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Realizzazione motore magnetico

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  • Prima di cominciare a costruire qualsiasi prototipo è d'obbligo avere in mano lo schema del progetto. Almeno su carta deve concedere la possibilità di successo.
    Il progetto deve indicare le misure precise di ogni componente.
    Per fare un progetto con misure precise è necessario aver in mano i dati coi rilevamenti di tutte le forze che hanno un ruolo determinante.

    Questi concetti sono ribaditi continuamente, ma siccome è noioso fare i rilevamenti e i calcoli necessari, i bamboni che giocano con le calamite preferiscono continuare a divertirsi e giocare piuttosto che cambiare il proprio approccio. Destinati a fallire miseramente, quando si saranno stufati di giocare, saranno i primi a dire che la termodinamica non lo permette, senza aver capito e imparato una mazza di magnetismo e termodinamica.

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    • Questo è sempre stato smentito dalle mie ricerche. Devi capire che con le calamite non è solo gioco puerile. Forse lo è, come si vede ricercando le fonti di dati, in esempi di propulsione lineare... e per qualsiasi altro modello.

      Il motore è molto più complicato... occorre dedizione... ed è troppo difficile prendere le misure e cogitare su esse per progettare a priori e pure in astrazione, in matematica. Ripeto che con matematica è possibile ricercare di tutto, e la base è sicura. Dunque è possibile spazzolare intervalli di valori anche ipotetici. La Matematica applicata al magnetismo permanente è da professore curioso, altrimenti ci fermiamo subito col non è possibile, con per definizione, eccetera. Dunque è anche un problema ETICO (!"etica delle stupidate"!)

      Dunque progetti e poi descrizione a parole, proprio perché ad esempio se io mi doto di sistema di misurazione posso scrivere un trattato e portarlo all'università.... ma troverò comprensione e poi l'editore? penso NO. Il mio scritto sarebbe come centinaia, migliaia di altri file.pdf sotto considerati, non revisionati, dubbi).

      Però qualora il ricercatore sprovveduto trova metodo, cioè ad esempio come comporre la forza motrice con impiego di sole calamite e meccanica inerte, e lo descrive, e inoltre assicura almeno una costruzione, l'oggetto che si realizza meriterebbe un po' più di curiosità.

      La foto sopra è una realtà: la mano che regge in quel punto quella calamita girata così, non è a caso ma PER CAUSA. La causa è di essere nel punto di rientro del ciclo (che ora non c'è, non è costruito, ma che lo sarà...) in funzione del magnetismo permanente - di tipo dinamico - posto all'apice del tubicino che ora mi sembra tagliato giusto... e l'escursione del braccetto telescopico pure. Tale magnetismo, similmente alla calamita tenuta in mano per RICERCA con solo esperienze, poi dovrà tentare l'auto-sostentamento... Se non ce la farà allora il progetto e la sua descrizione verranno presi e portati da me in una fase di osservazione del PROBLEMA (ce ne sono tanti, potrebbe esserci) e la curiosità è sempre la stessa... annotare situazioni sino al punto di modellare la realtà sempre meglio. Io non sapevo della relazione ternaria, quando ho potuto sapere la impiego, la adotto nelle mie esperienze. Non ho bisogno di Scienza, perché ci sono DENTRO col le mani, con la mia intelligenza. Questo che non è empirismo è sempre però qualcosa di interessante. Ad un livello di astrazione superiore ti dico che col sensore sonda Hall ed il gaussometro ci sarebbero tanti valori a centimetro cubo da impazzire... e anche discordanti... perché se lo sai DIMMI come si prendono queste misure, se è possibile la generalizzazione, se è possibile SEGUIRE la REALTA' cioè quello che io dico tolleranza del magnetismo dinamico è una realtà che ad esempio se le calamite hanno forze differenti e tipi (forme di fabbrica) altrettanto diversi, la legge di tolleranza aiuta la ricerca per solo esperienza.

      Io ho detto che qualora vi sia campo armonico è possibile restringere la sequenza degli statori ma non estenderla,
      e questo è Matematica, perché chi la sa usare con questa informazione sa modellare il RANGE della ricerca mediante loops (in linguaggio di programmazione) e comunque certi veri professori lo sanno fare anche con carta e penna, e regolo calcolatore.

      Ora mi sto interessando di differenza tra campi continui per forgiature e invece campi estendibili a piacere con moduli
      come ad esempio è la mia ricerca, con parte statore che simula una forgiatura in continuo.
      E quello che sto riscontrando in realtà - per esperienza - è che per questo progetto è probabile che il disegno sia anche per fabbricazione, cioè se disegnato l'esecutivo la fabbrica può prendere la forma e procedere alla forgiatura... Mentre per altre ricerche NO, devono essere modellate proprio a moduli, per ragioni DINAMICHE, come portare in apice meno forza di rientro. Il magnetismo apicale, laddove il campo polare si inverte è singolare, molto intrigante, però come ad esempio io sto provando rende una trappola per la dinamica, la annulla... ci sono così delle tattiche di impiego dei campi magnetici permanenti oltre che le composizioni, oltre il semplice porre calamite in interazione, anche in modalità puerile (a volte le ragazzate sono utili e basilari).

      Più che matematica occorrono materiali e meccanica solo di componenti, come il pistone idraulico, la barra scorrevole, cuscinetti...
      Ma non per ricerca per esperienza a caso... quella fallisce... anche se si possiede una officina meccanica di precisione. Occorrono le idee di inventore, e poi le esperienze di costruzione giuste. Le idee devono essere più forti, più logiche. Mi sembra che io le ho date, ho ripetuto le fasi del progetto Propulsore Ciclico, e che lo scopo di questo forum è l'aiutarsi a vicenda, proviamoci...

      Dunque io possiedo una SPINTA, che è la repulsione mediane calamite, e che la forza sia poca o tanta SPINTA C'E'.
      Questa spinta forma la forza motrice di un sistema di Fisica che può solo accelerare
      E io approfitto della Fisica formando una accelerazione CENTRIPETA, che va a finire al punto di re-ingresso ciclico fotografato sopra.
      Dopodiché, uscendo in inerzia e in centrifuga, con prima niente attriti, solo spinte, se posso - per favore - allora torno ad accelerare. E più arrivo accelerato al punto di re-ingresso ciclico più continuo accelerando. Il problema di miseria l'ho segnalato, non c'è la molla giusta... penso deve essere circa così come ora allego... Osservate la molla... dato che poi non desidero altre osservazioni... è di un pistone idraulico vero... mi sembra ingegnerizzata su-misura Insomma, io non vaneggio, io HO BISOGNO di tecnica meccanica, e anche di comunicarvi il COME FARE a intendere il mio progetto che ho dato in open source... non vorrei poi fare la fine del gruppo perendev, cioè di comunicare un problemone immenso invece che la soluzione.

      Ciaoooooo
      lavori in corso
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      • Visto? la molla sopra fa parte di una INGEGNERIA REALE... sembra un fai-da-te col filo armonico... bruttina ma funzionale... Non da un utente ma da una industria... e sarà stata progettata con matematica.

        Quindi, come fare in modo che l'utente sprovveduto qualsiasi diventi anche scienziato ?
        Prima di tutto informazioni da avere sul PC e consultare, studiare... poi esperienze, il costruire, il pensare con la propria testa senza scienza, poi? Ecco la base delle mie studiate, ancora senza un codice per esercitazioni astratte, però una raccolta di informazioni riveduta ogni tanto che mi piace rileggere. Questi sono i miei appunti, suddivisi in capitoli, e senza includere la mia esperienza (la devo costruire e poi misurare nel tempo che va da ora sino penso in autunno 2012) La base di questi appunti è un file.pdf di scetticismo... appunto per evidenziare che realtà vige.

        Ho preso questo contributo dal web, come inizio di uno studio che verte a dare in parallelo alle mie esperienze la Scienza, quella VERA, quella scritta, da capire per poi scrivere una appendice al capitolo Magnetismo... e l'appendice è MAGNETODINAMICAtanto quanto è stato come Elettrodinamica. E non viceversa, come lo è, cioè includendo il magnetismo permanente in Elettrodinamica (per soffocarlo!)

        Manca la descrizione della mia ricerca
        Per cui se manca io produco prima una informazione di magnetismo generico, e poi se posso scriverò il trattato, per la Scienza. (se lei non viene da me io vado da lei) e questo è il divulgativo iniziale (lo devo comprimere altrimenti non si carica). Oltre a questo io ho una serie di documentazione molto estesa, molto ridondante, dove per suddividere le informazioni elettriche da quelle che sussistono nella mia ricerca occorrerebbe una laurea in elettrotecnica, e anche di più... un professore di lungo corso ma che sia da sempre stato CURIOSO oltre che abile. Non è possibile - ma lo è - il divulgare una scienza che parla dei magneti permanenti senza porli a confronto tra essi e solo tra questi.

        Volendo riassumere e restringere il campo di studio, manca sempre la descrizione presa nella mia ricerca della SPINTA normale in repulsione su geometria a circonferenza, a disco, il come varia se si cambiano le forze iniziali (aggiungendo in stack di calamite, dapprima tutte identiche). La descrizione successiva è quella in cui si estende questo effetto... perché si può estendere, perché si può avere uscita per inerzia. La terza descrizione include il dotare il sistema di effetto propulsore, cioè il porre in relazione una sequenza limitata di moduli a statore che per DINAMICA si interfacciano uno alla volta con il MOTO DI FORZA MOTRICE di un unico magnetismo posizionato sul rotore (disco o braccio non importa, è lo stesso). Sapere descrivere questo potrebbe portare ad una considerazione di tipo progettuale, in mancanza solo procedere ad esperienze.

