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Associazione tecnici rinnovabili

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  • Nico,

    la posizione geografica conta e come.......e di Roma ce ne è una sola................però basta essere abbastanza interessati a risolvere i problemi che le distanze si riducono..............vedi gruppo FB !!!!

    Comunque, se la associazione rappresenta la causa, le spese dei singoli potrebbero essere divise.

    Anche questo si può votare

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    • Ciao, vi siete inoltrati in un argomento complesso. Credo che sia importante che tutti siano a conoscenza di tutto o quasi... reputo però il sistema di IngMassimo un pelino complesso... va da se che senza un minimo di filtro potremmo trovarci a votare ogni 10 minuti su cose che forse nemmeno sono importanti... credo che un po' più di filtro sugli interventi da portare in votazione plenaria sia necessario...
      Sulla trasparenza delle operazioni e degli interventi che si fanno credo che siamo daccordo tutti.
      Sul come, credo che sarebbe meglio una via di mezzo. Io resto dell'idea che sono importanti i Rappresentanti, che non escludono le Idee e le votazioni. Penso che si potrebbe cercare una via di mezzo tra le due soluzioni... la mia idea di base era quella di creare dei "team" (ops...inglesismo..) delle squadre di lavoro su temi ben specifici a cui affidare il compito di fare da primo filtro per ogni urgenza o necessità, senza passare per forza dal voto. A volte l'esperienza ci insegna, che per una cosa che a me sembra impossibile ed insormontabile per Max62 o Nico o IngMassimo o chiunque altro potrebbe essere semplicissimo perchè ci è già passato 10volte...e la sua esperienza potrebbe tappare una necessità.
      Per quel che riguarda invece degli interventi straordinari, che è poi quello che cita IngMassimo, cioè nuove circolari, nuovi aspetti burocratici, allora si che prima di intervenire come AssoTecRin potrebbe essere il caso di far votare tutti i soci. Per le cose di "normale" amministrazione (che di normale potrebbero anche non avere nulla...) credo sarebbe più snello aver previsto dei canali semplificati.

      Come spesso succede "in medio stat virtus"...forse
      Ciao Fabio

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      • Fabio, riguardo alla complessità del metodo ti posso assicurare che non c'e'.
        Usiamo questo metodo al mio ordine per decidere se riunirci o meno alle varie commissioni e va che è una bomba.
        Non si perdono 5 min , si arriva alle riunioni sapendo già quanti colleghi si troveranno alla stessa.

        Riguardo alla mia proposta, non è da considerarsi come il verbo però è applicabile fin da subito. Idee migliorative sono senz'altro apprezzabili però devono essere presentate in modalità esecutiva altrimenti qui non si riesce più a partire. Ad esempio il tuo discorso del filtro potrebbe essere interessante ma per decidere come implementare tale filtro occorrerebbe del tempo. Solo a titolo di esepio, perché non lasciamo che sia il bisogno vero e proprio del filtro (riscontrato sul campo) a chiederne l'istituzione ?
        Qui ci sono tantissime idee da valutare, e sarà fatto, con il tempo, da tutti, con una organizzazione democratica e con la votazione.
        Per adesso però, non mettiamo il carro davanti ai buoi ma cerchiamo invece di scrivere sulla roccia cose semplici di cui siamo sicuri.....per partire.

        Come vedete il mio pensiero è sempre quello : Se facciamo troppe regole particolari adesso rischiamo di:
        1) non metterci d'accordo, metterci troppo tempo e quindi non partire
        2) fare delle regole che non sono basate su una reale esperienza e necessità ma solo basate su una "aspettativa" futura

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        • Per me ok. mi sembra che il sistema di ingM possa funzionare per i casi ordinari, quelli più complessi serve qualcosa di intermedio come diceva Fabio: non fasciamoci la testa ma iniziamo comunque a pensarci.
          A proposito io sono sempre dell'idea che serva un coordinatore provinciale o di area fisso; il discorso del turnarsi può essere valido ma per partire, forse rischia di far casino.

