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L'Energia che vorremmo

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  • Bravo BE hai sintetizzato in un post ciò che avremmo voluto dire in 32 pagine , mi associo . <img src=">

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    • ... bidibibodibibu' .... fa l'energia tutto quel che vuoi tu... bidibibodibibu'

      allora ci resta solo il sole, il mare, l'acqua, il vento e le biomasse.... (quindi il sole in definitiva perche' tutto il resto deriva dal sole)

      non abbiamo niente altro

      forse poco poco nucleare, ma troppo poco per usarlo ora (sprecandolo) meglio aspettare la 4' gen...

      <img src=">

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      • aggiungiamo un po' di foto da siti "ufficiali" e SMENTIAMO CHE IN ITALIA SI IMPORTA TUTTA l' E. E. !!!!!!

        The International Energy Agency publishes a monthly survey of worldwide electricity production, trade, and consumption. The figures for the 4th Quarter of 2005 were released in the April 2006 edition. The following graph shows the amount of electricity production, imports, and exports for several countries.

        image


        e poi riaggiorniamo qualche prezzo

        image

        e infine guardiamo per il mondo

        l' Italia "ROSSA" capita proprio a pennello !! <img src=">

        image

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        • Certo che non si importa tutta l'energia, ma quella prodotta da risorse locali e' veramente una minima parte

          Il gas viene dall'estero se non in minima parte
          Il petrolio viene dall'estero se non in minima parte

          Solo l'idroelettrico, quel poco di geotermia e l'eolico sono fonti locali, italiane...

          La dipendenza energetica dall'estero dell'italia e' al 90% se non ricordo male (energia totale non solo elettrica)

          <img src=">

          e' questo che deve cambiare, altrimenti continueremo sempre ad avere la bolletta energetica + cara e ad essere ricattabili dai paesi esteri fornitori

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          • CITAZIONE (senza futuro @ 7/8/2006, 00:46)
            aggiungiamo un po' di foto da siti "ufficiali" e SMENTIAMO CHE IN ITALIA SI IMPORTA TUTTA l' E. E. !!!!!!

            Ok, ma se vuoi smentire qualcosa, la tabella che hai portato non smentisce nulla. Anzi fra i paesi maggiori consumatori l'Italia sembra essere l'unica che non esporta nulla. Alcuni esportano e stop, altri (Germania e Francia ad es.) importano ED ESPORTANO.
            Senza contare che nessuno dice che l'Italia importa tutta l'E.E, ma bensì che IMPORTA l'85% dei combustibili primari da cui produce energia elettrica ed anche energia elettrica da nucleare prodotta all'estero.

            Questo ci riporta però al problema di base. Come renderci indipendenti al più presto dalla fornitura estera. Dato che in Italia a quanto mi risulta non abbiamo abbondanza di nulla (frase che si presta a varie battute.. lo so :P ) se non di sole (nemmeno il vento è abbondante come si crede) direi che resta una strada : il FV diffuso.
            E' una prospettiva di decenni, nel frattempo carbo-nuke e quel che resta.
            Se ci sono strade alternative che non siano piangersi addosso e rassegnarsi "tanto andrà sempre peggio" non ne sono ancora a conoscenza.
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • già.
              l'italia non importa tutto. Importa troppo.
              Soprattutto in rapporto a quanto esporta (zero)

              Però una lancia a favore dell'Italia me la sento di spezzarla anch'io <img src=">

              Consideriamo che l'italia è l'unico tra i grandi utilizzatori europei di energia elettrica che non fa uso del nucleare.

              La scelta nuke yes or not è una scelta strategica a lungo termine ma di fatto mi sembra abbastanza evidente che il nucleare abbassa il prezzo della corrente all'utenza.

              La produzione idroelettrica in italia è significativa, il geotermico discreto, l'eolico in crescita il fotovoltaico pure, la biomassa non è irrilevante.

