caldaie a pellet italiane o austriache ? quale sciegliere.... - EnergeticAmbiente.it

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caldaie a pellet italiane o austriache ? quale sciegliere....

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  • #61
    Con un unico interlocutore ti rivolgi per i problemi solo ed esclusivamente a lui che si sente in dovere di cercare di risolverteli.
    Più interlocutori tendono a scaricare le problematiche a chi c'era prima di lui o verrà dopo.

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    • #62
      concordo, una figura che si assume tutte le responsabilità
      la biomassa, e anche qui nel forum, è pieno di "scaricabarile"
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #63
        Penso anche io cosi. Certo che è proprio una lotteria. Ci si deve affidare alla cieca ad una azienda che fornisce l'impianto chiavi in mano che comprende una tale quantità di variabili che la possibilitá di scelte poco oculate è dietro l'angolo.... Vedasi: Tipo di combustibile Livello qualitativo della macchina Dimensionamento della macchina e dell'impianto Tipo distribuzione calore (pavimento, tubi radianti, areotermi) Certificati bianchi ecc

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        • #64
          beh, vedi subito se uno è professionale o meno...... dalle domande che ti fa....

          secondo me, se uno inizia subito a sgranellare solo le doti del suo prodotto, senza prima valutare te, le tue esigenze, le tue aspettative, il tuo budget, ecc ecc, elogiando solo il ferro che vende............ cambia aria
          Ultima modifica di Dott Nord Est; 03-05-2014, 11:29.
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #65
            Qui ti sbagli. Se ti fornirà il chiavi in mano si partirai dalla progettazione con il calcolo termotecnico del tuo fabbisogno, poi progetto con disegno dell'impianto e in quel momento si sceglierà il modo migliore con cui riscaldare il capannone.Dopo il progetto si procederà con la scelta della macchina e la scelta del combustibile più consono alle tu esigenze.

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            • #66
              Ci si deve affidare alla cieca ad una azienda che fornisce l'impianto chiavi in mano che comprende una tale quantità di variabili che la possibilitá di scelte poco oculate è dietro l'angolo....
              son così vaste le possibilità "energetiche" del tuo capannone con interessanti interazioni fra componenti solari & biomasse che ti consiglierei di rivolgerti ad una E.sco (link) che fa tutto in proprio e ti VENDE a contatore l'energia di cui abbisogni

              nessun mal di pancia tuo ma totalmente a LORO carico, e non è detto che tu non ci guadagni anche


              "Secondo il Dlgs 115/08, per ESCO si intende ”una persona fisica o giuridica che fornisce
              servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle
              installazioni o nei locali dell'utente e, cio' facendo, accetta un certo margine di rischio
              finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul
              miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di
              rendimento stabiliti.”
              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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              • #67
                Nella mia insignificante esperienzatutti i termotecnici quando progettano un impianto
                sanno già in partenza che caldaia montare, lavorano a stretto contatto con le aziende
                (almeno in caso di biomasse) anche perchè ovviamente devono conoscere tutte le variabili.

                L'idea della Esco che ti vende l'energia è ottima, conta che il loro
                guadagno è in parte preso dal tuo risparmio potenziale.
                Il vantaggio è che se vogliono guadagnare devono sobbarcarsi tutta la burocrazia (e non è poca)

                Ciao

                MP
                IMHO ovviamente.

