Dichiarazione attestante la validità del titolo autorizztivo - EnergeticAmbiente.it

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Dichiarazione attestante la validità del titolo autorizztivo

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  • Comune non rilascia attestazione

    Cari amici,

    mi trovo ad avere un cliente al quale il Comune di Sesto Fiorentino (FI) non rilascia questa attestazione in quanto dice che non ha presentato la comunicazione almeno 20 gg prima ecc... ai sensi del 115/08. Il cliente ha in mano una C.I.L. art. 6 del T.U.E. che mi pare in regola, e per questo tipo di comunicazione non viene richiesto di attendere i 20 gg mi pare. Il povero utente ha già avuto la richiesta di integrazione da parte del GSE e e non sa come fare. Io inverò una mia dich al GSE anche se credo non serva un gran che. L'impiantino è un 3 kW su una pergola di pertinenza esistente e regolarmente legittimata.
    Che si fa si chiede i danni al Comune?
    Saluti
    Oko
    okosamastar

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    • 20 giorni.....ma che tempo tecnico sarebbe questo ?
      Non lo riconosco.

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      • dalle mie parti il comune "consiglia" di fare la richiesta contestualmente alla CIL, ma dice che non è obbligatorio. Loro si prendono 30 gg per rispondere ed inviare la lettera al soggetto responsabile, per questo che consigliano di farlo per tempo e contestualmente. Inoltre io ho fatto richiesta di tale titolo anche per delle integrazioni GSE del IIICE , relativa a DIA di 3 anni prima, e me lo hanno rilasciato senza problemi. mi sembra molto strano....

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        • Si, in pratica dicono che la CIL che ha fatto non andava bene ma che doveva fare una comunicazione ai sensi del 115/08 in cui comunicava di iniziare i lavori 20 gg dopo. A me risulta che siano entrambe valide e che la comunicazione ai sensi dell'art 6 del T.U.E (lettera D mi pare) non necessiti di una attesa dei 20 gg per l'installazione. Che ne dite?
          okosamastar

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          • io ripeto quello che ho scritto sopra.
            Ma che sono questi 20 gg ?

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            • Sottoscrivo in maniera decisa!

              Un consiglio x tutti: chiedete al Comune interessato la dichiarazione di validità del titolo autorizzativo nel momento in cui inviate il fine lavori a Enel......vi ritroverete con i tempi.
              Ultima modifica di nll; 02-05-2012, 15:15. Motivo: Eliminata citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento del forum
              Impianto FV 5,98 kW, 3° CE
              26 x Trina Solar TSM 230 + Power One Aurora PVI 6000 OUTD-IT, Azimut 0°, Tilt 0°

              Provincia di Lecce, Connesso dal 12/03/2011.

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              • ci sono comuni che dicono che dal 1 gennaio 2012 è uscito un decreto secondo il quale non possono più rilasciare le famose dichiarazioni di validità per il gse, cosa posso fare?

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                • Dillo al GSE. Se il GSE insiste, visto che c'è un decreto da rispettare, dillo ai Carabinieri...

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                  • il decreto in questione è il decreto semplificazioni? che proibisce ad una pubblica amministrazione di chiedere documenti in possesso di un'altra?
                    e che c'entra? oppure quale è?

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                    • è il Dlg. del 12/11/2011, n.183, art. 15

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                      • Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                        ***
                        è quello e c'entra perchè una pubblica amministrazione deve chiedere direttamente ad altra pubblica il documento senza farlo fare al cittadino. Almeno così interpreto il comma :
                        Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e
                        fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della pubblica
                        amministrazione e i gestori di pubblici servizi i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47.
                        Ultima modifica di nll; 03-05-2012, 14:41. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum

