Ciao a tutti,
sono comvinto che il sistema di Hammuraby sia un'ottima implementazione al sistema di "storage pneumatico".
Oltre a quello che lui ha accennato nella sua discussione aggiungerei che con opportune modifiche si potrebbe potenziare la produzione di energia elettrica di una centrale idroelettrica.
Infatti Hammuraby ha descritto il suo sistema considerando un bacino di raccolta posto ad una altezza X ed un serbatoio stagno posto ad una altezza Y con X>Y collegati da una condotta.
Se al bacino di raccolta colleghiamo un'altra condotta ed un altro serbatoio uguale al primo, alternando i flussi ed i deflussi nei due serbatoi, si potrà clicamente utilizzare il continuo il deflusso d'acqua dal bacino per mantenere il sistema di produzione di energia elettrica ad aria compressa sempre attivo.
Inotre come precedentemente accennato, con le opportune modifiche, possiamo aggiungere un nuovo motore rotativo ad aria compressa, per produrre energia elettrica, collegandolo alle condotte alla quota X.
Si verifica infatti che ad ogni ciclo d'interruzione del flusso di acqua alla quota X e a causa dello svuotamento dei serbatoi posti alla quota Y si viene a creare nelle condutture una depressione uguale e contraria a quella che si genera nei sebatoi posti in basso.
Un ringraziamento personale ad Hammuraby per l'apporto reso alla discussione.
Edited by gymania - 5/4/2008, 22:23
sono comvinto che il sistema di Hammuraby sia un'ottima implementazione al sistema di "storage pneumatico".
Oltre a quello che lui ha accennato nella sua discussione aggiungerei che con opportune modifiche si potrebbe potenziare la produzione di energia elettrica di una centrale idroelettrica.
Infatti Hammuraby ha descritto il suo sistema considerando un bacino di raccolta posto ad una altezza X ed un serbatoio stagno posto ad una altezza Y con X>Y collegati da una condotta.
Se al bacino di raccolta colleghiamo un'altra condotta ed un altro serbatoio uguale al primo, alternando i flussi ed i deflussi nei due serbatoi, si potrà clicamente utilizzare il continuo il deflusso d'acqua dal bacino per mantenere il sistema di produzione di energia elettrica ad aria compressa sempre attivo.
Inotre come precedentemente accennato, con le opportune modifiche, possiamo aggiungere un nuovo motore rotativo ad aria compressa, per produrre energia elettrica, collegandolo alle condotte alla quota X.
Si verifica infatti che ad ogni ciclo d'interruzione del flusso di acqua alla quota X e a causa dello svuotamento dei serbatoi posti alla quota Y si viene a creare nelle condutture una depressione uguale e contraria a quella che si genera nei sebatoi posti in basso.
Un ringraziamento personale ad Hammuraby per l'apporto reso alla discussione.
Edited by gymania - 5/4/2008, 22:23
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