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motivazioni dell'attacco al fotovoltaico

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  • #61
    Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
    La UE a maggio 2010 ha fatto una gara per assistenza tecnica per la formazione di gruppi di assitenza in nord africa per far partire il progetto (la sede centrale era in Egitto). Quindi si muove.
    Caspita allora si muove piu velocemente di quanto pensassi. Bene mi sembra un'ottima cosa....Lo dicevo che arriverà prima delle centrali nucleari nostrane.

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    • #62
      ..Mentre leggevo mi si drizzavano i capelli in testa..
      Il "tempo di dimezzamento" è il tempo che un determinato elemento impiega a dimezzare la propria radioattività: è quindi necessario un tempo molte volte superiore alla "emivita" affinché l'elemento perda il proprio potenziale di pericolo. Si consideri che ad esempio il plutonio, con una emivita di circa 24000 anni, richiede un periodo di isolamento che è nell'ordine di 240 mila anni e che, nel suo complesso, il combustibile scaricato da un reattore di 2º o 3º generazione ad uranio mantiene una pericolosità elevata per un tempo dell'ordine del milione di anni.......
      vogliamo fare questo regalino ai figli dei nostri figli?
      Leo.

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      • #63
        comunicazione UE 8 marzo 2011 sulla decarbonizzazione al 2050

        Con tempismo perfetto dieci giorni fa la UE ha reso pubblica una Comunicazione che allego sulla Road Map 2050.
        L'obiettivo è estremamente ambizioso (-90% ca) e l'energia elettrica deve essere totalmente decarbonizzata (cioè non fatta con turbogas e carbone senza cattura della CO2). La UE punta moltissimo sulle rinnovabili e tra queste sul fotovoltaico (qualificata come tecnologia di punta per la sua modernità).
        Inoltre tocca tutti i temi "caldi":
        - l'impatto dei costi (giudicati un investimento necessario e vantaggioso anche se a breve costoso, cfr. in particolare i riferimenti ai prezzi del petrolio in assenza di politiche di contenimento (raddoppio)
        - la relazione con gli usi alternativi e in competizione del suolo (anche qui, bisogna gestirli, ma se non si fa niente le conseguenze saranno peggiori anche e soprattutto per l'agricoltura).
        Ultima modifica di alvisal61; 26-05-2011, 19:03.

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        • #64
          Sono molto interessanti questi dati alvisal..ma purtroppo l'Italia è famosa per non rispettare le direttive...
          Non dimentichiamoci i 2 miliardi (euro più euro meno..) che l'Italia (cioè noi tutti..) dovrà pagare per il mancato raggiungimento degli obbiettivi del protocollo di Kyoto l'anno prossimo..(quasi metà costo per una centrale nucleare??!!.............).
          Piccolo pensiero..Si potevano utilizzare in altre maniere, ad esempio migliorando la rete elettrica nazionale..
          Leo.

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          • #65
            E' verissimo, ma bisogna ricordarglielo. E non farsi dire mai da nessuno che facciamo male all'ambiente (o allo sviluppo, o alle tasche dei cittadini -come elegantemente ha detto Romano in un convegno-, o all'agricoltura, o al paesaggio ed all'illustre storia e bellezza del nostro paese che tutti noi amiamo). Quando ci capita di parlare con qualcuno (a me capita anche con funzionari pubblici in posti decisionali sia per le politiche regionali, sia più banalmente per le autorizzazioni, talvolta con politici, spesso con professionisti e cittadini) dobbiamo contestare i loro argomenti disinformati.

            E' dall'azione di tutti che cambia il clima generale intorno a certi temi.
            E poi, comunque, io non mi faccio dire da nessuno, in nessun caso, che sto facendo male al paese. PERCHE' NON E' VERO.

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            • #66
              Poi questo governo non durerà per sempre. Quando cambierà, magari, avremo qualche opportunità in più di farci sentire.

