Circ naturale o forzata? - EnergeticAmbiente.it

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Circ naturale o forzata?

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  • #61
    Chissà perchè, ma sto cominciando a prendere in seria considerazione l&#39;alternativa del CF per integrare il mio impianto a pannelli radianti della Reahu&#33;<br><br>Riflessioni:<br><br>1. Considerando che inizialmente avevo pensato ad un CN per ACS per 3-4 persone + lavatrice + lavastoviglie (quindi 200 lt circa) mentre per la CF ci sarebbe da integrare anche pannelli radianti per circa 85 mq;<br><br>2. Tenuto conto che la caldaia è a condensazione della junkers situata in un vano tecnico sul cui lastrico andrebbe/ro il/i pannello/i;<br><br>Domandone <img src="http://www.energeticambiente.it/images/4ad0f6c8de91680402180d84b5ca3374.gif" alt=""> :<br><br>1. <b>La spesa vale l&#39;impresa (considerando la differenza di costi dei materiali, installazione ed eventuale manutenzione)? </b> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/271c180becfb10ce140519aef089dcc1.gif" alt=":"><br><br>Grazie, Linus.<br>
    Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
    Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
    Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
    Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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    • #62
      Salve,<br>ho letto buona parete della discussione ma non sono riuscito a capire molto(è troppo tecnica).<br>ho da fare una semplice domanda, scusate arrivo adesso.<br><br>Vorrei installare un impianto solare termico, località Reggio Calabria(sole a manetta&#33;&#33;&#33, mi conviene farlo a CF o CN?<br><br>Grazie in anticipo a tutti coloro che mi vorranno fornire una breve descrizione delle differenze sostanziali tra i due impianti e la migliore scelta.

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      • #63
        Non hai detto la cosa più importante.<br>Ti serve solo per ACS o anche per il riscaldamento.<br>Nel secondo caso, come distribuisci il calore in casa.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #64
          Vero, solo acqua sanitaria. ciao e grazie

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          • #65
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (scrivosan @ 26/9/2007, 10:56)</div><div id="quote" align="left">Vero, solo acqua sanitaria. ciao e grazie</div></div><br>Conta 50 litri a persona per il dimensionamento, se non hai nessuna controindicazione (estetica o dell&#39;edificio) a mettere un srebatoio sul tetto ti conviene scegliere un sistema a circolazione naturale, che costa molto di meno.
            SunHeat

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            • #66
              A proposito di costi, ho trovato impianti che non superano i 500 euro, tu pensi siano affidabili?

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              • #67
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (scrivosan @ 26/9/2007, 17:13)</div><div id="quote" align="left">A proposito di costi, ho trovato impianti che non superano i 500 euro, tu pensi siano affidabili?</div></div><br>Dipende, il costo non riflette solo la qualità.<br><br>Certo, se è così basso sicuramente si tratta di prodotti con garanzie brevi e di fascia bassa.<br><br>Se per esempio trovi un prodotto da 150 litri a caduta a 500 euro, garantito 2 anni può anche essere il meno affidabile de mondo ma con 1 anno te lo sei già ripagato. A questo punto ha compiuto la sua &quot;missione&quot; e tutta la vita che ha in più è tanto di guadagnato. Sistemi del genere, se opportunamente curati, possono durare per 20 anni senza problemi.<br><br>Un sistema invece più affidabile, magari con 5 o 10 anni di garanzia, a pressione (fattore da considerare) madari lo paghi a parità di litraggio 1000 - 1500 euro.<br>Te lo ripaghi con 2 o 3 anni ma è un prodotto sicuramente più comodo, nel senso che dormi sonni tranquilli coperto da garanzia periodi maggiori, hai meno vincoli (manutenzioni o dover installare accessori tipo autoclave con flussostato).<br>Anche questi prodotti se curati opportunamente durano anni ed anni.<br><br>Il mio consiglio è di farti spiegare bene che prodotto è, farti due conti per risparmio ottenuto e garanzie e installare quello che ti sembra più conveniente.
                SunHeat

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                • #68
                  &quot;Un sistema invece più affidabile, magari con 5 o 10 anni di garanzia, a pressione (fattore da considerare) madari lo paghi a parità di litraggio 1000 - 1500 euro.&quot;<br><br>Il fattore pressione, implica la circolazione forzata o è una tipologia costruttiva del più emplice CN?

