ciao emc2 i lavori procedono alacremente ma ci vorrà ancora un poco tempo ---------- - rotore ok costruito e bilanciato -statore ok costruito e collaudato la deviazione del campo -carcassa in fase costruttiva -elettronica di controllo > in progettazione ----------- ciao a tutti leo48
Edited by leo48 - 7/1/2008, 23:05
-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
anche per me ci vuole un po..sto realizzando un super motorello, con la stessa tecnica tipo pistone su e giu, ma con due pp contrapposti, in modo da eliminare totalmente la fase vuota che veniva realizzata dal volano..
se recuperiamo bene il picco come dicevo anche a leo, il motore consuma lo stesso, ma ha il doppio della coppia.. il numero di giri dovrebbe rimanere lo stesso, quindi un bel aumento di potenza..
i ragazzi elettronici stanno realizzando la centralina..
ma se non dovesse funzionare giuro che monto due reed con un relé di quelli da campanello di casa un condesatoraccio di un motore della lavatrice trovato in un bosco col fango ancora attaccato e poi manno avanti er motorello cosi' ">
Tranq il software e' ormai pronto, manca solo la scheda, appena torno famo tutto, funzionera' alla grande!
Ehi leo facci sapere come va il tuo motorello!!
Poi una volta perfezionati dovremo misurarne i rendimenti, e non sara' facile con tutti quei giri, questa volta la prova del filo non andra' bene, troppi giri... Bisogenra' attrezzare un banco per bene.
Per quanto riguarda i picchi, leo, di che intensita' sono i tuoi?
Per quanto riguarda i picchi, leo, di che intensita' sono i tuoi?
Se ti riferisci ai picchi di Lenz: -al primo prototipo ho messo insieme alcuni pezzi che avevo solo per verificare la fattibilità e quindi non me ne sono preoccupato era commutato da mosfet da 600v e non davano nessun fastidio, andavano persi e basta. -nel secondo protipo per ovviare e recuperare i picchi userò un ponte di diodi-damper ultraveloci, per il controllo userò l'integrato di potenza L298N che di solito viene usato per pilotare motori a passo, la fase sarà gestita tramite una camma ottica e un trigger di Smithd, due potenziometri regoleranno la potenza e la velocità max. ciao a tutti leo48
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Salve e buona giornata, Ciao Leo, mi fà piacere sapere che il lavoro và avanti, per quel che mi riguarda, ieri mi è arrivato il materiale residuo, inizierò questa sera l'assemblaggio, mi ci vorranno circa 3/4 giorni, (lavoro e famiglia permettendo), spero di finire per domenica, così potrò testare e mettervi al corrente dei risultati.
Buon lavoro a tutti, anzi . . . buona ricerca a tutti. ">
Questa mattina sono riuscito ad assemblare la meccanica ed ho fatto i primi test Primi dati: - assorbimento 5V 1.25A = 6W - coppia statica massima 0.75N/cm
Adesso resta solo la scheda elettronica che farò al più presto
ciao a tutti leo48
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Salve e buona giornata a tutti, Novità sul "Motorello" ? ? ?
Da parte mia, ancora niente, dopo l'insuccesso di ieri sera, risultato 2 dita fuori uso, (totale 6 punti di sutura) e il PP da ricostruire di sana pianta !
CITAZIONE (mac-giver @ 2/1/2008, 11:14)
se il campo venie deviato a dovere vedrai che il rotore se non è molto solido si flette.. arrivano botte da oltre 70kg.....
sul fatto che si fletta, è garantito, anzi . . . se non è decisamente robusto, si PIEGA tutto , ma a proposito mac . . . sei proprio sicuro dei 70 Kg ?, le mie dita dicono che erano molto di più "> "> . . .
comunque da domani ricostruisco tutto, mi sono intestardito ancora di più e vedrò se riesco a tirare fuori qualche Watt da sto coso.
Da parte mia, ancora niente, dopo l'insuccesso di ieri sera, risultato 2 dita fuori uso, (totale 6 punti di sutura) e il PP da ricostruire di sana pianta !