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              • #67
                Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                E' verissimo, ma bisogna
                E poi, comunque, io non mi faccio dire da nessuno, in nessun caso, che sto facendo male al paese. PERCHE' NON E' VERO.
                questa te la quoto alla stragrande, vogliono far passare l'idea che chi si è fatto un impianto fotovoltaico è uno speculatore, uno che pensa solo al guadagno, un "immorale". Poi chi ha usufruito di condoni fiscali, edilizi, sanatorie, indulti e compagnia bella è un cittadino onorevole.
                Tot. Int. II CE 19,35 kWp AZIMUT: 40° SO TILT: 18°
                90 Pannelli Kyocera KD 215 GH-2PU 2 Inverter Power One PVI 10.0 OUTD-IT
                Dinami(VV) Latitudine: 38°32'0.40"N Longitudine: 16° 8'54.66"E

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                • #68
                  Chi fa un impianto fotovoltaico (come un idroelettrico, eolico o biomasse, come chi lavora nell'efficientamento, etc.) sta partecipando secondo le sue possibilità e competenze alla più grande sfida della nostra generazione.
                  Ad una trasformazione intenzionale ed organizzata delle stesse fondamenta dei processi produttivi e dei comportamenti individuali e sociali, come non si è mai visto nella storia dell'umanità. Una sfida che deve essere vinta per consentire alle generazioni future di poter aver fiducia nel futuro come lo avevamo noi quando siamo nati e siamo stati educati (per me gli anni sessanta).
                  Una sfida non inferiore (anzi) di quella che hanno combattuto e vinto i nostri genitori e nonni (la generazione nata tra il 1900 e il 1930) nella ricostruzione dopo le distruzioni della guerra. Noi non abbiamo avuto una guerra, ce la siamo fatta da soli. La civiltà industriale ha fatto guerra ai suoi cittadini ed alla natura.

                  Io non sono per la decrescita generalizzata (concetto contraddittorio e pericolosissimo), ma di molte cose sì. Alcune devono diminuire di peso ed altre salire.
                  Questa sfida comporta che qualcuno, per qualche anno, dovrà accendere il ferro da stiro con maggiore attenzione (i nostri nonni non stiravano tutto). Bene, lo rivendico.

                  L'energia elettrica DEVE costare di più. Come la benzina. Almeno fino a che sono fatte a danno dell'ambiente.

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                  • #69
                    Io ho la mia teoria..ho sempre detto e sempre dirò che che si vuole cercare i veri speculatori bisogna guardare in alto..sopratutto in piazza affari..
                    Lì ci sono davvero quelli che speculano, altro che chi fà un impianto fotovoltaico..
                    Leo.

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                    • #70
                      Salve,Quoto le parole semplici ma chiare di Alvise(post 68),a parte l aumento del costo energia(elettrica)che preferirei ci fosse solo ed unicamente se derivato da fonti NON rinnovabili .Ma quanti siamo su 7.000.000.000 di esseri umani a pensarla cosi.Io spero la grande maggioranza altrimenti siamo nella.......P.S.L uranio non e rinnovabile (ma anzi !!!)
                      Ultima modifica di Peace and Love; 20-03-2011, 09:21.
                      ..

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                      • #71
                        Per la cronaca, anche il mio posto di lavoro non è "rinnovabile", dato che, con ogni probabilità, scomparirà a causa della vicenda di cui stiamo discutendo. Un grazie di cuore a chi di dovere...

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                        • #72
                          Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                          Chi fa un impianto fotovoltaico (come un idroelettrico, eolico o biomasse, come chi lavora nell'efficientamento, etc.) sta partecipando secondo le sue possibilità e competenze alla più grande sfida della nostra generazione.
                          Ad una trasformazione intenzionale ed organizzata delle stesse fondamenta dei processi produttivi e dei comportamenti individuali e sociali, come non si è mai visto nella storia dell'umanità. Una sfida che deve essere vinta per consentire alle generazioni future di poter aver fiducia nel futuro come lo avevamo noi quando siamo nati e siamo stati educati (per me gli anni sessanta).
                          Una sfida non inferiore (anzi) di quella che hanno combattuto e vinto i nostri genitori e nonni (la generazione nata tra il 1900 e il 1930) nella ricostruzione dopo le distruzioni della guerra. Noi non abbiamo avuto una guerra, ce la siamo fatta da soli. La civiltà industriale ha fatto guerra ai suoi cittadini ed alla natura.
                          Alvi questa è non solo quotabilissima, ma da "esportare", per i concetti che esprime, nei vari forum di discussione nonchè commenti agli articoli che appaiono in questi giorni sulle testate (che "teste" ...) nazionali.
                          _____
                          MazE

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                          • #73
                            Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                            La Francia importa più petrolio dell'Italia a quasi parità di popolazione e il costo dell'energia è mascherato da facili trucchi di bilancio.
                            Tutta la filiera è nascosta nel bilancio della difesa.
                            Il costo del kWh da nucleare è il doppio del kWh eolico e circa il triplo del kWh da carbone (anche qui mancano i costi sociali ed ecologici che sono a bilancio statale).
                            Ragionare sui numeri richiede la capacità di discriminare il falso in bilancio.
                            La Francia ha un consumo pro-capite di pretrolio del 10% superiore all'Italia..ma dimentichi (o come dici tu sei Mooolto disinformato) il fatto che cosnuma il 50% in meno pro-capite di gas..grazie al suo nucleare.

