fusione fredda elettrolitica-parte quinta - EnergeticAmbiente.it

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fusione fredda elettrolitica-parte quinta

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  • #91
    Carissimo Hellblow

    Io ti dimostro che sei tu, che non leggi bene gli interventi altrui. Ora mi devi spiegare quale sostanza organica, si frantuma col calore nella cella elettrolitica di Mizuno-Ohomori.
    user posted image
    Onde evitare altri inutili ping pong, ti allego anche la definizione di sostanza organica.
    user posted image
    Non ho capito come fai a dire, che il termine b nella formula di Richardson è l'energia di estrazione in eV, te lo sei inventato tu?

    Renzo Mondaini (Ravenna)

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    • #92
      dear amici, per remond,
      effettivamente mi ricordavo le velocità drift in un conduttore solido, per lezioni di tanto tempo fa,
      ora , anche a causa della mia vita disordinata, non ho testi da portare, non sono bravo come te..

      comunque , la velocità di 100Km/sec, tiene conto degli urti con i cristalli,dell'energia che l'elettrone cede nell'urto agli elettroni del cristallo, che poi diseccitandosi emette fotoni che rileviamo normalmente come calore dissipato dalla reistenza.
      il problema è che nell'urto, urto elastico credo .. dovrei tornare a studiare bene questi fenomeni,l'elettrone potrebbe tornare indietro,certo in questo caso il campo elettrico di direzione della corrente lo rallenterebbe,lo accellera nel verso giusto,
      quindi alla fine potremmo avere che un elettrone avanza di un micron accellerato dal campo, urta e per caso torna indietro di 2 micron, poi magari viene deviato a 90 ° , sempre accellerato o rallentato dal campo,
      alla fine del tourbillon avanza mediamente lungo il conduttore a 2 mm/sec,
      penso di ricordarmi questo dato, dovrei ritornare a studiare,

      la corrente sembra percorrere il conduttore a velocità abbastanza prossime a c , perchè sono gli urti ,che si propagano a questa velocità fra gli elettroni normalmente liberi tra i cristalli ,
      ma gli elettroni mediamente si spostano pianissimo nel verso del campo elettrico.
      in un plasma mi devo andare a vedere alcune cose, pensavo che sostanzialmente abbiamo le stesse fenomenologie, ora non sono così sicuro..

      per la candela mi ristudierò per benino la fenomenologia..

      saluti

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      • #93
        E' una vergogna che chi legge questo forum deve sorbirsi cosi' tante chiacchiere incomplete.

        Ora dimostro quanto l'ignoranza unita alla convinzione possa essere dannosa.

        Pirolisi significa scissione per via di calore, e poichè questa per l'acqua avviene a circa 3000 gradi centigradi (almeno 3400 sul catodo, probabilmente di piu'), anche per l'acqua è possibile usare il termine pirolisi (ovviamente chi non sa che l'acqua per alta temperatura si scinde prenderà la cosa come un'affermazione da mettere a giudizio dell'inquisizione spagnola. C'e' anche da dire che chi non sa questo non so fino a che punto e con quale criterio cerchi di capire cosa avviene nella cella se non conosce neanche dei fenomeni basilari come questo.). Purtroppo i non addetti ai lavori spesso prendono il vocabolario e poichè il termine è stato inizialmente usato per indicare la scissione di sostanze organiche (su cui ci sarebbe molto da dire, dato che gli idrocarburi contengono un bel po' di idrogeno e compagnia per cui...e gli idrocarburi fanno parte della chimica del carbonio...quindi rileggiti la seconda definizione scritta per evitare ping pong con me e ricollega ad idrocarburo) proprio con quest'ultimo significato nei vocabolari viene spiegato. Ma siccome chi lavora nel settore deve usare termini comprensibili che compattino il significato delle cose che si vogliono comunicare, onde abbreviare e facilitare la trasmissione di informazioni, spesso si estende l'uso di un termine sulla base del significato della parola. Ti chiedo quindi Remond di cercare su un vocabolario con l'origine delle parole, quella di pirolisi, cosi' ti fai convinto.
        Ah, leggi un po questo documento pdf trovato per caso su internet ove si parla di pirolisi...per ottenere idrogeno dall'acqua, e comunque se cerchi con google potrai trovare un bel po di roba a riguardo senza bisogno che ti scomodi a scansionare testo ledendo diritti d'autore.

        http://www.poweron.ch/upload/cms/user/61La...oduzionePSI.pdf

        Ovviamente l'energia per spezzare il legame è tale da superare l'energia di legame dell'acqua (si parla di atomo di acqua, dato che a 3000 gradi l'acqua è vaporizzata).

        Andiamo a Richardson. E' vergognoso che formule che contengono termini ciascuno con funzione specifica, vengano presentate in modo incompleto, restringendo la comprensione delle stesse ed accusando chi cerca di farvi luce. Fortunatamente in parte mi aiuta internet dato che mi rompo a scansionare pagine di libri e poi non voglio incorrere a problemi di copyright (sono molto cauto su queste cose). La formula in questione
        è la seguente:

        user posted image

        Ove il termine k è la costante di Boltzmann, A è un valore che dipende dalla sostanza in questione ed infine T è la temperatura. W non è esatta qui (o meglio non visualizza la componente dovuta al campo) perchè w dipende dal campo elettrico e dal metallo (quindi è una funzione), e non solo da quest'ultimo. Infatti il termine W è legato alla funzione di lavoro del materiale in questione ( Per chi volesse approfondire consiglio prima di studiare un po di integrali e derivate qualora non avesse tali conoscenze). Per la precisione