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                  • #69
                    ci sono 2 tipologie di impianti: a circolazione naturale e a circolazione forzata.<br><br>Per la circolazione naturale, ci sono sostanzialmente tre tipologie di pannelli:<br><br>- Quelli a pressione, con serbatoio pressurizzato<br>- Quelli a pressione, con serbatoio non pressurizzato, con scambiatore istantaneo<br>- Quelli non a pressione (funzionano a caduta, devono per forza essere collocati in alto, almeno 6-7 metri al di sopra del punto di utilizzo, per acquisire una pressione decente per farsi la doccia).<br><br>Anche per la circolazione forzata c&#39;è una distinzione:<br><br>- Quelli con serbatoio pressurizzato<br>- Quelli con serbatoio non pressurizzato, con scambiatore istantaneo
                    SunHeat

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                    • #70
                      ok, nel mio caso(ho il punto di installazione a 10m circa) bastera la CN no a pressione.<br><br>Oltre alla semplicità dell&#39;impiano non ho intenzione di investirci molto, la mia idea è il fotovoltaico. Comincerò con il termico in attesa di un investimento più serio.<br>grazie delle info.<br>

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                      • #71
                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 26/9/2007, 17:49)</div><div id="quote" align="left">Se per esempio trovi un prodotto da 150 litri a caduta a 500 euro, garantito 2 anni può anche essere il meno affidabile de mondo ma con 1 anno te lo sei già ripagato. A questo punto ha compiuto la sua &quot;missione&quot; e tutta la vita che ha in più è tanto di guadagnato. Sistemi del genere, se opportunamente curati, possono durare per 20 anni senza problemi.</div></div><br>Io credo che sia molto improbabile che un sistema che ha un boiler da 150 Lt riesca a produrre 500 euro di redditivita/anno e inoltre che un sistema a caduta che scalda direttamente l&#39;ACS possa durare 20 anni...<br><br>Ad ogni modo non volevo sollevare questa obiezione ma solo dire che se anche un apparato riesce a ripagarsi in un tempo inferiore alla sua vita, occorre considerare anche il bilancio ecologico dell&#39;impianto..<br>Se per realizzarlo e&#39; costato XXX kwh di energia e nella sua vita ne ha prodotti YYY dove YYY &lt; di XXX ecco che l&#39;impianto e&#39; una bruttura comunque.<br><br>Secondo me&#39; gli impianti di alta qualita ( quelli che davvero durano 20 anni o piu&#39; ) possono annoverarsi tra quelli che producono molta piu&#39; energia di quella che serve per realizzarli, anche se quest&#39;ultimi sono soggetti molto piu&#39; dei sistemi economici , alle speculazioni operate dagli installatori..<br><br>Mi spiego... mi capita spesso di sentire che installatori qualificati di sistemi solari di alta qualita&#39;, applichino ricarichi sull&#39;installazione pari al doppio o anche triplo del costo del materiale...<br><br>Un sistema da poche centinaia di euro e&#39; difficile che venga installato per migliaia di euro... ma un sistema di alta qualita&#39; che costa 4.000 - 5.000 euro puo essere installato a cifre d capogiro ( la scusa e&#39; quella dell &#39;impianto bellissimo e indistruttibile o dell&#39;incentivo ).<br>Inoltre i sistemi economici non essendo adatti alla detrazione del 55 per cento, soffrono meno delle speculazioni .<br><br>Quindi e&#39; un bel dilemma.... .<br>Installare un sistema economico che probabilmente dura quello che dura ma costa poco o un sistema di ottima qualita&#39; rischiando di pagarlo una cifra che non si recuperera mai o solo grazie all&#39;incentivo ?<br><br>Personalmente opererei,ma non tutti sono nelle condizioni di poterlo fare , di farsi l&#39;installazione da soli o in economia , cioe&#39; facendosi aiutare da qualche esperto della propria zona...<br><br>Io nella mia zona ho aiutato diversa gente a farsi impianti di alta qualita&#39; a prezzi logici... ma sono una goccia nel mare.<br><br>Insomma un bel dilemma.<br><br>Ciao,<br>FAbrizio.<br><br><br><br> <br><br><br><br><br><br><br><br><br><br><br><br><b r><br><br><br><br><br>
                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                        • #72
                          io sono per gli impianti che costano poco, in quanto i tempi di ammortamento, delle volte, nel caso di sistemi costosi si allungano anche per effetto di un eventuale trasloco.<br><br>personalmente ho stabilito ul consumo di energia elettrica per la produzione di acqua calda sanitaria in max 25€ a bimestre.<br><br>Infatti sia per ragioni di gestione del carico elettrico che per diminuire i consumi controllo l&#39;accensione e lo spegnimento del boiler elettrico.<br>pertanto 25x6=150€<br>x 4 anni= 600€ che sarebbe il costo comprensivo di materiali per realizzare un impianto a basso costo.<br><br>certo nel mio caso è impensabile andare a spendere 1500€ a fronte della cui spesa avrei un&#39;ammortamento da lasciare in eredità.<br><br>chiedevo in particolare info sulla qualità di un&#39;eventuale impianto che costi circa 500€, proprio per non dover fare una spesa che non verrà mai ripagata.<br><br>per lo stesso motivo il mio reale obbiettivo è il fotovoltaico, purtroppo per questo è necessaria una spesa minima di 10.000€, percui mi tocca aspettare.<br><br>ma questo arcomento cercherò di approfondirlo su &quot;fotovoltaico&quot; di questo forum.<br>ciao e grazie a tutti&#33;