                            Bilancio della difesa..non ti scordare che la Francia ha firmato tutti i patti di disarmo nucleare..e il muro di Berlino è crollato..fai un up-date al sistema operativo.. di quale bilanci nascosti e truccati vai parlando?
                            Il tuo ragionamento (opportunità di avere una filiera nucleare e di produrre scorie ricche di plutonio buono per le armi) era magari valida negli anni 50-60...poi il mondo è cambiato..

                            Il nucleare che costa piu delle altre fonti...invece di pontificare, cita una fonte che abbia un minimo di credibilità (ente governativo nazionale o sovranazionale..no ambientalisti, grazie)

                            Ma se capisco il problema del falso bilancio in Francia è del governo italiano?

                            Marco
                            Ultima modifica di marcober; 20-03-2011, 21:52.
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #74
                              Oh marco, lo sai benissimo che il costo "complessivo" del nucleare è nettamente superiore a qualsiasi forma di produzione di energia.
                              Questo perché in qualunque studio "semi-serio" e "serio" fatto, il trucco è quello di non inserire tra i costi 2 voci importantissime:

                              1- socio-sanitari: aumento 85% dei tumori nelle zone vicine alla centrale e di altre tipologie più o meno gravi legate alle mutazioni dovute alla sovraesposizione alle radiazioni per lunghi periodi (si consideri che quasi tutti gli isotopi radioattivi si accumulano nel nostro organismo ed in quello degli animali/vegetali che mangiamo)

                              2- ambientali:
                              2-a- costo stoccaggio presso le varie "aziende" sparse per il territorio dei vari tipi di scorie nucleari!!!
                              2-b- costo squilibri ambientali delle acque di fiumi o mari o laghi che aumentano dopo il raffreddamento del "reattore" di circa qualche grado centigrado

                              Ragioniamo a 360°, altrimenti ti posso dire che il costo del ftv è pari a 0,09euro/kWh, ma direi una emerita stronzata! :-))
                              Il mio primo impianto FTV online
                              dalle 06:00 alle 22:00
                              Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                              Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                              Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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                              • #75
                                Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                Con tempismo perfetto dieci giorni fa la UE ha reso pubblica una Comunicazione che allego sulla Road Map 2050.
                                Alvise, nei documenti che alleghi, la fonte nucleare è sempre ricompresa nei piani di sviluppo, sia Europei (citata direttamente)che mondiali (quando citano gli sforzi di Cina ,Corea e India nelle produzioni elettriche a basso impatto di CO2..guarda caso i3 maggior investitori attuali sul nucleare)
                                Insomma, aldilà degli ambiziosi obiettivi nel 2050, lasostanza mi pare resti invariata, rinnovabili e nucleare sono alleate nella lotta alla CO2 e alla diminuzione di dipendenza.
                                Una non esclude l'altra.

                                Nota: il piano viene descritto come "fattibile" con le attaule tecnologie SE viene introdotto un incentivo, o meglio un forte disincentivo sulla CO2..non necessariamente in incentivo sulle rinnovabili. Il concetto è che certe produzioni inquinanti sono ritenute incompatibili e vanno disincentivate, lasciando il mercato libero di costruirsi il mix di fonti non disincentivate che desidera, nucleare compreso.

                                Relativamente all'eccesso di potenza in Italia..non ti preoccupare..tutto previsto..ora Germania e Francia spegneranno le loro centrali nucleari e noi diventiamo esportatori di energia
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • #76
                                  marco,
                                  è ovvio che non le spegneranno. Nessuno può sostituire così, di colpo, il 15-20% dell'energia. E questo vale per tutto il resto del mondo. E' pacifico.
                                  La conseguenza immediata sarebbe un colossale incremento del costo del petrolio e del gas (molto più del 20% per gli effetti di amplificazione della scarsità, della corsa all'approvvigionamento e dei meccanismi finanziari a tutti noti -"futures", etc.-). La conseguenza di questo una recessione molto severa.