        Conviene restare sempre ignoranti ? NO, e allora diventiamo scienziati, andiamo poi ad osservare cosa accade superando il blocco, o impiegando altro sistema di composizione. Ci vorrà tempo ma è sempre possibile migliorare... adesso sono alle prese con il costruire in minimale, per poi costruire in grande, oppure a media scala, quella giusta per avvalorare o confutare il progresso possibile mediante la TECNICA.

        Ancora un esempio reale, che io dico teorico, ma che si può dimostrare vero. Possiede delle fasi, le descrivo.
        La molla elicoidale per compressione ha la caratteristica di potere essere compressa totalmente... le spire si portano a livello del diametro del filo armonico, cioè se è 1 mm da 3 o dieci centimetri si va a portare con sicurezza tale molla allo spessore di 1 mm, e se il filo armonico fosse 5 mm lo stesso... spire distanziate e angolo di spira aumentato meglio è... e lo è dove occorre sensibilità piuttosto che risposta di forza.

        Purtroppo io non mi fermo sino a realizzare il motore primo a calamite. E nemmeno con la mia cultura personale in funzione di conoscere tutto di questa scienza così produttiva ma così sterile per queste dinamiche strane... che non lo sono e allora c'è interesse a non volere discutere, dimostrare, realizzare. Nel mio sistema non esiste legge di Lenz e tanto di altra elettrotecnica... non esiste attrito che smorza, e lo ho dimostrato. La ferrite è 10 volte meno reattiva del Neodimio.

        Da qualche tempo poi io osservo dei volani posti fuori da certi motori che vedo rottamati, abbandonati... tale volano semplice è per stabilizzare anche la dinamica di motori reali... perché dovrei rinunciare a queste tecniche se ho un propulsore capace di forza motrice e ho trovato un metodo che ho pubblicato come progetto fai-date ? Infine ripeto che basta sapere scrivere un codice di programmazione e verificare anche a stima di valori... non è necessaria la presa di misure reali... basta osservare il Propulsore.mov e pensare che può essere sviluppato a forza e dinamica 10 volte di più e che non si ferma se si supera con armonia di meccanica il blocco che rimane però sempre oggetto di studio per transitare, per passare comunque sia.

        Basta iniziare con la velocità di 1 secondo per realizzare un ciclo di 360° e poi soppesare la Fisica, che ripeto è anomala nel senso che il sistema non incontra molta resistenza, ma un movimento favorito dalle fasi armoniche, naturali, di propulsione, accelerazione centripeta, momento di accelerazione centrifuga, rientro in ciclo.

        Io ho tanto desiderio di conoscere, vi saluto e proseguo.
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        • Ciao a tutti. Oggi sono riuscito a fissare il mio primo cuscinetto meccanico (mai eseguito prima di oggi) per incastro come lo è da fare Così avrò il collegamento FLUIDO tra l'albero motore minimale e la dinamica del [progetto Propulsore Ciclico].

          Ho usato il solito battiscopa di legno (che so che si comporta bene in lavorazione)
          La elasticità è sempre la parte più difficile... per ora la rinvio... la molla che ho è troppo inadatta! ora fisso l'apice del braccio meccanico minimale, cioè il suo magnetismo, dapprima sempre minimale... per il resto è come ho spiegato, il sistema dovrebbe adattarsi con naturalezza a questo primo approccio,
          in cui mi familiarizzo con la meccanica in fai-da-te senza sprecare materia più da prototipo, che non si farà se mi accorgo che ancora la Natura mi sorprende... non vedo logica naturale di contrasto alla naturalezza... solo lavorazione meccanica che sta intorno.

          Per l'allegato sopra, la parte importante sta da metà in poi, cioè le basi scientifiche prese da wikipedia.
          Per le basi da università ripeto il modello è troppo elettrico, si descrive il magnetismo escludendo il permanente, escludendo completamente la dinamica, da repulsione o attrazione a estendere l'interazione
          (relazione), come io ho dimostrato.

          Una elettrocalamita non è una calamita per questo tipo di ricerche, e lo sarà MAI se non si descrive la realtà vera. Il campo magnetico permanente ha i poli collegati dalle linee di forza, che percorrono in fascio ristretto dentro la calamita, e fuoriescono come fascio esteso e anche completamente statico, sino a produrre l'interazione tra solo calamite. Se la si compone e tale è che in questo spazio di interfaccia tra le parti messe ad interagire, ci sono le forze che possono essere
          relazionateper composizione utile al movimento del rotore automatico e pure di forza motrice (è dimostrabile).

          Dato che senza propulsore il sistema va molto facilmente in equilibrio di forza e resistenza e non riesce a produrre la forza motrice,
          sebbene si forma il movimento, con le prove del Propulsore Ciclico (che dovrebbe dare alla Scienza il motore semplice da studiare) io eseguirò ancora le stesse prove che ho reso con la ricerca per i FluxGate, e rimango come ho detto con dieci volte meno investimento, solo quello che ho in casa... ovviamente per lavorare spreco energia, la mia, e per ora solo baraonda di lavorio ai pezzi meccanici... prove e riprove sino a che formo bene, in costruzione passo a passo.

          Il codice di studio specifico sarà il prossimo allegato... il filmato del Propulsore Ciclico sarà come per il Propulsore.mov, cioè stufavo tutti per mesi altrove, sino ad averlo costruito. Io vado sempre avanti, questo di ora è più difficile
          , c'è sempre da programmare idee e costruzioni durante il percorso di apprendimento... della realtà Questa del motore a calamite è una bella stranezza, si prendono modelli fallimentari come realizzabili e quelli giusti li si pensa folli... e le logiche di soluzione le si ritengono dei fake. BOH...

          Questa mia ricerca è reale, soprattutto è per i professori. A presto.

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          • Trovata in casa la molla giusta di riferimento... sta su una fresa del Dremel...
            è meglio conica, comunque è di riferimento, per quando ricercherò gli acquisti (in autunno).

            Oggi ho verificato dal vero che la forza centrifuga in relazione al braccio meccanico "libero"
            produce la fuoriuscita della parte mobile, telescopica o altra meccanica, rapida e naturale.

            Dunque la molla se è su-misura riporta - in teoria -
            il sistema ancora più velocemente in posizione di reingresso ciclico.


            Vedremo la realtà... Ciao

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            • Per il codice... cari professori... c'è il DFEM Algoritmo... che è da trasformare in maggiore semplicità...

              Turtur, C. (2012). Research concept – Zero point energy. PHILICA.COM Article number 317.

              Note prese Al paragrafo: 2,1 primo complesso di compiti:
              Gli esempi di calcolo e di simulazione al computer in fase di sviluppo fino ad ora
              aveva avuto lo scopo di dimostrare come costruire ZPE motori,
              in modo che gli ingegneri, i fisici e gli scienziati possono ora costruire i loro motori ZPE proprio come gli pare.


              Per la meccanica del sistema ho fissato come dalla fotografia che tenevo in mano la calamita
              usando il Magnetismo Permanente di due cilindri fissati in apice alla parte mobile del braccio meccanico minimale

              Ora possiedo le parti principali del Magnetismo Permanente come desideravo,
              cioè esattamente da dove ho iniziato la ricerca, con il fare interagire i blocchetti al Neodimio 30x10x10 mm
              mediante statore in verticale e rotore coricato (interazione con le superfici polari Nord)

              La massa che si trova in apice della parte mobile del braccio meccanico minimale è troppa,
              cioè se non invento qualcosa il braccio mobile si proietta fuori per centrifuga... lo devo trattenere...
              Da domani in poi, quando si può, disegno finalmente la curvatura sul ripiano... le distanze dal controcampo penso vadano a 6 cm dal bordo esterno della massa di calamita che sta sul primo statore
              da cui la curva parte in corrispondenza di dove si situa il bordo esterno della calamita del rotore, e la curva, dal punto di uscita in inerzia se ne va sino a riallacciarsi al primo statore, laddove il sistema partirà da fermo.

              Ovviamente la relazione parte dalla circonferenza del primo statore, come da disegno a matita del progetto, e usando le calamite piatte dovrà essere costruita uno statore aggiunto per volta e con maggiore precisione rispetto alle costruzioni passate... per questo uso sempre il Magnetismo Permanente, proprio col metodo infantile, perfetto per questa ricerca, blocco le staffe tenendo sotto il ripiano quanta calamita occorre.

              Lo scopo di questa costruzione è invece importante, forse troppo per pubblicarlo, ma occorre, per schiaffeggiare la soppressione, nella storia ed anche adesso, e sempre.
              La soppressione si merita questo tipo di ricerca Usando ritagli di tempo libero c'è sempre la mia fatica, e lo studio del codice tira tardi ogni giorno.

              Questo codice che allego è la base che corrisponde alla descrizione del link... Turtur lo mantiene... chissà se lo elaborerà ancora... includendo tutto e di più e in funzione di un macchinario per estrarre lo ZPE che è [una dismisura di energia che sta sottesa] che desidera apparati come acceleratori di particelle ma sembra anche essere un qualcosa che si può prendere in minimale... allora il sistema che intendo realizzare è come un IDEALE, però vero...

              Vi descrivo il che accade all'istante 001, appena taglierò il filo. 1, il primo statore offre il campo magnetico permanente in polarità Nord alla parte rotore anch'essa con polarità in interfaccia Nord. 2. Sarebbe una semplice repulsione, con forza di spinta da definire... 3. una macchinetta semplicissima avrebbe una guida per rientrare in curvatura e portare il rotore al punto di rifacimento della spinta. Penso che questo lo si possa descrivere prendendo parti di questo codice e poi costruendo bene il codice di studio.

