Ciao a tutti, ho bisogno del vostro aiuto perchè non so dove mettere le mani.
Mio suocero quest'estate si è fatto installare un bel impianto fotovoltaico sul tetto, per beneficiare dei famigerati incentivi, per investire qualcosina risparmiando sulla corrente.
Pensando di fare cosa sensata ha contemporaneamente installato qualche condizionatore in più ed un bolier elettrico per produrre quanto più possibile utilizzando la corrente...
Il suo è un impianto di circa 8,50 KW; se non sbaglio ha stipulato un contratto in immissione da 6 KW con Enel.
E' arrivata la ditta, gli ha installato i pannelli, ha posizionato in soffitta tre inverter monofase da 3 Kw ciascuno, ognuno dei quali collegato ad un gruppo di pannelli, il contatore di immissione sempre in soffitta ed il trifase di scambio giù in cortile.
Pronti via, l'impianto funziona bene ma il contatore di scambio salta spesso.
Facendo un pò di prove abbiamo constatato ch il contatore di scambio salta ogni qualvolta una delle tre fasi registra un assorbimento superiore a 2 Kw. Interpellata la ditta che ha fatto l'impianto, gli hanno risposto che è cosa normale, in quanto lui ha un contratto da 6 Kw trifase quindi 2 Kw max su ogni fase.
Prima dell'installazione dell'impianto lui aveva (ed ha tuttora) un contratto in prelievo per i classici 3 Kw, ed il vecchio contatore saltava correttamente solo dopo il supero dei 3,3.
Di fatto mio suocero si trova in una situazione di disagio notevolmente maggiore rispetto a prima, lui vede solo che ora gli salta continuamente il contatore (ci vuole poco a superare 2,2 Kw!). La sua abitazione è fatta di due appartamenti disposti su due piani: una delle tre fasi è collegata ad un piano (ed è quella che salta più spesso credo), mentra le altre due sono suddivise sull'altro appartamento.
Vorremmo sapere:
1) è corretto che l'impianto funzioni così?
2) in caso affermativo, l'unica soluzione consiste nel dare una rivisitatina all'impianto elettrico della casa?
Grazie
Mio suocero quest'estate si è fatto installare un bel impianto fotovoltaico sul tetto, per beneficiare dei famigerati incentivi, per investire qualcosina risparmiando sulla corrente.
Pensando di fare cosa sensata ha contemporaneamente installato qualche condizionatore in più ed un bolier elettrico per produrre quanto più possibile utilizzando la corrente...
Il suo è un impianto di circa 8,50 KW; se non sbaglio ha stipulato un contratto in immissione da 6 KW con Enel.
E' arrivata la ditta, gli ha installato i pannelli, ha posizionato in soffitta tre inverter monofase da 3 Kw ciascuno, ognuno dei quali collegato ad un gruppo di pannelli, il contatore di immissione sempre in soffitta ed il trifase di scambio giù in cortile.
Pronti via, l'impianto funziona bene ma il contatore di scambio salta spesso.
Facendo un pò di prove abbiamo constatato ch il contatore di scambio salta ogni qualvolta una delle tre fasi registra un assorbimento superiore a 2 Kw. Interpellata la ditta che ha fatto l'impianto, gli hanno risposto che è cosa normale, in quanto lui ha un contratto da 6 Kw trifase quindi 2 Kw max su ogni fase.
Prima dell'installazione dell'impianto lui aveva (ed ha tuttora) un contratto in prelievo per i classici 3 Kw, ed il vecchio contatore saltava correttamente solo dopo il supero dei 3,3.
Di fatto mio suocero si trova in una situazione di disagio notevolmente maggiore rispetto a prima, lui vede solo che ora gli salta continuamente il contatore (ci vuole poco a superare 2,2 Kw!). La sua abitazione è fatta di due appartamenti disposti su due piani: una delle tre fasi è collegata ad un piano (ed è quella che salta più spesso credo), mentra le altre due sono suddivise sull'altro appartamento.
Vorremmo sapere:
1) è corretto che l'impianto funzioni così?
2) in caso affermativo, l'unica soluzione consiste nel dare una rivisitatina all'impianto elettrico della casa?
Grazie
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