Apparato Rossi - Focardi? Verita o bufala? SECONDO VOLUME

[marcober]

Ovvio, marco... ma non è questo il caso. Innanzitutto il caso di riflessione IR pura non l'ho mai citato, perchèi in questo caso c'è la fibra isolante. L'alluminio è a ridosso della fibra isolante, e l'eventuale riflessione IR riguarderebbe solo la temperatura superficiale esterna della fibra,

E allora concorediamo.
Tuttavia la pellicola esterna, anche aderente al coibente, esplica una sua azione riflettente agli IR...che sarà minima verso la partte a contato dle coibente, visto che per conduzione coibente e AL saranno a T simili...ma lo epslica dal lato esterno ogni volta che esiste delta T fra coibente-AL e altri corpi.
Mi spiego..se ho un tubo a 40 gradi e lo isolo in modo che la T superficiale del coibente sia a 20 gradi e il tubo coibentato scorre in un ambiente chiuse e a 20 gradi, che abbia o meno AL è indifferente..ma se scorre a cielo aperto, di notte l'irraggiamento della volta celeste lo raffredderà meno e di giorno irraggaimento del sole lo scaldera meno poiche una % di questi 2irraggiamenti saranno riflessi dala pellicola lucida dell AL molto piu di quanto lo potrebbe fare il coibente (magari nero). E questo determina una stabilita di T maggiore del tubo, quindi di fatto un effetto coibente della pellicola.

Il bioalcolizzato intendi "da lievito"?

[marcober]

Mi fai vedere i tuoi calcoli di come contiene l'isolamento termico ?

Guarda che "contiene l'isolamento" significa che "racchiude fisicamente un materiale isoalnte"..non che "contiene lo scambio termico"..quindi che calcoli dovrebbe mostarre? se i kg di spinta dell'isolamento sono inferiore al carico di rottura della pellicola?

Penso stiamo tutti decinde la stessa cosa..e cioè che AL conduce tantissimo..ma si scalda soprattuutto per conduzione..poichè al contrario riflette bene gli IR e anche la luce visibile.

Per questo viene usata nei Thermos..riflette una buona parte di energia termica esterna che irraggia verso l Thermos, e riflette verso in terno quella che irraggia dal contenuto freddo..sebbene ne assorba molta per conduzione dall'aria..ma questa parte assorbita è poi schermata dal vetro a camera sottostante....con tutto questo il Thermos funziona meglio con AL esterno piuttosto che con protezione del vetro in ferro nero...e quindi ha un suo meccanismo "isolante", sebbene basato sulla riflessione.

D'altra parte i vetri bassoemissivi e schermanti di infissi, forni, fonri a microonde sono fatti con depositi di ossidi di metalli che hanno carateristiche simili,cioè di riflettere gli IR

D'altr parte..se come i pesce di Sergio ci esponiamo al sole avvolti da Al, cuiciamo...ma se ci sponiamo al sole sotto un tetto di AL, stiamo piu freschi che non esposti direttamente..quindi di fatto AL ci sta "coibentando" sebbene non si possa dire che è un materiale isolante ma conduttivo (in questo senso idea di Riccardo di mettere AL direttamente sul tubo per migliorare colibnetazione è errata).

E nela cottura del pesce penso sia piu utile trattenere UR che non altro..sebbene di certo il cartoccio faccia arrivare piu calore sott il pesce rispetto ala sola pirofila..e meno calore su superficie libera del pesce, che è "protetta " dalla pellicola rispetto a esposizione diretta alla resistenza.

[experimentator]

Marco la domanda non era rivolta a te , ma al superesperto in tutti i campi urbe et orbi ed anche strabici ...

Ciao.

[livingreen]

E allora concorediamo.
...
Mi spiego..

Il bioalcolizzato intendi "da lievito"?