Mi dispiace dell'incidente di cui sei stato vittima. Comunque la costruzione del mio motorello è agli sgoccioli adesso anche la scheda è quasi finita in pratica devo solo sistemare la fotocellula ed allacciarla alla scheda dopo si prova speriamo bene! ciao a tutti leo48
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i 70kg arrivano se lo alimenti con 12v e 0,8A se gli dai 24V sono molti ma molti di piu..
le strutture vanno fatte solidissime se no la forza viene dissipata nelle flessioni e addio..
io sto in alto mare per questioni di tempo e soldi, mi hanno commisionato dei lavoretti al tornio e allora adesso devo fare quelli cosi mi rifaccio un po di soldini..
cmq del motorello ho gia fatto i due 'pistoni' ho talgiato a misura la stecca in acciaio ecc.. sto facendo un lavoretto molto minuzioso, anche perchè non posso sbagliare nulla se no il motor non funziona bene, mentre invece sto cercando di fare una meccanica impeccabile assente di attriti e con l'accostata del pistone sulla faccia del PP regolabile..
vedrete che roba
solo che mi ci vuole un po di tempo..che fretta e meccanica non vanno d'accordo..
Signori oggi pomeriggio il mio "LEOMOTOR" ha cominciato ha girare ************************************************** ********************** ************************************************** ********************** ho dovuto risolvere molti problemi di adattamento della fotocellula. In pratica ho messo un led IR che invia un raggio IR che viene intercettato dalla camma ad un fotodiodo il cui segnale viene amplificato da un transistor ed inviato e delle porte logiche a sua volta i segnali arrivano al integrato di controllo e da questo direttamente alle bobine. Fra qualche giorno dopo aver aggiornato lo schema lo posterò ciao a tutti leo48
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Ma no è normale è comunissimo driver per motori brushless casalingo comunque come promesso allego lo schema Dalle prove fatte anche questa mattina riesco ad arrivare a circa 1000 giri/min con un assorbimento di circa 9 W comunque adesso ci sono dei magneti in ferrite in attesa che arrivano la settimana prossima quelli al neodimio. Sono molto contento a vederlo girare con una scioltezza impressionante, in questo motore il rotore ha 3 risalti e quindi ci sono 6 impulsi al giro, alla partenza bisogna dagli un piccolo colpettino giusto per fargli superare il punto morto ma dopo gira deciso, nello schema ho inserito un potenziometro per regolare la tensione alle bobine e così ottengo più o meno deviazione del campo e quindi più o meno potenza. Appena lo smonto posterò anche le foto dell'interno e vedrete il mio PP ripiegato a doppia CC è fantastico. ciao a tutti leo48
Edited by leo48 - 15/1/2008, 15:35
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allora vedi se riesci a fare piu giri.. perchè il mio motorello fa 900g.min con meno di 3watt
e con 9 watt fa 1600gmin
ma con la spazzolaccia meccanica.. vorrei capire quanto vantaggio si puo avere con l elettronica..
e io non sfrutto la parte dietro del PP quindi bisogna capire se effetivamente ci sia un vantaggio facendo un PP a C
perchè come la penso io il vantaggio sta solo nel rapporto pesopotenza..
poi bisogna studiare bene il circuito per recuperare i picchi di lenz.. perchè li sta tutto il segreto.. se li recuperi dimezzi i consumi e aumenti le prestazioni..
perchè se i picchi li mandi un corto in un diodo il PP aumenta il consumo e rende meno..
Per le mie dita, i globuli bianchi stanno lavorando alacremente, ora non sento più il dolore dei primi giorni, per il mio PP (che ho battezzato "Generatorello"), in onore dei vostri "Motorelli", le cose procedono bene, mi resta ancora da fare solo il 70% del lavoro . . . "> comunque, Sabato e Domenica sono LIBEROOOO, quindi mi dedicherò completamente al progetto, conto di concludere per Domenica mattina, così nel pomeriggio potrò metterlo in funzione ed iniziare le misurazioni, Vi farò sapere . . . se otterrò quello che cerco, sarebbe meraviglioso, si potrebbero accoppiare motorello & generatorello insieme e produrre OU.