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          • Per me ok l'idea di votare sul web per le problematiche più importanti e di ampio respiro (nuove circolari, modifiche a decreti, interpretazioni varie...), ma come dice Fabio non perdiamo di vista il fatto che a volte basta la dritta di un tecnico che ha già affrontato quel problema.
            Si potrebbe pensare a qualcosa del genere:
            Quando un membro invia una problematica, deve specificare l'ambito del problema (selezionabile da un elenco precompilato? Un menu a tendina??). Ci sarà il referente di quell'ambito, una sorta di moderatore, che riceverà la segnalazione (in modo anche da distribuire il lavoro tra più persone ed allo stesso tempo poter operare un pre-filtro) e deciderà se rispondere dando delle indicazioni oppure farlo diventare un argomento degno di votazione.

            Anche io sono per l'uso della lingua italiana... "network" va di moda, "rete", "reticolo", "coordinamento" o altri sinonimi un pò meno, ma rimarrei con l'italiano.

            Ultima cosa, secondo me un riferimento di zona fa sempre bene. Qualcuno si ricorda i tempi di Fido-Net (prima di Internet)? Era una rete amatoriale dove tutti contribuivano sia allo sviluppo che alle spese, funzionava come un orologio, alla fine ci si conosceva tutti e venivano fuori degli incontri/cene/feste tra zone sempre più spesso... forse però sono OT...

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            • tortoramez, una proposta di valutazione di un problema e di rappresentanza NON PUO' essere filtrata...........chi avrebbe il diritto di fare ciò ? uno solo, pochi? beh il risultato sarebbe rispettivamente una monarchia ed una oligarchia.

              Votano tutti e tutti possono proporre mozioni. L'idea di pochi che decidono ciò che è rappresentabile o meno genererebbe automaticamente la strumentalizzazione dell'associazione.
              Inoltre l'organizzazione di commissioni....già da adesso, mi sembra una non necessità .....sempre nello spirito pragmatico di quanto già da me detto sopra.

              Ribadisco che, a mio modesto parere, non è questo il momento di proporre modi operativi non definiti nei dettagli. Se facciamo dei suggerimenti o delle integrazioni cerchiamo di essere precisi perché non ci rimane tanto tempo. Come già detto, il metodo sopra mi pare applicabile, se vogliamo modificarlo facciamolo con una scaletta precisa ed analoga a quella rappresentata altrimenti l'associazione non ha espressione e quindi non ha voce.

              Riguardo al nome....ma se questa è una associazione.......perché chiamarla rete ? network ?

              Per il discorso dei referenti di zona......sono proprio necessari ? Quello che propongo sopra è inapplicabile ?


              Tutto lo scritto sopra lo penso unicamente nell'interesse di partire e di essere pragmatici nel farlo.

              Saluti
              Massimo

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              • Vado in ferie una settimana, ma sotto l'ombrellone metterò in fila le mie idee e proverò a farlo con quelle che sono emerse in questo forum.

                L'idea che ho io di democrazia partecipata:

                1) Alcuni volontari (ci provo io per primo) provano a suddividere in "macro argomenti" le cose che devono essere decise collettivamente;

                2) Raggiunta una quantità considerevole di argomenti tematici si redige un questionario contenente, per ciascun argomento, le proposte finora emerse, e il campo vuoto per poter formulare ulteriori proposte sullo stesso argomento;

                3) Si mandano i questionari a tutti gli iscritti, che sono quelli che hanno votato e aderito su questo forum;

                4) Nel questionario è possibile aggiungere ulteriori temi, e mi auguro che se ne discuta immediatamente nel forum in modo da poter aggiornare il questionario in tempo reale;

                5) Si raccolgono tutti i questionari compilati con le modifiche e le ulteriori proposte;

                6) Si aggiorna il questionario inserendo le nuove proposte (accorpando quelle simili);

                A roma abbiamo 2,5 ore di tempo per:

                7) esporre il primo argomento e tutte le posizioni proposte degli aderenti
                8) dibattere fra di noi con interventi brevi "CRONOMETRATI", chi vuole parlare alza la mano ed espone la sua opinione e le sue idee
                9) VOTARE LE SINGOLE MOZIONI PER ALZATA DI MANO

                10) Approvata la mozione si passa alla sucessiva ripetendo la sequenza per tutti i temi da discutere

                Potremmo riuscire a fissare già una decina di punti fermi, che sono le fondamenta per partire.