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                        • capisco, sono stato frettoloso.
                          Però ciò che viene richiesto dal DM non è un atto di notorietà ma un certificato atipico (per le abitudini del Comune); quel che si certifica è infatti la rispondenza del progetto alle condizioni elencate nel DM 10 settembre 2010.
                          Il problema posto dal Ministero (ma probabilmente dal GSE al Ministero) è di avere un ente terzo che gli attesta la rispondenza del progetto a queste condizioni. Specificatamente (12.1) CIL se sono aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti (e sin qui le foto) + non superano il tetto (di nuovo) + non ricadono nel campo del 42/04. Alla fine è questa ultima circostanza che il Comune deve attestare. Oppure, su edifici esistenti o loro pertinenze+ compatibili con SSP + fuori della zona A. Qui il comune deve attestare il corsivo.
                          Oppure (12.2) mediante DIA/SCIA se sono collocati su edifici + superficie non superiore al tetto. Oppure inferiori a 20 kW. Qui, in effetti, bastano le foto.

                          Ora, per attestare ciò ovviamente basta l'attestazione in autocertificazione (basterebbe anche il Certificato di Destinazione Urbanistico con vigenza vincoli, insieme ad una deguata rappresentazione). Però il GSE dovrebbe controllare.

                          Vediamo come si mette.

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                          • Quindi se non ho capito male, tale certificazione, anche se fosse rilasciata dal Comune, a tutti gli effetti di legge non sarebbe valida quindi dovrebbe essere il GSE stesso a vietarne l'utilizzo?

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                            • sarebbe così. se quello che certifica (l'assenza di vincoli ex 42/04, o l'assenza di una fattispecie urbanistica) è un "fatto" la certificazione non è valida. Come sempre per sapere bisogna aspettare che si faccia giurisprudenza.
                              nel frattempo potrebbe essere un'idea, se possibile, mandare entrambi (nello stesso file), certificato ed autocertificazione.

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                              • Alvisal, a tal proposito ciò che citi (assenza di vincoli ecc) non credo sia ciò che vuole il GSE infatti quest'ultimo vuole una "dichiarazione attestante la validità del titolo autorizzativo" e quindi che la SCIA/DIA/PAS sia la disciplina correttamente applicata dal SR in conformità alle normative regionali e nazionali vigenti.
                                Se poi il SR abbia avviato i lavori e/o realizzato un impianto fotovoltaico in zona vincolata senza aver richiesto il propedeutico nulla osta è un altro discorso per il quale il Comune non può entrare nel merito: è il progettista che deve asseverare, assumendosene quindi la responsabilità, la conformità dell'impianto allo strumento urbanistico vigente.

                                Se il Comune non vuole rilasciare tale dichiarazione io farei così: nella sezione allegati, al file "Dichiarazione del Comune attestante la validità del titolo autorizzativo (DIA o edilizia libera)" ci metterei un file pdf nel quale il tecnico scrive che in conformità all'art. 15 del DLgs. del 12/11/2011, n.183 il Comune non vuole rilasciare tale dichiarazione ecc...
                                Ultima modifica di sischo; 03-05-2012, 06:31.

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                                • Originariamente inviato da sischo Visualizza il messaggio
                                  ...e il Comune non vuole rilasciare tale dichiarazione io farei così: nella sezione allegati, al file "Dichiarazione del Comune attestante la validità del titolo autorizzativo (DIA o edilizia libera)" ci metterei un file pdf nel quale il tecnico scrive che in conformità all'art. 15 del DLgs. del 12/11/2011, n.183 il Comune non vuole rilasciare tale dichiarazione ecc...
                                  Si mi sembra una buona idea, a patto che il Comune rilasci una dichiarazione che non vuole rilasciare l'attestazione ... (se intendevi che debba essere il Tecnico del Comune e non invece il tecnico della società che fa le pratiche GSE).
                                  In ogno caso è avvilente che sia il cittadino ad inventarsi una soluzione per un problema che palesemente è creato dalla burocrazia e dall'ottusità di chi non vuol vedere oltre un centimentro dal suo naso.

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                                  • Intendevo il tecnico referente del SR con timbro e firma.

