Originariamente inviato da endymion70
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e se il primario non fosse chiuso ... lo si fa richiudere opportunamente dentro il calorimetro: con le potenze "domestiche" in gioco e durate dell'ordine delle ore non è certo difficile raccogliere tutto nel volume BEN isolato (lasciare le superfici esterne a 70°C e più è demenziale, oltre che masochistico per l'inventore della black box).
Tenere tutto MOLTO SEMPLICE ma molto preciso, con strumentazione tarata SIT duplicata per ... + opportuni accorgimenti "antimago" giusto per prevenire ogni possibile ragionevole dubbio NON scientifico sulla prova.
Rispondendo alla giusta obbiezione del collega sulla imprecisione delle termocamere per la misura della temperatura di superfici metalliche, certo che è così ma non me ne sono preoccupato in quanto il presidio con telecamere nel visibile e IR io lo propongo essenzialmente come sorveglianza "qualitativa antimago".
Sulle superfici esterne io prevederi di applicare a contatto un certo numero di semplici ed economici sensori di temperatura, ovviamente tutto LOGGATO che all'occorrenza potrebbe servire anche per tarare quantitativamente la lettura delle termocamere per aree vicine, e con superficie di uguale emissività.
Oppure, semplicemente, si può nastrare o pannellare il calorimentro con tela o plastica che non diano quei problemi di emissività.
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