                Dopo il 22 agosto metterò in rete l'embrione del questionario, in ogni caso chiedo a IngMassimo fin da ora di raccogliere i dati degli aderenti all'associazione (è lui che ha aperto la discussione e da bravo ingegnere sarà preciso nel proprio compito).

                Se ci impegnamo tutti dall'incontro di Roma porteremo a casa un risultato condiviso ed inattaccabile, e la cosa più importante.... ALLA LUCE DEL SOLE

                Ciao a tutti, Massimo
                E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                • sfotti poco Perito !! ;-)

                  OK mi piego !

                  Dati......in che senso, dati personali suppongo ?

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                  • Si, magari chiedi l'indirizzo mail e skype con un occhio alla privacy; dovremo arrivare a fare un "registro " degli aderenti.

                    sono sconcertato dall manovra finanziaria ....
                    LIBERALIZZAZIONE DEGLI ORDINI PROFESSIONALI SUBITO

                    Buona Notte
                    E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                    ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                    • Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggio
                      Riguardo al nome....ma se questa è una associazione.......perché chiamarla rete ? network ?

                      Per il discorso dei referenti di zona......sono proprio necessari ? Quello che propongo sopra è inapplicabile ?
                      Perchè in realtà stiamo andando a creare qualcosa di molto diverso da un'associazione nell'accezione classica del termina. Un associazione prevede incontri fisici, riunioni costanti, segreteria organizzativa, sede fisica, etc.
                      Noi ci stiamo basando prevalentemente (ed esclusivamente adesso) sulla rete, entità neonata, viva, ramificata, che non esisteva nei dizionari di un decennio fa.
                      Il coordinamento di area/zona è importante proprio per mitigare questo aspetto virtuale che rischia da vantaggio di trasformarsi in un grosso limite.

                      Per Max62: penso abbia ragione e per questa fase lo seguirei

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                      • Nico, ognuno può interpretarla come vuole questa cosa però un numero di persone che si mettono insieme per scopi comuni si chiama in Italiano associazione. Non sono necessari incontri per forza ma noi li facciamo. Ne abbiamo uno tra poco.

                        Riguardo all'immagine, io penso sia molto meglio firmarsi Associazione che Rete o Network anche perché non è che ci basiamo solo sul net, dobbiamo costituirci ed intervenire fisicamente di persona nei dibattiti.

                        Riguardo ai coordinatori, se hanno un ruolo puramente segretariale allora ok ma se detengono più potere degli altri membri allora no.
                        Dobbiamo essere al massimo democratici per evitare strumentalizzaizoni. Sottolineo anche che, designare delle persone fisse significherebbe poi doverle pagare ed organizzarle.

                        Queste opinioni che ci scambiamo servono per farsi delle idee sugli argomenti base dell'associazione. Invito tutti a farle, è giusto che siano tutti a partecipare. Il modo operativo della votazione è sicuramente il migliore però bisogna avere idee da votare.
                        A breve, quando metteremo insieme, riassumendolo in uno unico, i vari documenti raccolti da tutti i proponenti avremo poi il materiale per votare. A Roma non avremo tempo per discutere, ma solo per decidere. Ad ogni argomento saranno dati alcuni minuti ma poi è ovvio che stringendo il tempo....dovremo passare alla votazione.

                        Quindi mano al pensiero ed alla penna, a breve tutto nel calderone !