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                                    • ma il punto per me è proprio questo, la validità del titolo autorizzativo, per il comune, deriva dalla vigenza delle condizioni di applicazione.
                                      Se l'impianto è in una zona con vincolo 42/04 non può fare la CIL, se è in una zona A può fare la CIL solo se è sotto i 200 kW.
                                      Dovrebbe, in tali casi, fare la DIA/PAS/SCIA. In realtà la PAS a leggere letteralmente la norma.
                                      Quindi il comune, proprio per accertare se la procedura seguita è corretta deve rispondere a queste domande:
                                      1- è su un edificio esistente?
                                      2- ha la stessa inclinazione e orientamento della falda?
                                      3- non è superiore alla superficie del tetto?
                                      4- ricade in zone vincolata ex DLgs 42/04?
                                      5- ricade in zona A?
                                      6- è inferiore a 200 kW?
                                      7- è inferiore a 20 kW?

                                      Se la risposta è "si" a:
                                      1, 2, 3 (o 6 se 5 è "si")
                                      e "no" a:
                                      4, 5
                                      Può fare la CIL

                                      Se la risposta è "si" a:
                                      1, 3, ed una tra 4, 5
                                      e/o "no" a
                                      2
                                      deve fare la PAS/DIA/SCIA (ovviamente anche se è 7)

                                      Poi circa il fatto che il progettista assevera, è evidente che il DM non si fida. Questo è un grosso problema (di rispetto delle norme vigenti) da più parti sollevato.

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                                      • Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                        ma il punto per me è proprio questo ....
                                        secondo me il punto è che il comune ha ragione a non fare la dichiarazione perchè Monti glielo vieta. E' il GSE che non vuole prendere atto della nuova normativa !
                                        Ultima modifica di nll; 03-05-2012, 14:40.

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                                        • io per la pratica che sto facendo adesso carico una dichiarazione con scritto che tale documento non è rilasciabile dal comune ai sensi del dlgs corrispondente allegando ovviamente anche il decreto.

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                                          • ...sarà interessante vedere come "reagisce" il GSE...
                                            Ultima modifica di nll; 06-11-2012, 21:23. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum
                                            Impianto FV 5,98 kW, 3° CE
                                            26 x Trina Solar TSM 230 + Power One Aurora PVI 6000 OUTD-IT, Azimut 0°, Tilt 0°

                                            Provincia di Lecce, Connesso dal 12/03/2011.

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                                            • se vi può interessare io una volta ho caricato la richiesta fatta dal SR al comune che non ha mai risposto d il GSE ha valutato comunque positivamente l'impianto.

                                              Saluti
                                              Ultima modifica di nll; 06-11-2012, 21:23. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum

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                                              • Buongiorno a tutti,
                                                scusate ma non riesco a trovare nelle regole applicative del quinto conto energia tra la documentazione da inviare al GSE, la dichiarazione del Comune che attesta la validità del titolo autorizzativo. Sapete se serve ancora?
                                                Grazie

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                                                • Oh santo cielo, ma da che pianeta arrivi? Non hai letto i post precedenti?

                                                  Commenta


                                                  • Invece di fare polemica potresti semplicemnte rispondere.

                                                    Commenta


                                                    • Rispondo: col V C.E. l'attestato di validità del titolo autorizzativo non è richiesto.
                                                      Se sei un utente SR di impianto FV non aggiungo altro e ti auguro una felice conclusione dell'iter burocratico relativo al tuo impianto.
                                                      (Se invece sei un operatore del settore FV penso che faresti bene a cambiare attività).

                                                      Commenta


                                                      • Non serve più. In accordo alle regole applicative del V CE il SR quando inoltra la domanda di incentivo deve dichiarare "di essere il titolare del titolo autorizzativo conseguito per l’installazione dell’impianto, anche a seguito di voltura, e che il titolo è tuttora valido ed efficace" quindi è esso che si assume la responsabilità in caso di dichiarazione mendace.

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