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Tipi di interruttori differenziali

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  • #31
    Originariamente inviato da andzab Visualizza il messaggio
    Io con l'HF il "B" non lo metto.
    come fa la continua ad arrivare dall'altra parte ?
    Il problema è il fatto che si possono comunque avere delle componenti continue in uscita dall'inverter.I Fronius della serie IG hanno un ponte BJT in ingresso, poi trafo HF, poi un un raddrizzatore poi dei condesatori.Quindi un ponte BJT in uscita. Pertanto sul secondario del trafo vi è comunque una tensione 'continua' prima del ponte di uscita.

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    • #32
      Originariamente inviato da tipli Visualizza il messaggio
      Su questo tema ci sono 2 discussioni. Se vedi l'altra ti avevo risposto pure io... in ogni caso a parte tutte le chiacchierate che si possono fare l'obbligo del diff B è sancito nella 82-25 e quindi non c'è niente da discuetere.

      ciao ciao
      La CEI 82-25 è una guida non una norma per cui non "obbliga".
      Invece la CEI 64/8 "obbliga" ad utilizzare un differenziale di tipo B in caso di eventuali componenti continue iniettate in rete.
      Per rispondere ad Antonio, con il trafo HF, in caso di guasto del ponte di conversione finale (il secondo stadio di conversione) è possibile che vi siano componenti continue iniettate in rete; a tal proposito però occorre conoscere il tipo di inverter utilizzato e gli standard normativi ai quali i costruttori si sono riferiti, p.e. gli inverter tedeschi sono costruiti secondo la VDE 0126 che impone un controllo della componente di guasto sul lato DC e consentono l'immissione in rete di 60 mA/kVA come valore massimo; per cui, andando a valutare la massima corrente di guasto DC in funzione della potenza dell'inverter scelto si può capire se la corrente può essere pericolosa o meno per il corpo umano e quindi adottare o meno un diff. di tipo B. Spero di essere stato chiaro!
      Cordiali saluti,

      Antonio Vincenti

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      • #33
        Originariamente inviato da Antonio Vincenti Visualizza il messaggio
        La CEI 82-25 è una guida non una norma per cui non "obbliga".
        Invece la CEI 64/8 "obbliga" ad utilizzare un differenziale di tipo B in caso di eventuali componenti continue iniettate in rete.
        Per rispondere ad Antonio, con il trafo HF, in caso di guasto del ponte di conversione finale (il secondo stadio di conversione) è possibile che vi siano componenti continue iniettate in rete; a tal proposito però occorre conoscere il tipo di inverter utilizzato e gli standard normativi ai quali i costruttori si sono riferiti, p.e. gli inverter tedeschi sono costruiti secondo la VDE 0126 che impone un controllo della componente di guasto sul lato DC e consentono l'immissione in rete di 60 mA/kVA come valore massimo; per cui, andando a valutare la massima corrente di guasto DC in funzione della potenza dell'inverter scelto si può capire se la corrente può essere pericolosa o meno per il corpo umano e quindi adottare o meno un diff. di tipo B. Spero di essere stato chiaro!
        Cordiali saluti,

        Antonio Vincenti
        Esatto quando ho posto il problema sull'uso del differenziale di tipo B a valle di un inverter di con Trafo Hf era per il fatto che all'uscita dell'inverter posso avere delle componenti continue di corrente.Se non sbaglio un interruttore differenziale di tipo A interviene anche "per correnti differenziali pulsanti unidirezionali sovrapposte ad una corrente continua senza ondulazioni di 0,006 A", pertanto la casa costrutrice deve dichiarare ufficialmente che la componente continua di corrente presente sul lato c.a. sia inferiore a 0,006A per poter usare un differenziale di tipo A e non di tipo B. O sbaglio??
        A mia richiesta specifica alla Fronius mi hanno detto che i loro inverter rispettano i limiti indicati dalla DK5940, però tali limiti non sono paragonabili con il limite di corrente continua necessario per un corretto funzionamento del differenziale di tipo A.
        Essendo una situazione di potenziale pericolo e non avendo mai visto a valle di un inverter Fronius IG un differenziale di tipo B, ho interpellato il Cei in merito che non ancora fornito risposta. Pertanto in merito chiedevo dei pareri auterovoli che scongiurassero situazioni di pericolo.

