Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo - EnergeticAmbiente.it

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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

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  • Esasperiamo ancora di più la cosa, spalmiamo la nostra curva con un po di melassa, cosa succede...

    Dai non esageriamo, una domanda la faccio io, la velocità è direttamente proporzionale all'accelerazione, ora questa è uguale alla derivata della forma della curva, ora se è un piano inclinato questa è ovviamente una costante e se facciamo una media otteniamo un' altro valore costante, se invece consideriamo la nostra curva otteniamo una accelerazione che se la mettiamo come valore su un grafico otteniamo una forma tipo un sen(x) positivo e negativo, la cui media da 0.... e quindi se inseriamo anche l'attrito non è detto che la biglia riesca a uscire.
    Ora pero se la curva la incliniamo in modo che la partenza e l'arrivo li mettiamo allo stesso livello del piano inclinato cosa succede al valore dell'accelerazione?
    "Non date da mangiare ai troll"
    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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    • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
      la velocità è direttamente proporzionale all'accelerazione, ora questa è uguale alla derivata della forma della curva,
      Ma dove hai studiato meccanica???

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      • Originariamente inviato da tia86

        e quindi se inseriamo anche l'attrito non è detto che la biglia riesca a uscire.
        Tralasciamo le prime righe che sono da manicomio...
        Bene, adesso hai detto che la biglia esce con una velocità inferiore rispetto a quella impressa inizialmente, spiegami come la concili con la risposta "c" che hai dato alcuni messaggi fa al quesito sulla cicloide.

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        • Progettomeg: Free Energy

          http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=4231466

          bellissimo apparecchio per il moto perpetuo, ho visto il filmato, 40 minuti di moto costante http://video.google.it/videoplay?doc...6456&q=finsrud#, io di cicloidi non me ne intendo ma quasi quasi mi viene un'idea.
          Angela

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          • Ciao Endymion, in questo caso anche per me è la "C", dalla descrizione che hai fatto A e B sono gli estremi della cicloide e questa, essendo Ya=Yb è posta completamente in orizzontale. Se chiamiamo Vi la velocità in entrata avremo, in uscita, V = Vi - attrito volvente - attrito viscoso (scusate l'inesattezza dell'equazione) in caso contrario (Vi = V) o avremo trovato il modo di eliminare tutti gli attriti o avremo scoperto l'OU.
            Occorre però ragionare nel caso in cui Ya >> Yb tale da, la cicloide così costruita, non presentare mai tratti "negativi", quella che se non sbaglio tu chiamavi curva tranquilla. Sono d'accordo con te che un T minore nel percorrere la curva non implichi necessariamente una V maggiore in uscita (vedi trucchetto in autostrada per fregare i tutor... si corre e poi ci si ferma al bar) ma in tal caso bisogna allora identificare nella cicloide un tratto in cui V si riduce ad un valore Vcicloide << Vpiano inclinato...l'ultimo tratto quello quasi orizzontale?
            Ultima modifica di Lupino; 22-11-2011, 07:02.
            Domotica: schemi e collegamenti
            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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            • La cosa divertente è che la cicloide non è una curva sperimentale. E' calcolata imponendo che Ec finale = Ec iniziale.
              In pratica state supponendo che un triangolo abbia quattro lati... per così dire.

              Quando parlavo di curva tranquilla parlavo di una curva che abbia X strettamente crescente. Di fatto in due dimensioni, nell'approssimazione del problema, può solo esser fatta così.

              vedi trucchetto in autostrada per fregare i tutor... si corre e poi ci si ferma al bar
              In realtà in qual caso ci si ferma proprio per abbassare la v media, l'esempio non è completamente calzante.
              Al massimo l'esempio riguarda l'autovelox: vado per un tratto non sorvegliato ai 300 km/h e poi, solo dove c'è il posto di controllo, rallento. Sono banalità comunque.