Tutto giusto, marcober. Però, lo stesso tipo di stratificazione della coibentazione è usato all'interno... nei capannoni non esiste l'effetto serra inverso, dovuto all'irraggiamento verso lo spazio profondo alla temperatura della radiazione di fondo. L'unica precauzione che ho visto usare all'esterno è usare il materassino coibentato e coperto di alluminio centesimale, sigillato con nastro alluminato, per l'uso come barriera vapore. Dopo, viene coperto ancora con il lamierino da 0,6 per il sostegno e la protezione meccanica.
Non si tratta di lievito, ma di enzimi. E poi non è solo bioalcoolizzato, si fa pure le canne....

[livingreen]

Marco la domanda non era rivolta a te , ma al superesperto in tutti i campi urbe et orbi ed anche strabici ...

Ciao.

Non sono un superesperto, sei tu che non hai mai visto un impianto in vita tua. Vai, vedilo e poi parli.

[experimentator]

Bravo, ne vorrei vedere uno che hai fatto tu , dove è .
Dove sono i calcoli ?

[richiurci]

Però occorre che ci sia distanza fra fonte e pellicola per evitare conduzione.

e infatti siamo d'accordo, visto che avevo scritto:

La risposta è ni, cioè la stagnola non isola ma può, se usata in un certo modo, riflettere le onde elettromagnetiche e quindi "confinare" il calore. Ma agisce solo sull'irraggiamento, non certo sul calore disperso per conduzione o convezione.

...
Io per lo meno dalle mie scarse conoscenze teoriche e pratiche la vedo così. La stagnola non isola ma riflette, e quindi funziona bene solo dal lato caldo e solo se è affacciata su uno strato di aria o vuoto, che lascia passare le onde elettromagnetiche.

Messa all'esterno come in questo esperimento secondo me è irrilevante, ma fa tanto "laboratorio" e soprattutto è un modo semplice ed economico per tenere insieme il tutto e (a voler pensare male) nasconderlo alla vista.

..in questo senso idea di Riccardo di mettere AL direttamente sul tubo per migliorare colibnetazione è errata).

E nela cottura del pesce penso sia piu utile trattenere UR che non altro..sebbene di certo il cartoccio faccia arrivare piu calore sott il pesce rispetto ala sola pirofila..e meno calore su superficie libera del pesce, che è "protetta " dalla pellicola rispetto a esposizione diretta alla resistenza.

Ma io intendevo un qualcosa di evoluto, e solo ipotetico, tipo un tubo in vetro o quarzo, stagnola e poi isolante, probabilmente funzionerebbe e servirebbe a qualcosa.
Invece anche da quanto hai scritto, un foglio di stagnola esterno in un locale dove non c'è irraggiamento notturno nè differenza consistente di temperatura serve a ben poco.

Per il pesce nel forno è un altro argomento, credo anch'io serva solo a diffondere il calore e conservare umidità e aromi. Infatti tutto fa meno che tenere il pesce freddo (se funzionasse sempre come riflettente quello sarebbe l'effetto...)

Ma come al solito in queste discussioni si finisce come in politica. Avete presente quando qualcuno osa denunciare le malefatte, magari con le intercettazioni? Parte il coro di tutela della privacy, violazione della norma xy sulle intercettazioni ecc ecc

Sembra proprio una bella tecnica per distrarre dall'argomento principale che sarebbe: ma da quanto tempo gridano al miracolo? Quanti soldi pubblici o privati hanno già ricevuto e con quali risultati?
Chi crede possa funzionare? Chi invece preferisce allertare i creduloni, visto gli anni di attesa?

E invece si parte con gli attacchi personali, perfino fuori tema. Sull'uso improprio del termine "polistirolo" mi sembra mi avevi già bacchettato tu ero Marcober?

Ed avevi ragione, però come per il termine stagnola io se parlo con la gente comune e dico polistirene mi guardano strano, e quindi a seconda dell'interlocutore continuo a dire polistirolo, o stagnola....