              Intanto vi domando per questa estate cocente che se la prima spinta è sempre di mandare oltre lo statore il rotore, se questo paio di calamite e meccanica adeguata al non prendere moto attrito dal sistema, tale accrocchio farebbe rientrare in spinta non da partire da fermo ma in moto accelerato, e allora ACCELEREBBE A DISMISURA ? Avrebbe O.U. ? La dinamica supererebbe l'attrito ? E se fosse un sistema basato a solo 6 calamite (tre livelli) in cui le spinte agiscono sempre due a uno ? A tavolino un matematico che segue la mia ricerca potrebbe almeno scarabocchiare qualcosa... io devo capire le parti di questo codice e saperle poi usare come tessere di mosaico... passeranno tante stagioni... forse è meglio costruire.
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              Ultima modifica di mostromagnetico; 01-08-2012, 20:45. Motivo: allego il codice (di base)

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              • Ciao a tutti ogni sera per un ora studio questo codice. Ci sono 13 items, cioè [step overs] vale a dire paragrafi principali di programmazione. Ma la FASI (di informatica) di questo codice sono molte... alcune dedicate a qualche file di output non d'interfaccia (di console, cioè finestra DOS) ma di output su file di testo... Sono file di I/O (input/output) cioè alcuni come descrizione, controllo, altri in cui il software LEGGE... per elaborare... Ecco perché poi non escono valori logici: il codice si aspetta una serie di valori di sonda... gaussometro e sensore Hall... per cu manda a zero una serie di elaborazioni... Appunto, per ora ho tolto via l'azzeramento che aveva trentacinquemila cicli e prendeva col AMD Dual Core più di sei ore... una giornata... Così ho scoperto che l'elaborazione successiva è quella importante, piena di roba che sta a item 012 cioè dove il codice inizia così: { Initial conditions are ready, solver begins: }

                Per la questione di realizzazione ho da formare il propulsore (filmerò il montaggio in relazione ternaria e tutto il resto) Ciao

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                • Settimana da dedicare al debug del codice... la relazione ternaria in montaggio in ritagli... appunto da filmare in spezzoni... che poi posso unire tramite software. Molto più difficile la comprensione del codice e quindi la variazione... dovrò studiare molto...

                  Ho trovato circa 15 paragrafi primari, e da questi il codice va alle procedure e funzioni...
                  Ora proseguo con il portare il codice a potere entrare nelle elaborazioni e uscire a piacere di impostare il "run until return" cioè "prosegui al prossimo passo".

                  Per il propulsore ciclico sto cercando di formare un accessorio utile ora, anzi indispensabile, poi penso di no, vale a dire che devo stabilizzare la massa che sta in apice al braccio meccanico minimale (telescopico) ed anche impedire la fuoriuscita per centrifuga... un problema di immaginazione senza progetto, ma con il decidere come fare... dunque da qui ecco l'esempio da comunicare: come si arrangia un inventore, come impiega la sua intelligenza.

                  Ovviamente se vi dico [fettuccia semirigida] capite niente! e dunque questo lo metto nella realizzazione del video, quello che deve comunicare la dinamica standard di questo progetto, cioè le FASI meccaniche

                  N.B. meccanica compreso il magnetismo permanente: tutta la realizzazione è come preparare un assetto ideale ma reale per un ingranaggio meccanico. Se poi il magnetismo denoterà effetti come campo magnetico permanente rotante sarà una sorpresa, e pure se avverrà qualcosa legato allo ZPE o etere... di cui io non mi fido né aspiro se non vedo almeno un effetto riproducibile in casa.

                  Non è tanto visionare... perché il perturbare un sistema a calamite e meccanica inerte non è come cercare l'auto-sostentamento (da cui la meccanica estesa alle calamite). Insomma coi motori brushless e cose così... anche di estrema ingegneria vera e reale, non riescono a produrre esperimenti (altrimenti lo sapremo e io non perderei tempo a ricercare) l'esperimento ideale è produrre velocità accelerata a dismisura... un bel impegno.E dico questo per aprirvi gli occhi della mente vostra. Si sa che è impossibile o quasi formare una macchina ideale, i componenti, e poi realizzare... un motore che si auto-sostiene e che persino inverta la condanna alla smorzatura del moto in libertà estrema di accelerazione a dismisura... eppure o il pensiero umano finisce in libertà oppure la costrizione - anche culturale - non-consentirà nemmeno di pensare...

                  Per sdrammatizzare direi a questo punto che sebbene esiste uforobot e pure la stella binaria che ruota come a guinzaglio ma con campi di forza a modello da scienziato... non è modello per questa discussione, e niente, e mai, di questo genere. Davvero niente, occorre solo il portare qualche pochezza in grandiosità... portare un effetto (propulsore) a potere girare libero, o molto vicino a esserlo.

                  E se ci sono altri modelli ne discutiamo.

                  Ciao, a presto... desidero discutere in special modo coi professori.
                  Ultima modifica di mostromagnetico; 08-08-2012, 09:59.

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                  • In particolare aggiungo per uforobot:

                    Desidero discutere di come passare ad esempio da qui, che è solo gioco e annotazioni da libro di Fisica elementare, e dove in ridondanza si capitola: Magnetism Chapter 1: Magnetism A qualcosa di più, cioè Magnetismo completo anche quello che io ho pubblicato da mesi e forse un anno o due O PIU'...

                    Vale a dire ciò che è OLTRE la semplice REPULSIONE TRA CALAMITE. cioè le DINAMICHE possibili con la staticità dei prodotti industriali [magneti permanenti] e con la meccanica di supporto, a partire dal cuscinetto meccanico in poi...

                    E soprattutto con la possibilità di espedienti in fai-da-te-cantiniero o anche sul tavolo di cucina (come accade in tantissimi casi popolari)
                    dove ad esempio si introduce il VELCRO e la confezione banale e comunissima per i biscotti, e altre modalità utili, se ci sono, per sveltire ad esempio la costruzione in compensato di parti snodate o bloccanti...

                    E' inutile - ed anche scemo - fresare l'acciaio inox con i torni industriali per poi avere il tentativo di motore a calamite fallimentare, costruire in vettro idem, e teflon anche, perché questo deve avvenire con il 100% di sicurezza di funzionamento, e mai prima e dunque viva il velcro, viva i nastri flessibili ma abbastanza rigidi che si possono tagliare dalle confezioni dei biscotti. NE VENGONO FUOTI PARTI MECCANICHE PER ESPERIENZE DI RICERCA dove ci si concentra sugli effetti e poi si migliora cambiando i meccanismi.

                    Per la meccanica quantistica se interviene anche durante l'effetto di anomalia - assurdo ma reale - che io posso replicare senza problemi, lo deve dire un esperimento vero, reale, da progettare, come io non so, e dunque non mi interesso, se è l'etere o lo zpe di free energy a me non mi frega un tubo, a me interessa sbloccare o meglio: liberare la staticità

                    Insomma, di finirla con le ciufolate usando quello che è stato fatto nella STORIA DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA, vale a dire un approccio sensato, poi costruito bene, per esperienze sempre più dinamiche, seguendo una ricerca, da poco a molto, dalla repulsione sino al propulsore ciclico, passando dal propulsore.

                    La ricerca di Claus Turtur io la studio per HACKERARE:
                    per poi prendere le questioni espresse da lui che appartengono univocamente al Magnetismo Permanente.

                    E in ultimo se la mia ricerca desidera ottenere velocità accelerata a dismisura con l'impiego di magneti permanenti e meccanica anche in minimale (fai-da-te-cantiniero) ora non c'è che costruire l'esperienza e filmarla... non sono dunque distante, io penso che sono con la mia testa anche OLTRE, e con il costruire procedo passo apasso... oggi osserverò come si comporta la fettuccia sempirigida ricavata dalla confezione dei biscotti... da cui la mia mente va OLTRE... dovrò trovare il componente di ingegneria meccanica VERO E caspita! pubblico in un forum di apparati meccanici, sono in tema - completamente - su quanto desidera questa discussione.

                    Per il codice a me non servono tuti i blocchi originali, ma per dovizia li devo esplorare, conoscere, capire.
                    Se tu uforobot sapessi anche come si spacca la legna, potresti immaginare che anche che questo modo di fare prima si procede a tentativi e poi diventa anche facile il fai da te che evita pure le macchine se il tizio diventa maestro d'ascia... Per cui il motore primo (quello che si auto-sostiene) prima lo si valuta... come lo deve essere... e poi anche con affanno lo si forma, lo si abbozza, lo si costruisce anche se non si può, eccetera... poi se la conseguenza logica è efficace si acquistano i sensori e si misura, implementando il codice ed anche il calcolo matematico scritto a penna (per chi lo sa eseguire).

                    Io sto abbozzando la mia personale conoscenza... però poi diverrò anche scienziato... non so davvero dove e come vi ponete tutti voi cari... ATTENDO discussione inerente alla mia ricerca. Io non mi comporto come Jvaro59 che lascia il suo Nobol per andare a spiegare al mondo come si costruisce ad un solo livello... SBAGLIANDO perché se andiamo a fare livelli dalla circonferenza verso il centro di un solo disco primo: è facile, poi però non gira... e se infine girasse non avrebbe la FORZA MOTRICE necessaria... e comunicare questo è davvero impossibile Io non ci riesco, anche se lascio messaggi pure nel mio canale video. BOH!