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                          • #73
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (scrivosan @ 26/9/2007, 19:16)</div><div id="quote" align="left">Infatti sia per ragioni di gestione del carico elettrico che per diminuire i consumi controllo l&#39;accensione e lo spegnimento del boiler elettrico.<br>pertanto 25x6=150€<br>x 4 anni= 600€ che sarebbe il costo comprensivo di materiali per realizzare un impianto a basso costo.<br><br>certo nel mio caso è impensabile andare a spendere 1500€ a fronte della cui spesa avrei un&#39;ammortamento da lasciare in eredità.</div></div><br>Nonostante trovi opinabile che un rispermio di 150 euro a fronte di un costo di 1500 crei ammortamenti da lasciare in eredita&#39; , posso essere daccordo che non per tutti una spesa di 1500 euro e&#39; giustificabile da un guadagno di 150.<br><br>Trovo anche strano che spendi solo 150 euro/anno per riscaldare l&#39;acqua con l&#39;eletticita&#39;... ne consumi davvero poca.<br><br>Ad ogni modo la via giusta potrebbe essere quella di realizzare un impianto a circolazione forzata autocostruito.<br><a href="http://www.portalsole.it/sezione.php?d=18" target="_blank">http://www.portalsole.it/sezione.php?d=18</a><br><br><br>Lascerei perdere i sistemi CN a caduta proprio perche se riesci a farli durare il tempo necessario a ripagarteli e&#39; gia&#39; un miracolo.<br><br>Ciao,<br>F.
                            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                            • #74
                              Ma cosa si spaccherebbe di questi sistemi a caduta? Io troverei delle difficoltà nell&#39;installazione, a caduta ho la sensazione che sia difficile immettere acqua nella rete di casa, ma non ho riscontri e può darsi che sia una mia fisima mentale (ovviamente una pompa risolverebbe la questione). In ogni modo penso che una volta puliti i tubi dal calcare una volta ogni tanto non soffrano di particolari guasti.