[Cimpy]

Eppure questi discorsi sull'alluminio (volgarmente e volutamente [da me] chiamato "stagnola"), ricordano le discettazioni su quel che si potrebbe fare con un reattore ad FF funzionante - siamo sempre puto e a capo: il "reattore LENR funzionante" non c'è, ci sono spettacoli e attrezzi di scena, come una sonda giallo canarino piantata in una "salamella stagnolata", sonda che non serve a nulla di più che a fare bella mostra di sé nelle foto.
Può darsi che l'alluninio servisse anche o che fosse obbligatorio per legge. Ma la sua ostentazione aveva principalmente il significato di mostrare che l'oggetto era artigianale, frutto del lavoro di un Archimede Pitagorico che con pezzi di tubo, gomma e stagnola aveva costruito un razzo spaziale.
Niente diavolerie elettroniche, niente strumenti preinstallati, perché in quelle o in quelli chiunque avrebbe subodorato un trucco.
Invece, in un pesce al cartoccio che trucco volete che ci sia? Doveva per forza funzionare grazie a della polvere magica...

[marcober]

Non si tratta di lievito, ma di enzimi. E poi non è solo bioalcoolizzato, si fa pure le canne....

si enzimi, giusto ma il prodotto finale è lievito..non sapevo che si "facesse" anche le canne..
Siamo stati soci per una decina di anni..negli anni 90...nelle centrale a ciclo conìmbinato ..l'avevi vista?

[livingreen]

Uhmm... ho il dubbio... Ti rispondo im MP. Centrali a ciclo combinato le ho viste o fatte quasi tutte...

[mgc]

Ma che bello.
Sembra che l'anno nuovo sia migliore di quello passato, probabilmente anche i preti potranno sposarsi, ma solo ottantenni e avvolti da fogli di alluminio. Mi perdoni Dalla per quello che ho detto.
Io preparo i sacchetti di sabbia, che con questi presupposti, saranno necessari a contenere la marea di me*da che state alimentando e non vorrei ci fossero delle vittime. A dire il vero, la prima vittima c'è stata, il buon senso, a cui seguiranno la civiltà, la cortesia e l'educazione.

Piccola curiosità per i sostenitori dei fogli di alluminio per la cucina: per permettere la velocità di scorrimento da bobine grandi a quelle piccole si usa il diesel come lubrificante. Certo l'alluminio viene riscaldato per evaporare il carburante, ma sarebbe come dire che, dopo la combustione del motore a scoppio, ciò che rimane è salutare.

[experimentator]

Quello che non capisco come mai in questo apparato vi è un misto di tubi vecchi e tubi nuovi .
Guardate questa foto tubi nuovi per gas , con tubi vecchi tipo manesman per acqua , addirittura arrugginiti e giunti con della stoppa vecchia .
Somigliano al mio vecchio impianto di acqua che ho in campagna da 30 anni .
Se l'esperimento è nuovo i tubi dovevano essere nuovi , ma anche se fosse vecchio , io credo che in nuovo esperimento utilizzerei tubi nuovi , o no?

~

[marcober]

Piccola curiosità per i sostenitori dei fogli di alluminio per la cucina: per permettere la velocità di scorrimento da bobine grandi a quelle piccole si usa il diesel come lubrificante. Certo l'alluminio viene riscaldato per evaporare il carburante, ma sarebbe come dire che, dopo la combustione del motore a scoppio, ciò che rimane è salutare.

piccolo OT aspettando le novita 2016 sul gatto in clore.....in che senso serve lubrificare AL per passare da una bobina madre (jumbo) ad una di formato commerciale..se l'operazione è solo di messa in formato (taglio lungitudinale e avvoglimento di lunghezza desiderata)? la lubrificazione non serve...non c'è alcun attrito sul materiale.

e se ci fosse generazione di calore in quella fase..sia chiaro..io ne sono il proprietario intellettuale e si tratta di LERN....e in ogni caso anche il pesce in cottura diventa mio.