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                • #68
                  Io ho collaborato con varie ESCo, dalla più alla meno seria.
                  Anche nel caso dei maggiori promessi guadagni al cliente finale, parliamo della scheda 40 E dedicata alle serre, il finanziamento doveva avvenire solo e solamente dopo che l'impianto è stato messo in funzione, pagato dal cliente finale, certificato sul posto da ente esterno e poi dopo tutto questo la ESCo doveva verificare la correttezza del progetto in tutte le sue parti e il GSE quantificava l'effettiva cifra che da beneficiare e dividere in varie parti:
                  ESCo, contatto che ha procurato il cliente e cliente finale in percentuali da contrattualizzare.
                  Stiamo parlando quando è nata questa scheda, che il GSE, sulla carta, a fronte di un impianto da 1000 kW, diciamo del valore dai 400.000,00 € in su, prometteva introiti doppi se non superiori.
                  Accortisi di questo grande errore, hanno fatto in fretta, in pratica non hanno fatto passare nessun progetto tranne forse quelli dei soliti amici.
                  Tantè che adesso la scheda 40 E è stata richiamata per verifica e voci di corridoio la danno in fase di annullamento.
                  Considerate anche che attualmente c'è un sistema di verifica incrociato a 3 supervisori di queste schede sul risparmio energetico per controllare la veridicità delle pratiche.
                  Qui parliamo di potenze abbastanza importanti.
                  Senza nulla togliere alla potenza in questione in questo post, la ESCo fa fatica ad intervenire con un conta calorie che, se tutto va bene e ci sono i consumi, può dare lordi un valore di circa 30.000,00 € totali (o forse anche di meno) da dividersi sempre e soltanto dopo che l'utente ha pagato l'impianto.
                  Diverso è chi fà gestione calore: come si fa gestione calore?
                  Nello stesso identico modo della gestione calore tipica del metano: si prende il consumo medio degli ultimi 3 o 5 anni dell'utenza a GPL o gasolio, si contratta con l'utenza un costo annuo leggermente inferiore o equivalente alla caloria metano e poi nel caso di sostituzione caldaia, o collegamento a teleriscaldamento viene spalmata la spesa in un tot di anni col dovuto calcolo degli interessi.

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                  • #69
                    penso che difficilmente una Esco prenda in considerazione un'impianto della grandezza in cui si parla in questa discussione....
                    molto molto molto improbabile....... (collaboro pure io con delle Esco, e vedo che.....)

                    secondo il mio modestissimo parere, inutile illudere l'utente con probabili futuri immensi guadagni...,ma sarebbe MOLTO più utile dire le cose in modo serio e cercare di risparmiare direttamente il più possibile sul gpl.

                    l'Italia è piena di persone illuse che poi si sono ritrovate con un sasso caldo in mano...
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #70
                      @Dott: In effetti non lo so, se dici che è improbabile ci credo.

                      A me hanno offerto tot euro al MW prodotto installando un contabilizaztore di calore, poco ma meglio di nulla.

                      MP
                      IMHO ovviamente.

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                      • #71
                        hanno offerto o "fatto"?
                        sono due cose ben diverse..... tutto a carico loro?
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #72
                          ATTENZIONE, stiamo parlando di un'azienda e non del privato che si vuole scaldare casa

                          ecco perchè consiglio di rivogersi anche ad una Energy Service Company , che per scegliere a ragion veduta PRIMA bisogna conoscere il più ampio ventaglio di possibilità, POI si decide
                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                          • #73
                            @Dott: Una cifra x se installo io il contabilizzatore.
                            Una cifra x-20% se lo installano loro.
                            Come sempre, ho qui la bozza di contratto, poi non posso prevedere il futuro;
                            credo comunque che io non sia il primo.

                            MP
                            IMHO ovviamente.

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                            • #74
                              Comunque a prescindere dall'impiantistica e dal suo progetto nell'insieme stavo facendo 2 conti eil cippato ha il problema di richiedere quasi 4 volte l'ingombro del pellet (minore peso specifico e minore potere calorico) Questo problema compromette la possibilità dell'uso del cippato in quanto per i kwh annuali di cui necessito avrei bisogno di un serbatoio enorme (40.000 almeno) oppure di un camion che provvedesse a rifornimenti frequentissimi (poco fattibile). Tutto questo perché ho poco posto da adibire allo stoccaggio, tant'è che pensavo ad un tank interrato da 8\9 mc per il pellet.

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                              • #75
                                ma a LIGONCHIO capoluogo non c'è il teleriscaldamento con cippato?

                                potresti consorziarti col LORO fornitore

                                comunque conteggialo 1.500 kcal/kg e forse ti avvicini
                                OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                • #76
                                  il teleriscaldamento è distante da dove sono io.
                                  contattati quelli del teleriscaldamento mi hanno proposto un costo al km inavvicinabile ed inoltre hanno detto che con le richieste invernali sono full.