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              • Non sono fresco di studi ma se non ricordo male la velocità si può scrivere anche come V = a*t dove "a" è l'accelerazione e "t" è il tempo.
                L'accelerazione istantanea la si può calcolare come la derivata prima di una curva, non vedo la bestialità in quello che ho detto, visto che si vuole sapere la velocità istantanea il t o meglio il dt lo si elide perché appartiene a tutte e due le equazioni e quindi non influisce.
                Ciao.
                "Non date da mangiare ai troll"
                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                  Quando parlavo di curva tranquilla parlavo di una curva che abbia X strettamente crescente. Di fatto in due dimensioni, nell'approssimazione del problema, può solo esser fatta così.
                  Scusate, fate capire ad una insegnante di storia, si stanno calcolando misure precise o approssimate?
                  Che significa "nell'approssimazione del problema" e "può solo essere fatta così"?
                  Angela

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                  • Ciao Cancellata.
                    La realtà è enormemente complicata, nel senso che in essa hanno luogo contemporaneamente tantissimi fenomeni.
                    Quando facciamo un modello matematico non possiamo considerarli tutti. Il modello diventerebbe troppo complicato.
                    Trascurare i fenomeni che riteniamo meno importanti è fare una approssimazione.
                    Questa approssimazione và verificata valutando quale può essere l'ordine di grandezza del fenomeno che trascuriamo rispetto alle grandezze degli altri fenomeni.
                    Nel nostro caso è perfettamente lecito trascurare l'attrito dell'aria e quello volvente.
                    In questo modo possiamo facilmente risolvere il modello matematico.
                    Se poi i risultati sperimentali sono in eccessivo disaccordo con il modello, dobbiamo introdurre l'attrito dell'aria e l'attrito volvente.
                    Ad es. gli effetti quantistici, relativistici e la gravità di Marte sono per vari motivi trascurabili!

                    Posso aggiungere che approssimare, semplificare il problema, significa valutarne gli aspetti più importanti, ed è quindi uno sforzo di sintesi e di comprensione.

                    Spero di avere spiegato bene.
                    mW
                    le vacanze dell'83
                    sembravano sintetiche.

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                    • Il problema è bidimensionale, il tracciato è planare. Non puoi costruire un tracciato a "S" in due dimensioni sperando che la pallina lo segua. Così dovrebbero capirlo sia gli insegnanti di chimica che quelli di storia.

                      Non sono fresco di studi ma se non ricordo male la velocità si può scrivere anche come V = a*t dove "a" è l'accelerazione e "t" è il tempo.
                      In generale NO.
                      La velocità si scrive in quel modo solo nel caso di moto uniformemente accelerato.
                      La velocità è definita come v=ds/dt, dove s è il vettore spostamento e t il tempo.
                      L'accelerazione è definita come a=dv/dt=d/dt(ds/dt)

                      La velocità può esser ricavata dall'accelerazione mediante la formula inversa, ossia l'integrale: v(t)=int(a(t)*dt).
                      Se a è costante v=a*t (+ v0, l'eventuale velocità iniziale), come hai detto. Se varia nel tempo... NO.
                      E in ogni caso questa formula non dice certo che la v è direttamente proporzionale ad a.

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                      • Rimango dell'idea che non si possa escludere una quantità di moto diversa tra le due palline per colpa di una eccessiva pendenza. Non si potrebbe provare a far scendere ad esempio qualcosa di non sferico (un cilindrico?) nel binario?

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                        • Originariamente inviato da Plinio Visualizza il messaggio
                          Rimango dell'idea che non si possa escludere una quantità di moto diversa tra le due palline per colpa di una eccessiva pendenza
                          In base a cosa? Parliamo del caso ideale, zero attriti, o no?

                          ...e con un tubo?
                          Certo. in questo caso devi considerare il percorso fatto, data la natura non conservativa degli attriti. Non basta il DeltaX.

