Perdonatemi ma le idee sono un po' confuse, lavoro nel settore inverter fotovoltaici da circa 8 anni e vi posso garantire che di norma è opportuno adottare un campo FV di potenza nominale superiore alla potenza nominale dell'inverter, questo per ragioni di efficienza di impianto e mi spiego.
Di fatto le condizioni ambientali ottimali(1000W/mq, temp. moduli 25°C, AM= 1.5) che consentirebbero al campo FV di raggiungere la sua potenza nominale nell'arco di un anno sono abbastanza rare, soprattutto per un impianto fisso, il quale tipicamente raggiunge la sua potenza di picco in primavera (sole a mezza altezza e giornate ancora fresche) ma raggiunge la maggiore producibilità energetica solo qualche mese più in là, attorno al solstizio d'estate, non perchè ci sia un sole più forte, ma perchè ci sono più ore di sole nell'arco delle 24 ore. In realtà il caldo estivo abbassa parecchio le prestazioni dei moduli che seppur lavorino peggio che non in primavera, producono più energia perchè il sole c'è dalle 5.30 alle 20.
Adottare un inverter "grosso", nel comun pensiero, potrebbe dare l'idea che questi sia capace di gestire qualsiasi condizione di lavoro, ma analizzando le sue curve di rendimento si noterebbe che se fosse troppo grosso rispetto al campo FV, lavorerebbe per molto tempo (mattino, sera e inverni) ad una efficienza bassa (P/Pn<30-40%), cioè a dire, molta dell'energia FV viene sprecata dall'inverter in inutile calore anzichè in energia elettrica. Sarebbe invece preferibile che l'inverter esca da quel 40% al più presto possibile, possibilmente anche in inverno.
Detto ciò, se vuoi produrre più energia, è meglio mettere un campo grande e un inverter piccolo. Quanto? Per un impianto ben esposto in centro Italia si può fare anche un +10% e fare un +-10 rispettivamente per il nord e per il sud italia. Regole chiaramente spannometriche e per impianti residenziali, ci sono fior fior di software che permettono stime più puntuali al riguardo tenendo in considerazione inclinazioni, orientazioni e zona geografica. Chi investe qualche milionata di euro su un impianto FV non si può permettere di perdere qualche migliaio di euro al mese di produzione solo perchè il dimensionamento inverter-campo è stato fatto in modo approssimativo...
è opportuno adottare un campo FV di potenza nominale superiore alla potenza nominale dell'inverter................ molta dell'energia FV viene sprecata dall'inverter in inutile calore anzichè in energia elettrica.
quindi è esattamente l'opposto di quanto si è detto finora?
Proprio guardando le curve dei principali inverter FV per impianti residenziali possiamo vedere che il loro meglio lo danno tra il 50/70% della loro Pn, il crollo del rendimento, se così lo vogliamo chiamare, si ha sotto il 20% della Pn ed in ogni caso difficilmente scende sotto il 90% di resa, avvicinandoci ai valori di Pn massimi il rendimento della macchina cala leggermente ma nell'ordine dei decimali.
Prendendo per esempio il campo FV da 3600 Wp detto sopra, abbinandoci un inverter da 3750 WPn ingresso ed uscita 3600 WPn (tipo ABB 3.6) avremo la sua massima resa tra i 1800 W e i 2600 W, condizione molto frequente nell'arco dell'anno (sicuramente in tutti i giorni soleggiati).............addirittura anche una macchina da 4000 WPn darebbe il meglio di se per la maggior parte dell'anno.
La produzione si fa quando c'è luce e sole non viceversa .
Altro fattore da non sottovalutare in un inverter troppo tirato è l'usura precoce dei suoi componenti che lavorando spesso al massimo rischiano di subire danni causa il calore e non solo.
Naturalmente il buon dimensionamento di tutti i componenti dell'impianto è cosa buona e giusta e sicuramente, come dice Danizio, mettere un inverter "troppo grosso" diventa controproducente sia in termini di produzione che economici, ma se parliamo di un 10% di sovradimensionamento sicuramente non facciamo niente di sbagliato.
Certo, se abito in una zona con albeggio montagnoso, magari con ombre, zone molto piovose e/o nebbiose ecc., mi posso tranquillamente tenere leggermente più basso con l'inverter, al limite mi perderò qualche picco e nient'altro ma poi li la domanda sarebbe: vale la pena fare l'impianto FV se non è veramente necessario?
FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014
Discussione solo accademica l'inverter consigliato per 3600w era quello di 4000w quindi all'interno del +10% che anche Domizio sosteneva possibile e quello che dice davinci sull'usura precoce in caso di sottodimensionamento potrebbe essere un'altra variabile, in sintesi in genere è preferibile metterne uno che sia molto vicino al dimensionamento dell'impianto ma entro il 10% in più o in meno i danni dovrebbero essere limitati. Certo su impianti di 1 Mw forse i calcoli andrebbero fatti anche in base alla localizzazione e perdite d'esercizio ma su un impianto domestico un minimo di tolleranza ci può stare e senza preoccupazione di 50 o 100w in più o meno nell'arco della giornata, piuttosto è preferibile una maggiore durata di tutto l'impianto a garanzia di salvaguardia dell'investimento.