              Molta produzione per combustione è ottenuta da gas. Tutto sommato non abbiamo una produzione particolarmente inquinante, anzi. Abbiamo prezzi non accettabili che DEVONO essere abbattuti. Ma mi sembra che in quanto ad inquinamento non siamo proprio gli ultimi della classe.
              La germania e l'inghilterra nonostante il nuke bruciano petrolio non meno di noi, anzi...... La francia, che di nucleare ne ha veramente tanto...brucia petrolio all'incirca quanto noi (poi vende l'eenergia)

              non fraintendetemi: c'è ancora tanta stada da fare, ne sono iper cosciente

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              • CITAZIONE (MetS-Energie @ 10/8/2006, 10:19)
                CITAZIONE (marco piana @ 10/8/2006, 03:08)
                ...... La francia, che di nucleare ne ha veramente tanto...brucia petrolio all'incirca quanto noi (poi vende l'eenergia)
                non fraintendetemi: c'è ancora tanta stada da fare, ne sono iper cosciente

                Degli altri non so ma in Francia ci vivo.
                Le centrali che utilizzano idrocarburi in Francia sono meno del 3% del totale di energia elettrica prodotta, inoltre si usa solo gas per produrre ed in pochissima parte carbone.
                Ci dovrebbero essere un paio o poco piu' centrali che vanno a olio ma se non sbaglio sono nei vari Dom Tom ed in Corsica.

                Ma sei vivo? ah pensavo fossi morto!

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                • ... vedo che il risparmio energetico va meglio delle più rosee (o verdi o rosse? :P ) previsioni

                  http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/fdg/...1729252863.html

                  Per inciso e per un pizzico di polemica regionalistica noto pure che la regione col più alto indice di opposizione a qualsiasi impianto di qualsivoglia natura (inceneritori, discariche, centrali energetiche, ecc) cioè la Campania è pure quello col più alto deficit di produzione rispetto al consumo (sullo smatimento dei rifiuti stendiamo un pietoso velo che è meglio) e, simpaticamente, è pure la regione di nascita del pecoraro stanco. La domanda sorge spontanea... ma se prima di pontificare alla nazione i campani iniziassero a dare una volta tanto il buon esempio risparmista e decrescitorio in casa propria accontentandosi dell'energia prodotta nella propria regione? <img src=">




                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • QUOTE (MetS-Energie @ 10/8/2006, 10:19)
                    Le centrali che utilizzano idrocarburi in Francia sono meno del 3% del totale di energia elettrica prodotta, inoltre si usa solo gas per produrre ed in pochissima parte carbone.

                    Chiedo scusa. Come mi fa notare MetS nel mio post precedente ho fornito indicazioni errate riguardo la Francia.

                    Riguardo la Francia ho sbagliato e mi correggo subito, mi da molto fastidio l'idea di lasciare informazioni false nel forum.

                    Allego una tabella del GRTN che riassume le produzioni nazionali europee suddivise per tipo di produzione.

                    LA FRANCIA PRODUCE PIU' ENERGIA DA FONTE IDRICA (58.9 TWh) CHE DA TERMICA CONVENZIONALE (53.4 TWh) ED ESPORTA PIU' ENERGIA ELETTRICA (66.4TWh) RISPETTO A QUANTA NE PRODUCE DA TERMICA TRADIZIONALE.

                    I grandi consumatori sono (in ordine di consumo):

                    germania
                    francia
                    regno unito
                    italia
                    spagna

                    L'italia e' l'unica dei 5 a non fare uso di nucleare

                    in ordine di quantita' assoluta di produzione da termica tradizionale

                    germania
                    regno unito
                    italia
                    spagna
                    francia

                    in ordine di % produzione rinnovabile rispetto alla richiesta (per i grandi consumatori)

                    spagna
                    italia
                    francia
                    germani
                    regno unito

                    Il dato che cercavo (preso da un momento di orgoglio nazionale <img src="> ) di mettere in luce era effettivamente la percentuale di rinnovabile che l'Italia produce rispetto alla richiesta, seconda dopo la sola spagna tra i 5 maggiori consumatori del UE15.


                    I dati che riporto in allegato si riferiscono al 2003 (quindi non freschissimi).

                    MP


                    Download attachment
                    produzione_netta_e_bilancio_energia_elettrica_UE15 _2003.pdf ( Number of downloads: 4 )

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                    • Sentite, udite, mi è venuta la splendida idea di costruire una mini centrale a benzina, voi cosa ne pensate?

