La molla è il controllo, non è la forza del sistema. La sua forza deve essere su misura, e non influisce sul sistema, che ha l'eccentrico come punto di torsione, e come dinamica l'accelerazione. Ok, vedo di costruire un approssimato, tanto per i particolari e la dinamica. Quando tiro in ballo il perendev e altri modelli non intendo dire che loro funzionano, ho mai condotto tale presunzione. Li richiamo come meccanica, cioè sfasamento, come viene ad esempio fissato con i bulloni... un riferimento di design... cose di questo genere, anche se per capire occorre studiare gli schemi, anche altrui, quelli di tutti i modelli, per sapere se tutti hanno un effetto... ad es. il perendev vuole tutta la costruzione, ed è questo la sua condanna... se segreto non c'è è davvero una bufala. Ora sto ricercando con una macchinetta per le interazioni a cilindro senza forare... per via che desidero osservare lo sfasamento almeno a 3 livelli... tutto questo è curiosità e non si collega con la conclusione della mia ricerca che è "lo sbloccare il propulsore".
E' appunto la mia ricerca che desidero concludere, continua pure con le cose che esponi. Comunque sia io non vedo meglio della mia idea, che è tutta in alleanza con la dinamica, cioè non ha problemi... è come il Propulsore, che parte da fermo e da tutti i punti del segmento... pensa se si potesse costruire un diametro di un paio di metri... forse l'inerzia vincerebbe il blocco un po' schermato... ma io devo realizzare in piccolo, e fare vedere ed anche toccare cosa sia la forza motrice e la accelerazione spinner. Se vedo bene nel mio pensiero progettuale, ho anche in tasca la scalarità industriale, cioè le forme da piccolo a grande... Dunque l'industria ha la miniaturizzazione, e le calamite possono essere sino ad cubi da 1 mm...
Ma a me non interessa, devo costruire su standard, entro 40 cm cubi e rimanere senza spendere un soldo, con quello che ho. La prima cosa da fare è estendere a 60° il magnetismo del rotore, tutto il resto poi lo si può trovare anche per tolleranza, come del resto ho realizzato sempre le prove. In particolare, per farti capire: l'elasticità del braccio meccanico è il [controllo di stare vicino alla repulsione] e solo questo e nel punto che si deve fissare è come ad essere in un fulcro, dove se in esterno, all'apice si sposta di poco al centro o quasi avviene una pressione senza tanta perdita di energia, molto naturale... tipo come quando ci si fa male con la cerniera di qualcosa... la molla sta presso il centro del disegno, e se immagini è in basso rispetto alla fenditura, e come ho detto nel disegno è come se fosse naturale, senza compressione... la torsione del rotore che accelera la usa naturalmente, la comprime penso bene, a patto che abbia la compressione su-misura, sempre con tolleranza. E' tutto è naturale, vedrai e tutti osserveranno... anche per il Propulsore.mov è stata lunga l'attesa ! occorre la pace... non lavorare...
Il secondo componente meccanico cruciale è la slitta che sta nella fenditura, dove è fissata non lo so ancora, ma il telaio di questo pezzetto di guida a slitta che devo tagliare, penso la si salda alla barra motrice del sistema motore primo a calamite in studio termodinamico e di rendimento.
Lo volevo, l'ho trovato, lo devo pensare bene e a lungo, e poi scattare a costruire appena ho fiducia estrema su tutti i componenti di macchina e meccanismo. Compito primario l'estensione del rotore, poi è facile, distanza di superamento rispetto al propulsore, montaggio in curvatura, ottimizzazione del braccio, cioè quanto deve essere lunga la fenditura, infine scorrevolezza ed elasticità. E preparare anche il freno, il controllo di macchina e meccanismo, per non avere la fallacia di intervenire spaccando l'opera, vale a dire che inizialmente: [niente scorrevolezza, solo elasticità].
Ciao e arrivederci al primo studio di costruzione del modello Propulsore Ciclico (KMO Discorotor.4) ora avete un inventore, lo so, che deve dimostrare; intanto ha pensato e descritto il suo progetto, oltre che averlo schematizzato mediante disegno che non ha eguali, cioè somiglianze con altri modelli.