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                        • Concordo con l'idea di predisporre un QUESTIONARIO base di temi da trattare e votare,alcuni preliminarmente al 15 altri in quella sede. Per la discussione sul tipo e nome faccio un appunto a IngMassimo: vogliamo chiamarlo Associazione? Allora dobbiamo rispettare le regole e le norme che regolamentano le Associazioni... E' come voler costruire una casa ma nn voler rispettare le norme che dicono che ad es. l'altezza minima dei locali e' 2,70m... Allora costruiamo uno sgabuzzino se vogliamo farlo piu' piccolo. Non so se mi sono spiegato, nella normativa italiana l'associazione e' normata e definita dagli art. 18 della Costituzione e 34,35,36 del CC (Associazione (diritto) - Wikipedia). Nel caso di associazione non riconosciuta ossia che nn registra il proprio statuto (che ancora una volta per legge deve esistere ed avere dei crismi ben definiti...) i responsabili delle operazioni dell'associazione sono i singoli, anche in presenza di Presidente ecc...Questa considerazione era per dire che se vogliamo chiamarci Associazione ritengo, a mio modestissimo parere, che debba avere almeno i crismi minimi per poter utilizzare questa accezione,considerando che ogni associazione ha delle regole da rispettare.. Credo che se vogliamo creare qualcosa di molto soft adesso sia il caso di pensare veramente di chiamarci in altro modo...Io rimangi comunque dell'idea che Associazione sia il termine corretto per chiamarci e per organizzarci, e che uno statuto sia necessario ed obbligatorio. Per finire su questo discorso continuo a pensare che se ci sono dei rappresentanti o coordinatori questo non inficia in nessun modo la democrazia dell'associazione e tanto meno la rappresentanza e l'operatività della stessa, e ancor meno deve essere considerato un segnale di oligarchia o monarchia....altrimenti potremmo dire che non esiste la democrazia... Da quando esiste l'uomo ha cercato dei sistemi di organizzazione rappresentativa che gli consentisse di vivere e sopravvivere... Quando ci sono più di 10 persone che devono essere rappresentate credo che la democrazia elettiva con sistemi di rotazione,controllo e verifica sia in assoluto il sistema migliore mai inventato. Il sistema di IngMassimo ritengo che potrebbe essere utilissimo,ma utilizzato per le decisioni semplici e solo per contribuire ad un ulteriore sistema di organizzazione strutturata dell'associazione, ma non e' un sistema universalmente valido perché comporta molto tempo e molta confusione se gli argomenti e gli interessi diventano tanti. Nell'associazione poi vedo anche un ulteriore passo avanti nei rapporti tra professionisti che operano nel medesimo settore, non più invidie e primi della classe, ma un sistema più collaborativo e propositivo che consenta di andare oltre questa bellissima esperienza del forum e quella (meno positiva in termine di organizzazione e di rappresentanza) di Fb. A proposito..faccio notare a tutti cheni tanti colleghi di FB sarebbero assolutamente ben accetti...e dovremo anzi pensare ad un sistema di accoglienza e di iscrizione per i nuovi... Ci vorra' qualcuno che faccia anche questo....normalmente e' il Consiglio Direttivo che controlla e verifica le richieste di iscrizione all'associazione.Ciao Fabio

                          Commenta


                          • Che vacanze! A mezzanotte pubblicano il decreto in Gazzetta Ufficiale, domattina scoprirò il destino del mio timbro!

                            Sono contento delle vostre preziosee osservazioni, spero di essere all'altezza del compito che mi sono prefissato; è per me un momento di grande incertezza, ma da quando mi occupo di fonti rinnovabili mi sono convinto che stare in bilico sia l'unica regola certa!

                            Per quelli di facebook, io non sono abituato a frequentare facebook ma nessuno impedisce loro di partecipare a questa discussione.
                            Non è certo un caso di "silenzio assenso", probabilmente è un semplice rimanere alla finestra.... atteggiamento tipico di molti italiani.

                            Qui sono chiari gli intenti e la regola n° 1 è trasparenza e rispetto di tutti; forse siamo ancora poco importanti, e fare sforzi senza ottenere un immediato tornaconto è un ottimo deterrente.