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                      • CITAZIONE (militarx @ 10/8/2006, 20:42)
                        Sentite, udite, mi è venuta la splendida idea di costruire una mini centrale a benzina, voi cosa ne pensate?

                        penso che tu lo dica come provocazione! vero?

                        se non sbaglio sempre tu parlavi di "soluzione benzina" in un altro 3d (e poi aggiungevi che ovviamente era una pura provocazione)

                        MP

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                        • CITAZIONE (marco piana @ 10/8/2006, 18:32)
                          Il dato che cercavo (preso da un momento di orgoglio nazionale <img src="> ) di mettere in luce era effettivamente la percentuale di rinnovabile che l'Italia produce rispetto alla richiesta, seconda dopo la sola spagna tra i 5 maggiori consumatori del UE15.


                          I dati che riporto in allegato si riferiscono al 2003 (quindi non freschissimi).

                          MP

                          In verità dalla scheda risulta evidente che siamo anche al secondo posto per le "*Altre rinnovabili", dopo la Finlandia....
                          Le altre rinnovabili comprendono:
                          Biomasse
                          Geotermica
                          Fotovoltaica
                          Altre....

                          Nel 2003 la produzione da biomasse e fotovoltaico probabilmente non arrivavano al centinaio di MWh, per la geotermica devo verificare, ma "probabilmente" (a memoria), non supera i 5 TWh, da dove saltano fuori 9,2 TWh???

                          Fonti assimilate? <img src=">

                          p.s. oggi una tonnellata di petrolio viene raffinato con meno di un dollaro (costo energia+costo impianto).... alla faccia della provocazione, rimane sempre la fonte energetica più conveniente!!!
                          (non ditelo in giro) :B):

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                          • Allora ripieghiamo sul diesel

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                            • No nessuna rovocazione e so di quello che parlo, sto guardando solo la convenienza, e conviene.

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                              • CITAZIONE (militarx @ 14/8/2006, 10:31)
                                No nessuna rovocazione e so di quello che parlo, sto guardando solo la convenienza, e conviene.

                                Distillazione a membrane? <img src=">
                                :alienff:

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                                • QUOTE (MetS-Energie @ 14/8/2006, 10:45)
                                  Il segretario della CGIL Guglielmo Epifani è stato ancora più esplicito: "Siamo a favore del carbone, la scelta del presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e' sbagliata: la domanda energetica tende a crescere e non c'e' risparmio che possa compensarla. Se puntiamo solo sul petrolio siamo in balia dei Paesi produttori come l'Iran, l'Iraq, la Libia; se puntiamo sul gas, dipendiamo da un rubinetto che puo' essere chiuso. Tornare al nucleare infine richiederebbe vent'anni. Il carbone ora e' piu' pulito e costa meno, non e' piu' quello di venti anni fa".
                                  Ma anche il segertario dei DS Piero Fassino, l'ex ministro Enrico Letta della Margherita e il leader stesso dell'Unione Romano Prodi hanno in più occasioni ribadito che alcune centrali a carbone pulito sono indispensabili per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e lo sviluppo del Paese. Chi è allora che prende posizioni "ridicole" e "demagogiche"?

                                  Chi le ha sempre prese e continua a farlo da 20 anni, che domande! La differenza è che oggi sembra che lo schieramento demagoridicolo perda ogni giorno qualche sostenitore nelle alte sfere e lo acquista fra comici, massaie, nani e ballerine.
                                  Penso sia una delle primissime volte che mi trovo d'accordo col segretatio CGIL, ha sintetizzato in 4 righe il de profundis a delle scemenze che ci portiamo a rimorchio da decenni. Evidentemente la decrescita non convince nemmeno i lavoratori sfruttati dal sistema. :P
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • Emm.. scusate,
                                    ma si parla di energia e tecnologie o di politica?
                                    Vero che se trovassimo il modo di trasformare in energia gli ultimi 40 anni di cavolate dei nostri politici, probabilmente non saremo qui a discutere, ma i problemi ci sono e vanno risolti, per fortuna c'è MetS che sta salvando l'Italia
                                    CITAZIONE
                                    Ho altre cose piu' importanti da fare, per esempio dar l'energia all'Italia!
                                    Ci si vede......