                                  biomassoso il mio calcolo che il cippato a parità di kcal è oltre 3 volte più voluminoso del pellet ?
                                  1 mc stero di pellet (650 kg x 4300 kcal\kg) contro 1 mc stero cippato (250 kg x 3000 kcal\kg)

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                                  • #77
                                    densità energetica sterica /confronto cippatp-pellet)

                                    Originariamente inviato da papepito sbazzeguti Visualizza il messaggio
                                    il mio calcolo che il cippato a parità di kcal è oltre 3 volte più voluminoso del pellet ?
                                    non intendevo certo che ti tirassero i tubi a casa, ma solo per usufruire del loro spacciatore di
                                    una "cosa" che ha troppe variabili

                                    è impossibile senza conoscere le umidità e specie e se parliamo di vero cippato o semplice tritato calcolare una densità energetica sterica di raffronto, quindi ho solo fatto uno specchietto che ognuno si leggerà come meglio crede, ma ti invito almeno a dare una lettura a QUESTO (link)
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                                    • #78
                                      un serbatoio interrato per il pellet ha un costo difficilmente ammortizzabile
                                      infatti serve doppia parete per evitare condense interne e futuri "casini"
                                      inoltre, 8/9 mc sono appena 60/70 ql di pellet.
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #79
                                        Esatto Dott Purtroppo non ho posto Pensa se usassi del cippato....

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                                        • #80
                                          Biomassoso link molto interessante

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                                          • #81
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                                            costa poco, e lo sposti a fine inverno
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #82
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                                              1°) il costo della legna da ardere nelle zone montane è bassissimo.....

                                              2°) ho poco posto da adibire allo stoccaggio, tant'è che pensavo ad un tank interrato da 8\9 mc per il pellet.
                                              1°) voci da bar sport, a parte lo sbattimento bisogna fare i conti sulle calorie effettive rese

                                              2°) o ti fai fare rifornimenti di 4-6 tonnellate per volta da chi ti porta lo sfuso tipo QUESTI (ma sono a 140 km, quindi prezzo 280€/ton) o quel deposito serve a ben poco: io ho 60 m³ di deposito interrato e riesco ad infilarci 12-14 ton. di gusci di nocciole che mi fanno una stagione o poco più, ma ho una casa anche se grandina, non un capannone industriale produttivo

                                              poi solo per depositi sia per cippato sia per pellet o altri triti ci'è anche altro oltre l'interrato come puoi vedere, ma tutto ha un costo
                                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                              • #83
                                                Buonasera
                                                mi occorre un consiglio su quale impianto installare a casa.....non ho il metano, per cui ho pensato di utilizzare una caldaia a pellet e una caldaia a condensazione ; accanto alla caldaia potrei mettere un boiler a pellet per l'acqua sanitaria; l'appartamento è di 130 mq e il soffitto è di 3,15 m ; cosa fareste voi al posto mio? devo iniziare i lavori il prima possibile
                                                fatemi sapere
                                                grazie

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                                                • #84
                                                  Domande troppo generiche!

                                                  Se hai metano installa un buon impianto a metano e con quei soffitti se stai ristrutturando fsi pavimenti riscaldanti + caldaia a metano.

                                                  Descrivi bene la tua situazione ed apri un nuovo 3d sulla sezione delle caldaie/biomasse, o se pensi solo al metano + una integrazione a pellet leggiti qualche 3d sulla sezione termico del forum.

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    @biomassoso: 4,4KWh/kg x 14.000kg = 61.600 KWh hai un bel consumo!

                                                    MP
                                                    IMHO ovviamente.

                                                    Commenta


                                                    • #86
                                                      .

                                                      Ciao scresan
                                                      grazie per avermi risposto
                                                      per esser più chiaro....
                                                      non ho il gas di città per cui per il riscadamento e l'acqua calda ho pensato a caldaia e boiler a pellet da abbinare una caldaia a condensazione; che ne pensi? scusami non sono espertissimo del settore

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                                                      • #87
                                                        X papepito: se ricordo bene il fabbisogno annuale di cippato buono si calcola moltiplicando x2 i kW della caldaia. Es. 180kWx2 = 360m3 annuali. Diviso le cariche annuali ad Es.10. 360/10=36m3 volume del deposito cippato. Non trovi spazio per 36 m3 nel tuo stabilimento?