                            16 aderenti sono pochi, ma credo di non offendere nessuno se le definisco "eccellenti" (onorevoli sarebbe offensivo).
                            E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                            ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                            • Torno dal mare sono ancora insabbiato.
                              Riguardo a quelli del gruppo salva alcoa di fb li ho invitati svariate volte, siete tutti benvenuti, si tratta di fare qualcosa di utile.
                              La casa si costruisce nei momenti in cui non piove !!!!

                              Concordo con Fabio che se dei macroargomenti sono già votabili allora si potrebbe anticipare del lavoro e risparmiare tempo all'incontro di Settembre. D'altronde abbiamo già un'altra votazione in corso.

                              Per Max62, direi di raccogliere i macroargomenti dei volontari con le osservazioni entro una data utile per poi unire in un unico doc e preparare per il voto entro il 15 settembre. Allora per tutti i volontari a proporre macroargomenti, a meno che non ci siano controindicazioni palesi, fissiamo (su doc word penso vada bene) per fine mese Agosto.

                              Nel frattempo potete inviare a me in pvt i vs contatti.

                              Per Fabio, io ho capito che cosa tu vuoi dire. La maniera diretta di votare a me piace di più perché non penso noi siamo tanti da necessitare di un direttivo vero e proprio. Al mio ordine, ogni volta che voglio discutere di qualcosa tocca sempre passare per il consiglio ed occorre supplicare per avere ascolto. E' una cosa che mette soggezione ed obbliga chi chiede ad essere un pò suddito di chi concede udienza. Secondo me, dato l'esiguo numero di membri (al massimo qualche centinaia) secondo me sarebbe più logico ed appagante esprimersi direttamente.
                              Ti dico questo nel clima politico attuale in cui non credo proprio che siano i cittadini a decidere veramente bensi' il "direttivo", e ti dirò, a me piacerebbe dire PROPRIO LA MIA.
                              In ogni caso l'argomento sarà votato e cosi si potrà decidere insieme, d'altronde è quello il bello della democrazia.

                              Riguardo al nome, anche in quello ti seguo in pieno però mi sembra che qui si voglia fare sul serio e costituirla questa associazione.
                              In ogni caso, anche se la partenza è soft nessuno ci vieta di chiamarci associazione....Penso al nome perché a presentarmi al GSE
                              come Network.... oppure Rete.........oddio, tutto si fa però Associazione suona meglio. Non è che dobbiamo farci apprezzare per il nome però un uomo in giacca e cravatta appare meglio di uno in bermuda e t-shirt.......cosi è la vita !
                              Quando ho avuto l'idea dei tecnici delle rinnovabili che si battono insieme, li ho visti associati e per questo ho pensato al nome Associazione .....ma anche di questo possiamo decidere durante la votazione a Settenbre........io sarò contento di qualunque nome venga deciso dalla comunità.

                              Riguardo al sistema di voto da me suggerito al post 268, ti assicuro che va a bomba e può essere usato per tutti gli scopi, anche quelli complessi. Al mio ordine usiamo qualcosa di simile per le riunioni e da quando lo usiamo i tempi per raccogliere informazioni di vario tipo si sono ridotti di moltissimo. Il voto è immediato ed a seguire la scaletta ci vogliono pochi giorni (inrealtà i giorni sono spesi solo per esser sicuri di aver dato a tutti una finestra temporale di 3 gg per votare).....arriva la mail dall'associazione, click, votato, fatto, funziona cosi. Veramente un lampo ! Comunque anche in questo caso prevarrà la maggioranza.