allora vedi se riesci a fare piu giri.. perchè il mio motorello fa 900g.min con meno di 3watt
e con 9 watt fa 1600gmin
ma con la spazzolaccia meccanica.. vorrei capire quanto vantaggio si puo avere con l elettronica..
e io non sfrutto la parte dietro del PP quindi bisogna capire se effetivamente ci sia un vantaggio facendo un PP a C
perchè come la penso io il vantaggio sta solo nel rapporto pesopotenza..
poi bisogna studiare bene il circuito per recuperare i picchi di lenz.. perchè li sta tutto il segreto.. se li recuperi dimezzi i consumi e aumenti le prestazioni..
perchè se i picchi li mandi un corto in un diodo il PP aumenta il consumo e rende meno..
dai dai, vediamo che si riesce a fare..
Comunque il mio motore è piccolo la sezione del nucleo di ferro è appena 115 MM2 (23x5) ma il problema più grosso è che devo aspettare i magneti dopo sicuramente anche a me darà prestazioni forse migliori del tuo in quando a me trasforma direttamente la forza magnetica in moto rotatorio e l'albero gira su 2 cuscinetti a sfere. Per quando riguarda i picchi di Lenz sulla mia scheda sono recuperati in quando ho inserito 4 diodi ultraveloci BYV26E in configurazione Damper e vengono inviati sul condensatore e riutilizzati come potenza in ingresso. ciao a tutti leo48
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leo perchè hai usato un componente discretizzato per fare il ponte ad H? Non ti conviene usare due transistor? Ho l'impressione che stai sprecando il 50% dei picchi.
di dove sei? magari se finisci l'MCgenerator ci si potrebbe vedere e far sposare le nostre creature hai avuto una bella idea.. eh eh questo è lavoro di equipe..
Abruzzo . . . provincia dell'Aquila.
Spero proprio che vada tutto bene . . . e poi li facciamo Sposare
a me, quando avrò disponibilita, economica e soprattutto di tempo (mi sto laureando...) mi piacerebbe costruire il motore proprio come dice flynn, e non tramite pp classico. La cosa che mi spaventa di più sarebbe il circuito di controllo! penso sia simile a quello per i motori brushless, ma io non ne so quasi nulla di elettronica, quindi vi chiedo: -è parecchio difficile costruirselo da soli? -qualcuno avrebbe le capacità per farlo? -se qualcuno mi dà le indicazioni, e con un aiutino da qualche amico pensate che riesca a costruirlo? -è possibile adattare proprio un circuito di un motore brushless?
ciao a tutti e grazie. ma soprattutto buon lavoro e buona fortuna!
-è parecchio difficile costruirselo da soli? -qualcuno avrebbe le capacità per farlo? -se qualcuno mi dà le indicazioni, e con un aiutino da qualche amico pensate che riesca a costruirlo? -
è più difficile a dirsi che a farsi, soprattutto se hai un amico che mastica un po di elettronica (almeno a riconoscere i vari componenti) e soprattutto abbia un SALDATORE . . . ">
leo perchè hai usato un componente discretizzato per fare il ponte ad H? Non ti conviene usare due transistor? Ho l'impressione che stai sprecando il 50% dei picchi.
A parte il fatto che di transistor ce ne vogliono 4 due PNP e due NPN e poi bisogna riportare le tensioni delle basi alla tensione di comando e poi ci vorrebbe un controllo sull'assorbimento di corrente ed inoltre bisogna avere una possibilità di poter interrompere il ciclo e di poter variare la tensione di potenza senza disturbare il circuito di controllo e tutto questo lo fà quell'integrato fatto apposta per controllare i motori a passo, il mio motore non è altro che un motore a passo ma con un circuito magnetico un pò particolare. Per quando riguarda i picchi vengono semplicemente assorbiti dai diodi ultraveloci BYV26E e riversati sul condensatore di spianamento e quindi riutilizzati come energia al prossimo ciclo in quando il transistor BD677 regola il prelievo di energia dalla linea in modo da mantenere la tensione non inferiore al valore regolato, ma se è superiore (per effetto dei picchi) si utilizza prima quella disponibile.