[sergio&teresa]

E se non gli metti manco il filtro antiparticolato ti si affumica pure!

[Cimpy]

Lol! Meno male che l'irridente ero io...

[experimentator]

Altra foto con le caldaie antidiluviane e Rossi .
Vorrei capire questo materiale di recupero dove lo hanno preso .
Qualcuno di voi che conosce le caldaie a menadito , saprebbe individuare di che cosa si tratta ?

~

[Cimpy]

È scena - è un macchinario artigianale che scalda in overunity (e quindi è sottoposto a notevoli sforzi, anche perché deve termalizzare un sacco di gamma e creare rame) da mesi se non da anni.
Da dove arriva? Ma da un robivecchi, no?! Ehi, stai parlando di Archimede Pitagorico - la magia è tutra nella polvere, nel sapiente dosaggio dell'input [acquifero] e nella corretta lettura dell'output...

[experimentator]

La prima caldaia in mano all'operaio è ricoperta oltre che di fogli alluminio di un materiale nero gommoso o fogli di pece , tra l'altro appiccicato e rattoppato non in maniera uniforme a pezzi .

Le caldaiette sono anche affumicate nere e arrugginite . Come mai il nero fumo e la ruggine ? Non si doveva trattare di combustione di cherosene o materiale sporco , ma di idrogeno , penso io .
Il nero fumo come mai ?

[richiurci]

ma la gomma nera... ma come fa a resistere? Non era la "stagnola" a garantire la resistenza alla temperatura e il rispetto delle norme di sicurezza?

Bah veramente strano, ma sono un ignorante mi vado a studiare le coibentazioni vah...

certo che ci vuole un bel coraggio a farsi fotografare con apparecchiature di quel tipo. I poteri forti impediscono ai geni perfino di comprare qualche pezzo di tubo nuovo in ferramenta.

[experimentator]

Il cuore del reattore dovrebbe essere la parte bassa orizzontale dove vi è quella forma a palla dimensione di una arancia .

Vorrei capire come hanno fatto a mettere del Nichel dentro . mentre l'immissione di H2 è il rubinetto per gas di colore giallo posto sopra .

Ecco un'altra foto dove individuo un motore elettrico per il ricircolo di acqua da caldaia al centro .

~

[Cimpy]

Oh, ma che malfidati! L'ha fatto con le sue mani, no? Quindi prima ha preso un tubo (che era aperto), ci ha messo dentro un po' di polvere (di quel che voleva uscisse dopo), ma non obbligatoriamente: i tubi potevano pure essere vuoti, a Bondeno, il pieno serviva solo per quelle demo dove poi avrebbero prelevato campioni di quel che c'era.
Poi ha montato il tutto, gomma, ruggine, nerofumo e "stagnola'" comprese: è un reattore nucleare no? Quindi scalda tantissimo - anzi, ha usato pure delle lance termiche, non tanto o non solo per far credere ad un'accensione particolare oltre i 100°, o solo perché avesse in mente il modello Hot di anni dopo, ma anche per fornire "le cromature" adeguate: appunto quel nerofumo che, in una vaporella, fa tanto excess heat...

[umbi]

Quel nero mi da tanto di surriscaldamento del materiale ... temperature vicine alla fusione .... comunque con l'E-CAT-X si è preso un altro paio di annetti ... andrà in pensione pure lui prima o poi

[experimentator]

Si Cimpy , in base lo schema proposto , il cuore del reattore dovrebbe essere quello in basso , mentre la parte curva in alto dovrebbe servire solo per raffreddare , con il termometro a bella mostra .
Quindi mi aspetterei se mai un annerimento nella parta bassa del tubo non nella parte alta .
Dalle giunture tra i tubi , fatti con della stoppa vecchia si vede è roba vecchia originale , non mi sembra artefatta .