                    Mente per te uforobot (e per tutti quanti) io desidero farvi partecipi, non convicervi, ma farvi osservare e se possibile qui discutere solo sul Magnetismo Permanente Dinamico TEORICO, cioè sul queste realtà che partono dalla repulsione, che può fare uscire per inerzia il runner (parte mobile) e come si comporta la parte statore, e perché esiste ad esempio il SEG, che ha tutti i cilindri che ruotano... che effetto sia... perché si auto-sostiene... questa è curiosità, coraggio:
                    la mia ricerca è un lancio per repulsione, accelerato per via della relazione tra statore e rotore, le spinte effettuano la accelerazione centripeta, poi a fine segmento (che non può avere la geometria a circonferenza) questo fa uscire in dentro il runner che salta immediatamente per accelerazione centrifuga verso l'esterno, e dunque rientra in ciclo se la costruzione si ADEGUA... il sistema ad eccentrico produce la forza motrice, per stabilizzarlo occorre un semplice braccio meccanico a T con nell'apice posto a 180° rispetto al runner il grave giusto... l'ho anche disegnato... si VEDA il video: Propulsore Ciclico Project 1 - YouTube

                    L'energia meccanica finisce a torcere l'albero motore e sotto la struttura che esagera la dinamica occorre penso un volano per stabilizzare la dinamica e mantenerla a regime... infine parte fissa il sistema che cattura l'energia per elettromagnetismo, esattamente ma su-misura come accade per l'eolico fai da te. Cioè, meglio di così penso non sia possibile... io sto vincendo per idea, economia, e intelligenza... il costruire in fai da te cantiniero è il problema che sto cercando di risolvere ORA.
                    Che strano, devo sempre riassumere il cosa cavolo sto combinando e questo non passa, non viene nemmeno compreso... lo so che fa caldo... cosa occorre per avere sostegno morale ???

                    Ultima modifica di mostromagnetico; 09-08-2012, 09:58.

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                    • Forza
                      sono molto curioso di vedere come procede il lavoro...

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                      • Ho da fissare un volano sull'albero motore che si prolunga sotto quello che poi fotograferò (basamento del cuscinetto meccanico a sfere con il braccio meccanico telescopico minimale finito) Devo tenere la calamita in apice a 90° e allora il peso di un disco di legno tira verticale la barra filettata che si onora di essere albero motore per tentare il motore... non è mai sicuro sino a che si prova... Il disco deve essere bilanciato bene... e allora disegno geometrico preciso per centrare e poi anche lisciatine per equilibrare... Per molti impedimenti ritardo sempre! Penso però che il lavoro da fare prenda una sola giornata, col pensare solo a questo e nulla d'altro.

                        Per ragioni di prove della parte magnetica, devo trattenere il braccio meccanico e il componente da porre non so nemmeno come si chiama! perciò non ho il collegamento sul componente reale, capito ingegneri meccanici laureati ? Che componente reale è questa fettuccia che ricavo dalla confezione dei biscotti ? e forse la devo poi comporre come le vecchie balestre delle automobili... fettuccia non è una balestra ma forse si deve indurire pari pari, oppure forse meglio in viceversa, sugli apici... che ne so io di queste cose? Si devono poi calcolare... NOOO! ci si deve sporcare le mani per esperienze a contatto diretto con la realtà... Praticamente poi si fa come per bricolage...
                        ma è chiaro chela prima prova è quella che poi filmerò e fotograferò... un pochino di tenuta e di funzionalità.

                        Il prototipo però va preso come lo prende Turtur... in dettagli virtuali ma collegati alla realtà e mediante calcolo numerico...
                        Come mai però lui non ha un prototipo ma un file .pdf VUOTO ??? Io ho sul tavolo un concreto tentativo...
                        A fotografarlo ci metto pochissimo, ma desidero farlo con il braccio completo e un po' di interazione.

                        Poi ripeto - finalmente - monto passo a passo la relazione ternaria, cioè il mio Propulsore magnetico permanente, che non è tanto open source, ma è o così o NIENTE forza motrice, capito ? La relazione ternaria è un modo per comporre le distanze metriche tra parte statore e rotore per una interazione perfetta L'interazione perfetta è uno scambio di forze in disequilibrio notevole, cioè più che repulsione, è come davvero un PROPULSORE di ingegneria... io l'ho SCOPERTO, non ho il centimetro e decido, no! io faccio trovare la misura mediante un modo di fare NATURALE. Tale misura ha la proprietà di potere essere diminuita (tolleranza) ma non aumentata... l'aumento manda in stallo! Il come fare descritto a parole l'ho persino ripetuto, il video sarà più percepibile.

                        Vabbé... il problema attuale è questo: impedire la torsione di un braccio telescopico agendo in esterno, con appunto una "fettuccia semirigida", cioè per IMPEDIRE l'imbardata o rollio di tale braccetto minimale, che comunque sia REGGE la calamita del prototipo... dunque non è un gioco, ma un tentativo di ingegneria su-misura ad un apparato che lo si è ideato... nota che non sto scherzando affatto...
                        Questo approccio malandato è in funzione di un possibile progetto reale di un prototipo di non solo motore, anche generatore primo.

                        L'inventore si ARRANGIA anche con l'elastico delle mutande, se questo occorre... lo vendono nelle mercerie, per ora non mi serve... nemmeno il velcro... per poi sentire l'interazione anche pienamente meccanica, dell'apparato che dapprima ha la forma di accrocchio...
                        ma la SOSTANZA la deve avere, cioè CHIARE FASI DI FUNZIONALITA' TEORICHE ASSOCIABILI IN REALTA' .

                        Dunque porre un materiale che sia flessibile per la funzione telescopica,
                        ma che impedisce la "stortura" della calamita del rotore che deve rimanere orizzontale o pressoché coricata .

                        Trovando poi il componente reale di riferimento, l'inventore si sente sicuro del prototipo, altrimenti c'è da costruire davvero un componente, e se occorre l'inventore lo deve poi FARE... beh, intanto penso a questo, vediamo se poi tiene... l'ho tagliato e messo li dove poi si prepara il pezzo di nastro adesivo per fissarlo... Se fisso una fettuccia bloccando i suoi apici, e lasciando libero tutto il resto, e spianandola in posizione del braccio di massima estensione, ovviamente quando il braccio si comprime la fettuccia si piega, e quando il braccio poi si estende la fettuccia pure si spiana. Ma manterrà la funzione di stabilità del braccio meccanico ? e se non si riesce che cosa si deve mettere al posto del componente sbagliato ? L'inventore va a dormire con questi problemi, e il giorno dopo li risolve... Mentre noi appassionati extra ordinari lo rimandiamo nel tempo... e a volte perdiamo l'intero progetto per strada... ma usando i forum questi momenti possono rimanere, e attendere come la ripresa dalle vacanze...

                        E' per questo fatto che rimane il niente che è vero che è, anche da anni: alla ripresa si va a pensare al geomag, alle bambinate!

                        Per cambiare queste menate io tento di provvedere a mantenere un percorso nel tempo... mi sembra che ho anche lasciato delle informazioni.... boh... non ottengo mai conversazioni... Io non so altre possibilità di intervento, perché tento di pensare al meglio che posso, e vado da solo... dunque posso cadere in trappola tutti i giorni... queste ricerche non hanno il manuale... Se i miei amici mi dicono ad esempio di porre poi la massa inerte sono d'accordo, ma l'ho pure disegnata a progetto di solo idea, niente misure... Ma che poi pensino caparbiamente alle biglie del tomi smot o sempre al V-Gate mi stufa come essere torturato dai componenti di un gruppo di pensiero e azione. Da accrocchio ad APPARATO lo si fa discutendo i particolari... di una IDEONA, anche con metterli sotto la lente di una descrizione a parole, l'importante è aiutare la solitudine mia e anche dei quattro gatti che ci sono anche in piena attività... come poi osserveremo.

                        Se non sono chiaro fatemi sapere come dirvelo meglio, oppure un poco ancora di pazienza per i video... non devono più essere come i precedenti, si deve osservare un semi prototipo, e più forza e dinamica. ciaoooo

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                        • intanto dove sarebbe la trapola in questo , nei buloni delle bobine o in quella paletta che aziona ???

                          Amazing Magnet Motor/Gen part 2. - YouTube

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                          • Ciao Pancia37, cosa intendi per trappola? Questo è un gadget funzionante a batterie... lo dice anche lo stesso autore con tanto di disegni e commento sul video di youtube. Dice che con 2 batterie da 800 mAh ha funzionato per 35 ore e poi si è fermato.
                            Ciao :-)

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                            • trapola = trabocchetto = fake (oppure ideona)
                              se poi l'idea è solo rifare il motore elettrico con pile e bobine mi pare anche bello, per la scuola.

                              morgan, ho preso i dati della tua ricerca, penso che non sei italiano e dunque evito di scrivere molto.

                              ora sto come in vacanza... farò acquisti in autunno... cioè poco di tutti i materiali speciali.

                              Potresti provare il bismuto... penso costi meno dell'argento e usare solo bismuto.
                              E' ovvio che se usi una lamina metallica il sistema tuo si blocca, e se non è metallica idem... anche di più...
                              perché componi anche in alternato, come usa l'elettrotecnica... ed hai tutto in attrazione.

                              Il Bismuto riflette sempre, vorrà uno spessore corrispondente ?
                              Se fosse tanto qesta idea ha appunto bisogno di un mix di materiali... ma attenzione:
                              il file.pdf del 2006 è per schermare i materiali presenti attorno a tutte le attrezzature elettriche

                              Modificare l'alternatore per farlo diventare motore primo mi sembra una sfida esagerata... attenzione!