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                                                        • #88
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                                                          10 carichi da "soli" 90 ql cadauno incidono troppo sul trasporto....
                                                          inoltre, non basta "trovare il posto" con il cippato
                                                          o si fa deposito interrato, dove il camion scarica direttamente, o si ha un mezzo per movimentarlo, o si costruisce un sistema di carico, o ecc ecc.
                                                          tutto è bello sulla carta, ma bisogna farlo...

                                                          ecco un lavoro fatto alcune settimane fa, e ripeto, avete idea di cosa comporta? (avrei piacere di vedere quanti di quelli che consigliano qua sulla carta il cippato ha mai affrontato un lavoro che non sia casalingo...)

                                                          papepito, affidati a chi ha esperienza....credimi, sia rosso/giallo/blu/americano/tedesco/giapponese/italiano/ecc ecc non importa, ma che abbia esperienza...
                                                          Ultima modifica di Dott Nord Est; 04-05-2014, 23:21.
                                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                          • #89
                                                            altre foto
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                            • #90
                                                              Originariamente inviato da papepito sbazzeguti Visualizza il messaggio
                                                              Salve a tutti
                                                              per voi sono nuovo, ma io vi conosco già da tanti anni in quanto tutti voi con i vostri post mi siete stati utili in diversi casi in cui avevo necessità di nozioni ed informazioni riguardo al mondo della eco-energia (fotovoltaico, caldaie a condensazione, caldaie domestiche a pellet).
                                                              Non sono un istallatore....sono uno a cui piace informarsi sulle scelte che deve fare e a cui non piace relegare tutto al tecnico di tutto....

                                                              Veniamo al dunque...

                                                              abito in appennino reggiano,
                                                              recentemente ho acquistato un capannone per ampliare la mia attività.
                                                              Questo capannone fu equipaggiato dal vecchio proprietario con una caldaia a GPL in quanto in zona non c'è metano.
                                                              Ora il sistema è molto obsoleto oltre che enormemente costoso.

                                                              Sto valtando di sostituire il tutto con una caldaia a cippato o biomassa.
                                                              Stiamo parlando di 180 kw di caldaia con aggiunta di puffer e areotermi ad acqua per distribuzione calore

                                                              ho consultato vari tecnici e varie ditte produttrici di caldaie
                                                              mi sono reso conto che ci sono principalmente 2 diverse scuole di pensiero
                                                              Le austriache e le italiane
                                                              Per le austiache la Froling sebrerebbe essere quella con il migior rapporto qualità prezzo (mod P4 in coppia)
                                                              Per le italiane la Pasqualicchio sebrerebbe quella con miglior rapporto prezzo qualità (mod Marina)

                                                              Ovviamente da catalogo entrambe dichiarano prestazioni termiche adeguate alle mie necessità
                                                              ed entrambe da catalogo (e dai relativi venditore) promettono prestazioni favolose

                                                              Ma in particolare Froling P4 si presenta come un top di gamma raffinata e parsimoniosa
                                                              Pasqualicchio come una macchina più economica meno raffinata (e io credo con una resa termica inferiore)

                                                              La differenza tra le 2 macchine si traduce in una differenza di prezzo di quasi 12000 euro.

                                                              La mia domanda è:
                                                              questi 10 Keuro in più sono giustificati per la Froling ?
                                                              oppure....questi 10 Keur in meno per la Pasqualicchio cosa comporteranno ? (maggior consumi, rotture, regolazioni di combustione scadenti ?)

                                                              Qualcuno conosce entrambi i marchi per darmi un giudizio secco ed imparziale ?

                                                              grazie

                                                              Buongiorno, ti posso dire grazie all'esperienza nel settore e da quello che ho sentito dire che la Pasqualicchio non ha nulla da invidiare come materiali all'Austriaca che hai citato, anzi gli austriaci hanno minori costi dei prodotti per crearle rispetto alle Pasqualicchio, che nei stess test sono risultate MIGLIORI di tutte le tedesche/austriache testate.
                                                              lo dico perchè un mio ex professore aveva fatto degli studi a riguardo e analizzato tra le tante anche le due ditte che prendi in considerazione.
                                                              Io fossi in te sceglierei però la Uniconfort, decisamente quella con meno problemi di tutte.

                                                              salutoni!

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