                                    MetS

                                    Fantastico, visto che usiamo il carbone "pulito" nessuno ci vieta di usare anche il petrolio pulito, le tecnologie ci sono e visto e considrato che i giacimenti ad oggi sfruttabili mediamente sono 1 su 4, con la tecnologia del petrolio pulito li potremo sfruttare tutti e per i prossimi 50 anni possiamo fare il pieno alla nostra auto con pochi €...

                                    Qualcosa mi sfugge? <img src=">

                                    Commenta


                                    • L'energia è alla base di tutto e nessuna decisione è più importante delle politiche energetiche ora.
                                      Il carbone non entusiasma nessuno, nemmeno me. Ma alla domanda energetica occorre dare una risposta. Il carbone è una risposta "meno peggio". Il risparmio non risolve nulla o quasi, le rinnovabili hanno bisogno di tempo e molto impegno, il nucleare lo abbiamo gettato nel water e tirato l'acqua, le altre fonti ci lasciano dipendenti e indifesi come ora. Non mi frega nulla del fatto che il carbone o il petrolio siano perfettamente "puliti", mi interessa che coprano i consumi senza esporci a rischi gravissimi, quando il cibo scarseggia fare troppo gli schizzinosi può essere molto pericoloso.
                                      Non c'è alternativa nelle decisioni di politica energetica ormai, il resto è solo fantasia e incompetenza.

                                      Stabilito questo, resta ampo spazio allo sviluppo delle rinnovabili orientato al futuro, in special modo fotovoltaico. E' a questo spazio che dovremmo guardare a mio modo di vedere.
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • In questo sono d'accordo con te BE, non in tutto come ad esempio il fotovoltaico, in questo non vedo grandi soluzioni oggi se non cambiando radicalmente tecnologia!!!
                                        Stessa cosa dico per il carbone pulito che poi tanto pulito non è, almeno con questo sistema....per il resto concordo; aria fritta <img src=">

                                        Commenta


                                        • Il futuro deve essere sempre piu' ad energia rinnovabile, fino ad arrivare (chissa' quando e con che nuove tecnologie) alla produzione del 100% con rinnovabile.

                                          Nel frattempo bisogna continuare a garantire la fornitura elettrica e cercare la forma di produzione piu' pulita.


                                          ADP:
                                          QUOTE
                                          p.s. oggi una tonnellata di petrolio viene raffinato con meno di un dollaro (costo energia+costo impianto).... alla faccia della provocazione, rimane sempre la fonte energetica più conveniente!!!
                                          (non ditelo in giro)

                                          ADP:
                                          QUOTE
                                          Stessa cosa dico per il carbone pulito che poi tanto pulito non è, almeno con questo sistema....

                                          Dici che sarebbe preferibile il petrolio al carbone? Se si, da un punto di viasta economico, ambientale o entrambi?

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                                          • CITAZIONE (marco piana @ 15/8/2006, 04:00)
                                            Dici che sarebbe preferibile il petrolio al carbone? Se si, da un punto di viasta economico, ambientale o entrambi?

                                            Dico che entrambi possono essere trasformati in energia pulita o addirittura in un vettore energetico (carburante) pulito!!!

                                            In questo forum ci sono molti esempi di tecnologie in grado di fare questo mentre una sola è in grado di produrre ossigeno a seguito della combustione.

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                                            • QUOTE (marco piana @ 15/8/2006, 04:00)
                                              Dici che sarebbe preferibile il petrolio al carbone? Se si, da un punto di viasta economico, ambientale o entrambi?