                              Buona ricerca.

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                              • si ciao morgan , ho sbagliato , quello doveva essere uno scherzo per un amico , e quello che volevo postare qui su energetica era questo che mi intriga da molto e non capisco la loro lingua :
                                Motor de Tariel Kapanadze energia libre kapagen free energy video 1 de 3 - YouTube

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                                • Prova a cercare nel browser web con la stringa [ kapagen patent ] è però [ Radiant Energy ] ed anche ovviamente [ Kapagen Radiant Energy ] Poi apri una discussione specifica ( se non c'è... )

                                  AIUTIAMOCI L'energia radiante è per le onde elettromagnetiche... si, c'è il magnetismo, ma come onde radio, è un campo di onde unificato con quello elettrico, è poi un modello standard molto studiato, anche in Free Energy... cioè "mille bedini, un solo howard johnson" per ogni stato... mentale che abbiamo ogni giorno.

                                  Il campo magnetico permanente di calamite è appunto sottovalutato, io penso che lo sia sin dall'infanzia dell'umanità... ha delle leggi da confermare tutt'oggi, anche ora, adesso, in questo istante, ed anche poi da variare se occorre per la realtà, che se è vera ha bisogno di descrizione.

                                  Per i motori primi a calamite ci sono due effetti reali importantissimi e trascuratissmi: il primo è presente nella mia ricerca, dove il campo di forza utile è nel momento (t_i) di interfaccia tra la parte statore e il rotore, la parte mobile del sistema... è solo in interfaccia, il resto occorre ma non partecipa, capito ?

                                  ah, per ( t_i ) è il tempo trascorso dall'inizio... ( i ) è la variabile che si incrementa ( t ) è il cronometro da start ---> verso end.

                                  Mentre il rotore TRANSITA --> da statore --> a statore, perché il sistema possiede una relazione (interazione ottima) mentre avviene il moto il rotore prende e gestisce l'interfaccia STATICA; la DINAMICA è l'effetto di forza motrice che avviene con i modelli migliori e per ora è un effetto da rendere ciclico.

                                  La seconda legge DA DEFINIRE (in matematica rispetto a fisica) è cosa è in verità il campo magnetico permanente dinamico, cosa è la sua consistenza, cosa è per la dinamica, come si comportano le linee di forza, delle quali si sa - dalla mia ricerca, dalla mia esperienza - che interagiscono per la dinamica quelle di SCAMBIO (scusate le parole strane come questa ma è dovuto dire che cosa è la realtà sensibile).

                                  eccetera... ciao
                                  Ultima modifica di mostromagnetico; 24-08-2012, 22:01.

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                                  • @ Mostro. Sono Italianissimo... se ti riferisci alla mia citazione "parlo a malapena l'italiano" era un modo simpatico per ammettere che parlo pochissimo l'inglese ehehehe. Le foto su questo post Generatore "alternativo" rappresentano una realizzazione di un motore a magneti permanenti (non funzionante) e da quello l'idea di costruire un generatore che sfruttasse la stessa idea. Purtroppo se si taglia un campo mangnetico con delle lame di acciaio queste vengono rallentate e quindi ci occorre più energia per girare il generatore di quella che si produce. Da lì Rossano ha postato dei link su delle prove reali di realizzazione di uno schermo che effettivamente scherma e non viene attratto dai magneti. Hai ragione quando dici che il brevetto era stato pensato per schermare campi elettromagnetici... ma se continui la lettura in fondo alla pagina del brevetto vedrai che con quegli schermi, come prova, ci hanno schermato magneti al neodimio nei confronti di limatura di ferro... meglio di così! Ho creato un'altro post sempre su energialternativa dove spero che nel forum si riesca a replicare quello schermo e, nel caso funzionasse, sviluppare qualche idea per un "magnetic engine open source".
                                    @ pancia sembra interessante anche se non riesco a capire bene il funzionamento (ho tirato via che sono al lavoro). Si vede un'alternatore mosso da un motore "avviato" da una batteria transistor da 9v. Appena ho un pò di tempo lo riguardo con più calma.
                                    Ciao a tutti.

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                                    • Sono d'accordo, ok, buona ricerca... si, anche da cose fuori luogo si può trarre informazione... però per me è da trovare ad esempio una astrazione sia della tua lamina separatrice (meccanismo da capire... è questa che impone la dinamica? potrebbe avere meccanica per prove di autosufficienza? quale meccanica?) che di quello che sto costruendo io... avendo idee anche molto logiche è difficile astrarre come ad esempio io ho visto fare per il museo dell'elettrotecnica... le macchinette reali che gli artigiani costruiscono per i ragazzi delle scuole di base, i bambini veri che vanno a visitare... Ebbene per le nostre ricerche c'è troppo progetto e poco niente astrazione. Pure per le cose che io ho pubblicato... sono ricerche che evitano la macchina astratta, generica, scientifica...

                                      Leggo e prendo anche appunti del tuo dire... io studio, sono curioso, se posso faccio esperienze... va bene, continua. Li dove io sono impedito a tornare (e non ci torno mai più) c'è però partecipazione sul motore primo a calamite (fake or real) e va bene pure questa visione di basso livello... perché i fake insegnano... ma vanno presi con le pinze... come le erbe officinali velenose... parti di fake insegnano, il restante è da buttare e dimenticare... la propria ricerca invece è utile, deve trovare una apertura, deve liberarsi... questo è riassumibile in una parola italianissima ma non totalmente compresa: DISEQUILIBRIO

                                      Lo si dimostra: inserire [ disequilibrio ] nel browser web e non esce il disequilibrio meccanico o per motore primo a calamite...

                                      Dunque se ci sarà schermatura non ferromagnetica, non come il mumetal sarebbe meglio... tuttavia ripeto che lo spessore di interfaccia del motore detto in elettrotecnica [ air gap ] è cruciale... immagina ancora o adesso che la tua lamina diventi spessa come una macina di mulino... riesci a vederla in proporzioni al modellino del file.gif ? Ebbene ci sarebbe troppa distanza metrica tra statore e rotore.

                                      Forse occorre un deflettore speculare come il bismuto... avendo la polvere o le scaglie è possibile fonderlo e poi colarlo come cioccolato... meglio avere la mascherina a filtro potente ed alte accortezze... oppure se qualche industria lo ha pronto, come spalmato su cartone o roba simile che io non conosco... io studio (quando posso) le interazioni naturali.

                                      Ciao, a domani.

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                                      • vai avanti mostro non ti fermare , io posto solo alcune cose interessanti o almeno sembrano come questo nonno francese che dice che da due kw ne tira fuori altri 8 , mio dio chi capisce il francese ????

                                        free energy f - YouTube

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                                        • @mostro: Ciao, la lamina metallica che ho costruito nel mio progetto avrebbe dovuto deviare i flussi magnetici di statore e rotore affinchè nella rotazione si creasse quel disequilibrio per poter ruotare. Ho costruito anche una specie di telaio rotante dove misuravo le attrazioni simulando quelle tra rotore e statore e quelle tra rotore/statore e lamina di acciaio. Ebbene misurando singolarmente i risultati potevano essere anche promettenti... ma una volta costruito il tutto non girava niente. Mi sono accorto che ho fatto degli errori, ma anche correggendo non girerebbe lo stesso. Spiegarti i risultati delle mie prove è difficile adesso... dovrei postarti i miei appunti in modo da poterteli leggere tranquillamente. Tornando al discorso... se al posto della lamina di acciaio ci fosse un materiale anche più spesso ma che non rimanesse attaccato ai magneti e deviasse anche non totalmente i flussi magnetici, ecco... avremmo creato quel disequilibrio che serve a far girare il motore. Lo schermo magnetico dei link sembra promettere bene... andrebbe costruito e provato. Al posto dell'argento si potrebbe utilizzare una polvere di qualsiasi sostanza diamagnetica credo. Penso che la soluzione sia la microgranularita in quanto se preso il materiale diamagnetico a lastre (es: bismuto) si lascia passare dai flussi magnetici anche se non ne viene attratto; in pratica non scherma. Ripeto... magari è un fake... ma i filmati dello sperimentatore austriaco sembrano genuini.

                                          @pancia: Il primo filmato del russo (Credo) mi sa di fake. Dai filmati di youtube si va a finire su un sito spagnolo dove spiega che l'autore ha fatto vedere (pagando) la sua macchina. In un secondo momento quando si sono ripresentati con esperti ed attrezzatura per analizzare l'apparato, l'autore ha negato i test: cosa aveva da nascondere?
                                          Il secondo filmato in pratica spiega che con un motore da 2 kw fa girare altri 4 alternatori da 2 kw l'uno. Siamo contro la legge della conservazione dell'energia... Gli accoppiatori magnetici sono fumo negli occhi... è come fossero dei semplici ingranaggi. Se l'apparato funziona senza trucchi è chiaro che i 4 alternatori generano in totale meno dell'energia che serve per far girare il motore. Accende quattro fari alogeni... magari sono da 250 w l'uno.
                                          Ciao.

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                                          • Originariamente inviato da morgan1635 Visualizza il messaggio
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                                            Il secondo filmato in pratica spiega che con un motore da 2 kw fa girare altri 4 alternatori da 2 kw l'uno. Siamo contro la legge della conservazione dell'energia... Gli accoppiatori magnetici sono fumo negli occhi... è come fossero dei semplici ingranaggi. Se l'apparato funziona senza trucchi è chiaro che i 4 alternatori generano in totale meno dell'energia che serve per far girare il motore. Accende quattro fari alogeni... magari sono da 250 w l'uno.
                                            Ciao.
                                            Sono perfettamente d'accordo.
                                            Si tratta semplicemente di una serie d'ingranaggi magnetici, quindi la perdita "en cascade" è inévitabile.
                                            Il "papi" non dimostra proprio nulla : fa solo vedere qualche lampada che si accende.