        Saluti Antonio

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        • #34
          Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
          Esatto quando ho posto il problema sull'uso del differenziale di tipo B a valle di un inverter di con Trafo Hf era per il fatto che all'uscita dell'inverter posso avere delle componenti continue di corrente.Se non sbaglio un interruttore differenziale di tipo A interviene anche "per correnti differenziali pulsanti unidirezionali sovrapposte ad una corrente continua senza ondulazioni di 0,006 A", pertanto la casa costrutrice deve dichiarare ufficialmente che la componente continua di corrente presente sul lato c.a. sia inferiore a 0,006A per poter usare un differenziale di tipo A e non di tipo B. O sbaglio??
          In linea di principio non sbagli ma non ho mai trovato un inverter con queste indicazioni!

          Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
          A mia richiesta specifica alla Fronius mi hanno detto che i loro inverter rispettano i limiti indicati dalla DK5940, però tali limiti non sono paragonabili con il limite di corrente continua necessario per un corretto funzionamento del differenziale di tipo A.
          Essendo una situazione di potenziale pericolo e non avendo mai visto a valle di un inverter Fronius IG un differenziale di tipo B, ho interpellato il Cei in merito che non ancora fornito risposta. Pertanto in merito chiedevo dei pareri auterovoli che scongiurassero situazioni di pericolo.

          Saluti Antonio
          Il CEI ti dirà sicuramente di mettere il differenziale di tipo B, scommettiamo??
          Questo perchè in mancanza di altri dati (attestazione del costruttore relativa alle protezioni differenziali) ed un'accurata analisi dell'inverter vige il buon senso, sempre in favore di sicurezza!!
          In buona sostanza, ti dovresti andare a leggere le norme alle quali i costruttori si sono riferiti (cosa non sempre facile, specialmente se sono in tedesco!) e contestualizzarle con la normativa italiana.
          Saluti,

          Antonio Vincenti

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          • #35
            Originariamente inviato da Antonio Vincenti Visualizza il messaggio
            In linea di principio non sbagli ma non ho mai trovato un inverter con queste indicazioni!



            Il CEI ti dirà sicuramente di mettere il differenziale di tipo B, scommettiamo??
            Questo perchè in mancanza di altri dati (attestazione del costruttore relativa alle protezioni differenziali) ed un'accurata analisi dell'inverter vige il buon senso, sempre in favore di sicurezza!!
            In buona sostanza, ti dovresti andare a leggere le norme alle quali i costruttori si sono riferiti (cosa non sempre facile, specialmente se sono in tedesco!) e contestualizzarle con la normativa italiana.
            Saluti,

            Antonio Vincenti
            Io posso come sto facendo fare richieste alla casa costrutrice però è assurdo che per una cosa così importante non ci sia una chiarezza neanche da fonti autorevoli. La casa costrutrice vendendo un prodotto in Italia dovrebbe fornirmi i dati necessari per progettare in sicurezza.
            Fra l'altro TuttoNormel ha tagliato corto e in merito alla mia domanda specifica ha affermato che con un trafo hf basterebbe un differenziale di tipo A!!Affermazione secondo me sbagliata anche in base a quanto abbiamo appena detto!!

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            • #36
              Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
              Io posso come sto facendo fare richieste alla casa costrutrice però è assurdo che per una cosa così importante non ci sia una chiarezza neanche da fonti autorevoli. La casa costrutrice vendendo un prodotto in Italia dovrebbe fornirmi i dati necessari per progettare in sicurezza.
              Se il tuo scopo è quello di progettare in sicurezza allora metti un differenziale di tipo B e stai tranquillo; se invece occorre "progettare in economia" allora le cose cambiano, ne abbiamo già discusso nei precedenti post!
              Il consiglio che posso darti è quello di imparare a conoscere bene un paio di inverter (inteso come marca di inverter) e utilizzare sempre quelli, nei limiti del possibile chiaramente.

              Cordiali saluti,

              Antonio Vincenti

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              • #37
                ..l'ideale sarebbe progettare con il buon senso ..nel caso di un dispositivo come quello Power one l'obbligo del classe Bsuona più come una forzatura da parte della lobby dei costruttori di interruttori che dalla logica..comunque classe B monofase chi li produce? schneider e bticino non ce l'hanno..

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                • #38
                  Domanda : metto il differenziale di tipo B , ma con che valore di Id? 30mA o 300mA?
                  Grazie

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                  • #39
                    dipende da quanti inverter hai ma io preferisco il 300 sennò c'è il rischio che scatti per le dispersioni fisiologiche dell'iverter..