        W=Wc - We

        ove Wc è il valore caratteristico del metallo (4,53 eV per il tungsteno) a cui va sottratta la compnente dovuta al campo elettrico We. Sottolineo che queste problematiche sono a me MOLTO FAMILIARI e quindi so cosa dico.
        E' possibile effettuare uno studio analitico della funzione, notando come ad un certo punto questa curvi in maniera esponenziale verso l'alto. Il punto in cui la pendenza della curva diventa evidente è per il tungsteno di oltre 3000 gradi mentre per il tungsteno toriato tale cambio avviene prima. Il fatto è dovuto alla diversa energia di estrazione, che per il tungsteno toriato è molto inferiore (Wc= circa 2,6 dato che dipende dalla percentuale in lega). Quindi il valore Wc incide sul punto in cui la funzione di Richardson subisce l'"impennata" in maniera vistosa.
        Tale aumento di emissione, che si misura in A/m^2, non è tuttavia illimitato ovviamente. Il perchè Redmond? Tu ti fidi solo dei tuoi occhi, bene, allora ti spiego il motivo in maniera comprensibile, ovvero con il pallottoliere. Se tu hai un pallottoliere e cominci a portare una ad una le biglie da un lato all'altro, prima o poi queste finiscono giusto? Stessa cosa nel tungsteno...se lo scaldi (non per elettricità, ma solo calore ovviamente) accade che gli elettroni che saltano tendono a ricadere sulla superficie del tungsteno Ma se gli elettroni sono estratti senza essere reimmessi, si arriva ad un punto in cui il tuingsteno non emette piu'. Cosi' ti è logica la cosa? O abbiamo creazione di elettroni dal nulla? O.o Ci sono anche altri fenomeni in gioco legati a campi, effetti fotoelettrici, rotture di legami cristallini ecc...ma non mi va di scrivere, se a qualcuno interessa fa una bella e salutare ricerca e STUDIA.
        Suggerisco inoltre un'occhiata all'equazione di Langmuir riguardo sempre il campo elettrico...

        Velocità di drift, dimenticavo che tu sei un perito elettronico (e quindi sai usare il tester ma non il cervello e la calcolatrice evidentemente) quindi non ti servono chiarimenti...o si? Io dico di si, indi ti posto un link che ti spiega per benino la cosa, io mi stanco troppo a scrivere tutto.

        http://ulisse.sissa.it/PrintableSingleQues...ionCod=59441924


        Poi...leggo con mio immenso orrore...


        CITAZIONE
        Vi troverai scritto che gli elettroni, sottoposti ad un campo elettrico, tendono ad accelerare all’infinito, come fa un grave sotto l’azione della gravità.


        sick.gif sick.gif sick.gif sick.gif All'infinito????????? sick.gif sick.gif sick.gif sick.gif

        Era proprio idiota allora quel tizio coi capelli bianchi che ha scritto quella cavolata...com'era? Ah si... E = mc^2. Ahahah che balla vero Redmond? Chi ha mai visto disintegrare un elettrone ed ottenere energia? E poi mica abbiamo il contachilometri dell'auto sulle particelle, da quel che vediamo possono anche andare a 1000000000000 Km al secondo. Già Già w00t.gif

        Redmond, sai che una particella se accelerata aumenta la sua massa?
        Sai perchè la velocità della luce è un limite?


        Perchè più ti avvicini ad essa piu' la massa aumenta.

        Esiste una legge che trovi sul Silvestrone, fondamenti di chimica, a pagina 3 (tanto citarti il nome è inutile, a te serve il riferimento cartaceo. Ti consiglio di comprarlo questo libro, sono soldi spesi bene). Secondo tale legge la massa vale:
        m= mr * (1-(v^2/c^2)) ove mr è la massa a riposo. Ora F=ma ovvero a=F/m, ma m
        aumenta all'aumentare della velocità e quindi capisci che serve una forza INFINITA per accelerare la massa a c.

        CITAZIONE
        Ma nella gravità ci sono delle resistenze, dovute all’aria; un oggetto che cade, raggiunge una certa velocità e poi non accelera più, da quel momento cade a velocità costante, come fa una piuma lasciata cadere da un grattacielo, così fanno gli elettroni.
        Vorrebbero accelerare fino alla velocità della luce, sotto l’azione del campo elettrico, ma gli atomi del metallo fanno resistenza, come fosse aria, per cui si stabilizzano alla bella velocità di 100 chilometri al secondo.


        Anche le balle sopra scritte sono state accelerate alla velocità di oltre 100000 Km all'ora, anzi di piu' direi dato il male che fanno. L'equazione di sopra che indica la relazione fra aumento di massa e velocità spiega l'arcano della resistenza dell'aria di Redmond -.-

        Tutte pure e semplici balle.

        In effetti Redmond sai che mentre cammino perdo elettroni perchè il campo gravitazionale me li strappa? Ah no, quelle che son cadute non sono elettroni sono le mie....quelle insomma... U_________________U

        Gli atomi del metallo non fanno resistenza, ma danno luogo ad un moto browniano. Sai cosa è? Un moto a zig sag dovuto agli urti degli elettroni (non sono in realtà urti ma solo "avvicinamenti eccessivi") allo schermo elettronico degli atomi. Il risultato è che un elettrone viene rallentato e il suo percorso si allunga.

        Non è importante leggere, non è importante solo capire, è importante capire ciò che si legge! Altrimenti qualsiasi riga scritta su un pezzo di carta può assumere qualsiasi significato.

