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Gassificatori - Qual'è il top?

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  • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Paolo Cattani @ 15/6/2007, 16:47)</div><div id="quote" align="left">non ho mai pensato che facesse di più.... certo, su grandi impianti mi aspetto qualche punto in più....</div></div><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (francesco1966 @ 12/6/2007, 11:53)</div><div id="quote" align="left">Però continuano a dire che hanno rendimenti del 18-20&#37; Bo??????? ma non erano del 12/15 &#37;.</div></div><br>Volevo solo dare un po di chiarezza.....questi impianti li ho visionati e analizzati più di tre anni fa, la scelta che ho fatto è stata un&#39;altra puntando soprattutto sull&#39;efficienza e le basse emissioni.<br>

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    • per armando.<br><br>quindi me li sconsigli per usare la pollina? (turbina+caldaia)<br><br><br><br>Ma se ti dico che c&#39;è una ditta che commercializza impianti di piro-gassificazione che usano qualsiasi biomassa compresa la pollina, modificando il sistema di carico, e danno rendimenti del 37&#37;, e volendo non hanno il &quot;problema &quot; di come smaltire le calorie termiche prodotte, visto che non sempre è possibile fare il teleriscaldamento?<br>Che mi fanno vedere l&#39;impianto pilota che produce il gas, che sono a norma con gli Nx, e che hanno impianti da 400, 800, 1000 kw....<br>non mi ricordo altro...&#33;&#33;&#33;<br>Forse li conosci, sono di camorino (svizzera).<br>Ah&#33;&#33; ne hanno gia preso in considerazione 6 nel solo veneto....<br>Tu che ne dici... cosa gli devo chiedere per portarli in fallo????<br>certo che se è vero quello che mi hanno detto: che sono più di due anni che li stanno commercializzando, e che mi devo mettere in fila per il preventivo...<br>PS: 800kw 2.2 milioni di euro circa chiavi in mano.....<br>ciao<br>

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      • A france&#39;... detta come va detta ... la pollina non e&#39; un buon combustibile.<br>Ne per quel che riguarda la gassificazione , ne per bruciarla.<br><br>Io opterei per un&#39;impianto con caldaia e sistema ORC a gas r134a<br><br>Tu bruci la pollina su una caldaia qualsiasi , e utilizzi il calore prodotto per l&#39; ORC.<br><br>Il costo e&#39; basso , ed e&#39; un&#39;impianto non complesso a manutenzione molto bassa.<br><br>Senti dalla TURBODEN.<br><br>E&#39; un&#39;azienda molto seria con alle spalle diversi grossi impianti fatti , sia in italia che all&#39;estero.<br><br>Dal punto di vista delle emissioni vedi di fare qualche ricerca anche per conto tuo , non credo che impianti a &quot;pollina&quot; ve ne siano molti , in italia , e nel mondo.....<br>Ma comunque essendo materiale organico non credo vi siano molti problemi al riguardo....<br><br>Per come la vedo io , e&#39; il miglior compromesso fra prezzo/rendimento/qualita&#39;.<br><br>Ciao
        Ciao,


        -Illo41100-

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        • FRANCESCO1966....anch&#39;io credo che la pollina converrebbe bruciarla con altra biomassa aggiuntiva e fare co-trigenerazione...se hai tempo ed i requisiti prova a presentare uno studio di fattibilit&agrave; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0907f150024d4aa9c6118d37a1f05909.gif" alt="^_^"> ...chiss&agrave; che te la accettino&#33;<br><br><a href="http://www.politicheagricole.it/NR/rdonlyres/evxfgjfzwvq3jaccli56pdlr2podb3myeymf2tvpysx442dfjc hlxozl6nlpidac6g525oe5vknpkykrfvzz7mkzkoh/20070515_BandoG_SR_biomasse.pdf" target="_blank">http://www.politicheagricole.it/NR/rdonlyr...SR_biomasse.pdf</a>
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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          • Non vorrei essere monotono, ma una ditta che mi da assicurazioni sul suo uso (pollina) e che non sono proprio gli utimi arrivati almeno un po&#39; di sincerit&agrave; in tutto quello che dicono ci potrebbe essere???<br><br>Cqm la turboden e la geminc hanno si impianti ma a costi notevoli...... e poi impianti a pollina non nè hanno nianche loro....<br><br>ma a proposito della pollina per fugare qualsiasi dubbio (come agronomo lo posso dire) si intende la lettiera dei volatili allevati a terra, cioè TRUCIOLO di legna misto alle feci dei polli, um. max 45/50&#37; nei periodi invernali, contenuto in azoto totale 3&#37; sul tal quale.<br>Cioè è prevalentemente truciolo.... per bruciare non ci sono problemi dopo una essicazione.<br>E se un impianto di pirolisi può gassificare i rifiuti urbani molto più facile sarebbe con la pollina...<br>Ovviamente è una mia considerazione&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br>Però le caldaie non è che mi diano tanta fiducia . se non altro per la costante pulizia che abbisognano.... e per i prezzi delle turbine....<br>Continuerò a valutare<br><br>PS vi ricordo che le ultime novita dicono che la pollina verr&agrave; assimilata ai sottoprodotti dell&#39;attivit&agrave; agricola, quindi non più rifiuto speciale agricolo. E che un &#39;azienda agricola singola o associata può al fine di produrre energia elettrica usare detti sottoprodotti con molti meno cavilli burocratici...... cioè simile al cippato o materiale derivante dalla coltivazione dei campi.<br><br>Attendo cmq ulteriori notizie in merito dalle organizzazioni sindacali.<br>saluti.