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                    • #40
                      Scusa Enrico, ma c'è una regola o un metodo per determinare la Id? E' chiaro che con 300mA scatta meno e costa meno, ma siamo in regola?

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                      • #41
                        Originariamente inviato da Leo1 Visualizza il messaggio
                        Scusa Enrico, ma c'è una regola o un metodo per determinare la Id? E' chiaro che con 300mA scatta meno e costa meno, ma siamo in regola?
                        Si, certo Id<50/Rt in luoghi ordinari, dipende tutto dalla resistenza di terra.

                        Ciao

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                        • #42
                          Originariamente inviato da Leo1 Visualizza il messaggio
                          Scusa Enrico, ma c'è una regola o un metodo per determinare la Id? E' chiaro che con 300mA scatta meno e costa meno, ma siamo in regola?
                          CEI 64-8/4
                          413.1.4.2
                          Deve essere soddisfatta la seguente condizione:

                          R
                          A
                          × IA <50

                          dove:
                          R
                          A è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione
                          delle masse, in ohm;

                          I
                          a è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di
                          protezione, in ampere.

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                          • #43
                            ..mi ha anticipato Niofar

                            Commenta


                            • #44
                              Originariamente inviato da Leo1 Visualizza il messaggio
                              Domanda : metto il differenziale di tipo B , ma con che valore di Id? 30mA o 300mA?
                              Grazie
                              Da normativa è previsto un differenziale da 30 mA per impianti con potenza minore o uguale a 6 kWp e 300 mA per impianti oltre i 6 kWp.
                              Se non erro la norma è la IEC 60364-7-712, se a qualcuno interessa con precisione vado a controllare! ;o)
                              Ciao,

                              Antonio Vincenti

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                              • #45
                                controlla perchè mi prenderesti in contropiede

                                Commenta


                                • #46
                                  Originariamente inviato da enrico79 Visualizza il messaggio
                                  controlla perchè mi prenderesti in contropiede
                                  Confermo:
                                  Per i sistemi TN e TT, la norma IEC 60364-7-712 prescrive l’inserimento, sul lato in corrente alternata, di un interruttore differenziale di tipo B, sensibile quindi alla corrente continua, realizzato secondo le norme IEC 60755-2 e con corrente di intervento:

                                  Id=30 mA per impianti monofase (fino a 6kWp);
                                  Id=300 mA per impianti trifase.
                                  Cordiali saluti,

                                  Antonio Vincenti

                                  Commenta


                                  • #47
                                    ma la 64-8 non ne parla forse non è ancora stata armonizzata..in questo caso installando un 300 ho rispettato la regola dell'arte oppure no?

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                                    • #48
                                      Grazie Antonio sei sempre precisissimo e puntuale!

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Originariamente inviato da enrico79 Visualizza il messaggio
                                        ma la 64-8 non ne parla forse non è ancora stata armonizzata..
                                        Si è vero, ma non sarebbe una novità che la 64/8 recepisse qualcosa con lo "stile italiano"!

                                        Originariamente inviato da enrico79 Visualizza il messaggio
                                        in questo caso installando un 300 ho rispettato la regola dell'arte oppure no?
                                        Se utilizzi un differenziale di tipo B con id = 300 mA per un impianto con inverter senza trafo (o con trafo in HF) direi che, in ottemperanza alla norma citata, la risposta è scontata, non sei a norma.
                                        Posso dirti poi che ogni tanto scatta anche il diff. da 300 mA per impianti sopra i 6 kWp.
                                        Cordiali saluti,

                                        Antonio Vincenti

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                                        • #50
                                          ..si ma il decreto 37-07 per quanto riguarda la regola dell'arte mi rimanda alle norme CEI non alle IEC

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                                          • #51
                                            Originariamente inviato da enrico79 Visualizza il messaggio
                                            ..si ma il decreto 37-07 per quanto riguarda la regola dell'arte mi rimanda alle norme CEI non alle IEC
                                            L'ambito di riferimento del DM 37/08 non è la progettazione, o meglio, non indica come fare un impianto!
                                            Cordiali saluti,

                                            Antonio Vincenti

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                                            • #52
                                              Segnalo che ora gli interruttori differenziali tipo B magnetotermici si trovano in vendita anche in e-commerce, su piu' siti italiani, per chi ha difficolta' di reperimento.
                                              Ciao
                                              Mario
                                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                              -------------------------------------------------------------------
                                              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                              -------------------------------------------------------------------
                                              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                              ------------------------------------------------

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