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                              • #75
                                In effetti esistono due sistemi a circolazione naturale, uno è in grado di alimentare e di sopportare la pressione di rete, l&#39;altro riceve acqua alla pressione di rete, anzi è meglio mettere un limitatore di pressione, qualcuno lo ha di serie e alimenta l&#39;impianto di casa per caduta.<br>Se quindi non si ha un certo dislivello, diciamo sei metri circa, in casa sulla calda abbiamo pochissima pressione.<br>I sistemi a CN più economici sono a caduta e quasi sempre occorre acquistare un autoclave specifico per uscita da pannelli solari e questo aspetto è un fatto che spesso i rivenditori non fanno presente.
                                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                • #76
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 26/9/2007, 22:25)</div><div id="quote" align="left">Ma cosa si spaccherebbe di questi sistemi a caduta? Io troverei delle difficoltà nell&#39;installazione, a caduta ho la sensazione che sia difficile immettere acqua nella rete di casa, ma non ho riscontri e può darsi che sia una mia fisima mentale (ovviamente una pompa risolverebbe la questione). In ogni modo penso che una volta puliti i tubi dal calcare una volta ogni tanto non soffrano di particolari guasti.</div></div><br>niente, non si spacca niente.<br><br>Basta (come per tutti gli impianti) dargli una pulita anticalcare ogni tot. Una controllatina all&#39;anodo ogni 3-4 anni.. niente di che.<br><br>Sono sistemi &quot;scomodi&quot; per carità, a meno di non montare una pompa con flussostato hanno la necessità del salto di caduta, ma hanno anche dei costo decisamente abbordabili. E la loro aspettativa di vita è pari a quella di un sistema pressurizzato, se trattato con le dovute manutenzioni.
                                  SunHeat

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                                  • #77
                                    Per fcattaneo,<br>grazie del link, è completamente esaustivo.<br>ciao a tutti.

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                                    • #78
                                      scusate l&#39;intrusione , ma seguendo questa discussione tra pannelli solari per ac tra prezzi elevati e economici , girando per la rete ne ho visionati diversi.<br>bhe a prima vista pannelli da 450-500 euro a foto sono uguali ad altri venduti al triplo , per il marchio impresso sopra?<br>Lo stesso sta accadendo ad esempio sui televisori.<br>Ero distributore del famoso marchio Grundig made in Germania.<br>All&#39;improvviso circa 4 anni fa la Grundig fallisce ora i televisori sono costruiti da una grande industria Turca.<br>Ora nei negozi il Grundig ad esempio si acquista a 500.00 euri<br>lo stesso Tv ma con marchio tipo Vestel e altri sempre assemblati in Turchia a circa 220.00<br>280.00 euri vanno nelle tasche dei tedeschi .<br>nel solare è diversa la situazione ?<br>Non penso proprio<br>Del resto ditemi dove esiste ancora una fabbrica in Europa , fabbrica non colcenter o uffici.<br>saluti

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                                      • #79
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (paolo57 @ 27/9/2007, 21:24)</div><div id="quote" align="left">Del resto ditemi dove esiste ancora una fabbrica in Europa , fabbrica non colcenter o uffici.<br>saluti</div></div><br>In Germania Rotex e Solvis producono tutto loro, in particolare Solvis ha l&#39;azienda che si autoproduce, con il solare, tutta l&#39;energia che consuma per realizzare i prodotti.<br>L&#39;elenco non&#39;e&#39; esaustivo.. ce ne sono sicuramente altre.<br><br>Ciao,<br>F.<br><br>
                                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                        • #80
                                          Sempre in Germania Bosch produce interamente i suoi pannelli solari CF e CN con il marchio Junkers, Buderus, e Leblanc <img src="http://www.energeticambiente.it/images/5f54c844a822dc29725f13d50d58eb6b.gif" alt="-_-">