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            • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (francesco1966 @ 16/6/2007, 13:56)</div><div id="quote" align="left">Non vorrei essere monotono, ma una ditta che mi da assicurazioni sul suo uso (pollina) e che non sono proprio gli utimi arrivati almeno un po&#39; di sincerit&agrave; in tutto quello che dicono ci potrebbe essere???</div></div><br>Se ho capito di chi parli (e credo di sì... camorino nn è New York) puoi prendere le informazioni che ti danno con una certa affidabilit&agrave;.<br>Inoltre il loro tipo di impianto è assolutamente il top (a mio parere) per la taglia che ti interessa.<br>Per quanto riguarda l&#39;uso della pollina con questo sistema nn credo ci siano reali problemi<br>Saluti<br>

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              • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (francesco1966 @ 16/6/2007, 13:56)</div><div id="quote" align="left">Non vorrei essere monotono, ma una ditta che mi da assicurazioni sul suo uso (pollina) e che non sono proprio gli utimi arrivati almeno un po&#39; di sincerit&agrave; in tutto quello che dicono ci potrebbe essere???<br><br>Cqm la turboden e la geminc hanno si impianti ma a costi notevoli...... e poi impianti a pollina non nè hanno nianche loro....</div></div><br>La Pollina non e&#39; molto usata.... e quindi si ha poca esperienza in merito...<br><br>Per come la vedo io la pollina e&#39; poco omogenea ( escrementi e segatura) ed un impianto di gassificazione potrebbe darti piu&#39; noie che una caldaia che bene o male brucia tutto.<br>Avere diversi &quot;materiali&quot; in un impianto di gassificazione non aiuta di certo la produzione di Syngas...<br><br><br>E comunque anche gli impianti di gassificazione hanno bisogno di pulizia .<br><br>Per concludere , se ti danno le oppurtune garanzie, e con cifre del genere ci devono essere , non ci sono problemi.<br><br>P.S. Ma tanto per capirci meglio di che azienda stiamo parlando ?<br><br>Ciao<br>
                Ciao,


                -Illo41100-

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                • scusate,se mi consentite vorrei fare 1piccola digressione....<br>qualcuno può aiutarmi a chiarirmi le idee circa i processi di pulizia del syngas prodotto da combustibile legnoso prima di avviarlo al motore per la produzione di energia elettrica??? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6bbe489aa24fae34d96bde02b01c476f.gif" alt=":blink:"><br>Per il particolato si può ricorrere a filtri ceramici o metallici(come scegliere tra i due?). Per i metalli alcalini si può far raffreddare il gas fino a T di 350-400°C,in modo da far avvenire la loro condensazione e procedere all&#39;eliminazione tramite lavaggio.<br>Per i tar occorre ricorrere al cracking catalitico,ma dato che questo non può essere realizzato all&#39;interno del reattore (il char aumenterebbe la velocit&agrave; di disattivazione del catalizzatore) dove lo faccio avvenire? e poi, è possibile re-immettere nel reattore gli idrocarburi leggeri così ottenuti in modo da sfruttarli per produrre ulteriore syngas?<br><br>Il syngas,così pulito,può ora andare ad alimentare il motore,ma le sostanze fin qui rimosse?dove vanno smaltite?<br>e le ceneri del gassificatore?<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2dbcc978c11384c214498627f16147b8.gif" alt=":wacko:"><br><br>grazie a chiunque voglia venirmi in aiuto&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/410e259030ae9eb9e4c6a252f989d6ce.gif" alt="">