                              ciao
                              Massimo

                              Commenta


                              • Massimo per il nome, se la vogliamo proprio chiamare Associazione, alla fin fine per me andrebbe anche bene (anche se non mi entusiasma sinceramente), a patto che si faccia secondo legge come diceva Fabio. Comunque ci rifletterò meglio questi 2 giorni se mi viene in mente qualcosa di meglio.
                                Per il sistema votazione partiamo pure per le cose semplici come proponi tu, poi si vedrà. Ciao Nico

                                Commenta


                                • Buongiorno a tutti,
                                  credo che il nome da dare a questa lodevole iniziativa sia il cosiddetto "manico della cavagna" (in Piemonte conta il contenuto del cestino e nn il manico per trasportarlo).
                                  Cio' nonostante resta una parte importante.
                                  Escludendo il vocabolo "club" una valida alternativa ad associazione mi pare possa essere "federazione".
                                  Il termine, principalmente utilizzato per gli stati sovrani e' molto spesso utilizzato anche in altre situazioni. Vedete Voi, e' un suggerimento.
                                  Desidero, infine, fare un'osservazione su un punto che ho letto qualche messaggio fa e cioe' il divieto agli associati di costituire associazioni concorrenti.
                                  Questa formula e' stata da me usata nella costituzione della mia societa' energetica e vieta ai soci ed ai parenti dei soci, fino al 4°grado di parentela, di costituire societa' che vadano a fare concorrenza.
                                  La condizione era stata voluta ed accettata dai soci fondatori per garantirsi un futuro.
                                  Questa condizione ha una sua logica, anche se rientra a pieno titolo nelle "leggi morali" e nn ci sarebbe bisogno di scriverle, perche' un socio, in conflitto con un altro o con la dirigenza, potrebbe "staccarsi" ed utilizzando informazioni riservate della societa' per crearne un altra.
                                  Bene, pur avendola personalmente utilizzata credo che applicarla al Vostro caso sia iniqua e limitativa delle liberta' personale del singolo professionista.
                                  Come si puo' obbligare un tecnico a nn uscire da un'associazione (o come la volete chiamare) ed entrare in un'altra oppure costituirne una terza?
                                  Ritengo, ma e' il modesto parere, che alla base di tutto ci debba essere queste cose : il professionista con la sua moralita' e liberta' ed un obbiettivo da condividere.
                                  E' chiaro che per potersi proporre come interlocutore nei confronti di Enti (GSE, ENEL ecc) ci debbono essere tutte "le carte a posto" ma cio' nn toglie che la base sia quella. Tutto il resto e' "il manico".
                                  Buon Ferragosto a tutti.
                                  ciao car.boni
                                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                  • Ciao Carlo.

                                    Da un certo punto di vista,non esistendo lo scopo di lucro, hai pienamente ragione.

                                    Tuttavia siamo tutti grandi e navigati e sappiamo come va il mondo; il rischio è che l'energia e i sacrifici iniziali di pochi vengano poi fagocitati da qualcuno riposato che nel frattempo è rimasto alla finestra a guardare e studiare la strategia di entrata, rottura e migrazione iscritti. Questo succede tutti i giorni, molto spesso nei forum tematici e associazioni di settore, ( e molto volentieri nel settore energetico dove proliferano cloni e parti gemellari! )

                                    ... forse quella regola proposta, mi sembra da Fabio, non è poi così tanto stramba.

                                    Buon mare a tutti. Nico

                                    PS. Federazione ci avevo pensato ma mi sembra esprima ancor meno l'idea.

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                                    • Carlo,
                                      la stessa domanda mi sono fatto anche io ed in effetti quello che dici ha un senso. Nonostante tutto pero', a staccarsi per fare qualcosa di parallelo da soli si rischia di non andare lontano.

                                      Nico,
                                      per il nome, io la chiamerei associazione ma non e' detto che poi passi. Io sono per la votazione applicata a qualsiasi questione. Federazione non piace molto nemmeno a me. Comunque potremmo anche fare una associazione vera e propria cioe' costituirla e poi chiamarla come piu' ci va. A noi la scelta !