Non mi sembra comunque che una tenuta stagna per idrogeno possa essere fatta con della stoppa , semmai in teflon .
Qualcuno che utilizza idrogeno per saldatura può darmi la conferma ?

[mgc]

Marcober

in che senso serve lubrificare

• 8 After the foil stock is made, it must be reduced in thickness to make the foil. This is accomplished in a rolling mill, where the material is passed several times through metal rolls called work rolls. As the sheets (or webs) of aluminum pass through the rolls, they are squeezed thinner and extruded through the gap between the rolls. The work rolls are paired with heavier rolls called backup rolls, which apply pressure to help maintain the stability of the work rolls. This helps to hold the product dimensions within tolerances. The work and backup rolls rotate in opposite directions. Lubricants are added to facilitate the rolling process.

[umbi]

Dove c'è la stoppa probabilmente passa solo l'acqua di raffreddamento

[marcober]

mgc...prima però parlavi di passare da bobine grandina piccole...dopo da bobine spesse a sottili. Comunque ci sono lubrificanti alimentari...esempio le stearine.

[livingreen]

@mgc
Quello che descrivi, usando il passo tratto da qui è solo il processo di laminazione, dove si usano sempre dei lubrorefrigeranti. Nell'alluminio ad uso alimentare, si usano lubrorefrigeranti specifici, che possono venire asportati completamente durante un ciclo di lavaggio e risciacquo.

https://books.google.it/books?id=EhM...uminio&f=false

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ma la gomma nera... ma come fa a resistere? Non era la "stagnola" a garantire la resistenza alla temperatura e il rispetto delle norme di sicurezza?.

Veramente, abbiamo detto e ripetuto l'esatto contrario, cioè che l'alluminio non ha funzione isolante ma di contenimento... il che è anche ovvio, altrimenti l'isolante (la fibra ceramica) che la metterebbero a fare? Se lo spessore della fibra è calcolato bene, ì'alluminio rimane sempre a temperature non pericolose, perfettamente in grado di sopportare al suo esterno la presenza di adesivi (come i segnali di pericolo, le frecce del flusso etc) o un avvolgimento di armaflex come nella foto.

Nell'industria, dove si usano processi che coinvolgono dei liquidi o dei gas , l'abitudine è di coibentare TUTTO, che sia all'esterno o all'interno, che sia per la presenza di alte temperature o per evitare il congelamento, o per qualunque altro motivo. Il risultato lo puoi vedere in questo file:
http://www.biochemtex.com/images/pre...tino%20ENG.pdf
dove in tutte le foto vedi SOLO le coibentazioni e MAI vedi i tubi nudi che stanno all'interno delle coibentazioni.
Certo, chi non ha l'abitudine e l'occhio perchè gli manca la conoscenza degli impianti, magari pensa che quelle cose lucide che vede passando accanto allo stabilimento in macchina siano i tubi, invece della coibentazione che li ricopre...

in ogni modo, pensare che la stagnola si metta apposta per le foto, che il nerofumo sia messo a pennello per fingere un riscaldamento e che magari abbiano fatto finta che scaldasse solo per il pubblico è solo una stupida cattiveria: le foto in rete mostrano qualcosa che si riscalda al calor rosso, e quindi la coibentazione è obbligatoria. E tale riscaldamento giustifica pienamente le condizioni in cui si trovano i tubi.

La discussione dovrebbe vertere sul fatto che questo riscaldamento sia artificioso oppure no, non sul fatto che si riscaldi o meno... e sulle misure falsate o meno, e sui principi validi oppure no. Magari ha scaldato l'apparecchio col gpl di un cannello da asfaltatore, ma che si scaldi non ci sono dubbi.