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                                            • tutto costruito = campo magnetico permanente complessivo

                                              cioè è il campo di forze risultante di tutte le calamite che ci sono, compreso il rotore.
                                              Normalmente questo campo di forze che interagisce come unendosi... è molte volte più intenso della relazione statore rotore...

                                              Dalla gif animata vedo 6 a statore e 4 a rotore... è bello osservare... lo visualizzo in Opera (browser web) perché è rallentato per default... non ci sono i controlli sulla velocità dell'animazione grafica...

                                              Non occorre spiegare, dammi aiuto quando replico... deve essere simile... io ogni tanto vado alla ricerca del BOH... cioè di cosa c'è tra realtà e fonti di informazione.

                                              Con lo studio di un motore fake... avevo trovato qualcosa di bello e anomalo, ma non ho continuato perché sento dove è ramo secco e dove è fruttifero... (cioè è un effetto di prima spingere per poi tirare, che per noi è assurdo... per le calamite è anomalo... lo sfruttare le anomalie è ancora un reale problema... dato che non lo capisco mi aspetto sorprese... si tratta di adoperare le anomalie, cioè veramente in prosecuzione di questi vantaggi trovare la soluzione... N.B. il trovarlo è dubbio, cioè forse anche qui la ricerca è per avvalorare oppure confutare). soprattutto per le anomalie pare che la Scienza non le consideri proprio... mantiene una "astrazione in regolarità", fa quasi bene, lascia così APERTA la ricerca... sarebbe un disastro storico chiuderla... l'umanità non si sarebbe sviluppata. Le diatribe in particolare hanno formato la Storia della Scienza... che è andata avanti per persone abili e caparbie...

                                              Dunque io tengo quasi tutto in memoria, aspettando idee di connessione tra anomalie e regolarità (per ora vince la regolarità, cioè rimanere col Propulsore.mov tutto in solo repulsione, e tutto in un verso obbligato, quello da forza statore massima a minima, ad esempio da stack=11 a stack=1)

                                              Per scambio info in privacy c'è l'invio per e-mail ... altrimenti mettili in un file di OpenOffice... pubblica quando ti pare e piace, a presto.

                                              Notate bene che Lo spessore "generoso" allontana l'interazione... e questo è un guaio!
                                              la vicinanza (air gap, traferro, interfaccia, aria tra le due parti che interagiscono: statore e rotore)
                                              è la metà dell'ingegneria del motore ideale... come in elettrotecnica è importantissimo... in queste ricerche strane guarda caso è quasi come trovare la relazione (interazione ottima). E' più facile ma più accurato posizionare ad esempio a 371 centesimi di millimetro... ma cosa è ??? E' GUADAGNARE SULLA FORZA MOTRICE del sistema... dalle prove di calibrazione esce ad esempio questo numero e allora il montaggio attorno all'interazione come lo si rende preciso ed accurato per assicurarsi la resa in forza motrice vera ??? questo per il fai-da-te è un problema! C'è tolleranza di Natura, però la tecnica precisa di noi sprovveduti di norma è più o meno con tolleranza = 2 mm da cui anche invalidare il vero...

                                              Nel Propulsore.mov (anche ciclico se occorrerà) io posso mettere molto spessore, perché ho la relazione in laterale, e in un solo punto ho il blocco. Averlo così è un vantaggio.

                                              Mentre la tua ricerca ce l'ha fortemente diretta... su tutti i punti (centri massa di calamite) ed è un guaio... La tua ricerca ha questa possibilità di cura: 1. hai messo la parte statore tutta adiacente, quindi devi distanziare... di quanto non si sa... occorre fare prove, sino anche a capire personalmente... la faccenda va avanti sino a quando ti impadronerai del come fare, e sarà la tua relazione tra calamite. 2. occorre imporre ad esempio che i 6 statori siano i direttori di dinamica... 3. perciò il rotore si adeguerà... lo dovrai adeguare a tentativi ragionati.
                                              Purtroppo (o benvenga) il Magnetismo Dinamico dapprima lo è vero se si forma una ondulazione di campo di forze complessivo dove la realtà è data dalla Legge vera del quadrato della distanza... dove anche qui centesimo di millimetro per volta la nube di campo di forze decresce... Dunque il rotore si muove anche perché l'interazione ha come degli avvallamenti e delle salitelle... però mai esagerate, oppure come ad esempio di errore pieno di composizione: il pozzo dello stallo. In questi casi si evidenzia, si dimostra per esperienza facile, che l'interazione tra due o più calamite, ad esempio 3 ... USA PER DINAMICA SOLO LINEE DI FORZA DENSE... solamente quelle vicine... quelle rarefatte che poi diventano anche tipo le onde o veramente onde elettromagnetiche io le chiamo zona di interazione UTILE perché occorre trovarla ed impiegarla. Non si vede, occorre sentire... manipolare le calamite sino a percepire la realtà...

                                              Appena pronte queste regolazioni primarie occorre formare quanto segue, che è VERO nella mia ricerca e penso valga per tutte le composizioni tranne alcune da chiarire (tipo il perendev):

                                              La composizione più naturale è il campo magnetico permanente dinamico ARMONICO semplice
                                              che è pitagorico e reale come ad esempio per le corde musicali dell'arpa greca antica... eccetera...
                                              sono distanze metriche tra centri di massa di calamite in composizione, oppure interspazi tra queste.

                                              Quando è semplice il movimento parziale è privo di forza motrice ma esiste dinamica... io la chiamo "corridoio" e l'ho costruito: Quasi ottimizzato non accelerato.mov - YouTube

                                              il movimento ciclico è il problema, perciò ecco la tua idea... in cui si deve proprio capire [ le fasi della lamina ] Come idea a me pare buona... il problema è laminare davvero la schermatura... renderla sottile penso produrla molto addensata pressata bene... chissà che impasto e appunto l'agglomerazione dei componenti.

                                              Ah, il bismuto non deflette come uno specchio entrambe le polarità... beh, non ci credo se non provo

                                              Io capisco poco di materiali speciali, perché ho sempre rimandato queste prove... per risparmiare... vivo di questo... beh, in seguito si vedrà... lo devo perché desidero studiare da scienziato...

                                              Ma per fare a meno di tutto e usare il magnetismo puro, dobbiamo adesso pensare ad una cura in relazione stretta con la natura delle calamite dinamiche, che è anche più naturale, di lasciarle statiche come fermacarte. Dunque un breve ripasso. Le calamite sono statiche, simmetriche e non hanno alcun disequilibrio... questo è un guaio... ma si possono comunque usare.

                                              Se mi volete aiutare, si torni ad osservare la gif animata. Occorre individuare la fase principale, cioè ora azzardo a dire che... mi sembra che ci sia qualcosa che non va ... occorre forse usare Flash ... oppure studiare col disegnare e fare bricolage di studio serio... la solita fatica!

                                              morgan... mi sa che volevi usare la repulsione e poi subito l'attrazione, e togliere via l'effetto di attrazione che blocca, cioè una fase del sistema... ed anche avrai capito che la spinta parte da metà campo di repulsione... e similmente l'attrazione agisce così, ma in viceversa, e senza produrre inerzia.

                                              Forse in metà esatta c'è ancora una influenza di campo di forza in equilibrio... sottoponendo la lamina come decisore di dinamica da profilo esatto per verificare... poi variare se occorre. Però la lamina gusta non c'è ancora... e allora come si fa ad avere una relazione ?

                                              Forse questa fetta di finestra aperta per la dinamica è troppo larga e avvengono troppe interazioni, che poi sono contrastanti... ma come si può capire se appunto le parti statore e rotore sono vicine ?

                                              Non preoccuparti del blocco che hai ora, perché componendo in alternato l'interazione è decisamente vincolata! Avendo la schermatura giusta forse poi occorre una fenditura su misura...

                                              Occorre trovare i punti di questa dinamica completamente bloccata, però con un sistema "armonico" e poi procedere ad esempio con il truccare un po' usando una pre-lamina con un grado di libertà aggiunto per perturbare, per sentire poi come agirà l'impasto ideale. In pratica occorre dare le spinte per entrambe le polarità, darle in questi casi in fase, come nel motore elettrico... penso darle sempre in repulsione... ma in sostanza immagina il [ diavoletto con la paletta rossa e blu ] ... la gira in fase al sistema ipotetico (in informatica si dice "a tempo d'esecuzione", per queste ricerche è in fase alla dinamica ed anche se occorre in sfasamento... sempre tempistica di intervento forze da start ad end di un ciclo che sembra meccanico anche se si impiega l'effetto a distanza delle calamite.)

                                              Tale diavoletto è realizzabile con qualcosa che consente di girare a mano una calamita, tenendola nel punto di macchinario... è studio, dopo si toglie quando si ha il componente giusto. In pratica con un accrocchio e le calamite piatte devi trovare lo scambio di forze che tu desideri, la tua dinamica, e che sia poi l'effetto che desideri essere fornito dall'impasto ideale, quello sicuro a 100% ma che sta sul file.pdf

                                              Diverso è quando prima si trova l'effetto, poi lo si estende a piacere, infine lo si carica, per accelerare, se ne fa forza motrice... l'effetto rimane limitato, chiuso, su un segmento finito... ma c'è tutto pronto... è poi a suo tempo se ne fa progetto per tentativo di sbloccare e liberare il movimento di forza motrice.