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                                      • Originariamente inviato da Nico Visualizza il messaggio
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                                        Nico, se per legge intendi votazione .........io sono sempre stato il primo sostenitore della votazione come mezzo di espressione della comunita' in questo argomento, decidiamo tutto a votazione !
                                        Quello che anzi io vorrei evitare e' di votare le persone le quali poi deciderebbero sulle questioni, io dico che TUTTI devono decidere esprimendo TUTTI un voto di pari valore. Piu'democratici di cosi'.........
                                        ciao, Massimo

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                                        • Cominciamo a lavorare allora... Credo che continuare le votazioni su questo post sia deleterio, faccio due proposte. La prima e' di creare un altro post qui solo per le votazioni, un'altra e' invece quella di utilizzare le mail per votare su temi predefiniti come quello dell'associazione/network/club/federazione. Potremmo pensare di utilizzare una mail apposta tipo quella che ho creato io su gmail. Ovviamente l'accesso con le password per questa mail le condivido con altri in modo da consentire a più colleghi di verificare e controllare, nel più alto spirito di solidarietà e controllo. Propongo di creare un post qui sul forum con le domande e di far inviare a tutti i colleghi entro un tot di giorni la loro risposta e poi creare infine nello stesso post ilmessaggio con i risultati.Potrebbe essere un sistema utile ed interessante. Cosa ne pensate? Oltretutto e' anche più libero e meno condizionato, in quanto nn vedendo i voti degli altri ognuno e' spinto maggiormente a votare.Cosa ne pensate? Se vi piace potremmo iniziare quasi da subito perché la mail che ho predisposto e' operativa ed ha anche ricevuto qualche messaggio da colleghi.Ciao Fabio

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                                          • Io non vedrei male la creazione di una mailing-list per la votazione, cioè (per chi non è pratico) un indirizzo mail a cui solo gli iscritti possono mandare messaggi ed in automatico ogni messaggio viene messo "in copia" a tutti gli iscritti.
                                            Se può essere utile posso attivarne una in giornata.

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                                            • Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggio
                                              una proposta di valutazione di un problema e di rappresentanza NON PUO' essere filtrata...........chi avrebbe il diritto di fare ciò ? uno solo, pochi? beh il risultato sarebbe rispettivamente una monarchia ed una oligarchia.
                                              Votano tutti e tutti possono proporre mozioni.
                                              Sono d'accordo che ogni proposta di valutazione va votata, ma mi chiedevo se qualcuno arriva e come richiesta mette (ad esempio) "quanto ci mette il GSE a valutare una pratica?"... questo come viene trattato? Filtrato o votato? In ogni caso adesso avete giustamente detto che non è il momento delle procedure in dettaglio.

                                              Concordo con Fabio che se optiamo per "Associazione" dobbiamo seguire i relativi crismi per dare una credibilità ed una consistenza alla cosa.

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                                              • Ciao tortoramez, la tua domanda e' lecita, ma dovremo distinguere tra le domande "tecniche" e le richieste operative all'associazione. Qui stiamo discutendo di modalità operative per la burocrazia interna dell'associazione e per decidere cosa fare dei vari temi ed argomenti. Per quel che riguarda invece le cose tecniche le comunicazioni ed i problemi di tutti i giorni occorrerà definire una modalità di comunicazione differente che potrebbe essere il forum o altro, oltre a costruire con l'aiuto di tutti una super-Faq per cominciare a dare risposte ai problemi di tutti i giorni.Ciao Fabio

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                                                • Sono d'accordo.
                                                  Tornando a cose concrete, se vogliamo mettere su qualche strumento per "interfacciarci" con i membri o potenziali tali, credo che una delle cose da fare sia decidere definitivamente che nome ci si vuole dare. Questo ci permetterà di scegliere il dominio per un nostro portale.

                                                  sto dando un occhio tra i domini registrabili e i seguenti sono disponibili (eventualmente suggerite altre alternative):
                                                  www.assotecrinnovabili.it
                                                  www.associazionetecnicirinnovabili.it (ma mi sembra troppo lunga)
                                                  www.tecnicirinnovabili.it (però mi dà l'idea del tecnico rottamato e ricondizionato...)

                                                  in ogni caso ripeto che se serve per fare delle prove, senza spendere soldi ho a disposizione dei domini inutilizzati e relativi servizi.