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                  • Qualcuno sa dirmi come vanno smaltiti i residui?<br>le ceneri del gassificatore (alimentato con biomassa legnosa....pioppo&#33 vanno on discarica o posso essere utilizzate per qualcosa?<br>e i residui dei trattamenti di pulizia del syngas? (ad esempio, le acque di lavaggio come vanno trattate? posso farlo in situ o..? )<br>e.....una idea orientativa dei costi??<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3f7224ddf47accc419ccc66ce1697820.gif" alt="image">

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                    • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ellarei @ 27/6/2007, 13:20)</div><div id="quote" align="left">Qualcuno sa dirmi come vanno smaltiti i residui?<br>le ceneri del gassificatore (alimentato con biomassa legnosa....pioppo&#33 vanno on discarica o posso essere utilizzate per qualcosa?<br>e i residui dei trattamenti di pulizia del syngas? (ad esempio, le acque di lavaggio come vanno trattate? posso farlo in situ o..? )<br>e.....una idea orientativa dei costi??<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/41c7d52ef7eccbb31447fd121d2d8e60.gif" alt="image"></div></div><br>I residui ovvero la cenere ed una parte di carbone , non viene considerata rifiuto.<br><br>Una parte di carbonella la puoi riutilizzare , il resto la vendi..., per la cenere la puoi spargere in campo tranquillamente.<br><br>Per la pulizia del singas la cosa si complica , sembra, almeno ripetuta qua a furor di popolo , che abbia dei contaminanti di origine fenolitica.<br>Ora per i piccoli impianti e&#39; impensabile , viste le quantita&#39; , un&#39;opportuno sistema di depurazione.<br>L&#39;unico e lo smaltimento ogni tot mesi effettuato da apposite ditte.<br>Sui prezzi non ti saprei dire , ma viste le quantita&#39; non credo incidano piu&#39; di tanto...<br><br>Se qualcuno ha qualche info in piu&#39;.....<br><br><br>Ciao
                      Ciao,


                      -Illo41100-

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                      • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (illo41100 @ 27/6/2007, 19:29)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ellarei @ 27/6/2007, 13:20)</div><div id="quote" align="left">Qualcuno sa dirmi come vanno smaltiti i residui?<br>le ceneri del gassificatore (alimentato con biomassa legnosa....pioppo&#33 vanno on discarica o posso essere utilizzate per qualcosa?<br>e i residui dei trattamenti di pulizia del syngas? (ad esempio, le acque di lavaggio come vanno trattate? posso farlo in situ o..? )<br>e.....una idea orientativa dei costi??<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b17c770cc66f6dbe56658e8dda1a179d.gif" alt="image"></div></div><br>I residui ovvero la cenere ed una parte di carbone , non viene considerata rifiuto.</div></div><br>Purtroppo vengono considerati rifiuti. Se conferite singolarmente hanno un codice CER. Possono essere messe nell&#39;umido (anche se è un controsenso) perchè materiale compostabile.

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                        • @ellarei:<br>Non hai fatto una domanda semplice semplice... nel senso che i tars sono IL problema prinipale dei gassificatori. Cmq lascia perdere i filtri ceramici, costano un sacco e in fin dei conti nn servono (il gas devi raffreddarlo cmq).<br>I sistemi di pulizia spaziano dall&#39;umido, al semi secco e al secco. Ma quello che da + garanzie ad ora è il sistema ad umido (se chiedi a qualche azienda del settore ti possono aiutare). I prezzi nn sono esagerati e incidono + o - il 10&#37; del costo totale (compreso il motore) o anche meno... dipende dalla taglia.<br>Ti conviene recuperare calore dal gas prima di entrare nello scrubber, ma non scendere sotto i 250° (meglio un pò di + per sicurezza) altrimenti il piping fa una brutta fine.<br><br>p.s. Le ceneri sicuramente non sono un rifiuto speciale, a meno che non si utilizzi biomassa trattata ( ai sensi del dlgs 152/06)... ma su come considerarle esattamente c&#39;è un pò di diatriba.<br>Ciao

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                          • ho un dubbio che mi attanaglia la mente....ma non ne vengo a capo..... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/230708d41acb78a168a47d080f8ea8ce.gif" alt=":wacko:"><br><br>riguarda i TAR, sì sempre loro.....<br>cercando e ricercando soluzioni leggo del cracking catalitico, (ricordo che l&#39;alimentazione è biomassa legnosa....vergine&#33 ma leggo anche che non può avvenire all&#39;interno del gassificatore perché il char presente disattiverebbe il catalizzatore in breve tempo............ma allora???<br>ci vuole un secondo reattore????<br>????<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7ff38e6adb5f26c6ae24ca03b2e35d25.gif" alt=":blink:"><br><br>....