        Meucci dice:

        CITAZIONE

        Se a volte intervengo con delle osservazioni o dei commenti è perché penso che per fare i ricercatori e gli scienziati la buona volontà non è sufficiente. Occorre dell'altro.
        Voler essere protagonisti a tutti i costi trascinandosi in polemiche sterili è completamente inutile. Ci sono alcuni qua dentro che hanno difficoltà a scrivere e comunicare in italiano e si mettono a fare le teorie di fisica nucleare. Altri che, dal modo in cui conducono gli esperimenti e dalle conclusioni che traggono, mostrano una grossolanità e una ignoranza profonda e talvolta veramente penosa. Sarebbe auspicabile che questi personaggi avessero quanto meno l'umiltà di tacere, almeno di fronte a ciò che non sanno e invece bombardano il forum con astrusità di ogni sorta, errori madornali, becere baggianate. Senza mai ammettere l'errore, mai. E' qua che sta l'imbecillità e la poca onestà intellettuale.
        Bene hanno fatto i ricercatori più seri a creare una sezione distaccata dove i rompib@lle ignoranti e presuntuosi vengono bannati (con cordialit&agrave, i curiosi vengono accontentati, i dubbi (quelli veri) vengono condivisi e se possibile risolti.


        Sebbene uno scienziato ( qualsiasi cosa che si approssimi ad esso) non debba certo essere un Dante da Divina Commedia, c'e' però da dire che dovrebbe almeno avere l'umiltà di capire che esiste un limite alle balle che scrive. Questo limite è stato superato. Da ora in poi delle tre sezioni di fusione fredda parteciperò solo alla prima. Il forum è libero, quindi una scelta personale e libera che non lede nessuno credo possa essere accettata dai moderatori delle altre due sezioni.

        Infine METTO IN GUARDIA coloro la cui comprensione delle fenomenologie di fisica potrebbe venire annebbiata da quanto scritto da alcuni qui nel forum. Ragazzi leggete, verificate, studiate, e soprattutto ragionate, senza prender per scontato nulla.

        PS: Scusate ma uno psicologo mi ha detto che l'uso dei colori facilita la comprensione del testo...chissà...magari...

        Primo ed ultimo mio intervento in risposta di baggianate cosi' enormi, ovviamente basato su frasi e risposte altrettanto poco serie nella loro impostazione. Non ci saranno repliche in nessun caso in questa sezione.

        Edited by Hellblow - 3/11/2005, 18:02

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        • #94


          Ciao Raga,
          Hellblow sono con te,....non ho mai visto tante cretinate scritte tutte insieme in un post come quelle che ha scritto remond.


          Pirolisi si divide in PIRO e LISI, piro significa fuoco e lisi significa tagliare. Il termine lo adoperano tutti gli studenti del mio Istituto e si riferisce in genere a rompere una molecola o meglio a recidere un legame. Quindi nella cella avviene pirolisi come dicevi tu, stai tranquillo che non hai sbagliato.


          Un consiglio ,...Hellblow, ... non perdere tempo con gli sbruffoni, gli stupidi sono sempre molto preparati biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif .

          Aho,...sei gagliardo amico,..... w00t.gif w00t.gif w00t.gif


          Ciao Raga





          Dimenticavo,...confermo perfettamente quello che dicevi a seguito delle costanti a e b e' anche mia materia di studio e lavoro...

          Ciao raghissimi

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          • #95
            CITAZIONE (remond @ 3/11/2005, 02:42)
            Grazie, i complimenti fanno sempre piacere; ho rivisto il filmato e quel bagliore secondario fra anodo e catodo, non è altro che un riflesso del fondo curvo del beaker.
            Il plasma parte pulsando, in quanto come puoi vedere, si forma anche elettrolisi, che formando una bolla attorno al catodo (candela) ne isola il passaggio di corrente, non appena questa grossa bolla di idrogeno si distacca, si ha un forte passaggio di corrente che innesca il plasma.
            Non è chiaro però, perché continuano gli scoppi anche a plasma ben avviato, (lo si capisce dal fatto che il beaker se ne va a spasso).

            Se le pulsazioni del plasma dipendono dalla formazione di idrogeno al catodo si potrebbe ovviare a questo inconveniente utilizzando una soluzione di solfato di rame come elettrolita cosicchè essendo il rame più elettropositivo dell' idrogeno si dovrebbe scaricare preferenzialmente senza dare sviluppo di gas. inoltre la elettrodeposizione del rame sul catodo dovrebbe almeno parzialmente proteggere lo stesso dalla dissoluzione. Mi sembra che siano già stati fatti esperimenti con elettrolita il solfato di rame però i risultati non sono riuscito a trovarli e sarebbe molto interessante poter visionare un filmato dell' esperimento. Se qualcuno può illuminarmi su questo argomento gliene saro grato.

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            • #96
              Carissimo gino

              Spero che anche tu perdonerai gli amici Hellblow e Thot, i quali non si sono presi la briga di leggere le poche pagine che ho pubblicato col titolo "conduttività.PDF" da un testo universitario, dove si afferma quello che mi contestano.

              http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond

              Mio unico sbaglio, l'avere affermato che gli elettroni in un conduttore, sottoposto ad un campo elettrico, tenderebbe ad accellerare all'infinito (avrei dovuto dire: fino a velocità prossima a quella della luce) se non fosse che trova una resistenza che interrompe l'accellerazione.
              Il moto Browniano, era perfettamente illustrato nel mio documento che non hanno letto ne guardato. Se ritengono che non debbono leggere più nulla per sapere le cose, affari loro; io ce l'ho messa tutta.
              Hai visto come urlavano, immagino il loro viso del colore dei caratteri......................

