Se volete misurare la diminuzione relativa dei consumi senza complicarvi la vita acquistando costose strumentazioni c'e' un trucco assai poco costoso per chi possiede un amperometro a valore medio e ha auto ad iniezione elettronica.
Constatando che quando l'iniettore e' percorso dalla corrente elettrica impulsiva abbiamo fuoriuscita di carburante nebulizzato ne consegue che la quantita' di carburante consumata e' uguale a :
Q = k * S[i(t) dt]
-dove Q e' la quantita' di carburante consumata da zero secondi fino a T secondi
-k e' una costante di proporzionalita'
-S sta per integrale definito calcolato sull'intervallo [0,T]
-i(t) forma d'onda della corrente nell'iniettore
Se dividiamo entrambi i membri per T ossia per il tempo di percorrenza , abbiamo :
Q/T = (k / T) * S[i(t) dt]
ma essendo (1 / T) * S[i(t) dt] il valore medio della corrente di iniettore possiamo sostituire cio' con Im , quindi abbiamo :
Q/T = k * Im
e avendo T = X / v dove X sono chilometri percorsi e v la velocita' ritenuta costante sostituendola nella precedente abbiamo :
(Q / X ) * v = k * Im
ossia Q / X = (k * Im) / v
Sapendo che il rapporto X / Q e' il chilometraggio per litro e chiamandolo C (consumo specifico) la precedente relazione diventa :
C = v / (k * Im)
ossia : DA UNA SEMPLICE MISURA DEL VALORE MEDIO DELLA CORRENTE DI INIETTORE POSSIAMO RISALIRE AL CHILOMETRAGGIO PER LITRO OSSIA AL CONSUMO SPECIFICO!
Se quindi ci dotiamo di un amperometro a valore medio (non quello dei tester che e' a valore efficace) e lo interponiamo sui fili dell'iniettore possiamo CONTROLLARE SE L'USO DEI MAGNETI SULLA MANDATA FA SCENDERE LEGGERMENTE LA MISURA SULL'AMPEROMETRO!
In questo modo possiamo realmente accertarci se i magneti sono davvero efficaci nel proprio specifico caso diverso da auto a auto.
Maury
Edited by maurjzjo - 9/10/2005, 13:26
Constatando che quando l'iniettore e' percorso dalla corrente elettrica impulsiva abbiamo fuoriuscita di carburante nebulizzato ne consegue che la quantita' di carburante consumata e' uguale a :
Q = k * S[i(t) dt]
-dove Q e' la quantita' di carburante consumata da zero secondi fino a T secondi
-k e' una costante di proporzionalita'
-S sta per integrale definito calcolato sull'intervallo [0,T]
-i(t) forma d'onda della corrente nell'iniettore
Se dividiamo entrambi i membri per T ossia per il tempo di percorrenza , abbiamo :
Q/T = (k / T) * S[i(t) dt]
ma essendo (1 / T) * S[i(t) dt] il valore medio della corrente di iniettore possiamo sostituire cio' con Im , quindi abbiamo :
Q/T = k * Im
e avendo T = X / v dove X sono chilometri percorsi e v la velocita' ritenuta costante sostituendola nella precedente abbiamo :
(Q / X ) * v = k * Im
ossia Q / X = (k * Im) / v
Sapendo che il rapporto X / Q e' il chilometraggio per litro e chiamandolo C (consumo specifico) la precedente relazione diventa :
C = v / (k * Im)
ossia : DA UNA SEMPLICE MISURA DEL VALORE MEDIO DELLA CORRENTE DI INIETTORE POSSIAMO RISALIRE AL CHILOMETRAGGIO PER LITRO OSSIA AL CONSUMO SPECIFICO!
Se quindi ci dotiamo di un amperometro a valore medio (non quello dei tester che e' a valore efficace) e lo interponiamo sui fili dell'iniettore possiamo CONTROLLARE SE L'USO DEI MAGNETI SULLA MANDATA FA SCENDERE LEGGERMENTE LA MISURA SULL'AMPEROMETRO!
In questo modo possiamo realmente accertarci se i magneti sono davvero efficaci nel proprio specifico caso diverso da auto a auto.
Maury
Edited by maurjzjo - 9/10/2005, 13:26
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