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                                          • #81
                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sandro77 @ 29/9/2007, 15:22)</div><div id="quote" align="left">Sempre in Germania Bosch produce interamente i suoi pannelli solari CF e CN con il marchio Junkers, Buderus, e Leblanc <img src="http://www.energeticambiente.it/images/5638fa0f7f065f3618286d1fc4a6cf2a.gif" alt="-_-"></div></div><br>La stessa Bosch che produte utensili da lavoro, elettrodomestici, etc?<br><br>strano, tutte le cose Bosh che ho in casa sono fabbricate in ungheria <img src="http://www.energeticambiente.it/images/6b3dfce3a1edfa7dc3e64e925494f121.gif" alt=":lol:">
                                            SunHeat

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                                            • #82
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                                              • #83
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                                                • #84
                                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (solar77 @ 5/10/2007, 17:48)</div><div id="quote" align="left">2)eviti di farti almeno un controllo al&#39;anno per verificare il livello di acidità del glicole<br><br><br>5)non va in stagnazione<br><br><br>Per tutto questo rende molto di più per cui anche con i prezzi attenzione perche due collettori in forzata non rendono come 2 con la naturale...bisogna dare garanzie di produzione e non di metri quadri<br>Il risparmio annuale c&#39;è ma se poi mi si rompe una pompa? spendo per questa quello che consumo in 2 anni di acqua calda sanitaria.</div></div><br>Quello che hai scritto e&#39; un proclama.... non una discussione tecnica.<br>Sarebbe interessante che argomentassi sui punti di cui sopra..<br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br><br>
                                                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                  • #85
                                                    Hai ragione Fabrizio,<br><br>il glicole non va in stagnazione perchè quando l&#39;acqua sanitaria raggiunge temperature elevate, il serbatoio sfiata, reintegra con acqua più fredda e di fatto fa un contenimento della temperatura del glicole che non raggiunge le temperature che puoi avere in un sistema a circolazione forzata (non a svuotamento). In questo caso infatti il glicole che è basico subisce una distillazione frazionata che lo fa virare verso lo stato acido. Ed è proprio quello stato acido che fa durare meno l&#39;impianto. Motivazione per cui tu non hai le stesse garanzie di una naturale.<br>Per questo è necessario almeno un controllo annuale sul glicole (dopo il periodo estivo).<br>Con la naturale lo puoi rimandare fino al quinto anno..<br>Se ti interessa puoi andare a cercare il rapporto IEA (International energy agency) sulle dinamiche di stagnazione degli impianti solari<br>A tua disposizione per ulteriori chiarimenti...ma lunedì<br>