              Per quanto riguarda filmati con solfato di rame ed altri sali, li puoi trovare in un mio CD in vendita nella sezione "Vetrina" sulla Home page di progettomeg.it

              Renzo Mondaini

              Edited by remond - 4/11/2005, 00:32

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              • #97
                CITAZIONE
                Per farvi capire che queste cose un po’ le so, e tutt’al più posso io, spiegarle a chi non ha idee chiare al riguardo; inizio col dire che, per spiegare le luminescenze agli elettrodi, qualcuno afferma che si tratti anche di pirolisi.


                HellBlow: Ok Red ti ascolto...

                CITAZIONE
                OK siete perdonati per avere usato la parola pirolisi impropriamente, bisognerebbe trovare la formula che ci dica quanta energia ci vuole, per spezzare la molecola dell’acqua col calore, si cercano volontari.


                Hellblow: Il Nuovo Zingarelli dice che la pirolisi è la piroscissione, e deriva da PIRO (calore) e LISI (separazione, divisione, come elettrolisi).

                CITAZIONE
                Alcuni amici, cercano di farmi credere che l’emissione termoionica del tungsteno, sia la causa primaria della formazione del plasma. Io credo che il fenomeno sia di altra natura, non scritta ancora sui libri di testo, in quanto sui libri di testo (equazione di Richardson) si afferma che si ha emissione termoionica col tungsteno a temperature di lavoro di 2500°K, mentre nella cella elettrolitica, la temperatura massima di partenza è di 373°K, equivalente alla temperatura dell’acqua bollente.


                Hellblow: Intorno al catodo si forma vapore. Il vapore è il miglior isolante che conosciamo, quindi fra lo schermo di vapore ed il catodo possiamo anche superare i 2500K. Se no il tungsteno o il ferro ti fondono per il freddo?

                CITAZIONE
                Carissimo, quei numeri che tu asserisci essere i valori di b, nella formula di Richardson, per me li puoi avere inventati tu;


                Hellblow: Uh non ho tutta questa fantasia, però ricordo bene quello che leggo...

                CITAZIONE
                Non ho capito come fai a dire, che il termine b nella formula di Richardson è l'energia di estrazione in eV, te lo sei inventato tu?


                Hellblow: No, di solito lo da la fatina turchina se non dici bugie. Dico davvero...


                CITAZIONE
                Vi troverai scritto che gli elettroni, sottoposti ad un campo elettrico, tendono ad accelerare all’infinito, come fa un grave sotto l’azione della gravità.
                Ma nella gravità ci sono delle resistenze, dovute all’aria; un oggetto che cade, raggiunge una certa velocità e poi non accelera più, da quel momento cade a velocità costante, come fa una piuma lasciata cadere da un grattacielo, così fanno gli elettroni.
                Vorrebbero accelerare fino alla velocità della luce, sotto l’azione del campo elettrico, ma gli atomi del metallo fanno resistenza, come fosse aria, per cui si stabilizzano alla bella velocità di 100 chilometri al secondo.


                Hellblow: Si, vorrebbero accelerare, ma poverelli so' zoppi...

                CITAZIONE
                Nel tuo link si evince che la velocità di spostamento è costante, ma non dice a quale valore corrisponde; dove hai letto che è di 1 mm/sec? Su settimana enigmistica?


                Hellblow: Mediamente costante, e...no, ovunque si parli di velocità di deriva...

                CITAZIONE
                Spero che anche tu perdonerai gli amici Hellblow e Thot, i quali non si sono presi la briga di leggere le poche pagine che ho pubblicato col titolo "conduttività.PDF" da un testo universitario, dove si afferma quello che mi contestano.


                Hellblow: Non c'e' scritta la velocità di deriva a 100000 Km Sec, la velocità infinita dell'elettrone ecc...invece dice che la deriva è costante, che l'elettrone è come immerso in un fluido viscoso, (e quindi Rabazon ti da spunto per iniziare a pensare, cosa di cui sono convinto io, che forse il plasma influisce sugli elettroni in base alla densità, e quindi magari se quel plasma è poco denso...da qui capisci il mio interesse per l'interferometro.) che il passaggio di cariche dipende dalla sezione del conduttore, che il conduttore si scalda (eh si, il tungsteno si scalda ad oltre 100 gradi) ecc...

                CITAZIONE
                Mio unico sbaglio, l'avere affermato che gli elettroni in un conduttore, sottoposto ad un campo elettrico, tenderebbe ad accellerare all'infinito (avrei dovuto dire: fino a velocità prossima a quella della luce) se non fosse che trova una resistenza che interrompe l'accellerazione.


                Hellblow: Questo è vero! Acc no non è vero, c'e' anche MIO UNICO SBAGLIO. Uff peccato... U_U

                CITAZIONE
                Il moto Browniano, era perfettamente illustrato nel mio documento che non hanno letto ne guardato. Se ritengono che non debbono leggere più nulla per sapere le cose, affari loro; io ce l'ho messa tutta.


                Hellblow: Veramente è solo accennato, perchè per quel tipo di moto si parla di distribuzioni, di urti, di probabilità ecc...insomma due paginette non spiegano il Browniano, e di sicuro non quello del plasma.

                CITAZIONE
                Hai visto come urlavano, immagino il loro viso del colore dei caratteri......................


                Hellblow: Scusa la mia reazione, ma urlo quando leggo St.on.z.te ripetute a raffica, con tentativo di sostenerle andando ad alterare il significato di testi.