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                            • il cracking catalitico è generalmente usato nei letti fluidi. Tipicamente l&#39;olivina o la dolomite (eventulamente opportunamente trattate) fanno da catalizzatore alla scomposizione termica dei tars.<br>Nei letti fissi è difficile questo tipo di trattamento in bed e, caso mai, credo che si effettuerebbe fuori dal reattore.<br>Ciao

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                              • Riprendo discussione cenere-rifiuto. La cenere è rifiuto (quindi discarica) a meno che non sia prodotta da una azienda agricola che usa biomassa prevalentemente propria. In questo caso la può usare sui suoi terreni quale concime. Max 5t/ha, stando però attenti alla concentrazione dei minerali presenti e alla alcalinit&agrave;. Non si possono infatti spandere più di tot kg/ha/anno dei vari metalli (Fe, Zn, Mn, Cu, ecc) e siccome la cenere è alcalina può modificare il pH del terreno.

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                                • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dottwhiskey @ 1/7/2007, 17:38)</div><div id="quote" align="left">Non si possono infatti spandere più di tot kg/ha/anno dei vari metalli (Fe, Zn, Mn, Cu, ecc) e siccome la cenere è alcalina può modificare il pH del terreno.</div></div><br>Vero, se non ricordo male bruciare le stocchi e gli scarti secchi per un periodo (se non ancora oggi) era considerato reato. La cosa assurda è che la cenere è alcalina ma avendola prodotta tu non hai nessun cartellino che certifichi i contenuti, vorrei vedere quale guardia è in grado di stabilire se il limite dei metalli è superato. La sola analisi del terreno non basta. Per questo la norma non ha mai creato grande preoccupazione agli agricoltori, se non a danno ambientale avvenuto, mentre la famigerata &quot;direttiva nitrati&quot; st&agrave; facendo tremare qualche allevatore.

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                                  • ma.....se ad alimentare il gassificatore c&#39;è della biomassa legnosa vergine, non ci dovrebbero essere così tanti problemi....<br>né problemi per lo zolfo, né per il cloro, forse per i nitrati un po&#39; più di attenzione, a causa della reazione con aria.....ma di altri elementi chimici non ci dovrebbe esser traccia....(escludendo, ovviamente, carbonio,idrogeno e ossigeno)......<br>...o sono in errore???

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                                    • Gli alberi come tutte le piante assorbono quello che sta nel terreno. Bruciando la legna possiamo dire che praticamente tutti gli elementi che possono originare composti gassosi se ne vanno. Rimangono i minerali, da quelli più abbondanti (Na, K, Ca) a quelli presenti in piccole quantit&agrave; (Fe, Cu, Zn, Mg, Mn, B, Mo, Co, Si, Ni, ecc). Questi nelle ceneri sono &quot;concentrati&quot; e distribuendo ceneri per t/ha significa distribuirne svariati kg. I terreni &quot;assimilano&quot; questi elementi nella frazione minerale e grazie all&#39;attivit&agrave; biotica pian piano possono entrare all&#39;interno della frazione organica. Se però presenti in elevate concentrazioni possono originare fenomeni di tossicit&agrave; (verso la microflora/microfauna ma anche verso funghi e vegetali superiori).<br>Suggerisco quindi di spendere qualche decina di euro, far analizzare le proprie ceneri e quindi calcolare quanto se ne può spandere senza rischio.<br>

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                                      • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (francesco1966 @ 16/6/2007, 13:56)</div><div id="quote" align="left">PS vi ricordo che le ultime novita dicono che la pollina verr&agrave; assimilata ai sottoprodotti dell&#39;attivit&agrave; agricola, quindi non più rifiuto speciale agricolo. E che un &#39;azienda agricola singola o associata può al fine di produrre energia elettrica usare detti sottoprodotti con molti meno cavilli burocratici...... cioè simile al cippato o materiale derivante dalla coltivazione dei campi.<br><br>Attendo cmq ulteriori notizie in merito dalle organizzazioni sindacali.<br>saluti.</div></div><br>In provincia di Brescia abbiamo iniziato una battaglia per il riconoscimento a sottoprodotto della pollina, questo poichè nel mio comune sta per partire la costruzione di un impianto a pirolisi alimentato a pollina e liquame secco bovino ( da separatore ) , il problema è che la pollina l&#39;ente provincia lo classifica rifiuto con tutto quel che ne consegue, eppure la societ&agrave; è costituita da soli allevatori ed agricoltori. Qualcuno sa dirmi qualche cosa in più. grazie&#33;