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                                                    • #86
                                                      Ciao Solar77,<br>certo che in pochi minuti hai smontato chiunque avesse una mezza intenzione di buttarsi sulla CF <img src="http://www.energeticambiente.it/images/188b7e3ae8fa85ca46c89ecdb44f5393.gif" alt=":"> &#33;<br>Scusa, ma possibile che questi impianti abbiano tutti questi problemi? Un altro pò e forse non convegono nemmeno a chi li userebbe per integrare il riscaldamento, o sbaglio? Visto che le manutenzioni sono quasi all&#39;ordine del giorno e costosissime&#33;&#33;&#33;<br>Mi auguro proprio che non sia così, proprio ora che ero uno di quelli quasi convinti <img src="http://www.energeticambiente.it/images/72db31a3cdc65460ddea1881788fdc95.gif" alt=":huh:"> &#33;<br>Ciao, Linus.
                                                      Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                                      Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                                      Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                                      Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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                                                      • #87
                                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (solar77 @ 5/10/2007, 17:48)</div><div id="quote" align="left">Non credo ci siano dubbi sul fatto che la circolazione naturale per l&#39;acqua calda sia la soluzione migliore.<br>Anche su Sun &amp; Wind Energy si afferma che il 90% degli impianti al mondo per la produzione di acqua calda sanitaria sono a circolazione naturale.<br>Inoltre con la circolazione naturale:<br><br>1)non hai bisogno di pompe,centraline,sonde di temperatura (che si possono rompere e che hanno garanzie brevi)<br>2)eviti di farti almeno un controllo al&#39;anno per verificare il livello di acidità del glicole<br>3)hai sempre la velocità ottimale di scambio con l&#39;acqua sanitaria (perchè funzione della diff di temperatura e non di una velocità impostata sulla pompa)<br>4)non soffre di black-out<br>5)non va in stagnazione<br>6)è più facile da installare<br>7)ha garanzie nettamente più lunghe.<br><br>Per tutto questo rende molto di più per cui anche con i prezzi attenzione perche due collettori in forzata non rendono come 2 con la naturale...bisogna dare garanzie di produzione e non di metri quadri<br>Il risparmio annuale c&#39;è ma se poi mi si rompe una pompa? spendo per questa quello che consumo in 2 anni di acqua calda sanitaria.</div></div><br>Ciao,puoi dire che mestiere fai? sarebbe interessante sapere visto che in poco tempo hai detto una notevole serie di imprecisioni e rappresenta una delle illusioni che fanno della demagogica disiformazione un plus.<br><br>1) pompe e centraline hanno una vita discreta.<br>2) perchè nel solare a CN il glicole non si surriscalda? se è così perchè scaricare acqua potabile per evitare vapore?<br>3) le cntraline moderne lavorano anche con il controllo della portata,il salto termico è così controllato.<br>4) è vero ma anche il drain-back non soffre il black-out&#39;<br>5) a sì? come fà hauna tapparella che cope il sole,oppure scarichi in fogna preziosa acqua depurata e potabile?<br>6) sopratutto più maneggevole,basta muovere un accrocchio di oltre 150 kg e di 4-5 mq di superfice,hai dimenticato il gradevole aspetto estetico,vuoi mettere un bel bussolotto sul tetto&#33;<br>7) Vero,è notorio che un bussolotto in ferro messo all&#39;aperto ha aspettative di vita migliori rispetto ad un termoaccumulo messo in cantina e così tutta la componentistica,e poi vuoi mettere la rabbia del vicino che non possiede una così gratificante opera d&#39;arte&#33;<br><br>Mi spiace ma a parità di superfice più o meno i pannelli rendono la stessa energia,la capacità di scambio non è proporzionale alla gioia per essere in un CN.un circolatore costa 60.70 euro e se un sistema solare da qualche migliaio di euro rende solo 30-40 euro anno hai voglia a fare piani di ammortamento&#33;<br><br>Direi di attenersi a temi seri,smetterla di dire stupidaggini e parlare con cognizione di causa, il solare termico,CN o CF, è limitato dalla curva di produzione ma se inserito in un sistema di riscaldamento può contribuire per il 25-30% al fabisogno annuo in case ben isolate e che abbiano un fabisogno ternico diviso al 70% riscaldamento e il resto ACS ed è materia che và affrontata in modo competente senza partigianerie inutili.<br><br>Ciao Egisto Canducci<br>