                CITAZIONE
                Ho voluto solo tenere a freno, chi mi vuole spiegare la differenza fra anodo e catodo, e cerca inoltre di spiegarmi anche l’emissione termoionica; così ho fatto capire che di queste cose, ci sono immerso da decenni, sia per lavoro che per hobby.


                Hellblow: Ah bhe allora...

                CITAZIONE
                Tanto vi dovevo per correttezza di informazioni

                Renzo Mondaini (Ravenna)


                Hellblow: E' per voi POPOLO, prendeTE e gioite, io sono come S.Francesco, amo la povertà, anche di nozioni scientifiche.

                --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

                Vi chiederete come mai sto scrivendo in questa sezione. In effetti ciò è dovuto al fatto che la libertà di parola non deve essere repressa, neanche in maniera velata. Negarmi di controbattere a certe false nozioni solo per il semplice "scriver meno sulla tastiera" è come cancellare di mio pugno il famoso articolo della nostra tanto ignorata Costituzione. Di certo Meucci ha ragione in quel che scrive, ma è anche vero che se nessuno si mette a raddrizzar la pianta, questa di certo non lo farà da sola per merito del vento che par soffiare solo da un lato... Chiedo indi grazie ad una persona che con un post privato mi ha fatto notare le catene che io stesso stavo mettendo al mio cervello.

                Rabazon, i moti Broniani nel plasma tendono ad essere annullati dalle forze columbiane, quindi è possibilissimo che gli elettroni siano belli veloci. Inoltre molto dipende dalla densità di quel plasma, e su questo bisogna lavorare soprattutto per comprendere il fenomeno. Non aggiungo altro per ora, dovrei parlare del mio modello, ed al momento non me la sento di parlar di cose di cui non ho prove.

                Per ingegnerizzare invece una cosa da fare sarebbe usar alimentazione con onde di opportuna frequenza, forma e duty cycle, al fine di ridurre l'assorbimento in potenza del circuito.

                Cordiale saluto a tutti.

                Edited by Hellblow - 4/11/2005, 01:26

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                • #98
                  dear amici, belli e brutti,
                  per remond,
                  come ti avevo già detto..
                  se per caso fai un errore, vedi come sbraitano...
                  io mi sono sentito dire che velocità drift di 1 micron/sec viola il principio di heisenberg,
                  che nei plasmi abbiamo velocità degli elettroni vicine a c,
                  che velocità drift possono fondere elettroni e protoni, che nuclei singoli possono catturare neutroni a volontà, senza che nuclei vicini possano farlo, ecc..

                  non ho mai urlato in questa maniera,ho cercato di discutere queste baggianate,
                  sorbendomi continui reprimende totalmente infondate..

                  ma certo noi siamo di serie b,che te devo dì,
                  aho,non so se questi ci sono o ci fanno,
                  magari cambiano idea come al solito
                  saluti

                  Commenta


                  • #99
                    CITAZIONE
                    io mi sono sentito dire che velocità drift di 1 micron/sec viola il principio di heisenberg,


                    Ma infatti non lo viola a meno che la particella è iommobile. In realtà Heisemberg và visto non come un qualcosa che è vero o falso, ma come qualcosa di molto simile alla....Fuzzy Logic? Ovvero Heisemberg indica errori che crescono al crescere di uno dei due parametri. Non si puo' violare Heisenberg a meno di andare allo 0 assoluto, e non possiamo farlo. solo nel caso di 0 assoluto accadrebbe che la posizione vale costante e la velocità zero, e quindi il termine prodotto fra posizione e velocità sarebbe zero, ma il termine con la costante di Plank è diverso da zero, e quindi da qui l'assurdo.

                    CITAZIONE
                    ma certo noi siamo di serie b,che te devo dì,
                    aho,non so se questi ci sono o ci fanno,
                    magari cambiano idea come al solito
                    saluti


                    Mai detto questo, ma se ci sono cose sbagliate devo dirlo o starmi zitto?

                    Edited by Hellblow - 4/11/2005, 01:41

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                    • dear amici, mi scuso per lo sfogo di cui sopra,
                      da ora tornerò civile ...

                      saluti..

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                      • Cari amici,

                        forse sono l'ultima persona che ha il diritto di intervenire sull'argomento in quanto 'ultimo arrivato', però sento l'istinto di farlo, e spero vivamente di non urtare la sensibilità di nessuno perché il mio unico scopo è riportare tutti alla ragione e alla calma, per il bene di tutti e dell'obiettivo comune.

                        Effettivamente, noto una certa, come dire, puntigliosità e pignoleria eccessiva su entrambi i fronti, al punto che, sia l'uno che l'altro... anzi, dovrei parlare al plurale visto che ci sono degli 'schieramenti' dichiarati, diciamo 'entrambe le posizioni' (cacchio, devo stare attento, mi sembra di essere l'astronauta di Alien che cammina tra le uova dei mostri...) hanno di fatto perso 'il senso' della discussione.

                        Volevo solo farvelo notare, perché forse è giusto 'smorzare' un po' i toni. Personalmente, mi sento di comprendere Remond quando lamenta un eccesso di 'ovviamente' espressi spesso da Hellblow, non fosse altro perché c'é tempo e fatica nel condurre esperimenti che convalidano (o, a volte, smentiscono) le teorie sulla carta. In effetti molte cose non sono a me così ovvie, e se leggo questo forum è anche per imparare. Io non faccio né il chimico, né il fisico, né l'elettronico (almeno di professione), quindi le nozioni che ho sono acquisite per pura passione. E se vedo una formula in un link, stà tranquillo che me la studio.