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                                        • Ciao Agricolorum,<br><br>è possibile sapere dove verr&agrave; fatto l&#39;impianto e il costruttore? Grazie<br><br>ciao,francesco

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                                          • ciao agricolorum.<br><br>anchio vorrei sapere di più su questo progetto. Sto tentando la stessa cosa in provincia di vicenza.<br>é possibile contattare qualcuno di questa socièta di agricoltori???? potremmo scambiarci delle notizie...<br>Chi costruisce l&#39;impianto...<br>Io ho contattato una ditta di Camorino (svizzera).<br>Per il discorso di come è classificata la pollina per il momento credo che dipenda dall&#39;asl in cui si opera e dal buonsenso di chi deve dare le autorizzazioni, cioè caos più assoluto, come sempre in italia&#33;&#33;&#33;<br>

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                                            • Grazie per l&#39;interessamento, risolto il problema della classificazione della pollina utilizzata a questo scopo, quindi si spera fra non molto, faremo una conferenza stampa in cui verr&agrave; illustrato ogni dettaglio dell&#39;investimento. Ne darò quindi notizia anche su questo forum che ho trovato serio e molto attento alle problematiche dello sfruttamento delle biomasse. Il problema purtroppo non dipende dall&#39;ASL, ma dall&#39;interpretazione di norme nazionali trasversali. Nell&#39;ultima finanziaria ( 2007/2009) dall&#39;articolo 367 al 383, si fa riferimento all&#39;incentivazione a scopi energetici di prodotti materiali residui provenineti dall&#39;agricoltura e zootecnia. Per la Provincia di Brescia non è sufficiente, anche se ad utilizzare la pollina è un consorzio di allevatori. La regione Lombardia invece spinge fortemente per classificarla come sottoprodotto. Capite che l&#39;ter finale di autorizzazione dell&#39;impianto cambierebbe notevolmente. A presto. Agricolorum<br>

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                                              • Salo, ti ho mandato una mail, l&#39;hai ricevuta?

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                                                • per agricolorum.<br><br>Tramite i miei sindacati (confagricoltura), ha contatato brescia, che gentilmente mi ha fornito le informazioni che ti chiedevo....<br><br>Ma tu fai parte degli allevatori che forniscono la pollina.....<br><br>cmq la scelta della ditta costruttrice è quasi obbligata, le altre non si sa bene cosa fanno o non danno garanzie.... il costo però mi sembra al quanto esagerato visto il prezzo del singolo modulo... che, ben inteso resta una mia opinione....<br>spero solo che qualcun altro si faccia avanti per abbassare un pò i prezzi, sennò alla fine l&#39;impianto f&agrave; guadagnare solo chi lo vende.<br>Una considerazione però va fatta: i BP si basano su un valore del cv di 12 cent. ma l&#39;anno prossimo quanto vale... o fra due&#92;tre anni...... con tutti questi nuovi impianti forse caler&agrave;... solo io sono a conoscenza di ben 5 impianti di cui 4 superiori a 3 mw... e visto che i cv sono dei titoli che vengono valutati in base alla legge della domanda/offerta....<br>con questo non metto in dubbio la qualit&agrave; dell&#39;impianto, anzi, però tutti qui soldi su ricavi futuri e non sicuri..... io ci sto pensando molto......<br>piutosto lo faccio fare a loro e mi metto a disposizione per dirigerlo, l&#39;impianto, ma ha comprarlo non ci penso proprio...<br><br>saluti....