                                  La lettura è esatta. Il punto è far pagare i comportamenti giudicati incompatibili con la politica data e lasciare che il mercato trovi la soluzione (è la UE, non un'associazione radicale). Comunque è in molti punti citato il contributo delle FER. Penso sia prevedibile che quando sarà noto il Piano sull'Energia (annunciato per questo autunno) avranno un ruolo forte.

                                  Insomma, non è il momento di fermarsi. Con la necessaria gradualità, ma celermente, le cose dovranno cambiare. Non credi?


                                  Comunque, come sai benissimo, la UE non entra nei mix energetici dei paesi membri (almeno fino ad ora). E, infine, se dovesse essere suggerita una modifica radicale della politica sul nucleare (io non credo che succederà da parte della UE, ma credo ci sarà una spontanea "pausa di riflessione" generalizzata) è troppo presto per vederla. La UE ha i suoi meccanismi e sono molto graduali.

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                                  • #77
                                    Dish..io di ufficiale conosco solo lo studio della Comunita europea (la stessa che dice che dobbiamo incentivare le rinnovabili, tanto per essere chiari) che ho gia citato decine di volte , copiato, linkato, allegato....

                                    Si chiema progetto EXTERNE..cercatelo e leggilo..dice che i costi esterni dela INTERA FILIERA nucleare in francia sono 0,3 cts per kwt..tanto per dire..quello dela filiera FV in Germania sono IL DOPPIO..per non parlare dele fonti fossili..veri e propri killer..

                                    Se poi vuoi calcolarti o costi DIRETTI..sempre Comunita eurpea..sistema SETIS..puoi metetre i paramentri che vuoi..buo lavoro.

                                    Appena arrivi a determonare il costo nucleare superiore ad una qualsiais altra fonte avvisami...nle frattempo le tue improvvisazioni economiche sui costi sono tue pure fantasie..tentativi di giustificare seglte preconcette con una (flasa) base economica.

                                    sei contro ideologicamente..lo rispetto ..ma non tollero che si dicano bugie.. chi non lo vuole a priori fa bene a votare no..ma nesuno ad oggi è riscito a dimostrare che i costi sono maggiori di altre fonti..insieme alla nulla (o quasi) emisisone di CO2 è il suo punto di forza..se poi per emozione dobbiamo dire che non lo vogliamo perchè in Giappone hanno un porblema lo capisco..ma dire che non lo vogliamo perchè costa troppo, è una tesi di parte ad oggi non suffragata da nessuna fonte ufficiale.
                                    Marco




                                    Citazione:
                                    Originariamente scritto da alvisal61
                                    Insomma, non è il momento di fermarsi. Con la necessaria gradualità, ma celermente, le cose dovranno cambiare. Non credi?

                                    .


                                    Credo che decarbonizzare l'energia elettrica nel 2050 mediante solo FER e a suon di incentivi sia una pazzia colossale, fattibile (forse) se si affianca una fonte:
                                    - continua
                                    - economica
                                    - pure lei senza emissioni
                                    Ultima modifica di marcober; 20-03-2011, 22:50.
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #78
                                      Quantificano i costi dello stoccaggio delle scorie (dai 200000 ai 2000000 di anni)? Quantificano i costi sanitari dovuti per le cure/messe a dimora dei morti che camminano ammalati di cancro?
                                      Se qualcuno dice bugie, sono quelli come te che spacciano per veri "certificazioni" a delinquere redatte da "propagandisti" mascherati da "scienziati".
                                      Io continuo a credere ad una logica che "male non fare, paura non avere, la logica del buon senso, e se posso evitare il male, *****, lo evito". Tu ed altri solo al "business", pensiero che ti ha mosso nel creare il tuo mega impianto.
                                      Poi tu e tanti altri "ottusi" come te, troverete presto o tardi le vostre risposte, ed un eco risuonerà; me lo avevano detto ma non ci credevo!

                                      Peggio per te, spero solo che siate minoranza, anzi, andate al mare, fate sicuramente bene all'economia dei posti turistici che visitate e fate anche il bene per l'Italia!

                                      :-))
                                      Il mio primo impianto FTV online
                                      dalle 06:00 alle 22:00
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                                      • #79
                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                        Appena arrivi a determonare il costo nucleare superiore ad una qualsiais altra fonte avvisami...nle frattempo le tue improvvisazioni economiche sui costi sono tue pure fantasie..tentativi di giustificare seglte preconcette con una (flasa) base economica.