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                                                        • #88
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                                                          • #89
                                                            Mets non credo che l&#39;accetteranno mai sono solo dei rivenditori o installatori che credono di poter dare indicazioni tecniche senza avere titoli di studio per poterlo fare.<br>Mentre invece intervengono nel forum unicamente per gettare discredito sui prodotti concorrenti e dimostrare che i loro prodotti sono i migliori.<br>Come dico spesso, meno male, per loro, che non mettono firme su progetti.
                                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                            • #90
                                                              Ciao Dotting,<br><br>non essendo né un rivenditore né un installatore ma solo un cliente soddisfatto che si è appassionato al mondo del solare termico (facendosi un sacco di nervoso quando ha scoperto la situazione italiana per quanto riguarda la sua diffusione rispetto a quella tedesca, austriaca o spagnola ma questo è un altra facenda) ci proverò ma non oggi, mi serve un po&#39; di tempo per recuperare il materiale.<br>Come la penso credo che ormai lo sappiano tutti quelli che frequentano il forum.<br>Mi limiterò a rispondere a Ostige cercando di essere il meno polemico possibile.<br><br>1) Solar77 ha scritto che pompe e centraline hanno una garanzia breve ed è vero poiché non supera, di norma, i due anni. Comunque come sanno tutti solo se una cosa non c&#39;è è sicuro che non si può rompere<br>2) Abbiamo affrontato quest&#39;argomento in modo più che esaustivo in un altro thread e non capisco perché fai finta di non aver avuto risposte. Sta di fatto che mentre nei sistemi a circolazione forzata tradizionale cioè NON a svuotamento la probabilità che il glicole superi i 140°C c&#39;è e quindi bisogna controllarne l&#39;acidità ogni anno, nei sistemi a CN il glicole non supera mai i 100°C (e questo è un fatto). Si può evitare di perdere l&#39;acqua potabile, come ben sai,con opportuni accorgimenti impiantistici<br>3)E&#39; vero, bisogna sperare che la centralina non si stari e e le pompe mantengano la stessa efficienza nel tempo (e quindi c&#39;è bisogno di fare la manutenzione annuale)<br>4)E&#39; vero, infatti quando si deve ricorrere alla circolazione forzata, secondo me, è indispensabile utilizzare una CF a svuotamento per eliminare il problema della stagnazione e i rischi conseguenti<br>5) vedi punto 2)<br>6) io non so che impianti CN hai visto montare (non credo tu ne abbia mai montati ma forse mi sbaglio) ma quello che ho montato a casa mia ha un serbatoio (150 litri) che pesa vuoto 56kg e un collettore di 42 kg. Ovviamente il tutto portato sul tetto (o sul terrazzo nel mio caso) separatamente e poi assemblato. I serbatoi più grandi (da 300litri) di una nota marca pesano 99 kg per cui ci vogliono 2 persone persone per portarli sul posto.In generale non ci vuole più di mezza giornata ad un installatore con un po&#39; di esperienza per installare un impianto CN. Quanto pesa un Sanicube e quanto tempo ci vuole per installare e rendere funzionante l&#39;impianto?<br>Per quanto riguarda l&#39;aspetto estetico è un fattore del tutto soggettivo, il serbatoio può essere comunque verniciato del colore del tetto e se la falda del tetto è abbastanza inclinata lo si può anche nascondere sottotetto.<br>7) Anche per quanto riguarda il discorso del serbatoio (che tu definisci un bussolotto di ferro) né abbiamo già discusso ampiamente. Io comunque ho sentito già parecchie persone che hanno avuto il boiler in CT che si è bucato dopo 6 o 7 anni (ma questa cosa non credo fosse legata al fatto che era collegato ad un impianto solare CF, credo semplicemente che era il boiler che non aveva una protezione adeguata contro le correnti vaganti), mentre non ho ancora sentito parlare di gente che abbia dovuto sostituire l&#39;accumulo dell&#39;impianto a CN installato fuori. Poi per quanto riguarda il vicino vale quanto detto al punto 6. L&#39;argomento estetico non è un argomento scientifico perché del tutto soggettivo (io trovo molto più bello un impianto CN con serbatoio a vista installato a filo di una falda con inclinazione 20° che non dei pannelli di un impianto a CF che sono su un supporto per avere un inclinazione di 45°). De gustibus non disputandum est (come dicevano i Romani)<br><br>Sono in attesa della traduzione di uno studio dell&#39;Università di Chicago per quanto riguarda l&#39;efficienza delle varie tecnologie solari (CN e CF). Appena mi arriva cerco di metterla online così da venire incontro alla proposta di Mets-Energie.<br><br>Ciao,<br>Gian-marco

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