5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
Confermo tutto quanto finora è stato detto.
In effetti le mie affermazioni potevano avere un senso maggiore quando ci parlava di incentivazione, forse oggi ha magari più senso qualche kWh/anno in meno a vantaggio di un inverter sovradimensionato che, non lavorando sempre tirato per il collo, possa garantire una minor usura e quindi una maggiore robustezza nel tempo.
Ad ogni modo concordo con dolam, per un impianto ben esposto, non si sbaglia mai se si considera un rapporto di potenza nominale quanto più prossimo al 100% (1 kW di FV per 1 kW di potenza CA di inverter per intenderci)
A parte che il più grande della serie (3.1-1) lo reputo piccolo per i tuoi previsti 3,6 kWp.........................ma ABB, SMA o Samil no, proprio non ti piacciono???
Io non lo metterei quell'inverter con il trasformatore prima di tutto per il rendimento............quanto risparmi sul costo impianto rispetto a quelli detti sopra?
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ottimi i fronius ma gli SMA e gli ABB a mio modestissimo avviso sono migliori e poi il trasformatore rientra nella logica "ciò che non c'è non si rompe".
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Salve stavo pensando di installare un IMP. Foto voltaico 4/5 kw visto i miei consumi bimestrali (300 €) ma adesso che sto cercando di fare vari preventivi in questa giungla da me sconosciuta sono completamente in palla tutti ti propongono panelli e inverter sempre diversi... e o loro dire sempre migliori ... stavo valutando tra varie proposte quella con panelli solon e inverter ABB x 4kw (9000 €) che ne dite cosa mi consigliate nella mia zona conosciete qualche azienda seria (veneto tra la prov. Di ve PD TV) Grazie attendo Aiutoooo
Se non ci sono particolari problemi di montaggio, il prezzo è più alto in media di un paio di migliaia di euro.
Comunque prendi l'ultima fattura e vedi quanti kWh annui consumi; quanti mq di tetto hai a disposizione?
Orientamento ed inclinazione della falda?
Va bene l'impianto da 4Kw, meglio se lo fai da 5Kwp , poi troverai il modo d'impiegare l'energia che avrai in più, tratta un po' sul prezzo e vedrai che con quella cifra riesci a farne uno da 5Kw
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Concordo con pieruzzu: la taglia ideale è 6 Kwp. Ti copre bene in inverno e mezze stagioni per farti stare spesso in autoconsumo, ti copre dall'alba al tramonto in estate il consumo dei clima con gran risparmio di bollette Enel, ti da una bella scorta per lo ssp, ti consente di iniziare a pensare a soluzioni di risparmio quali un boiler con pdc, un mezzo di spostamento elettrico, ecc....
FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon
Buonasera ragazzi, sono in dirittura d' arrivo.... anche perchè non ne posso più....
Oggi mi hanno detto queste cose a me finora oscure, gradirei avere una vostra opinione :
A) Con Contatore Enel da 3 KW classico con picco a 3,3 non è possibile mettere un impianto fotovoltaico di 3,6 Kw o superiore perchè se no ti obbligano a cambiare il contatore con uno da 4,5 KW .....? ..... loro consigliano al massimo uno da 3,5 Kw .
B) Sistema di fissaggio su tetto di coppi/ ondulina catramata / assito di 2 cm. :
Soluzione 1 : forare direttamente il coppo con viti e coperture siliconiche varie e arrivare con vite da legno stando nei 2 cm. dell' assito.
Soluzione 2 : Classico supporto ad Z senza forare il coppo ma passare attraverso l' assito .
Sono molto preoccupato per il tetto perchè non è una casa nuova , l' assito in questione avrà almeno 80 anni ed ho paura che non tenga.
Voi comunque a tal proposito avete qualcosa di valido da consigliarmi.
Grazie.
1. con QUEL contatore, ovvero monofase, puoi fare fino a 6kwp SENZA cambiare nulla, e tenendo l'impegnativa a 3. mettendo il trifase "piccolo" arrivi fino a 16.5 di FV ma puoi tenere sempre 3 in prelievo
2. la soluzione 2 è da preferire, ma comporta + costi di materiale e manodopera, tanti usano la 1...ma se l'assito ha 80 anni mi preoccuperei prima di rifare il tetto! tra l'altro come unico intervento di ristrutturazione detrarresti tutto al 50%
Non vorrei insinuare dubbi, ma spesso serve a riflettere.
Se la copertura non è nuova, hai verificato che sia adatta a sopportare i nuovi e maggiori carichi?
Oltre ad aumentare, i nuovi carichi si trasformeranno da distribuiti a concentrati (ogni fissaggio porterà un tot di mq di pannelli).