                                        posso chiederti se nelle stime di costi che citi, sono incluse voci di costo derivanti da eventuali danni ambientali causati dalle singole fonti?

                                        in caso non fossero considerate (e ne dubito fortemente che lo siano) saresti in grado di valutare (in termini %, relativamente al costo unitario che hai citato) la variazione di costo che dovremmo considerare dopo un disastro come quello giapponese? cosa succede se uno tsunami abbatte un impianto eolico offshore?

                                        mi sa che è un tantino difficile: ad esempio, per qualcuno 1km quadrato che non sara' piu' abitabile per n anni puo' valere 1000-10.000-100.000 euro, per altri potrebbe non avere prezzo.

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                                        • #80
                                          Originariamente inviato da MrDish Visualizza il messaggio
                                          Quantificano i costi dello stoccaggio delle scorie (dai 200000 ai 2000000 di anni)? Quantificano i costi sanitari dovuti per le cure/messe a dimora dei morti che camminano ammalati di cancro?

                                          :-))
                                          Ma ci sei o ci fai? EXTERNE ha quantificato PROPRIO queste cose..per la precisione hanno preso in oggetto la tecnologia PWR e una filiera aperate echiuda per il combustibile...vedo che NO hai letto i documentri che ti ho citato e continui a parare a caso..pace..




                                          Citazione:
                                          Originariamente scritto da curioso77
                                          posso chiederti se nelle stime di costi che citi, sono incluse voci di costo derivanti da eventuali danni ambientali causati dalle singole fonti?


                                          Sono considerati gli effetti di MORTALITA e MORBILITA sull'uomo di tutte le fonti..per il nuclearre relativamente all'esposizione ai radionuclidi...per le fossili tutte le emisisoni..per le rinnovabili idem (i costi esterni dele rinnovabili sono dovuti principarlmente ala loro imprevedibilità che obbliga a produzioni fossili in alternativa, e al consumo dle terriotrio, e agli inquinanti se con combustione di biomasse) ..

                                          Oltre questi si valutano effetti su
                                          - raccolti agricoli
                                          - costruzioni
                                          - riscaldamento globale
                                          - ecosistema
                                          - uso del territorio

                                          Per il nucleare il RISCHIO incidente è considerato (non è considerato invece il irschio di un attacco terroristico all'impianto).

                                          Penso di aver rispsto alla domanda.

                                          m
                                          Ultima modifica di marcober; 20-03-2011, 23:30.
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #81
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                                            marco
                                            anche se è del 2007, ma è interessante anche per quello, ti allego il rapporto McKinsey fatto per la Merkel in base al quale la Germania ha deciso di spingere sulla decarbonizzazione.
                                            Come vedrai la questione è molto più ampia della sola politica degli incentivi (anzi, questi sono come una scala che dopo essere stata usata non serve più). Secondo la loro analisi, alcune cose costano, altre più o meno no, altre danno addirittura vantaggi.
                                            Si tratta di decidere a fino che punto si vuole andare e quanto velocemente.

                                            Rispetto al 2007 (la stessa Mc Kinsey partecipa al progetto www.roadmap2050.eu) oggi la UE ha deciso di essere più ambiziosa. Naturalmente dipende anche dal quadro internazionale e questi documenti si iscrivono (esplicitamente) nel quadro di un complicatissimo, e molto denso di potere, negoziato mondiale. Per cui in parte servono a sedersi al tavolo da una posizione di forza (della serie "i primi della classe").
                                            Ma naturalmente non c'è bisogno che ricordi queste cose.
                                            Ultima modifica di alvisal61; 26-05-2011, 19:02.

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                                            • #82
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                                              Loro sono sporcaccioni e gli basta chiudere qualche impianto obsoleto..noi dobbiamo sputare sangue e penalizzare settori che da loro sono considerati "non inquinanti".
                                              e questo nonostante il loro bravo nuclerare..che incide molto..se pensi che la Francia emette il 25% in meno dell'Italia pur avendo Pil più alto..