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                                                  • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (francesco1966 @ 5/7/2007, 17:38)</div><div id="quote" align="left">piutosto lo faccio fare a loro e mi metto a disposizione per dirigerlo, l&#39;impianto, ma ha comprarlo non ci penso proprio...<br><br>saluti....</div></div><br>Il rischio d&#39;impresa.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/08121532967cebc6c43e1a477d43d5ab.gif" alt=""><br><br>Dammi retta , nessuno ha scoperto l&#39;acqua calda &#33;<br>Chi fa da se fa per tre.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/08121532967cebc6c43e1a477d43d5ab.gif" alt=""><br><br>Queste aziende si rivolgono a SIGNORI che hanno disponibilita economiche .<br>Meglio investirli in questo tipo d&#39;impianto che tenerli in banca ( detta proprio alla buona...)<br><br>Se si devono fare dei finanziamenti io lascerei perdere....<br><br>Ma scusa cercare di fare qualcosa di &quot;piu&#39; piccolo&quot; no ?<br><br>Ciao<br>
                                                    Ciao,


                                                    -Illo41100-

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                                                    • scusate la domanda che per alcuni sar&agrave; banale ma per me no.....<br>questione CENERI: che relazione c&#39;è tra il grado di umidit&agrave; della biomassa legnosa e le ceneri prodotte?<br>considerando umidit&agrave; maggiori si ha una maggiore produzione di cenere o le due cose non sono correlate??<br>....

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                                                      • Per me non sono correlate se parliamo però veramente di ceneri (composta da soli minerali), che peraltro un gassificatore produce solo in parte (l&#39;ossidazione non è completa e residua anche del carbone). Se dunque intendiamo più genericamente residui di combustione potrebbe non essere così, una umidit&agrave; maggiore potrebbe peggiorare il processo e residuare più carbone e magari anche più sostanze catramose.

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                                                        • illo...<br>Premesso che ora so anchio come lavorano certe ditte... un impianto per funzionare deve avere cmq una certa dimensione.<br>io al massimo aspiro a 1 mw, ma è possibile benissimo pensare a 400 kw, di meno non esitste niente e visto che anche con quello piccolo servono i milioni di euro per fare tutto (impianto, capannoni con biofiltri, macchine per la movimentazione...ecc) i finanziamenti devo pur cercarli. ovvio che poi valuto bene cosa mi propongono.<br>Il messaggio precedente era un piccolo sfogo dopo una telefonata con un venditore arrogante che mi raccontava un sacco di balle e che se non faccio come dice lui non risolverò niente (sic...) per fortuna ci sono anche le persone oneste&#33;&#33;&#33;&#33;<br>PS se avessi qualche milione di euro in banca non stavo qui a discutere nel forum.... ma altrove...........<br><br>Ho ricevuto il preventivo della ditta: ------------- (scarno ma serio....) pero sempre caldaie + turbine a olio diatemico....<br>Ma mi offrono un:<br>&quot;Per impianto di combustione e relativo trattamento fumi, con recuperatore ad olio diatermico da 3.000 kW resi (corrispondente a gruppo ORC da 500 kWe)&quot;<br><br>cioè,... quanti kw elettrici produrrei???? onestamente non mi raccapezzo...<br>comincio a sentire il caldo......<br><br>

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                                                          • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (francesco1966 @ 7/7/2007, 18:24)</div><div id="quote" align="left">Ma mi offrono un:<br>&quot;Per impianto di combustione e relativo trattamento fumi, con recuperatore ad olio diatermico da 3.000 kW resi (corrispondente a gruppo ORC da 500 kWe)&quot;<br><br>cioè,... quanti kw elettrici produrrei???? onestamente non mi raccapezzo...<br>comincio a sentire il caldo......</div></div><br>Lo hai scritto tu stesso <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/99896a1eccbbb0d41536683c77cf1e62.gif" alt=""> 500 kw all&#39;ora... suppomendo che vada tutto bene ed alla msssima potenza.<br>( la &quot;e&quot; sta per elettrici )<br><br> La conversione energetica , comporta sempre delle dispersioni notevoli come in questo caso da Termica a meccanica , quindi in elettrica.<br><br>Quindi a fronte di una produzione di 3000 kw , riesci a trasformarne in elettrica solo 500kw.<br><br>Circa un 17&#37; che come stima e&#39; piu&#39; che giusta , ma nel complesso il sistema e&#39; piuttosto scarso come rendimento.<br><br>Non so di cosa stai parlando , ma se la caldaia utilizza SOLO il sistema ORC , il gioco per me non vale la candela.<br>Se invece , come mi sembra di capire il sistema ORC e&#39; complementare ad una turbina principale ( cioe&#39; recupera il calore disperso da quest&#39;ultima ) e&#39; piu&#39; che buono perche&#39; aumenta il rendimento complessivo di tutto l&#39;impianto.<br><br>Ciao
                                                            Ciao,


                                                            -Illo41100-

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                                                            • ciao illo<br>sto parlando della turboden (+ una caldaia della gm),ma non capisco quanto posso recuperare con la turbina in termini eletrici???<br>secondo te arrivo a 1 mw... cosi?

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