Quel regolamento della NASA poteva diventare mandatory (per Google che è americana) il giorno dopo con una firma del Congresso USA. Non c'è stato bisogno perché TUTTI i concorrenti si sono ritirati di buon grado dal progetto iniziale.
Il Google Lunar X Prize inizia il 13 settembre 2007, il fine della competizione con premi in denaro è: entro il 31 marzo 2018, lanciare, far atterrare e muovere sulla superficie della Luna un robot in grado di inviare a Terra immagini in HD oltre a ovvi dati in grado di documentare il successo della missione, non andare a fotografare i siti delle missioni Apollo, questo, assieme ad altri, rappresenta solo uno dei premi aggiuntivi.
Di tutte le squadre iscrittesi alla competizione (più di 30 al 31/12/2010), in seguito a fusioni o ritiri, ne rimasero, al 27 aprile 2016, solo 16; al 31 dicembre 2017 SOLO 5 (le finaliste), di queste SOLO UNA, peraltro già ritiratasi prima di questa data (la Part-Time Scientists tedesca) aveva deciso di competere ANCHE per il premio riguardante il fotografare i siti delle missioni Apollo.
Il 23 gennaio 2018 si decreta che per tale competizione non vi sono vincitori ma comunque, a partire dal 5 aprile 2018 la fondazione (X Prize Foundation) ha annunciato che la gara continua anche senza premi in denaro.
A tutt'oggi, dopo il fallimento della SpaceIL, ancora 2 squadre tra le finaliste continuano a perseguire il fine iniziale della competizione:
QUESTI sono i fatti, tutto il resto è pura invenzione
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