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                          • Ciao Endy, perché non sono moti uniformemente accelerati?
                            Sia il piano inclinato che la curva danno entrambi un vettore dell'accelerazione nel caso del piano inclinato è costante nel caso della curva è decresce in modo uniforme.
                            Il tempo come dt si può eliminare perché si trova da entrambe le parti dell'equazione, in questo caso per assurdo nel modello è trascurabile.
                            Se fai un parallelo tra l'accelerazione punto per punto tra il piano inclinato e la curva otterrai che l'accelerazione della curva è superiore
                            quasi per tutta la lunghezza della curva, e se la domanda è: quale pallina alla fine ha una velocità maggiore è quella sulla curva.
                            Provo con un esempio più intuibile, facciamo cadere le nostre sferette da un metro di altezza una nel vuoto e l'altra nella melassa, quella nel vuoto all'arrivo avrà una velocità maggiore dell'altra ovviamente, ma tanto è ovvio che la conservazione dell'energia è stata rispettata comunque, semplicemente nel caso della melassa una parte dell'energia cinetica si è trasformata in calore.
                            Ciao.
                            "Non date da mangiare ai troll"
                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da milliwatt Visualizza il messaggio
                              ...Trascurare i fenomeni che riteniamo meno importanti è fare una approssimazione.
                              Questa approssimazione và verificata valutando quale può essere l'ordine di grandezza del fenomeno che trascuriamo rispetto alle grandezze degli altri fenomeni.
                              Nel nostro caso è perfettamente lecito trascurare l'attrito dell'aria e quello volvente.
                              In questo modo possiamo facilmente risolvere il modello matematico.
                              Se poi i risultati sperimentali sono in eccessivo disaccordo con il modello, dobbiamo introdurre l'attrito dell'aria e l'attrito volvente.
                              Ad es. gli effetti quantistici, relativistici e la gravità di Marte sono per vari motivi trascurabili!
                              Ho compreso lo sforzo matematico, ma a furia di trascurare potrebbe darsi che si vengano a trascurare proprio quegli effetti ricercati da Camillo & C.
                              Facciamo come le equazioni di Maxwell?
                              Mah! un modello tridimensionale lo riduciamo a bidimensionale solo perchè è complicato?
                              Milliwatt ma che scienza è questa?
                              Angela

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                              • Vediamo, quali sarebbero le alternative a questa scienza?

                                L'approssimazione è lecita solo se i risultati sono in buon accordo con i dati sperimentali.
                                Possiamo anche valutare l'errore massimo "fisiologico" del nostro esperimento (incertezza delle misure, dispersione dei risultati, se faccio l'esperimento 10 volte non avrò sempre lo stesso identico risultato etc.)

                                Se la differenza tra i risultati sperimentali e il modello semplificato è intorno all'errore fisiologico valutato allora posso dire che le mie ipotesi funzionano, il modello descrive abbastanza bene la realtà, e tutti gli altri effetti o non esistono o sono trascurabili, nel senso che sono così piccoli da non essere misurabili.

                                Se una cosa non è misurabile non possiamo dirne nulla.
                                Come se io ti dicessi che esistono folletti invisibili. Non potresti contraddirmi.

                                Si considera un caso bidimensionale perchè il caso tridimensionale genererebbe una complicazione inutile.
                                Inoltre tutte le biglie dei video si muovono su un piano verticale quindi usiamo un piano verticale, le cicloidi di cui si parla sono figure piane su un piano verticale.

                                Inoltre, cerchiamo di imparare a descrivere un modello bidimensionale che già contiene tutti i fenomeni (gravità, attriti, inversione spaziotemporale assani e affini) e poi quando siamo diventati bravini, aggiungiamo una terza dimensione e vediamo cosa cambia...

                                Inoltre, le equazioni di Maxwell forse non saranno perfette, ma nel loro piccolo, per adesso, il loro lavoro di spiegazione e previsione l'hanno anche fatto. Ovunque vi siano onde radio di qualsiasi frequenza esse non si sono rivelate così sbagliate, a giudicare dai risultati.

                                Inoltre è normale trascurare certi effetti. Se qualcuno mi parla dello spazio e del tempo, mi viene più da pensare agli effetti relativistici che non a strane proprietà della cicloide. Il fatto è che a queste velocità sono del tutto trascurabili. Ci sono ma si sà quanto valgono e anche Camillo riderebbe se io li considerassi. (per fortuna, perchè non sò calcolarli neanche in caso monodimensionale)

                                mW
                                le vacanze dell'83
                                sembravano sintetiche.

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da milliwatt Visualizza il messaggio
                                  Si considera un caso bidimensionale perchè il caso tridimensionale genererebbe una complicazione inutile.
                                  Inoltre tutte le biglie dei video si muovono su un piano verticale quindi usiamo un piano verticale, le cicloidi di cui si parla sono figure piane su un piano verticale.
                                  Milliwatt corregimi se sbaglio, se usi un piano verticale dovresti usare una biglia puntiforme.
                                  Ma in realtà hai una biglia tridimensionale che per "comodità matematica" la tratti come puntiforme.
                                  Mi fai un calcolo facendo correre una sfera per metà fatta di alluminio e per metà di piombo? (sezione che passa per il centro della sfera)
                                  Secondo me il modello matematico bidimensionale che state adottando è molto opinabile.
                                  Sbaglio da qualche parte?
                                  Angela

                                  Commenta


                                  • Mah, se usi un piano verticale dovresti usare un disco con momento di inerzia pari a quello della sfera. E tu mi dirai che il disco è piatto e non ha profondità quindi ha densità infinita...funziona lo stesso.