                                              Marco
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #83
                                                ti riferisci al fatto che i target è 1990. quindi parliamo delle emissione della Germania dell'Est? Questo è vero.
                                                Ma la riduzione ipotizzata è complessiva della UE. I singoli paesi dovranno negoziare dei target differenziati. Quindi il tuo argomento può essere avanzato dai nostri negoziatori (la vedo MOLTO male)

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                                                • #84
                                                  Cioa..mi riferivo a dati 2004-2005 di emissioni globali.. non ho guardato la base 1990, presumevo che fosse con a stessa proporzione..M
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • #85
                                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                    Ma ci sei o ci fai? EXTERNE ha quantificato PROPRIO queste cose..per la precisione hanno preso in oggetto la tecnologia PWR e una filiera aperate echiuda per il combustibile...vedo che NO hai letto i documentri che ti ho citato e continui a parare a caso..pace....
                                                    Ho ri-letto, e trovo assurdo che i "Quantified marginal external costs of electricity production in Germany (in € cent per kWh)" siano:

                                                    Coal Lignite Gas Nuclear PV Wind Hydro
                                                    Health 0.73 0.99 0.34 0.17 0.45 0.072 0.051


                                                    Questo la dice lunga sulla attendibilità di questa pubblicazione.
                                                    Visto che come prefazione dice:
                                                    "Photovoltaics is a very clean technology at the use stage, but has considerable life cycle impacts".... No perché le scorie radioattive non ne hanno di "impacts"???? Ma fammi il piacere, dai, sono ridicoli, "teleguidati".
                                                    Ma quando leggi ste cose, ci credi e basta? Per te è manna che cola dal cielo? Mi viene quasi il dubbio che tu non conosca l'inglese!!!!! :-(

                                                    P.S. Non si desume da nessuna parte nell'articolo i costi dello stoccaggio/smaltimento scorie di diversa radioattività (in italia sono decine le società che fanno stoccaggio di materiale radioattivo, ed i costi non sono mai pubblicati/pubblici).

                                                    Correggo:
                                                    Are long-term effects of nuclear energy treated adequately, in particular, nuclear waste storage and other land contamination?
                                                    In estimation of the impacts of future normal operation of storage facilities for nuclear waste is included in the analysis. The risk of leakages has been examined only for low and medium-level radioactive waste. It is expected, and assumed in the analysis, that future storage facilities for high level waste will be built and operated according to strict standards and any remaining risks will be limited to the local zone, which would be chosen in a low population density. Therefore, according to case studies, any leaks would affect only a small number of individuals and the associated damages would be small.

                                                    Tu non trovi ridicole queste affermazioni? Lo vedi il trucchetto?

                                                    Aggiungo:
                                                    "Nuclear external costs are below 0.19 c€/kWh of which 70% is radioactivity-dependent.
                                                    However, if discounting would be introduced, this contribution would strongly decrease,
                                                    because most of the calculated damages from radiation are either related to very long term
                                                    emissions (e.g., radon from uranium mill tailings) or to very long-lived isotopes giving very
                                                    small doses. On the other hand, the present estimation of external costs from ionizing
                                                    radiation is based on a preliminary calculation using the Disability-Adjusted Life Years
                                                    (DALY) concept, a rough attribution of cost/DALY, and a not complete (though meaningful)
                                                    subset of isotope releases from the ecoinvent database.
                                                    It is recommended to rework the
                                                    estimation of damage factors from radioactive emissions in future projects of the ExternE
                                                    series
                                                    . The nuclear power plant contributes 5% or less to external costs from the nuclear
                                                    chain."

                                                    Ultima modifica di MrDish; 21-03-2011, 12:26.
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                                                    • #86
                                                      Originariamente inviato da MrDish Visualizza il messaggio
                                                      ...1- socio-sanitari: aumento 85% dei tumori nelle zone vicine alla centrale e di altre tipologie più o meno gravi legate alle mutazioni dovute alla sovraesposizione alle radiazioni per lunghi periodi (si consideri che quasi tutti gli isotopi radioattivi si accumulano nel nostro organismo ed in quello degli animali/vegetali che mangiamo)
                                                      2- ambientali:
                                                      2-a- costo stoccaggio presso le varie "aziende" sparse per il territorio dei vari tipi di scorie nucleari!!!
                                                      2-b- costo squilibri ambientali delle acque di fiumi o mari o laghi che aumentano dopo il raffreddamento del "reattore" di circa qualche grado centigrado
                                                      ...
                                                      dimentichi di dire che, ad esempio, spendiamo 150000€ al giorno per mantenere in sicurezza la centrale di Caorso dove lavorano ancora 150 persone e che doveva esssere chiusa nel 2004 e invece chiuderà (forse) nel 2016

                                                      Commenta


                                                      • #87
                                                        Dish..a saperlo invece di spendere 10 mld si euro e disturbare 10 Universita di tutta Europa..bastava telefonare a te..