CITAZIONE
La cosa che mi spaventa di più sarebbe il circuito di controllo! penso sia simile a quello per i motori brushless, ma io non ne so quasi nulla di elettronica, quindi vi chiedo: -è parecchio difficile costruirselo da soli? -qualcuno avrebbe le capacità per farlo? -se qualcuno mi dà le indicazioni, e con un aiutino da qualche amico pensate che riesca a costruirlo?
bè lo schema lo postato poi la scheda con un pò di buona volontà si fa magari con l'aiuto di qualche amico più esperto, ma comunque non lasciatevi spaventare dall'elettronica una volta conosciuta non è difficile di come sembra. ciao a tutti leo48
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Ciao leo, intendevo dire che il picco negativo che ottieni sulla bobina lo stai mandando direttamente a massa in quel modo. Non vorrei insistere ma a mio modesto parere lo stai sprecando contro la massa invece di mandarlo in bobina.
intendevo dire che il picco negativo che ottieni sulla bobina lo stai mandando direttamente a massa in quel modo. Non vorrei insistere ma a mio modesto parere lo stai sprecando contro la massa invece di mandarlo in bobina.
Forse è un pò difficile capirlo ma il circuito che di cui fa parte la bobina, i diodi ultraveloci e i collettori dei transistori interni all'integrato sono isolati e pertanto i picchi negativi non vengono messi in corto circuito con la massa ma semplicemente riversati sul condensatore elettrolitico . ciao leo48
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Ciao leo, Bah non so... penso che un pò lo so leggere un circuito, se ti riferisci al condensatore da 100uF non mi pare di vedere che poi si riversi nella bobina... vedo un capo a massa e uno che si riversa all'alimentazione del componente integrato. Ho interpretato male il tuo schema?
Bah non so... penso che un pò lo so leggere un circuito, se ti riferisci al condensatore da 100uF non mi pare di vedere che poi si riversi nella bobina... vedo un capo a massa e uno che si riversa all'alimentazione del componente integrato.
La massa è punto di riferimento comune a tutti, quello che fà l'effetto è il fatto che la bobina, insieme ai diodi e collettori dei transistori sono isolati elettricamente e quindi quando avviene il picco la massa resta ferma il capo della bobina che un attimo prima era positivo per effetto della legge di Lenz al momento del distacco della tensione subisce una violenta variazione di tensione negativa ma appena si raggiunge la tensione di conduzione dei diodi ultraveloci che rappresenta un carico e quindi sarà l'intero avvolgimento in quanto isolato ad assumere una tensione positiva, il capo che prima era negativo invece a causa del picco ci sarà un impulso positivo a cui si aggiunge l'altro impulso e quindi attraverso i diodi si riversa nel condensatore. Spero di essermi spiegato. ciao leo48
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Direi che i diodi stanno bene cosi'. Per recuperare tutta l'energia si potrebbe mettere un diodo in parallelo a C-E del transistor di regolazione, la freccia va' in direzione della tensione di alimentazione, cioe' il diodo recuperatore conduce quando l'extra tensione di bobina supera la tensione di alimentazione ... (anche i quattro sarebbero recuperatori se non ci fosse il transistor di potenza .. anzi lo toglierei prorio e tenterei di regolare il duty
Per quando riguarda i picchi di Lenz sulla mia scheda sono recuperati in quando ho inserito 4 diodi ultraveloci BYV26E in configurazione Damper e vengono inviati sul condensatore e riutilizzati come potenza in ingresso.
