Dear Pasquale e Marco,
Ho avuto una giornata stressante oggi come lo sarà domani e per tutta l'estate, trovo la notte conciliatrice dei pensieri e dei sogni belli e della comunicazione di cui si è rimasti orfani nelle ore solari. Pasquale scusami se non son stato esaustivo durante la graditissima telefonata avrei voluto notiziarmi con te con meno travaglio di quel che si presenta quotidianamente. Ho ricevuto la tua graditissima email a cui ho risposto
in maniera blanda ed insufficiente. Se tu sai disegnare Pasquale mandami il disegno
e le misure e la forma che vuoi realizzare, io ti mando (tempo permettendo) le lastrine di plexigass pronte all'incollaggio e ti mando anche un flaconcino di colla per Plexiglass
al cloroformio che e' la più affidabile perchè non sporca e rimane trasparente, ma dovrai incollare all'aperto con una mascherina per carrozzieri se no entri in catalessi
per i vapori del cloroformio. Pasquale ho ricevuto un tuo sms, ti premetto che non so
usare il cellulare, non saprei fare altrettanto inviare a te degli sms o a qualsiasi altro ente personale o giuridico, non so memorizzare i numeri non so fare niente col cellulare
ma sopprattutto non ho voglia ne necessità di imparare ad usarlo. Ho colto il tuo messaggio giusto per caso ne avrò immagazzinati magari migliaia di messaggi non letti.
Ho premuto ok ed ho letto che dovevo stare attento all'autocombustione ma non ho colto a cosa ti riferissi, me lo spiegherai con calma. Riguardo ai tuoi esperimenti di brute force degne di Meyer, 55,2 volt son eccezionali, pensa che la mia saldatrice
ad inverter ha 48 volt e salda TIG a striscio con elettrodo di tungsteno non toriato
acquistato pur esso dagli Stazzi Uniti (costa quasi quanto la saldatrice stessa, in Italia
costa molto più della saldatrice ed è toriato). Vengo al dunque Pasquale, tu come da te postato hai utilizzato per la scissione elettrolitica corrente alternata ed hai avvertito sviluppo di calore dell'acqua in elettrolisie poca produzione di hho mentre con la corrente continua non hai avuto riscaldamento eccessivo dell'acqua tranne che quando subiva intorbidimento a causa dei sedimenti o dei catalizzatori aggiunti, ti pregherei
su questo punto di fare una riflessione, poi mi farai sapere. Io pur conoscendo il principio dell'inversione elettrodica per bilanciare le incrostazioni degli elettrodi non ci pensavo minimamente, sino a quando un certo Paquale Perrotta me lo ha fatto notare con semplicità ed amabilmente spolverando e rinverdendo i miei pensieri. Ora tu hai notato Pasquale sulla tua pelle che con la corrente alternata l'acqua si riscalda e non produce idroxi quanto dovrebbe a fronte di tanta tensione e corrente. L'inversione
di polarità della corrente continua svogle lo stesso esercizio della corrente alternata
riscalda l'acqua e prima di produrre nuovo idroxi, l'acqua della cella deve sedimentare
e riiniziare un nuovo ciclo, con gli elettrodi pulitissimi tuttavia melmacei al tatto, quindi schermati e meno efficienti in conduttività ecco perchè Carlo Maria vuole introdurre un nuovo elemento energetico quale la cavitazione o sonofusione ed il riciclo dell'acqua della cella elettrolitica, deschiumata e filtrata costantemente con semplici artifizi venduti nei negozi di acquari. Pasquale vorrei conoscere in merito alla sonofusione per la pulizia degli elettrodi il parere dello stimato tuo amico scienziato Vincenzo Iorio, non solo la pulizia degli elettrodi ma anche la cavitazione in una cella elettrolittica. ho letto e considerato tutte le relazioni di Vincenzo Iorio e seguito con costanza alternativa tutti i suoi esperimenti, suffragati dalla sua stessa serietà e preparazione scientifica.
Si tratta di un ricercatore sulla fusione fredda, uno dei massimi scienziati in Italia,
non stiamo parlando o trattando di filamti bufala su you tube stiamo parlando di Vincenzo Iorio il suo solo nome e cognome son la garanzia della ricerca Italiana, Kind regards.