                                              Quando non è così è più difficile, ma il riferimento ora lo ho espresso... occorre dapprima formare la interazione favorevole (armonica) e poi rendere aggiunta di disequilibrio, che è ora la tua idea ... Lenz Free ? OK.

                                              Per l'autosostentamento la faccenda è questa:
                                              Se si sposta a mano la pre-lamina e l'effetto che si osserva fa girare un pochino il sistema,
                                              e quindi se si perturba la lamina l'effetto è rotazione poi smorzatura e stop, allora la via è biforcuta:

                                              A) mandare in rotazione un accrocchio o progettone a calamite è come mandare in rotazione un VOLANO
                                              e io se sapessi come fare mi piacerebbe cambiare le pile ogni giorno ma realizzare 1 KW a gratis ogni giorno... Se questo invece è vietato, perché è impossibile, la scelta obbligatoria è la seguente:

                                              B) Se si trova il meccanismo giusto il surplus rende possibile non usare la pila ma una meccanica. Però, per la tua idea: QUALE ?

                                              Ne suggerisco una, perché ora e sino chissà a quando, non capisco che meccanismo metterci...
                                              In pensiero virtuale e ideale io vedo questo: ad esempio può essere utile un qualcosa come una boccola che vada in un verso solo, come le ruote di spinta dei pattini a rotelle... E poi innesti meccanici su un solo asse, in modo che se c'è spinta magari riesci ad avere un effetto di auto-sostentamento.

                                              Oppure è più semplice, un ingranaggio a cinghie e perni giusto, per invertire il moto e fare andare in verso giusto la lamina. In pratica se poni la costruzione a parti distanziate di mezzo centimetro, l'albero motore singolo può avere serrate oppure mobili le parti di componenti che si collegano per la costruzione.

                                              Modellare questa meccanica è molto interessante... cercherò di costruire qualcosa con le calamite che ho in casa... ma è il magnetismo di tamponatura il vero problema, per cui penso che si debbano isolare la fasi, cioè come segue: se la gif animata la si ferma in un punto si osserva che a finestra si vede un contesto... QUESTO va provato, con la relazione che tu morgan devi confermarmi... sono circa tre o quattro calamite per volta, e tutte vicine... quanti casi ci sono, quante similitudini ha la tua gif animata ?
                                              Che modulo ha se è un ciclo ?

                                              Appena costruisco la macchinetta di prove... più prove isolate e più esperienza sulle fasi ideali di macchina sperimentale mi faranno capire di più...

                                              a presto
                                              Ultima modifica di mostromagnetico; 26-08-2012, 15:23.

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                                              • Ciao Mostro... in effetti dopo la costruzione del mio apparato mi sono reso conto che è sbagliato dotare lo statore di 6 magneti alternati nord sud consecutivamente. Questo perchè i flussi di induzione si vanno a chiudere l'uno dentro l'altro e hanno meno forza nei confronti dello statore. Inoltre la lamina rimane, purtroppo, attratta meglio e si blocca il tutto. La prima modifica al progetto della gif animata è togliere i magneti rossi (supponiamo sud) e mantere solo i tre nord dello statore e togliere i due rossi sul rotore mantenendo solo i nord. Avremmo così il sistema solo in repulsione. Io ho già modificato il sistema ma non penso che possa funzionare. Si dovrebbe modificare anche la lamina (adesso sono 180° e dovrebbe essere di ampiezza diversa) ma purtroppo è per me un lavoro abbastanza grosso visto che ho utilizzato per costruirlo tre dischi di acciaio tagliati incollati tra loro ed incollati a loro volta su un albero motore di alluminio... rifare il tutto è per me un grosso lavoro e sono abbastanza demotivato.Comunque la distanza tra rotore e statore è di 3 millimetri e tra statore/rotore e lamina è di 0.6 millimetri; la lamina è quindi 1.8 millimetri di spessore. Ripeto... dalle prove sembrava il tutto più promettente ma una volta costruito, le chiusure dei flussi sulla lamina blocca la rotazione. In verità la prima idea era un'apparato molto più grande... statore di 22 magneti e rotore con 10 magneti... ma alla luce dei risultati si dovrebbe anche qui mantenere solo le polarità in repulsione quindi progettare un sistema con 11 magneti sullo statore e 5 sul rotore; la lamina deflettrice con 6 asole. In questo modo ci dovrebbero essere meno muri magnetici robusti in quanto quest'ultimi sarebbero più vicini tra loro e quindi più dolci. Tutto questo in teoria... se funzionasse lo schermo non attrattivo avremmo risolto il problema. Ciao.

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                                                • ciao , grazie delle risposte , vi espongo gli ultimi due poi non rompo più ..
                                                  Evolution of Perpetual Motion, WORKING Free Energy Generator.mp4 - YouTube

                                                  questo è il mio preferito e penso si possa ricavare della potenza mentre il precedente no :

                                                  Perpetual Motion Machine. Magnetism & Gravity. - YouTube

                                                  Commenta


                                                  • Ciao pancia... Il primo video riguarda per la maggiore la teoria del vgate. Come in tutti i vari esperimenti i ricercatori dimostrano che funziona senza rendersi conto che con i vari movimenti di polso, braccio, mano o spinta iniziale essi altro non fanno che comprimere il campo magnetico che a sua volta si distendera' facendo muovere ora il magnete ora la ruota. Purtroppo nessuno c'e' riuscito perche' non e' possibile. Nell'ultimo filmato del primo video il roobert32 che sembra funzioni, ebbene l'autore stesso ha ammesso che e' un fake... probabilmente avra' usato un getto di aria compressa... la stessa usata per muovere la ruota del secondo filmato; impossibile che la pallina riesca a muovere la ruota essendo attratta dal magnete... se ci fosse attrito tra ruota e pallina resterebbero entrambi ferme sul magnete. Se non ci fosse attrito tra pallina e ruota quest'ultima non girerebbe perche' la pallina non essendo "saldata" alla ruota non darebbe a quest'ultima lo sbilanciamento per girare. Ciao.

                                                    Commenta


                                                    • Ciao, per i V-Gate lo studio deve trovare più informazioni per questo e solo questo (gli altri modelli sono imprecisi oppure non raggiungono la forza motrice) Nemmeno il sistema del secondo link, la ruota con la sfera che oscilla oppure è un fake. NON POSSONO PRODURRE LA FORZA MOTRICE. Per George Soukup Nachbauer OS:George Soukup V-Track Rotary Magnet Motor - PESWiki
                                                      siamo come sempre per il vecchi modelli... come per il sempre molto interessante CYCCLONE basato una su meccanica da ammirare in perplessità e meraviglia se si riesce a scovare il brevetto... ed io ci sono riuscito (anche qui non avrei scommesso che ci fosse qualcosa di più che il vecchio file di youtube...) La ricerca vera, ancora puerile, informe, come si vede nella prima parte del primo link, usa la esperienza, ed anche di più... i segni a matita, le interazioni sul tavolo... ma c'è l'errore di non prendere da quelle calamite il potenziale, che non è nel campo di fianco ma quello di polarità diretta.

                                                      IL NON DISCUTERE di meccanica fa si di fare andare avanti i demiurghi di basso livello attuali (anche se conoscono il come fare, ed anche abbastanza bene)
                                                      jvaro59 - YouTube non ricercano la forza motrice, anche se forse la possiedono, e cercano di realizzare più gli adepti che il motore... La mente umana oltre che di essere virtuosa, è preda della confusione e d'ogni vizio... compreso il cercare l'informazione nel video e non l'informazione esaustiva (che comprende anche il video)

                                                      L'impossibilità di produrre la verità è data dal non essere incuriositi dove occorre!
                                                      e poi anche le costruzioni formarle scarse...

                                                      La cattura dell'informazione a livello di fonte, come il web ma anche il libri, è tutt'oggi atroce, cioè la realtà storica ed attuale ci dona ad esempio Tesla, la sua storia, i suoi brevetti... ma anche prima ad esempio Henry Cavendish - Wikipedia che non ha link specifico sul suo studio del magnetismo... di norma è omesso, dimenticato, per ovvi motivi, cioè che poi arrivarono i giganti Faraday e Maxwell ... da cui il magnetismo si è unificato male, incompleto... cioè gli effetti sia normali ed anche strani non sono stati descritti, anche avendo in laboratorio le calamite naturali (magnetite) perché l'elettricità era in fase di ricerca per renderla dinamica al massimo possibile.

                                                      Le calamite, naturali e artificiali, esercitano la loro proprietà magnetica in corrispondenza dei poli, questo è la normalità, però questo è insegnamento incompleto, che ha delle ragioni, ma che poi va confuso persino nella documentazione di Free Energy. Tutto questo ci porta a rendere difficile la ricerca teorica che pure quella pratica... è difficilissimo continuare la ricerca inserendo la storia i ricercatori classici, quelli poi di Free Energy...

                                                      E praticamente, cioè sul tavolo di ricerca o banco di lavoro in fai-da-te si realizza il blocco totale anziché il liberare le forze, renderle dinamiche... com'è possibile ? Cioè io mi chiedo tra una fatica e l'altra delle mie attività che non sono il Magnetismo Dinamico, come diavolo posso fare a proseguire anche la mia ricerca. La notte io ho incubi assurdi di meccanica che non gira, che non sta ad esempio fissata... e questo mi convince a non provare di giorno, come ora... perché qui ad esempio devo comunicare, è più facile... se non è il passarci informazione di meccanica, almeno di relazioni tra calamite... queste calamite piatte e rotonde ad esempio hanno diversità rispetto a la stessa area o circa se sono forgiature quadrate o triangolari, o di forma anche speciale ?