Ciao Leo, mi è venuto un dubbio per quanto riguarda il recupero dei picchi di Lenz. Non sò come hai realizzato il tuo motorello, ma ho cercato di realizzarlo mentalmente e studiarne gli effetti. Ora ipotizzando che stai facendo avvicinare alternativamente delle barrette a DX e SX di un PP, indipendentemente da come realizzi meccanicamente il prototipo, ho pensato che quando recuperi i picchi di Lenz, otterrai un rallentamento dei giri. Cerco di spiegarmi meglio:
Ipotizziamo che una barretta si stia avvicinando, quindi la pilota è alimentata, quando essa è arrivata a fine corsa, tu, tramite le fotocellule, interrompi l'alimentazione, quindi inizi a recuperare il picco di Lenz, quindi inizi il recupero, proprio quando la barretta si deve allontanare, questo recupero, indurrà una corrente nella pilota, che produrrà un forte campo magnetico impulsivo, che frenerà l'allontanamento della barretta . . . non sò se mi sono spiegato bene. Nel caso si dovesse verificare questo fenomeno, la soluzione potrebbe essere quella di interrompere l'alimentazione della pilota, un'istante prima che essa abbia finito il percorso di avvicinamento, in questo momento inizi a recuperare il Lenz, che generando un campo nella pilota, ti permetterebbe di recuperarlo e automaticamente darebbe l'ultimo colpo magnetico per far terminare il movimento della barretta in questione, terminato il Lenz, la barretta sarebbe libera di allontanarsi, non più soggetta ad alcun campo magnetico.
Ora, mi ripeto, non ho ben preciso come hai realizzato meccanicamente il tutto, ma tieni presente questo effetto che si potrebbe verificare quando preleverai il picco di Lenz.
Ipotizziamo che una barretta si stia avvicinando, quindi la pilota è alimentata, quando essa è arrivata a fine corsa, tu, tramite le fotocellule, interrompi l'alimentazione, quindi inizi a recuperare il picco di Lenz, quindi inizi il recupero, proprio quando la barretta si deve allontanare, questo recupero, indurrà una corrente nella pilota, che produrrà un forte campo magnetico impulsivo, che frenerà l'allontanamento della barretta . . . non sò se mi sono spiegato bene.
ciao emc2 si questo fenomeno lo notato infatti all'inizio avevo regolato la fotocellula che commutasse a fine corsa ed avevo un certo risultato ma poi smanettando un pò siccome la regolazione della fase si può fare anche con motore in moto mi sono messo ad anticipare la fase ed ho notato che abbia eccelerato vistosamente fino ad un massimo e lo lasciato lì.
CITAZIONE
Spero di esserti stato utile
grazie per j3n4
CITAZIONE
Bah non so... penso che un pò lo so leggere un circuito, se ti riferisci al condensatore da 100uF non mi pare di vedere che poi si riversi nella bobina... vedo un capo a massa e uno che si riversa all'alimentazione del componente integrato. Ho interpretato male il tuo schema?
allego foto dell'oscilloscopio con puntali sui capi del condensatore e si vede benissimo il picco che fa aumentare di quasi 1 volt la tensione al condensatore per poi tornare al valore regolato. il piedino 4 del componente integrato collegato al condensatore da 100uF è l'entrata della alimentazione di potenza che verrà inviata alle bobine, l'alimentazione della logica invece è il piedino 9 ed è alimentato a 5vcc. ciao a tutti leo48
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Ciao Leo48, ora vedo se posso complicarti un po di più la vita "> ,
altro pensiero cattivo . . . tempo fà avevo effettuato esperimenti con il picco di Lenz, su normali bobine, per misurarne l'intensità, riguarda molto, molto tempo fà, ora non ricordo bene, ma mi sembra che esso si presentava con polarità invertita rispetto a quella dell'alimentazione, quindi anche il campo magnetico prodotto, si invertiva, ora se questo è vero (potresti verificare), allora potresti ottenere un'altro miglioramento, cioè se quando interrompi l'alimentazione, applichi un leggero periodo "vuoto" detto Duty-Cicle, il campo che si manifesterà, nell'istante che prelevi il Lenz, ti farebbe spostare il campo dei magneti dalla parte opposta, senza che consumi nulla, oltretutto stai recuperando energia dal Lenz, quindi un doppio guadagno, uno spostamento gratuito del campo ed un recupero di Watt dal Lenz sul condensatore.
Chiaramente a questo punto stai lavorando sul filo del rasoio, quindi la precisione della fase e la durata del Duty-Cicle, sono determinanti.
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