                        D'altra parte comprendo che per Hellblow sia scocciante vedersi fare delle continue richieste di documentazione/spiegazione da chi, magari, non ha l'abitudine ad un approccio 'matematico' alle cose, e che quindi potrebbe, in qualche caso, faticare un po' a 'proiettare in pratica' ciò che una formula descrive. In ogni caso, comprendo che di fronte alle baggianate più grossolane venga d'instinto rivoltarsi. Forse però la miglior rivolta è l'emissione (per rimanere in-topic) nuda e cruda di una serie di link, come fa una particella quando riceve energia. Emette e basta (piacito il paragone? tongue.gif ). Sta poi a chi l'osserva capire cosa ha visto... Se si cade in polemica, beh, diventa la storia infinita...

                        In conclusione, a ciascuno il suo. Se non ci fossero stati i Remond che, sulla base delle loro conoscenze, hanno lavorato sodo per riprodurre scientificamente migliaia di esperimenti, nessuno avrebbe potuto scoprire 'fenomeni' accidentalmente (e molti nella storia della scienza sono stati scoperti proprio così) che poi hanno dato lo spunto agli Hellblow per elaborare teorie matematiche che li descrivono e che magari ne predicono altri, no?
                        Io ritengo che siamo tutti utili finché manteniamo l'obiettivo comune.

                        Perciò, Vi prego, di cuore: seppelliamo l'ascia di guerra. Ciascuno potrà forse, se lo riterrà opportuno, prestare un pochino attenzione al punto di vista dell'altro, e tutto sarà forse più facile.

                        Mi dispiacerebbe molto se uno di voi abbandonasse il forum per ragioni futili come queste. Un abbraccio virtuale ad entrambi gli schieramenti.

                        P.S. Scusatemi, mi sento a metà strada, e non potevo proprio stare zitto... cry.gif
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                        • CITAZIONE
                          mi sento di comprendere Remond quando lamenta un eccesso di 'ovviamente' espressi spesso da Hellblow,


                          Eppure se non sbaglio proprio io sono uno di quelli che quando afferma qualcosa spiega il motivo...

                          Bha, lasciamo stare.

                          Allora Rabazon, il Palladio può incamerare anche il 900% del suo volume di idrogeno. Può essere caricato in ambiente con idrogeno gassoso ad altissima pressione o in ambiente elettrolitico. La seconda è migliore, se volete procedere con un esperimento con cella al Palladio, perchè non vi fa lavorare sotto pressione. Il catodo di palladio da caricare deve avere forma tale da esporre la maggior parte della superficie all'elettrolita. Quindi fra un cilindro ed una lamina è preferiile una lamina. Infatti se è vero che H viene assorbito, è anche vero che lo fa sulla superficie. Sto vedendo di documentarmi sulle tensioni da usare ed eventualmente su "consigli" da sfruttare per caricare il Palladio, che è la cosa complicata in effetti da fare. Vedrò di contattare un mio Ex Prof...dovrebbe saperne abbastanza a riguardo.

                          Saluto a tutti...

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                          • Mie cari amici e fratelli, e’ raro che io possa venirvi a disturbare su queste reti, se lo sto facendo e perche’ ritengo che quello che sta dicendo Elettrorik sia molto importante. Remond, sto parlando con te, wub.gif wub.gif ….cerca di essere piu’ umile, riuscirai a conoscere piu’ segreti dalla natura. La tua arroganza predispone male gli animi degli altri partecipanti, tuttavia vorrei dire agli altri: Thot , wub.gif cerca di essere piu’ cordiale, molte volte e proprio da persone come te che deve arrivare comprensione e moderazione. Meucci, wub.gif partecipa piu’ attivamente con noi non limitarti solo alla sterile critica. Rabazon, tu sei quello che si sta incamminando con il passo giusto ma, vedo ancora nei tuoi occhi che non sei sereno. Hellblow, wub.gif non perdere la tua pazienza, tu sei umile e quindi grande ma, attento a non scivolare. Non ho altro da dire per gli altri che sono tutti dei cari ragazzi.
                            Per farvi cosa gradita, voglio lincarvi un documento che mi ha dato Quantum Leap e si tratta di un libro scritto da uno dei due ricercatori Casertani. Mi auguro che possa contribuire a far luce sul problema del drift degli elettroni anche se l’articolo e’ scritto per i conduttori solidi.


                            Un abraccio fortissimo nei vostri cuori, specialmente il tuo remond (un bacio per te)

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                            • dear amici, le polemiche sono un sale necessario,
                              in più qui abbiamo l'ambizione di scalare fenomeni complessissimi e sconosciuti,
                              errori se ne possono fare a bizzeffe, ma li possono fare tutti...

                              per hellblow, apprezzo le informazioni sul palladio...
                              se permetti magari posso dire perchè mi interessa un esperimento con celle mizuno e catodo in palladio...
                              ho letto con attenzione molte teorie che prevedono fenomeni di produzione di particelle per le trasmutazioni ,
                              ho triovato che hanno tutte il tratto comune che la produzione avviene all'interno dei cristalli in palladio..
                              alcuni esempi, i polyneutrons, i deuterons, gli atomi obesi di del giudice..eccc
                              teorie serie, studiate con alcuni dati che sembrano confermarle in qualche modo...