                                                        Ma quale trucchetto.. oggi le scorie ad alto livello vengono stoccate presso gli stessi impianti di produzione, quindi ricompresi sia come rilascio(inquinamento) che come rischio incidente, nel rischio globale di centrale.

                                                        Se un domani saranno getsiti diversamente (nel senso che si riusciranno ad avere siti che rispndono ale specifiche gia fissate dalla UE), si potrà calcolare il loro rischio, ma siccome sono specifiche simili a quella dela centrale stessa, non mi apsetto revisioni importanti del rischio (salvo il trasporto).

                                                        Poi per darti incavolare ti allego un ANSA..
                                                        Cina riutilizza carburante nucleare

                                                        La Cina ha 171.400 tonnellate di uranio gia' collaudato

                                                        03 gennaio, 17:14


                                                        Gli scienziati cinesi hanno sviluppato una nuova tecnologia per il riprocessamento del carburante nucleare





                                                        Gli scienziati cinesi hanno sviluppato una nuova tecnologia per il riprocessamento del carburante nucleare, capace di risolvere potenzialmente il problema di approvvigionamento cinese dell'uranio. Lo riporta la televisione cinese CCTV. La tecnologia e' stata sviluppata nei laboratori della China National Nuclear Corp nel deserto del Gobi e permette il riuso del carburante gia' irradiato.

                                                        Secondo quanto riferisce il China Daily che riprende la notizia televisiva sul suo sito web, con la nuova tecnologia, il riuso delle risorse di uranio cinesi gia' stoccate potranno essere riusate per altri 3000 anni. La Cina ha 171.400 tonnellate di uranio gia' collaudato in otto provincie. Il Paese intende promuovere fortemente l'energia nucleare per diminuire la dipendenza dal carbone. Attualmente sono in funzione 12 reattori che hanno una capacita' totale di 10,15 gigawatt di potenza generata che dovrebbero diventare 40 gigawatt entro il 2020, anche se stime governative sulla velocita' di espansione del nucleare nel paese dimostrano che e' possibile raggiungere anche gli 80 gigawatt. Per fare questo, piu' del 60% dell'uranio necessario per gli impianti deve essere acquistato all'estero.
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #88
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                                                          .... che doveva esssere chiusa nel 2004 e invece chiuderà (forse) nel 2016
                                                          dipende..Whestinghouse si è offerta di rimetterla in esercizio.. mai dire mai..
                                                          Comunque quei costi sono la scellerata eredita di un referendum che, come il prossimo, cade in un momento di emozione..e quando si vota con lo stomaco e non col cervello..i risultai si pagano (in questo caso in euro)
                                                          Marco
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • #89
                                                            Certo, come i siluri Francesi che finivano in fondo al mare del nord pieni di scorie radioattive.
                                                            O come le scorie disseminate nelle navi affondate nel nostro mare mediterraneo...
                                                            O come le discariche abusive/radioattive militari in Sardegna che in questi giorni stanno venendo a galla....

                                                            Ovvio, per te sono tutte chiacchiere, però per me non lo sono ed ovviamente questi disastri non sono calcolati dagli "eminenti" studiosi Universitari... Certo, per dire cose utili alla politica nucleare, spendere 10mld di euro per capire come ingannare il buon senso è un "non sense"..... per me.... ma non per quelli come te, con il paraocchi come i cavalli...... :-)

                                                            Per everywhere, diciamo che quei costi sono comunque spesi bene, nel senso che vanno a dare reddito a famiglie che contribuiscono alla ricchezza nazionale, anche perché proverrebbero da qualche altra parte per stipendiare queste persone.
                                                            Il mio primo impianto FTV online
                                                            dalle 06:00 alle 22:00
                                                            Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                                                            Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                                                            Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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                                                            • #90
                                                              Non credo esista un'ente o uno studio al mondo che riterresti attendibile se dicesse cose che non condividi, si può dire di chiunque che viene pagato per dimostrare qualcosa.
                                                              In conclusione non possiamo parlare di qualcosa senza dati alla mano ma anche se abbiamo dati questi sono corrotti quindi non attendibili, è un bel problema.
                                                              4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
                                                              CIGS Q-Cells

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