                                                      Non è che la natura del magnetismo Permanente Dinamico impone una [forma di relazione] cioè tipo e composizione di calamite, in modo che la stessa staticità (che non può cambiare, che rimane naturale per non essere dinamica) possa essere impiegata invece per il motore primo a magneti permanenti.

                                                      C'è un linguaggio - che è da adulti - che ancora non lo conosciamo, è l'essenza del comporre ed anche di porre in interfaccia queste calamite... e dove questo ha un limite, il superamento DEVE essere un qualcosa di meccanico, non c'è altro modo per tentare... lo scopo è anche ridurre l'applicazione della schermatura... meno materiale speciale... meno costi economici.

                                                      Insomma ci sono modelli in attesa e altri purtroppo da smontare e rifare, direi anche un po' di teorie... vecchie ed anche nuove,
                                                      ovviamente in funzione alla dinamica... penso che la corona di calamite tonde posizionate adiacenti non rende la dinamica, qualunque geometria si mette a rotore... prima prova sempre con un solo interagire, un solo modulo a rotore.

                                                      L'interazione della lamina è anche un problema se non è quella ideale, quella desiderabile... si attrae sempre in questa tua composizione.

                                                      Senza la lamina, lo studio delle distanze tra i moduli, sarebbe invece una ricerca per le geometrie utili, e penso portare ad un punto solo il problema del ciclo... da cui anche una lamina inerte andrebbe ad interagire in un preciso istante... dal quale tentare la soluzione.

                                                      L'interazione è diretta, ma la dinamica se esiste è poi come la mia ricerca, si spostano di lato, è un sistema in interazione laterale.

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                                                      • Ciao Mostro,
                                                        puoi chiarire il significato della tua ultima frase "...la dinamica se esiste è poi come la mia ricerca, si spostano di lato, è un sistema in interazione laterale. ".
                                                        Grazie

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                                                        • Perchè tutte le altre le hai capite? complimenti
                                                          Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                          Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                                          • Nel perendev le calamite [passano] in laterale. Passaggio = in, trans, out ; ingresso, transito, uscita ; uscita = verso del moto. Il moto esiste, è dinamico, il ciclare è sperimentale, cioè è da verificare.

                                                            Nel perendev il magnetismo permanente passa dapprima dalle fiancate delle calamite cilindriche. Se non c'è la schermatura efficace ad ogni calamita (costi elevatissimi) c'è un controcampo per ogni passaggio!

                                                            Il perendev - per me - sembra [privo di relazione] cioè non ha composizione che forma spontanea il movimento del rotore. Oppure ne ha una che io non ritengo possibile (lo sfasamento interno, ovvero il costringere il disequilibrio in perfezione), oppure la schermatura funziona ed il perendev è vero, oppure è ingegneria insufficiente che ha forse qualche segreto nascosto... anche truffa, e dunque è falso... (ma prima di definire va provata una macchina prototipo costruita bene, dato che le costruzioni errate invalidano tutto... bastano pochi errori di meccanica e di composizione con le calamite) Per l'originale... di tutti gli inventori, si sa se poi arriva la polizia che cosa diventa il laboratorio, anche il mio che è lecito... ho appunto poco niente... lo rivolterebbero per cercare truffe e illegalità... NESSUNO si metterebbe a cercare la verità delle macchine sperimentali, se queste ci fossero. L'informazione che poi ci arriva difficilmente è un tesoro, di norma è di illuderci ! Da cui l'esperienza ritorna principe.

                                                            Nella mia ricerca, SEMPRE, la composizione è come se premo sopra con il fare interazione diretta, poi le polarità in dinamica prendono la fuga (il verso del movimento) in laterale. Mentre nel perendev, le calamite arrivano a tiro di spinta diretta dopo che passano di fianco, l'interazione (la spinta) è diretta.
                                                            La dinamica invece è incerta, è da verificare... mai replicando, ma studiando da zero, da due calamite in su...

                                                            Nella mia ricerca ho vincolato il moto del rotore, in modo che se interagiscono le calamite il rotore sfugge di lato. Tale ricerca è iniziata con due calamite... e non andava bene! Lo so che è ovvio, però questo è specificare l'esatta funzionalità di una composizione.

                                                            Se invece studiassi il perendev o modelli simili (forse è unico anche per questo) dovrei capire il passaggio in laterale, che è l'aspetto problematico, e poi le spinte sarebbero tutte dirette, laddove le polarità fuoriescono (modello anche qui standard, nulla di notevole... il perendev forma spinte puerili, lo stesso dei vagoncini LEGO di 40 anni fa... rosso e blu...) impiega la geometria a girante, che ha la forma ottima per le energie rinnovabili e poco per il Magnetismo Permanente Dinamico.

                                                            Mentre la RELAZIONE TERNARIA è un modello a 3 sorgenti, è l'ho capita DOPO molto provare.
                                                            Le composizioni sono molte, e di solito non c'è la macchina sperimentale giusta, che occorre sempre e che non si trova... ci penseremo, intanto meditate su questi fatti certi... ora ad esempio io ho una soluzione di tipo geniale da proporvi, cioè il fare a meno di molla speciale ed anche di fettucia semirigida... cioè di due componenti... che non riesco ad averli giusti... perché il dire LAMINA mi ha aperto un po' il cervello... se poi riesco a fissare questa lamina, il braccio non fuoriesce e l'elasticità giusta la trovo... lamine di acciaio sottili presa come rottame di smontare qualche cosa che non va più, per separare la plastica dal ferro, sono il componente a costi zero molto intrigante, che lascia inventiva anche come adoperarlo...

                                                            P.S. i miei Fluxgate (sono davvero mia roba, niente da vedere con tutto quello che è stato) sempre meno onerosi possibili, però costano... circa 10 sorgenti per ogni statore... l'interazione è ancora più interessante, a statore l'effetto è dato per RISVOLTO di campo... ok che si perturba direttamente verso il centro dello statore, però a rotore è come studiare una navetta perfetta che entra come una pallottola di cecchino... abbastanza allungata... l'ogiva del campo di forza è modellabile... il magnetismo dinamico che esiste è bellissimo, è appunto è trascurato, ma se andassi un giorno all'università io porterei la macchina a FluxGate che mi ha fatto vedere il reingresso ciclico, e che costa sempre minimo 600 euro solo per le calamite (circa 2000)

                                                            Questo per me è troppo costoso, però se diluisco i costi nel tempo... ora so come fare... Ma se si avesse dapprima il materiale dell'austriaco borioso... che non risponde, non aiuta... si potrebbe realizzare un meccanismo a reingresso assicurato che avrebbe sempre QUESTA DINAMICA: la probabilità di aumentare la velocità di rotazione ad ogni giro e portare i costi a livello persino di una ventina di calamite.

                                                            Tale relazione dei FluxGate, sebbene possiede il dovere distendere in relazione ternaria, l'interazione è speciale, statore che deve obbligatoriamente formare un campo di forze concentrato verso il centro, ma a [distanza utile] giusta, sempre su misura per l'interfaccia tra statore e rotore. Il rotore è a navetta, offre le fiancate del suo magnetismo che ha le polarità davanti nord e dietro sud... e poi la calamita è resa composta, sbilanciata... la sua modellazione vorrebbe la perfezione... io mi sono semplicemente fermato a dove ho pubblicato... chi riuscisse a studiare tale relazione che ha delle anomalie UTILI con la trattazione matematica potrebbe verificare se la Scienza accetta il pubblicare come dove scrive Turtur...

                                                            Mi sogno il momento in cui avrò tutti i componenti giusti, ma come si può notare ogni settimana trovo qualcosa che UNIFICA poi il mio personale trattato di Magnetismo Dinamico, che desidero formare più che il motore... Appena possibile farò i filmati... ed anche la trattazione... il curatore delle bozze sono sempre io... e allora forse è meglio stare qui anche a chiaccherare e ironizzare...

                                                            OK, mai dire gatto se non è ne sacco... ma così ci allontaniamo, diventiamo come insiemi disgiunti anziché congiunti... però porre l'accento su coesioni oppure scissioni per me vale poco! il lessico, pure quello matematico è da dipartimento d'università, qui NO, e se occorresse ci deve pensare il discutere, quello che rimane scritto... Proprio per il sottotentativo, il capire condiviso.

                                                            I
                                                            n questi casi di ricerche strane è importante la manualità e l'intelligenza di tipo di [a fasi transizionali dell'esistenza] in cui si barcolla per vivere e per fare i compiti, e capita che da bambini siamo anche più preparati... io usavo il LEGO meglio che adesso quello che ancora mi rifiuto di fotografare... tuttavia sto provando a fissare questa lamina... è sorprendente come certi rottami siano utili, come molto ma molto agghiacciante l'assenza di questa FANTASIA ATTIVA, collegata alla realtà.

                                                            Viviamo immersi in materiali, forniteci dal nostro benessere... l'inventore ci vede componenti... non sempre, ma quelli utili li si trova sempre ad insistere... finalmente posso montare il braccetto meccanico minimale.

                                                            Ciaooooooooooooo
                                                            Ultima modifica di mostromagnetico; 31-08-2012, 12:42. Motivo: tento di farmi capire

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                                                            • Ciao Mostro,
                                                              mi farebbe piacere poter vedere lo stato di avanzamento dei tuoi prototipi.
                                                              Di che zona sei?
                                                              Grazie

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