                                              Secondo me il vero motivo per cui al momento il carbone è "meno peggio" del petrolio è uno solo: il carbone è abbondante in ogni parte del mondo, Europa compresa. Il petrolio ci condurrà a menare le mani molto presto temo.
                                              Tutto i motivi economici e ambientali vengono in secondo piano.
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • Mets, intendiamoci, il termine "meno peggio" lo uso perchè ritengo che qui tutti, come dice giustamente Marco Piana tendano a sognare un sistema in cui il 100% del consumo sia coperto da FER senza necessità di improbabili risparmi forzati.
                                                Dato che eolico, FV, idro etc non sono in grado di coprire nemmeno il 15% della domanda e tutte le ricette fantasiose che circolano per ridurre i consumi o aumentare la produzione da FER non avranno effetto prima di almeno 20 anni è ovvio che serve coprire la domanda con fonti tradizionali e in questo senso il carbone è sicuramente la scelta obbligata. Decisamente meglio del petrolio e anche del gas per quanto riguarda la tranquillità di approviggionamento. Meglio, ne prendo atto, anche dal punto di vista della pulizia di utilizzo. Forse qualche problema nella fase di trasporto, ma secondario. Se veramente il problema CO2 è controllabile è sicuramente la scelta migliore.

                                                Personalmente continuerò a fare il possibile per arrivare a soluzioni rinnovabili diffuse a basso costo, ma non ho alcun dubbio sulle capacità dei tecnici e sicuramente non intendo le FER a scapito della produzione tradizionale, ma aggiuntiva e in crescita auspicabile.
                                                D'altronde è da mesi che lo dico. Una cosa è discutere di come incentivare, promuovere, fare conoscere le FER, analizzandone costi e vantaggi serenamente. Una cosa è discutere delle scelte energetiche del paese. Purtroppo alcuni tendono a confondere (anche sull'onda dell'ideologia temo) i due ambiti.
                                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                • QUOTE (Armando de Para @ 15/8/2006, 11:43)
                                                  In questo forum ci sono molti esempi di tecnologie in grado di fare questo mentre una sola è in grado di produrre ossigeno a seguito della combustione.

                                                  chiarissimo.

                                                  per quanto riguarda il carbone credo che MetS sia la persona piu' indicata per esprimere un parere tecnico riguardo il funzionamento e il suo livello di "pulizia".

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                                                  • una società nord europea costruisce centrali nucleari in 3 anni ,è una bufala o è verità?
                                                    ciao a tutti.

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                                                    • CITAZIONE (marco piana @ 15/8/2006, 19:18)
                                                      per quanto riguarda il carbone credo che MetS sia la persona piu' indicata per esprimere un parere tecnico riguardo il funzionamento e il suo livello di "pulizia".

                                                      Non sono d'accordo.
                                                      CITAZIONE (MetS-Energie @ 15/8/2006, 13:13)
                                                      Inoltre la CO2 viene completamente abbattuta mediante lavaggio

                                                      La CO2 non viene abbattuta, eventualmente viene solo lavata; la CO2 può essere catturata, purificata, compressa e liquefatta per poi essere utilizzata in processi industriali noti, il problema è l'alto costo energetico evidente e il quantitativo prodotto, sarebbe dell'ordine delle milioni di tonnellate all'anno, di conseguenza la CO2 viene lavata (per quanto possibile) e poi rilasciata in atmosfera.
                                                      Non ti preoccupare MetS questa ti sarà sfuggita, capita ai grandi tecnici, queste sono quisquiglie... :B):
                                                      CITAZIONE (MetS-Energie @ 15/8/2006, 13:13)
                                                      nel caso di Torrevaldaliga, un impianto DeSOx/DeNOx (per capire meglio andare a vedere qui: http://www.fast.mi.it/atiotto.pdf) purifica le emissioni in uscita lasciando nell'atmosfera solo aria vaporizzata e minime tracce di inquinanti (comunque inferiori fino al 30% di quelle emesse da una centrale a gas).

                                                      Aria vaporizzata??? :lol: :lol: :lol:
                                                      Le minime tracce d'inquinanti sono:
                                                      Arsenico, Cadmio, Cobalto, Stronzio, Nikel, Cromo, Rame, Selenio in quantità diverse e in diverse proporzioni a seconda della provenienza del carbone, per 100.000 tonnellate/anno siamo nell'ordine di 50 Kg per ogni singolo elemento, senza contare i radionuclidi i PM10 PM5 E PM2,5, ma questo non lo scrivo io lo lascio scrivere ai TECNICI!!!
                                                      CITAZIONE (MetS-Energie @ 15/8/2006, 13:13)
                                                      Per una volta lasciamo la parola ai tecnici che nulla hanno di politico nelle loro spiegazioni ma guardano al futuro del mondo con ottimismo.
                                                      MetS

                                                      Appunto <img src=">
                                                      :lol:

                                                      P.S.
                                                      CITAZIONE (MetS-Energie @ 15/8/2006, 21:29)
                                                      Gli elettrolizzatori utilizzati per la produzione di idrogeno permettono una produzione in forma minore di ossigeno in rapporto di 2 a 1. In effetti non si tratta di produzione da combustione ma di estrazione di ossigeno dall'aria.
                                                      Che io sappia altri sistemi "da combustione" non ce ne sono.

