Un saluto a tutti,
ho appena ricevuto via mail questo link:
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dove si propongono di stufette portatili a biomasse.
Non si tratta della LuciaStove (che sarebbe basata su un processo pirolitico), ma anche qui si parla di produzione di biochar da biomasse (rametti, etc.).
Confesso che comincio ad essere un po' confuso e mi girano in testa un po' di dubbi...
1) dal punto di vista chimico, qual'e' la differenza fra i processi utilizzati dalla LuciaStove e le stufette di qui sopra?
2) il biochar ottenuto dalla LuciaStove o da altre stufette e' qualcosa di effettivamente diverso dal carbone che rimane come residuo di combustione in qualunque stufa/camino a legna?
Scusate la banalita', ma a volte mi viene il dubbio che dietro termini come "biochar" o "biomasse" ci sia un po' di fuffa o di marketing costruito su termini piu' banali, quali "carbone" o "legna"...
Grazie a chiunque contribuisca a chiarirmi le idee!
Giuseppe
ho appena ricevuto via mail questo link:
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dove si propongono di stufette portatili a biomasse.
Non si tratta della LuciaStove (che sarebbe basata su un processo pirolitico), ma anche qui si parla di produzione di biochar da biomasse (rametti, etc.).
Confesso che comincio ad essere un po' confuso e mi girano in testa un po' di dubbi...
1) dal punto di vista chimico, qual'e' la differenza fra i processi utilizzati dalla LuciaStove e le stufette di qui sopra?
2) il biochar ottenuto dalla LuciaStove o da altre stufette e' qualcosa di effettivamente diverso dal carbone che rimane come residuo di combustione in qualunque stufa/camino a legna?
Scusate la banalita', ma a volte mi viene il dubbio che dietro termini come "biochar" o "biomasse" ci sia un po' di fuffa o di marketing costruito su termini piu' banali, quali "carbone" o "legna"...
Grazie a chiunque contribuisca a chiarirmi le idee!
Giuseppe
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