                              la mia impostazione invece, asserisce che tutto avviene nel plasma, anzi tra il plasma e la superficie dell'elettrodo.
                              volevo degli esperimenti con il palladio che confermassero o meno una delle due impostazioni...
                              se con rapporti di 1/6 il palladio normale e quello caricato magari 1/1 , ma anche meno potrebbe andare..
                              producono plasma e si comportano allo stesso modo,confermiamo l'ipotesi plasma,
                              se si comportano in maniera sostanzialmente diversa, potrebbe essere il cristallo
                              saluti

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                              • Nel caso del Palladio il fenomeno è dovuto proprio alla idrogenazione della superficie del materiale. In effetti non si capisce ancora precisamente come l'idrogeno venga assorbito, e se si lega agli atomi oppure si "incastra" nella struttura cristallina.
                                Altre nuove, oltre al Palladio un mio collega mi diceva di vedere per Titanio e Vanadio, che presentano, a detta sua, caratteristiche di assorbimento di idrogeno. Di certo il titanio è più facilmente reperibile e meno costoso...dite che val la pena approfondire?

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                                • dear amici,
                                  per hellblow,potrebbe valere la pena...
                                  dovremo incominciare a capire l'importanza di questo caricamento...
                                  il pallladio ci potrebbe offrire dei dati migliori perchè potremmo confrontarli con gli esperimenti già effettuati, anche se con deuterio...

                                  naturalmente adesso riprendo un pò di polemica, che ce voi fà.

                                  il principio di heisenberg è il fondamento della teoria quantistica, un pò azzardato definirlo fuzzy logic,

                                  dirò di più,
                                  se propio interessa , il principio di heisenberg ha dimostrato sul campo di essere più generale della teoria della relatività,
                                  la non località quantistica ha vinto con gli esperimenti di EPR,esperimenti di laboratorio,
                                  ormai è dimostrato che la disequazione di bell è vicinisssima a radice2 di due per due,circa 2,8..
                                  la velocità C diventa un caso particolare , come le leggi di newton


                                  para ,non esultare, propio einstein appoggiò rosen e podolski, nel loro esperimento, per dimostrare come due particelle, unite da un vettore di stato unitario,comunicasero istantaneamente il loro stato,violando la velocità c
                                  .
                                  einstein dichiarò, che per la comunicazione istantanea, o la teoria quantistica era incompleta, o la relatività era solo un caso particolare.
                                  sembrea sia la relatività il caso particolare ma einstein rimane un grandissimo
                                  saluti




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                                  • Cari amici tutti

                                    Grazie a rabazon, Ennio Vocirzio, Hellblow ed ElettroRik per le vostre parole costruttive.
                                    Ora voi tutti sapete che sono uno sperimentatore, e come tale debbo divulgare quello che faccio, con un minimo di spiegazioni, altrimenti nessuno capirebbe quello che pubblico.
                                    Nello stesso tempo non sono un Premio Nobel, quindi nessuno pende dalle mie labbra; e dando delle spiegazioni sui miei lavori, posso incappare in errori o sviste.
                                    Quando succede questo, come qualsiasi persona intelligente, ho due alternative:
                                    1) Quando capisco che ho sbagliato, chiedo scusa.
                                    2) Quando mi sembra di avere ragione, vedo di fare il possibile per ridocumentare meglio le mie tesi.
                                    Ora ho trovato una formula di Richardson, sulla emissione termoionica più completa e dettagliata; se a qualcuno può servire eccola qui.
                                    user posted image
                                    Ho letto anche io la definizione che da lo Zingarelli di “pirolisi”, molto più estesa, quindi non prendetevela con me per quella che ho pubblicato, ma con Garzanti e questi signori.
                                    user posted image
                                    Io sono convinto che la “pirolisi”, cioè la rottura della molecola dell’acqua, non sia la causa dl plasma al catodo, ma semmai l’effetto, in quanto se per romper la molecola mi serve energia 100, quando ricombino ottengo energia 100, quindi questa reazione se avviene veramente, non dà contributi allo svilupparsi di plasma.
                                    Non può dare contributo allo svilupparsi di plasma neanche l’emissione termoionica, in quanto come si può vedere da questo grafico, è praticamente nulla sotto i 500 °C.
                                    user posted image
                                    Comunque il plasma al catodo si forma anche con ferro e grafite, che hanno emissioni termoioniche praticamente nulle, non essendo neanche riportate in questa tabella. Potete vedere dei video con elettrodi di grafite (spazzole di motori elettrici) si forma plasma subito e dopo diventa rovente; notate che l’acqua diventa verde perché le spazzole contengono anche polvere di rame, infatti mi rimangono sferule dorate sul fondo, le potete anche vedere mentre cadono dal catodo rovente.
                                    I video sono: Grafite1 - Grafite2 - Grafite3.
                                    http://mio.discoremoto.virgilio.it/mondaini
                                    Altra cosa strana, sono le fiamme che si levano sopra al catodo, qualcuno potrebbe credere che sia la grafite che brucia il legante, questo è vero fino a che si spegne la prima volta, poi la si vede bruciare solo se arriva corrente, si spegne immediatamente appena spento.
                                    Qualcuno potrebbe pensare, e lo ha anche detto su queste pagine, che è l’idrogeno dell’elettrolisi, che pure c’è, che brucia; io in questo video vi mostro che non riesce a bruciare vistosamente una così scarsa produzione di gas, lo si vede mentre tento di incendiarlo con un accendigas elettrico, con esito negativo, poi ci provo con un accendino a gas, qualche accenno di accensione si nota, ma nulla in confronto ai filmati che vi ho mostrato.
                                    I video sono: Elettrolisi - Ferro-6mm
                                    http://mio.discoremoto.virgilio.it/mondaini2
                                    Nell’ultimo filmato vi faccio vedere, che attorno all’anodo non riesce a formarsi un plasma vistoso, ma solo luccioline; questo dimostra che per effetto joule non si riesce a formare una pellicola di vapore da isolare termicamente l’elettrodo, in quanto i gas che avvolgono un elettrodo, tendono spontaneamente a formare bolle e queste risalgono in superficie, lasciando libero il metallo sottostante, per un ulteriore raffreddamento da parte del liquido; con questo meccanismo è praticamente impossibile con le nostre potenze in gioco, rendere rovente un elettrodo immerso; lo si vede con l’anodo di ferro da 6 mm di diametro, che immergo e non diventa rovente.
                                    Al contrario quando immergo il catodo, si forma plasma a tempo ZERO, e non si nota nessuna inerzia termica (eppure ne dovrebbe avere, un tondino da 6 mm lungo mezzo metro).
                                    Questo dimostra che il plasma si innesca per una causa potentissima e sconosciuta; dopo, quando per inerzia termica, comincia a divenire rovente ed a fondere; solo allora possono avvenire pirolisi, isolamento dal liquido con vapore ed emissione termoionica; ma solo come effetto, ripeto non come causa; i filmati parlano da soli, guardateli e bene, e tenete presente che occorrono minimo 250 ampere per fondere un tondino da 6 mm, nel filmato si fonde con 10 ampere (efficienza 25).