                                                      Quale sarebbe?

                                                      MetS

                                                      Sei tu il tecnico....e ti ho risparmiato sulle cavolate di raffinazione del petrolio che hai scritto, ma sei sempre in tempo per correggerle!!!
                                                      Ti fornisco un indizio, cerca Magnegas!!!
                                                      http://www.youtube.com/watch?v=KgIvw0Pcfag :B):


                                                      Edited by Armando de Para - 16/8/2006, 11:45

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                                                      • QUOTE (Armando de Para @ 16/8/2006, 11:29)
                                                        Ti fornisco un indizio, cerca Magnegas!!!
                                                        http://www.youtube.com/watch?v=KgIvw0Pcfag :B):

                                                        Permettimi ADP, il tema del carbone in questo 3d e' stato toccato parlando di necessita' contingente. In prospettiva mi auspico che non ci sia bisogno del carbone e che le tecnologie a disposizione permetteranno emissioni nulle per la produzione di power. Quindi, se il discorso verge su quale metodo utilizzare per produrre con potenze dell'ordine dei GW nell'arco di pochi anni, il carbone a me sembra una soluzione molto interessante.
                                                        Tu parli di una tecnica interessantissima e ci mostri un suggestivo video. Non credo pero' che si riesca ad installare impianti da GW nell'arco di pochi anni (max 5). Non mi sembra ci siano esempi di questo genere che producono energia vera, quella che tiene acceso i condizionatori di uno stato.

                                                        Se parliamo di prospettive a lungo termine, allora la rosa delle tecnologie si allarga parecchio, ma per adesso mi sembra che i magnegas siano in fase di studio e verifica. Se cosi' non fosse e tu sei in grado di garantire il funzionamento di un impianto anche "solo" di 100/200 MW costruito in pochi anni e con costi paragonabili ad un impianto a carbone.... bhe, ti consiglio di metterti sul mercato.

                                                        MP

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                                                        • Marco permettimi tu,
                                                          io non sono un tecnico, ho risposto a delle affermazioni superficiali e aprioristiche, ho visto degli errori e li ho evidenziati, nel 3D specificatamente viene chiesto quali energie vorremmo per il FUTURO (senza specificare tra l'altro se prossimo o remoto), tra le varie soluzioni proposte, sempre le stesse riviste e per nulla corrette prendo spunto per sottolineare l'esistenza di soluzioni diverse e definitive.
                                                          Ci sono soluzioni che non hanno bisogno di essere progettate per dimensioni super industriali da 100 o 200 MW, sarebbe stupido ostinarsi a cercare sempre e solo soluzioni di questa grandezza, basta che pensi a quanta energia si perde nella rete.
                                                          Se di soluzioni e di proposte alternative dobbiamo discutere, dobbiamo evitare gli errori e gli SPRECHI del passato (e purtroppo per ora anche del presente), le soluzioni devono essere molte e ben distribuite nel territorio un mix di molteplici soluzioni, queste soluzioni vanno offerte agli utilizzatori più importanti, acciaierie, cementifici, la grande industria, si producono l'energia che necessita e quello che avanza finisce in rete per le utenze domestiche, prima però serve un'analisi oggettiva e qualitativa dei consumi prima di una proposta quantitativa, ti faccio un esempio semplice reale e concreto di inizio Agosto; una grossa azienda (demolizione-triturazione-rigenerazione acciaio da carcasse di automobili) il primo loro problema è l'eliminazione del car fluff, il secondo loro problema è acquistare la cabina d'alta tensione per alimentare un nuovo stabilimento o segliere di produrre l'energia che gli necessita, si sono focalaizzati nella ricerca di queste possibili soluzioni senza nemmeno immaginare di poter ridurre i loro consumi di un bel 40% e oltre solo per la fusione dell'acciaio, e di un 60% e oltre per il processo di demolizione e triturazione, questo significa che anzichè proporre una centrale a biomassa da 10 MW in alta tensione (2 anni di ammortamento) è sufficiente una centrale sempre a biomassa da 5 MW in media tensione (sempre 2 anni di ammortamento).
                                                          Delocalizzare l'energia prodotta dove serve questa è una delle prime soluzioni assieme al risparmio dato dall'utilizzo di nuovi processi integrati ai vecchi!!!
                                                          Buona serata <img src=">