[richiurci]

veramente Living sei tu che hai contribuito a menarla sulla stagnola, ironizzando sul termine poco professionale, e ipotizzando ripetutamente, ovviamente in maniera sottile in modo da poter poi smentire, che fosse facente parte di un isolamento professionale:

Tante parole inutili per una comune protezione termica, che magari era pure obbligatoria. E non somiglia per niente ad un ciclotrone, se ne hai mai visto uno.

...
Quindi, avrebbe dovuto togliere l'alluminio che gli hanno venduto quando ha chiesto dell'isolante che tenesse i famosi 150-200 gradi e metterci del nastro da pacchi, prevedendo che altrimenti avrebbero pensato alla stagnola dei pacchi di natale perchè non sanno cosa sia la coibentazione? Avrebbe dovuto mettere del materiale con resistenza meccanica zero, al posto di quello normale?

Dalle foto sembra proprio volgarissima stagnola, messa solo per contenere, mai visto isolanti con la forma artigianale di alcune foto...

Ma comunque non è questo il punto.

Hai il diritto di non schierarti, di crederci facendo finta di essere obiettivo, ma un po' meno di dire che bisogna DIMOSTRARE che si tratta di una truffa.

Di solito in ambito scientifico si fa il contrario, chi afferma di aver scoperto qualcosa di innovativo lo dimostra, con formule e articoli ma soprattutto coi risultati.

Io non so se questa è una truffa o se è solo un attaccamento a un sogno che non si sta realizzando.

Ma preciso che l'argomento non mi interessa e quindi magari mi sfuggono le tante applicazioni di successo realizzate in questi anni passati. Ci sono?

Questo apparato Rossi- Focard che scopi si prefigge? Solo qualche "dimostrazione" pubblica o ha anche applicazioni?

Forse più che tentare di convicere gli scettici a distanza si tratta di convincere qualche investitore o qualche banca, ma questo è già più difficile, chi mette i soldi chiede qualche garanzia di successo di solito

[livingreen]

Dalle foto sembra proprio volgarissima stagnola, messa solo per contenere, mai visto isolanti con la forma artigianale di alcune foto...

Fai come hai detto, riccardo: studia le coibentazioni...

veramente Living sei tu che hai contribuito a menarla sulla stagnola, ironizzando sul termine poco professionale, e ipotizzando ripetutamente, ovviamente in maniera sottile in modo da poter poi smentire, che fosse facente parte di un isolamento professionale

Esatto, e torno a insistere: le coibentazioni si fanno proprio così. Che io voglia smentire una cosa che misto sgolando a ripetere da tre pagine, mi sembra evidentemente una illazione.

Ma preciso che l'argomento non mi interessa

Figurati a me, che ho aperto le prime foto così per fare, solo due o tre giorni fa..

[eroyka]

Ragazzi scusate....
ma possibile che vi state a scannare su una questione così stupida e inutile quale l'utilizzo della stagnola su un sistema che ha la pretesa di utilizzare una nuova reazione nucleare??

Mi sembra che cimpy (ma non solo) sia riuscito molto bene nel suo obiettivo di distogliere l'attenzione dagli aspetti fondamentali di questo oggetto per far scrivere paginate di cavolate o anche cose precise ma su un aspetto del tutto INUTILE (perchè non è neppure secondario) del sistema.

Ma non ve ne rendete conto?
Io personalmente non mi fido di Rossi, so che non sa come avviene la reazione nucleare (LENR) ma so che sta effettuando una miriade di prove e che lui (e non solo) stanno ottenendo diversi soldi per andare avanti e fare altri tentativi.

Perchè? Forse sarebbe meglio spendere parole e approfondire cosa vi è dietro questa volontà di finanziare degli apparati di questo genere... c'è qualcosa sotto? Cosa?
Cosa può funzionare? Come?

Ecco... mi piacerebbe leggere delle opinioni o meglio delle indiscrezioni su questi aspetti invece che sul tipo di isolante che avvolge i tubi...
Non è forse più interessante capire cosa vi può essere dentro????
Roy