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                                                  • Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggio
                                                    Nico, se per legge intendi votazione .........i
                                                    no figurati quella nel caso la davo per scontata. Piuttosto mi riferivo alla fondazione legale, per quanto soft un passaggio dal notaio immagino vada fatto. Qui però non me ne intendo e oltre le società di capitali nn ho proprio esperienza...

                                                    Per il discorso mailing list, prima sarebbe da verificate bene il discorso privacy, ovvero fintantoché l'associazione non è definita chi è il responsabile del trattamento dei dati personali nel frattempo?


                                                    Ciao Nico

                                                    Commenta


                                                    • x Nico, ah giusto ! si,ciao.

                                                      tortoramez, potrsti spiegare in dettaglio il discorso mailing list? Non sarebbe come il forum?

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                                                      • Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggio
                                                        potrsti spiegare in dettaglio il discorso mailing list? Non sarebbe come il forum?
                                                        Ho fatto la proposta della mailing list perchè secondo me ha dei vantaggi rispetto al forum soprattutto per quanto riguarda le votazioni. Mi spiego meglio: il forum è una gran cosa, ma per leggere tutti gli aggiornamenti devo accedere ad internet, andare sul forum, sfogliarlo ecc...

                                                        Se invece sono iscritto ad una mailing list i nuovi messaggi mi arrivano direttamente in email (che leggo sicuramente più di frequente) e qualsiasi risposta io inserisco, sono sicuro che arriva direttamente alle mail degli altri iscritti.

                                                        Supponiamo di aver creato la mailing list "votazioni@assotecrinnovabili" a cui sono iscritti tutti i membri: se oggi dobbiamo votare (ad esempio) lo statuto dell'associazione, non devo far altro che mandare un messaggio a "votazioni@assotecrinnovabili" e tutti i membri la riceveranno (senza i ritardi di andare in cerca dei messaggi sul forum). Chiunque risponda inviando la risposta allo stesso indirizzo vedrà recapitato in modo istantaneo e trasparente il proprio voto a tutti gli altri membri. Ovviamente solo i membri avranno la possibilità di farlo.

                                                        Spero di essere stato chiaro.

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                                                        • P.S.: Intanto buon ferragosto!

                                                          Per quanto riguarda la privacy, il responsabile è il titolare del dominio... quindi se apro io la mailing-list su un dominio mio, ovviamente sono io. Qualcuno però dovrà prima o poi raccogliere qualche nominativo per sapere in quanti siamo e se ci poniamo già il problema della privacy credo che ci siamo già fermati.

                                                          In ogni caso secondo me bisogna cominciare a fare qualcosa e propongo i seguenti punti:

                                                          1) quanti siamo e fare una lista di chi siamo... se vogliamo chiamarli "membri fondatori"
                                                          2) decidere che nome vogliamo dare alla "cosa"
                                                          3) decidere se registrare un dominio per un portale di riferimento

                                                          poi vedrei di porre delle basi, utili anche per Roma:

                                                          1) Chi siamo, nel senso di qual'è il nostro scopo
                                                          2) Perchè siamo diversi dalle altre organizzazioni/associazioni esistenti

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                                                          • se ognuno di noi propone un modo suo di operare non riusciamo a fare niente prima di Roma.
                                                            Propongo a chi non lo abbia già fatto di rileggere l'argomento dall'inizio per evitare le ripetizioni.

                                                            Mi sembra che lo sforzo di Max62 per trovare la sala e proporre un modo per andare avanti democraticamente
                                                            sia encomiabile. Possiamo procedere con i questionari che poi metteremo insieme per il voto?

                                                            L'idea di tortoramez per la mailing list come la vedete ?

                                                            PS: io non ho ancora ricevuto nessun contatto da alcun membro.

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                                                            • Scusate se sono mancato un paio di giorni ma ero impossibilitato... per quel che riguarda il procedere con mailing è sostanzialmente quello che proponevo io. Invece di votare qui sul forum procediamo votando e dando l'adesione ad una mailing. Qui sul forum potremmo continuare a proporre le cose e poi votarcele attraverso la mailing. Vediamo quanti siamo e proviamo a procedere.
                                                              Ciao Fabio

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