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                                                          • QUOTE (Armando de Para @ 16/8/2006, 22:15)
                                                            .. si sono focalaizzati nella ricerca di queste possibili soluzioni senza nemmeno immaginare di poter ridurre i loro consumi di un bel 40% e oltre solo per la fusione dell'acciaio, e di un 60% e oltre per il processo di demolizione e triturazione...

                                                            Concordo appieno verso la delocalizzazione e la riduzione delle dimensioni d'impianto. L'ormai liturgica invocazione al risparmio invece mi lascia ampie riserve. Intendiamoci, spesso sono possibili e di semideficienti che amministrano aziende è possibile ne esistano ancora, certo. Mi piacerebbe saperne però di più, sul serio.
                                                            Non sarà certo questo il caso, ma a volte le percentuali di risparmio vengono lanciate un pò in modo facile, più per impressionare l'uomo della strada e orientarne le opinioni che per vera convinzione. Specialmente quando ci sono di mezzo le perfide industrie, sempre ottusamente fissate sul gretto profitto ecc.
                                                            Quindi, sarò pedante me ne scuso, ma credo sia sempre meglio precisare come e perchè questi risparmi sono possibili. Magari ci legge l'amministratore delegato della demotritorigenera e si rende conto degli errori. <img src=">
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                            • QUOTE (Armando de Para @ 16/8/2006, 22:15)
                                                              Marco permettimi tu,

                                                              Permetto, e mi trovi d'accordo. <img src="> <img src=">

                                                              Anche la mia visione del futuro sistema energia e' basata sulla diffusione e diversificazione.

                                                              Per il futuro auspico che la tendenza sia l'autogenerazione da fonti rinnovabili.

                                                              La centrale diffusa spero sia la soluzione: una grossa e diversificata centrale sparsa nei prati, nelle cantine, nei tetti delle abitazioni, con qualche concentrazione provinciale e regionale per tenere il tutto coordinato. Una centrale che connetta i vari sottosistemi con una grande rete che servira' a garantire sempre energia e a evitare l'iper-produzione.

                                                              E questa centrale spero sia composta da microsistemi ognuno dei quali verra' studiato e tarato per la funzione che deve svolgere. Tra questi ci potra' essere di tutto, dal solare all'eolico, idroelettrico, biomassa e, spero, tutte quelle forme di produzione molto promettenti che ora sono in fase di studio e verifica.
                                                              Penso anche che, se le rinnovabili non riuscissero a garantire l'inteo consumo nazionale, le produzioni "di supporto" alla centrale diffusa e' meglio che siano a carbone piuttosto che nucleare o a idrocarburi.



                                                              PS per le perdite in rete: ho cercato qualche dato e ho visto che l'italia, nonostante la geografia non delle piu' agevoli, ha perdite in rete tra le piu' basse d'europa. 6,5% rispetto la media europea di 9,5%.



                                                              Leggo solo ora BE (abbiamo scritto in parallelo):

                                                              Secondo me i risparmi possono in parte dare un aiutino (sicuramente non salvarci la vita). Non intendo lo spegnimento delle lampadine nelle case o la riduzione degli sprechi in azienda (un privato si fa i suoi conti e prende le sue scelte).

                                                              Secondo me i risparmi su cui puo' aver senso puntare sono quelli del sistema stesso: principalmente le efficienze di produzione e di distribuzione. Ripeto, parliamo di piccole percentuali che non ci cambiano la vita pero' credo sia giusto considerarle.

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