                                    Ma è tutto più semplice: se l'asse y è l'asse che entra nello schermo del tuo computer, in questo modello, come del resto nel caso proposto dai video, non vi sono ne forze ne spostamenti nel verso dell'asse y, quindi è un particolare caso della realtà tridimensionale dove tutte le equazioni che hanno a che fare con le componenti di forze e spostamenti in y perdono significato o si annullano.

                                    La cicloide stessa giace su un piano verticale!!!!!!!!!!!!!
                                    Chiediglielo a Camillo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

                                    Poi perchè devi complicare le cose?
                                    Studia prima quelle facili, no?
                                    comincia con la pallina omogenea, che diventa un disco omogeneo,
                                    poi prova col disco senza massa con una massa puntiforme sulla circonferenza (comincia ad assomigliare a ciò che chiedi ossia la sfera/disco disomogenea, caso più semplice ed estremo)
                                    poi ti arrangi.

                                    Li' tutta la massa è nella pallina sulla circonferenza, e quindi la differenza di quota da considerare è quella della massa puntiforme.
                                    La rotazione è sempre intorno al centro del disco che se ha raggio R e la massa puntiforme ha massaM, possiede un momento di inerzia pari a MR^2
                                    Son tutti corpi rigidi, esiste tutto da 200/300 anni, pure la cicloide...
                                    mW
                                    Ultima modifica di milliwatt; 22-11-2011, 17:09.
                                    le vacanze dell'83
                                    sembravano sintetiche.

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da milliwatt Visualizza il messaggio
                                      Poi perchè devi complicare le cose?
                                      Studia prima quelle facili, no?
                                      comincia con la pallina omogenea, che diventa un disco omogeneo,
                                      Che me ne faccio di studiare le cose facili, quelle sono su tutti i libri scuola.

                                      Milliwatt, probabilmente ti è sfuggito il mio post 1283.

                                      Accelerazioni/decelerazioni di masse in rotazione producono effetti gravitazionali.
                                      E se il tizio avesse ragione? (non è stato il solo a sperimentarlo)
                                      Metto il condizionale solo per non far irritare gli animi più sensibili, ma io sono certa che quello che ha sperimentato il tizio è vero e reale.
                                      In questo caso il tuo modello della cicloide per me non è accettabile...nemmeno se tu fossi Newton in persona a propormelo.

                                      Ritorniamo allo stesso punto di prima "scettici ed illuminati".
                                      Attualmente voi avete ragione, ma noi sentiamo puzza di bruciato nelle vostre formule.
                                      Non vorrei che qualche formuletta di quelle "pesanti" un giorno prendesse fuoco.
                                      Stiamo a vedere.
                                      Angela

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                                      • Un idiota.

                                        Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggio
                                        Che me ne faccio di studiare le cose facili, quelle sono su tutti i libri scuola.
                                        Grazie per la sintesi luminosa.
                                        Ignora pure del tutto i libri di scuola.
                                        Così potrai credere al primo che ti dice che nei libri di scuola ci sono scritte un sacco di stupidaggini.
                                        E anche al secondo e anche al terzo.
                                        Tanto come fai a dire se hanno torto?
                                        E' anche più comodo perchè non devi sbatterti a studiare.

                                        Sono un idiota totale.

                                        mW
                                        le vacanze dell'83
                                        sembravano sintetiche.

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                                        • Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggio
                                          Che me ne faccio di studiare le cose facili, quelle sono su tutti i libri scuola.
                                          Se non hai compreso quelle semplici, come puoi pensare di capire quelle complesse?

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                                          • Ho già risposto a questa domanda qui:
                                            http://www.energeticambiente.it/l-e-...#post119269980

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                                            • Ciao Endy, perché non sono moti uniformemente accelerati?
                                              Il moto sul piano inclinato è un moto uniformemente accelerato.
                                              Il moto su un percorso curvo no.