P.S. Il grafo delle forze sviluppate in ciclo deve tenere conto che il sistema parte da fermo perché LO PUO' FARE, e questo è un vantaggio tutto naturale, e se va bene arriva con velocità del primo giro anche a sviluppare 360° in un secondo ... mi dite con il diametro 30 cm che velocità assume ?
Ebbene al 2° giro o primo ciclo, il rotore è un apice che transita con velocità. Io cerco la verità, l'auto-sostentamento e non pensavo di avere questa idea... è apparsa... ed è per il lavorio mentale che si basa su prove e riprove, avviene per il vissuto.
E' appunto la mia ricerca che desidero concludere, continua pure con le cose che esponi. Comunque sia io non vedo meglio della mia idea, che è tutta in alleanza con la dinamica, cioè non ha problemi... è come il Propulsore, che parte da fermo e da tutti i punti del segmento... pensa se si potesse costruire un diametro di un paio di metri... forse l'inerzia vincerebbe il blocco un po' schermato... ma io devo realizzare in piccolo, e fare vedere ed anche toccare cosa sia la forza motrice e la accelerazione spinner. Se vedo bene nel mio pensiero progettuale, ho anche in tasca la scalarità industriale, cioè le forme da piccolo a grande... Dunque l'industria ha la miniaturizzazione, e le calamite possono essere sino ad cubi da 1 mm...
Ma a me non interessa, devo costruire su standard, entro 40 cm cubi e rimanere senza spendere un soldo, con quello che ho. La prima cosa da fare è estendere a 60° il magnetismo del rotore, tutto il resto poi lo si può trovare anche per tolleranza, come del resto ho realizzato sempre le prove. In particolare, per farti capire: l'elasticità del braccio meccanico è il [controllo di stare vicino alla repulsione] e solo questo e nel punto che si deve fissare è come ad essere in un fulcro, dove se in esterno, all'apice si sposta di poco al centro o quasi avviene una pressione senza tanta perdita di energia, molto naturale... tipo come quando ci si fa male con la cerniera di qualcosa... la molla sta presso il centro del disegno, e se immagini è in basso rispetto alla fenditura, e come ho detto nel disegno è come se fosse naturale, senza compressione... la torsione del rotore che accelera la usa naturalmente, la comprime penso bene, a patto che abbia la compressione su-misura, sempre con tolleranza. E' tutto è naturale, vedrai e tutti osserveranno... anche per il Propulsore.mov è stata lunga l'attesa ! occorre la pace... non lavorare...
Il secondo componente meccanico cruciale è la slitta che sta nella fenditura, dove è fissata non lo so ancora, ma il telaio di questo pezzetto di guida a slitta che devo tagliare, penso la si salda alla barra motrice del sistema motore primo a calamite in studio termodinamico e di rendimento.
Lo volevo, l'ho trovato, lo devo pensare bene e a lungo, e poi scattare a costruire appena ho fiducia estrema su tutti i componenti di macchina e meccanismo. Compito primario l'estensione del rotore, poi è facile, distanza di superamento rispetto al propulsore, montaggio in curvatura, ottimizzazione del braccio, cioè quanto deve essere lunga la fenditura, infine scorrevolezza ed elasticità. E preparare anche il freno, il controllo di macchina e meccanismo, per non avere la fallacia di intervenire spaccando l'opera, vale a dire che inizialmente: [niente scorrevolezza, solo elasticità].
Ciao e arrivederci al primo studio di costruzione del modello Propulsore Ciclico (KMO Discorotor.4) ora avete un inventore, lo so, che deve dimostrare; intanto ha pensato e descritto il suo progetto, oltre che averlo schematizzato mediante disegno che non ha eguali, cioè somiglianze con altri modelli.
P.S. Il grafo delle forze sviluppate in ciclo deve tenere conto che il sistema parte da fermo perché LO PUO' FARE, e questo è un vantaggio tutto naturale, e se va bene arriva con velocità del primo giro anche a sviluppare 360° in un secondo ... mi dite con il diametro 30 cm che velocità assume ?
Ebbene al 2° giro o primo ciclo, il rotore è un apice che transita con velocità. Io cerco la verità, l'auto-sostentamento e non pensavo di avere questa idea... è apparsa... ed è per il lavorio mentale che si basa su prove e riprove, avviene per il vissuto.
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