Ho avuto una giornata stressante oggi come lo sarà domani e per tutta l'estate, trovo la notte conciliatrice dei pensieri e dei sogni belli e della comunicazione di cui si è rimasti orfani nelle ore solari. Pasquale scusami se non son stato esaustivo durante la graditissima telefonata avrei voluto notiziarmi con te con meno travaglio di quel che si presenta quotidianamente. Ho ricevuto la tua graditissima email a cui ho risposto
in maniera blanda ed insufficiente. Se tu sai disegnare Pasquale mandami il disegno
e le misure e la forma che vuoi realizzare, io ti mando (tempo permettendo) le lastrine di plexigass pronte all'incollaggio e ti mando anche un flaconcino di colla per Plexiglass
al cloroformio che e' la più affidabile perchè non sporca e rimane trasparente, ma dovrai incollare all'aperto con una mascherina per carrozzieri se no entri in catalessi
per i vapori del cloroformio. Pasquale ho ricevuto un tuo sms, ti premetto che non so
usare il cellulare, non saprei fare altrettanto inviare a te degli sms o a qualsiasi altro ente personale o giuridico, non so memorizzare i numeri non so fare niente col cellulare
ma sopprattutto non ho voglia ne necessità di imparare ad usarlo. Ho colto il tuo messaggio giusto per caso ne avrò immagazzinati magari migliaia di messaggi non letti.
Ho premuto ok ed ho letto che dovevo stare attento all'autocombustione ma non ho colto a cosa ti riferissi, me lo spiegherai con calma. Riguardo ai tuoi esperimenti di brute force degne di Meyer, 55,2 volt son eccezionali, pensa che la mia saldatrice
ad inverter ha 48 volt e salda TIG a striscio con elettrodo di tungsteno non toriato
acquistato pur esso dagli Stazzi Uniti (costa quasi quanto la saldatrice stessa, in Italia
costa molto più della saldatrice ed è toriato). Vengo al dunque Pasquale, tu come da te postato hai utilizzato per la scissione elettrolitica corrente alternata ed hai avvertito sviluppo di calore dell'acqua in elettrolisie poca produzione di hho mentre con la corrente continua non hai avuto riscaldamento eccessivo dell'acqua tranne che quando subiva intorbidimento a causa dei sedimenti o dei catalizzatori aggiunti, ti pregherei
su questo punto di fare una riflessione, poi mi farai sapere. Io pur conoscendo il principio dell'inversione elettrodica per bilanciare le incrostazioni degli elettrodi non ci pensavo minimamente, sino a quando un certo Paquale Perrotta me lo ha fatto notare con semplicità ed amabilmente spolverando e rinverdendo i miei pensieri. Ora tu hai notato Pasquale sulla tua pelle che con la corrente alternata l'acqua si riscalda e non produce idroxi quanto dovrebbe a fronte di tanta tensione e corrente. L'inversione
di polarità della corrente continua svogle lo stesso esercizio della corrente alternata
riscalda l'acqua e prima di produrre nuovo idroxi, l'acqua della cella deve sedimentare
e riiniziare un nuovo ciclo, con gli elettrodi pulitissimi tuttavia melmacei al tatto, quindi schermati e meno efficienti in conduttività ecco perchè Carlo Maria vuole introdurre un nuovo elemento energetico quale la cavitazione o sonofusione ed il riciclo dell'acqua della cella elettrolitica, deschiumata e filtrata costantemente con semplici artifizi venduti nei negozi di acquari. Pasquale vorrei conoscere in merito alla sonofusione per la pulizia degli elettrodi il parere dello stimato tuo amico scienziato Vincenzo Iorio, non solo la pulizia degli elettrodi ma anche la cavitazione in una cella elettrolittica. ho letto e considerato tutte le relazioni di Vincenzo Iorio e seguito con costanza alternativa tutti i suoi esperimenti, suffragati dalla sua stessa serietà e preparazione scientifica.
Si tratta di un ricercatore sulla fusione fredda, uno dei massimi scienziati in Italia,
non stiamo parlando o trattando di filamti bufala su you tube stiamo parlando di Vincenzo Iorio il suo solo nome e cognome son la garanzia della ricerca Italiana, Kind regards.
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