per un'altra ora.
DOMANDA: a queste temperature il mio TC crea condensa corrosiva che lo potrebbe danneggiare? Considerando che al TC è stato aggiunto un PUFFER di accumulo di 300lt per il riscaldamento e che quindi l'acqua "fredda" che entra nel camino non sarà mai sotto i 30° in quanto il puffer contiente acqua tiepida?
Cosa ne pensante?
Ho fatto casa da qualche mese ed ho installato un TERMOCAMINO VULCANO 25-3 che mi produce sia ACS che acqua per il riscaldamento radiante a pavimento.
Innanzitutto sono molto contento della scelta che ho fatto in quanto mi sono trovato di fronte un camino che da prestazioni di una Ferrari.
Ora vorrei discutere con voi in merito alla CONDENSA che il TC può creare nell'uso giornaliero. La centralina Vulcano è tarata ed inizia a far circolare acqua nell'impianto di riscaldamento dai 54° gradi in poi ad intermittenza e in continuo dai 60° in su. Sotto i 53° il circolatore rimane spento ma si può attivare manualmente con il tasto "pompa" sulla centralina Vulcano. Tutto ciò per evitare che si crei condensa all'interno del camino che, a lungo andare, potrebbe corrodere la lamiera e addirittura forarsi irreparabilmente. Leggendo e parlandone in giro, la condensa sembra formarsi a causa dello shock termico che avviene tra l'acqua fredda che entra nel termocamino e l'acqua non caldissima che si trova all'interno dello stesso.
Andiamo nel dettaglio: carico la legna, accendo il camino e riscaldo casa: fin qua tutto apposto. Arrivati a fine ciclo di bruciatura della legna la brace incandescente continua a mantenere la temperatura del TC sui 50° ma non sufficientemente da attivare la pompa. Eppure come temperatura per un sistema radiante va più che bene in quanto la immetto nel circuito a 38°. Quindi accendo la pompa in manuale e il riscaldamento va avanti almeno per un'altra ora.
DOMANDA: a queste temperature il mio TC crea condensa corrosiva che lo potrebbe danneggiare? Considerando che al TC è stato aggiunto un PUFFER di accumulo di 300lt per il riscaldamento e che quindi l'acqua "fredda" che entra nel camino non sarà mai sotto i 30° in quanto il puffer contiente acqua tiepida?
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