                                              Per capire che tipo di moto ha la tua biglia basta considerare l'insieme delle forze esterne agenti sulla stessa.
                                              Nel primo caso c'è la forza gravitazionale, la reazione vincolare (perpendicolare al piano). La risultante delle due dà una forza costante diretta lungo il piano inclinato. Che è quella, per inciso, che sposta la biglia verso il basso. Ed è COSTANTE, perchè costanti sono le due forze di cui sopra.
                                              Questo però è in generale vero per ogni tratto infinitesimo di percorso curvilineo. Però la reazione vincolare cambia di punto in punto. Ho scritto dei calcoli qualche messaggio fa, mica per bellezza.

                                              Un moto uniformemente accelerato è un moto in cui l'accelerazione è COSTANTE. Costante vuol dire... costante. Senza se e senza ma.


                                              quale pallina alla fine ha una velocità maggiore è quella sulla curva
                                              Bene, allora ripartiamo da zero. Mi dici a che dislivello devo tenere due punti A e B (B più basso di A) in modo che la pallina, uscendo da B, possa proseguire lungo una pista fino a SUPERARE il livello di A? Grazie...

                                              PS: credo che tu abbia gravi lacune in matematica, oltre che in fisica. Non è grave, è la condizione del 99% della popolazione (italiana). Però non è il caso di usarla per discutere, no?

                                              Che me ne faccio di studiare le cose facili, quelle sono su tutti i libri scuola.
                                              Considerando che sei un insegnante di storia, io me le farei bastare.
                                              Comunque la meccanica lagrangiana e il principio variazionale su cui si basa l'equazione della brachistocrona non sono proprio cose facilissime da capire. Non è facile neanche il seguito, ossia il formalismo hamiltoniano, le trasformazioni di Legendre, le equazioni di Hamilton-Jacobi... tutte cose facili? Non saprei dirti. Le conoscevi tutte ovviamente, vero? E le hai magari guardate con aria di sufficienza, tanto sono facili. E le equazioni di Maxwell? Banali anzichenò.
                                              Non dico di capire tutti, ma... un po' di RISPETTO per persone che hanno dedicato la loro vita ad elaborare formalismi di una bellezza (sì parlo di bellezza non a caso) e di un'efficacia spietata, tanto da esser sopravvissuti indenni a secoli di fisica per poi esser riadottati con successo nella meccanica quantistica come nella relatività, dicevo un po' di rispetto si imporrebbe.

                                              Non hai rispetto? non mi stupisce. Il rispetto non è figlio dell'ignoranza. MAI. L'ignoranza invece partorisce un'altra cosa... la fede.
                                              Verso i santoni di turno che ti illuminano con luci già spente e morte prima di nascere. O che ti accecano con colori sgargianti, fantasmagorici. Bellissimi, prima di schiantarti sul primo platano di passaggio.

                                              Attualmente voi avete ragione, ma noi sentiamo puzza di bruciato nelle vostre formule.
                                              Può darsi che la puzza non provenga dalle formule. Controlla meglio.
                                              Comunque hai un facile e definitivo modo di provare che hai ragione: mostrandomi ALTRE formule, e ovviamente un'altra teoria.
                                              Anzi, prima, dovresti mostrarmi un ALTRO fenomeno. Perchè finora quello che ho visto non contraddice nulla di quello che so.

                                              Ma fai attenzione, non hai di fronte un insegnante di storia.

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                                              • menti aperte

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                                                e come si fa?
                                                Mettiti nei panni di chi ha studiato una decina di anni e poi arriva il Sig. Bianchi che gli dimostra che quello che ha studiato non è vero.
                                                La mia laurea è umanistica (al riparo quindi dal Sig. Bianchi) e lo posso valutare avendo la mente libera da ogni "conflitto di interessi".
                                                primo preconcetto verso di noi
                                                prima presunzione su di se

                                                Originariamente inviato da cancellata
                                                Il comportamento sarà quello di negare ad oltranza, a prescindere.
                                                Secondo preconcetto.

                                                Originariamente inviato da cancellata
                                                Hai mai partecipato di persona ad un esperimento o la tua opinione di contrasto alle LENR è solo teorica?
                                                Terzo preconcetto

                                                Originariamente inviato da cancellata
                                                e come si fa?
                                                Ma chi ha il "conflitto di interessi" che fa? Da ragione al Sig. Bianchi (ammesso che ne abbia) e poi gira il quadro che ha nello studio dall'altro lato?
                                                Quarto preconcetto: il sig. Bianchi ha "conflitto di interesse" esattamente come gli altri. La prova è che in generale i sigg. Bianchi non cambiano mai idea. Siccome i sigg. Bianchi dicono inoltre cose tra loro contrastanti qualcuno che sbaglia ci sarà, ma in genere non cambia mai idea. A me basta un contacalorie da 300 euri a farmi cambiare idea.