In caso di neve (a Bologna nevica) il tetto resiste?
Io per esempio ho tolto i coppi (il carico viene notevolmente ridotto) e posato i binari direttamente all'onduline così da evitare i carichi concentrati sopra detti.
Forse anche a te conviene una soluzione del genere
Per Stufodellenel
Fammi capire , hai montato i binari direttamente sull' ondulina, l' ondulina non si schiaccia ? Perchè a me hanno proposto una soluzione simile ma con interposta una lamiera grecata con un sovraprezzo di circa 2000/2500 euro.
Oltre ad aumentare, i nuovi carichi si trasformeranno da distribuiti a concentrati (ogni fissaggio porterà un tot di mq di pannelli).
Questo in realtà può essere più un vantaggio che uno svantaggio...se si è fortunati si riesce a concentrare i carichi sulle travi/travetti e non sui correntini!
esistono profili per la posa a oltre 3 metri di interasse!
@w il sole
Io per onduline intendo il fibrocemento sottocoppo, in pratica l'evoluzione dell'eternit.
@junp
I carichi concentrati rispetto ai distribuiti, staticamente, non sono mai un vantaggio e possono creare anche pericolo di crolli.
Gli elementi strutturali hanno sollecitazioni completamente diverse con mezzo metro di neve distribuito uniformemente sulla falda, rispetto alla stessa neve sui moduli. In quest'ultimo caso, inevitabilmente tutto il carico andrà a finire SOLTANTO sui punti di fissaggio, vitone o staffa che sia.
Su un tetto di 80 anni, andare a mettere vitoni o staffe che mi concentrano i carichi, così molto a spanne, è una bestemmia...
Infatti parlava di fissarli sulle travi. Ma il mio timore non è solo per il "sovrappeso" ma per la tenuta al vento, etc..
Penso che un coppo forato si possa rompere più facilmente. Nessuno di voi ha adottato questa tecnica ?
Per quanto riguarda la neve:
La falda è posta ad OVEST ed abito in centro a Bologna . Il venditore mi diceva che non ci vuole un paraneve perchè la neve si scioglie prima sul pannello ( per effetto del riscaldamento solare ) che sul tetto . Quindi non può ghiacciare e formare il lastrone di ghiaccio.
Voi che ne dite ?
@ stufodellenel
Io sono messo così :
visto dal sottotetto : assi dello spessore di 2 cm per l' orizzontale ed ogni 80 cm/ 100 cm un travetto o trave da 100*50 o 150*150 poi ondulina catramata e quindi il coppo.
Che dici.... cambio casa o rinuncio al fotovoltaico ? Sigh.....
I paraneve c'è chi li mette e chi no.
Però se sotto la tua falda c'è un pubblico camminamento io li metterei. Poi dipende se hai un tetto con poca pendenza o sei sul classico 33%...
Tieni presente che la neve sul vetro non si aggrappa e può venire giù tipo valanga.
Se lasci i coppi e fissi con vitoni o staffe (io non bucherei i coppi) devi essere certo di andarti a fissare sulla trave portante (meglio il 150 che il 100) ... e a quel punto ci sta...
Fatti mettere qualche fissaggio in più piuttosto che qualcuno in meno.
Il venditore mi diceva che non ci vuole un paraneve perchè la neve si scioglie prima sul pannello ( per effetto del riscaldamento solare ) che sul tetto . Quindi non può ghiacciare e formare il lastrone di ghiaccio.
Voi che ne dite ?
Per quello che ho visto io e per i principi della fisica la neve si scioglie prima sul tetto che sui pannelli (sulla stessa falda).
E' chiaro che se mette a confronto i pannelli a Sud ed il tetto a Nord allora può avere anche ragione..................
Fotovoltaico 2,88 kWp - 12 moduli REC PE EU 240 W - inverter Aurora PVI 3.0 TL - azimut 7° sud-ovest - tilt 17° - Riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione 12 kW - Termocamino a legna
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A) Con Contatore Enel da 3 KW classico con picco a 3,3 non è possibile mettere un impianto fotovoltaico di 3,6 Kw o superiore perchè se no ti obbligano a cambiare il contatore con uno da 4,5 KW .....? ..... loro consigliano al massimo uno da 3,5 Kw .
Azz competente il tuo venditore...............le sa proprio tutte
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Originariamente scritto da w il sole
A) Con Contatore Enel da 3 KW classico con picco a 3,3 non è possibile mettere un impianto fotovoltaico di 3,6 Kw o superiore perchè se no ti obbligano a cambiare il contatore con uno da 4,5 KW .....? ..... loro consigliano al massimo uno da 3,5 Kw .
Salve, la mia esperienza diretta linea enel 3Kw impianto FTV 4Kw , ho pagato solo l'adeguamento della potenza all'enel circa 40 euro in più alle solite 240 circa.
saluti.
Ragazzi con l'impianto fino a 6Kwp lasciano il contatore con potenza impegnata di 3Kw , non è necessario nessun aumento di potenza.
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