                                                Quattro preconcetti, e non ho nemmeno fatto ricerca sistematica.

                                                Complimenti.

                                                Ci vuole uno stacco.
                                                http://youtu.be/i2iSCzFDi-4

                                                mW
                                                Ultima modifica di milliwatt; 23-11-2011, 09:03.
                                                le vacanze dell'83
                                                sembravano sintetiche.

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                                                • Ma non è possibile che si abbiano semplicemente passaggi da attrito volvente ad attrito radente che giustificano quello che vediamo?
                                                  Cioè, la pallina scende sul piano inclinato, parte dell'energia viene accumulata come quantità di moto perché la pallina ruota su se stessa sempre più velocemente. La seconda pallina, in virtù della maggiore pendenza incontrata, passa da attrito volvente ad attrito radente, cioè scivola e non riesce ad accumulare la stessa quantità di moto dell'altra. Per questo motivo suggerivo di far scendere un oggetto di forma diversa, non sferica.

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                                                  • Cioè tu dici che una delle due palline perde l'aderenza e striscia.
                                                    Qui l'attrito radente potrebbe dissipare energia.
                                                    Non saprei proprio!
                                                    Si potrebbero usare palline a righe, o biglie da spiaggie con i ciclisti.
                                                    Insomma biglie con un riferimento, poi si guarda il filmato al rallentatore.
                                                    Avevi parlato del cilindro, un cilindro a righe sarebbe l'ideale come visibilità, ma è tragico farlorotolare giù dritto. La biglia è autocentrante.
                                                    mW
                                                    Ultima modifica di milliwatt; 22-11-2011, 23:44.
                                                    le vacanze dell'83
                                                    sembravano sintetiche.

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                                                    • Originariamente inviato da Plinio Visualizza il messaggio
                                                      Ma non è possibile che si abbiano semplicemente passaggi da attrito volvente ad attrito radente che giustificano quello che vediamo?
                                                      Sì. Però, anche in questo caso, non ci sarebbe niente di trascendentale. Non varrebbe più l'ipotesi di attrito solo volvente, e ci sarebe il rimpallo tra energia cinetica di rotazione e di trascinamento. E non c'è certamente bisogno di scomodare passaggi più o meno clandestini in wormhole spaziotemporali.

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                                                        Che me ne faccio di studiare le cose facili, quelle sono su tutti i libri scuola.
                                                        ...
                                                        Accelerazioni/decelerazioni di masse in rotazione producono effetti gravitazionali.
                                                        ...
                                                        "Accelerazione di una massa in rotazione" è un' espressione insufficiente a descrivere l' azione alla quale viene sottoposta la massa: non dice in che direzione viene accelerata la massa, se lungo l' asse di rotazione, perpendicolarmente ad esso o in quale altra direzione intermedia, o se invece viene variata la velocità di rotazione, espressa come numero di giri nell' unità di tempo. Non dice nemmeno in rotazione intorno a cosa: intorno al suo centro di gravitò, al suo baricentro, a quale altro suo punto, o a quale oggetto esterno.

                                                        Qui si sostiene (e si confuta) che è la stessa rotazione a generare la forza di gravità.
                                                        E' molto istruttivo, vi si dimostra tra l' altro che la storia si ripete:
                                                        http://www.energeticambiente.it/free...#post45497781:
                                                        ... Tu non hai mai studiato seriamente un minimo di fisica ... come sappiamo per tua informazione ... E ci vieni a parlare dell'incorrettezza delle teorie fisiche? ...
                                                        amir

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                                                        • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                                          Considerando che sei un insegnante di storia, io me le farei bastare.
                                                          Comunque la meccanica lagrangiana e il principio variazionale su cui si basa l'equazione della brachistocrona non sono proprio cose facilissime da capire. Non è facile neanche il seguito, ossia il formalismo hamiltoniano, le trasformazioni di Legendre, le equazioni di Hamilton-Jacobi... tutte cose facili? Non saprei dirti. Le conoscevi tutte ovviamente, vero? E le hai magari guardate con aria di sufficienza, tanto sono facili. E le equazioni di Maxwell? Banali anzichenò.
                                                          E che te ne fai di tutta questa cultura che dici di avere se poi alla mia domanda
                                                          che ti ho postato qui:
                                                          http://www.energeticambiente.it/l-e-...#post119270384
                                                          hai svicolato e non mi hai risposto?
                                                          Milliwatt da elettrotecnico mi ha onestamente risposto, tu, invece, mi ricordi che sai risolvere l'equazione alla brachistocrona...ma risposta nisba...nemmeno il "no comment" richiesto!

                                                          Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                                          Ma fai attenzione, non hai di fronte un insegnante di storia.
                                                          Certo ho davanti il fisico nucleare (almeno così ti sei dichiarato), per questo ho fatto la domanda a te...ma nisba risposta.
                                                          Classica scena muta e 4 nel registro di classe.
                                                          Angela

                                                          Commenta


                                                          • Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggio
                                                            hai svicolato e non mi hai risposto?

                                                            Milliwatt da elettrotecnico mi ha onestamente risposto, tu, invece, mi ricordi che sai risolvere l'equazione alla brachistocrona...ma risposta nisba...nemmeno il "no comment" richiesto!
                                                            Ti interessa così tanto un mio parere? Sono onorato, ma ci tengo a sottolineare che un mio parere non ha nessuna influenza sul fatto che le LENR funzionino o no.
                                                            Prima di tutto NESSUNO sa esattamente definirle, queste lenr.
                                                            Comunque, certo: non ho nessun problema a dirti che è possibile che in certe condizioni si verifichino reazioni nucleari anomale, cioè non di fusione/fissione tradizionali. Però questo non significa che questi esperimenti le abbiano riprodotte, nè che qualcuno sappia cosa farci.

                                                            Nè, soprattutto, che il fatto che le LENR esistano invalidi mezza fisica, o dia ragione al comportamento degli "illuminati" di seconda specie, quelli che non leggono i libri di fisica perchè sono troppo semplici.

                                                            Certo ho davanti il fisico nucleare (almeno così ti sei dichiarato)
                                                            Ma quando mai. Trova dove l'avrei detto.

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                                                            • Originariamente inviato da cancellata
                                                              Vorrei solo capire se tu, endymion e tersite credete all'esistenza delle LENR oppure no.
                                                              Se la risposta è no vorrei sapere se il "no" dipende dal fatto che non le avete mai testate personalmente oppure dal fatto che teoricamente vengono ritenute impossibili.
                                                              Cribbio! non ho ancora risposto alla domanda della prof e rischio una nota sul diario (caso mai si usasse ancora).
                                                              Di solito non uso parole come impossibile o certo, piuttosto preferisco usare i quasi equivalenti termini " molto improbabile" o "molto probabile".
                                                              E' probabile che esistano fenomeni denominati LENR, ma sono di entità decisamente bassa, ai limiti strumentali.
                                                              E' improbabile che si possa ricavare energia netta in grande quantità da tali fenomeni.
                                                              E' assai improbabile che suddetta energia la si possa ottenere da impianti primitivi.
                                                              Tanto per chiarire mi avvalgo della testimonianza di un amico (cosa che odio perchè non posso valutarne l'affidabilità, è un amico)
                                                              Anni fa, all'epoca di Pons, anche al centro ricerche di una fabbrica di automobili con sede in Torino (non era Bertone), si sono fatti esperimenti sul caso. L'amico mi conferma che hanno trovato migliaia di atomi di elio in più, ma siccome l'energia ricavata dal processo era veramente minima, a fronte di quella spesa, hanno smantellato il progetto e messo tutto nel cassetto.
                                                              Suppongo che anche altri abbiano fatto altrettanto e che i cassetti siano pieni di queste robe.
                                                              Trovo "estremamente improbabile" che ci sia riuscito R con il suo prosciutto.
                                                              Ma se ci fosse riuscito, le mie convinzioni non ne sarebbero sconvolte.
                                                              Inutile dire che quattro ore di discutibilissima dimostrazione non hanno, per me, alcun significato.

                                                              Ciao
                                                              Tersite
                                                              PS per la matematica è un'altra cosa: 2+2=5 lo definisco "impossibile" per il semplice fatto che contrasta con il postulato che ho accettato ovvero che 2+2 sia uguale a quattro e solo a quattro.
                                                              Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                              Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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