                                    Un abbraccio

                                    Renzo Mondaini (Ravenna)

                                    Edited by remond - 4/11/2005, 18:10

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                                    • CITAZIONE (rabazon @ 4/11/2005, 17:08)



                                      para ,non esultare,  propio einstein appoggiò rosen e podolski, nel loro esperimento, per dimostrare come  due particelle, unite da un vettore di stato unitario,comunicasero istantaneamente il loro stato,violando la velocità c

                                      ..x chi nn lo avesse capito e' l'Entanglement ed e' la spina del fianco dei sostenitori x eccellenza del modello standard...il paradosso x eccellenza..

                                      Edited by Ed.Gray - 4/11/2005, 18:52

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                                      • In effetti è possibile ottimizzare il processo di caricamento del Palladio. Mi spiego, se il contenitore viene mantenuto sotto pressione, sebbene l'elettrolita risulti incomprimibile, H2 ed O2, formatisiper elettrolisi, invece lo sono. Quindi verranno schiacciate le bollicine proprio contro il catodo e l'anodo, aumentando cosi' (almeno in teoria) la pressione esercitata sulla superficie e quindi favorendo il caricamento del catodo. E' solo un'idea da provare...

                                        Riguardo l'importanza, lo scopo è introdurre atomi di idrogeno dentro la struttura cristallina del palladio. Quando poi si usa nella cella, il catodo avrà già un certo quantitativo di idrogeno bello e pronto, e tutto l'idrogeno dovuto alal cella finirà con il "cozzare" contro quello già presente. In teoria da quel che ho capito questa pressione dovrebbe permettere la fusione.
                                        La domanda è: Si supera il limite di 500000 neutroni al secondo? Perchè ho letto che se non si supera questo limite non si puo' parlare ufficialmente di fusione nucleare...spero di aver letto baggianate.

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                                        • CITAZIONE (remond @ 3/11/2005, 02:42)
                                          Carissimo nitc

                                          Non sono riuscito ad avere i tuoi stessi effetti, quindi ti chiedo per cortesia di dirmi tutti questi particolari, affinché anch'io possa confermare le tue ricerche:
                                          1) marca della candela.
                                          2) hai lasciato la candela con la filettatura oppure l'hai segata come ho fatto io?
                                          3) che metallo hai usato come anodo.
                                          4) che soluzione hai usato ed in che concentrazione.
                                          5) hai applicato la tensione di rete direttamente fra anodo e catodo?
                                          6) quanto era distante l'anodo dalla candela e quanto era immerso.
                                          7) se hai usato tensione alternata è improprio parlare di catodo ed anodo, ma ci siamo capiti lo stesso.



                                          Renzo Mondaini (Ravenna)

                                          ciao a tutti.

                                          X REMOND

                                          mi dispiace di non aver effettuato riperese con la videocamera dei mie esperimenti, purtroppo credevo che la cosa non fosse interessante, la prossima volta faccio le riprese promesso.
                                          ora cerco di rispondere alle tue domande

                                          1) marca della candela.
                                          le candele le ho prese da un mio amico meccanico, sono candele usate.Ritengo non tutte funzionanti , difatti alcune non davano alcuno effetto durante l'esperimento. Non ho fatto caso alla marca,soltanto ho notato che quelle che esplodevano avevano un resistore all'interno che risultava polverizzato (direi piu liquefatto) dopo gli esperimenti, poichè il resistore fuso restava attaccato ai frammenti delle candele quindi sembrava liquefatto e poi risolidificato.

                                          2) hai lasciato la candela con la filettatura oppure l'hai segata come ho fatto io?
                                          lunica cosa che ho eliminato e la sporgenza curva che serve per scoccare la scintilla

                                          3) che metallo hai usato come anodo.
                                          avvoltte rame o ferro altre il contenitore stesso di metallo

                                          4) che soluzione hai usato ed in che concentrazione.
                                          sale da cucina fino a saturazione in acqua bollente

                                          5) hai applicato la tensione di rete direttamente fra anodo e catodo?
                                          si
                                          6) quanto era distante l'anodo dalla candela e quanto era immerso.
                                          distante 3-4 cmm la candela immersa comletamente

                                          7) se hai usato tensione alternata è improprio parlare di catodo ed anodo, ma ci siamo capiti lo stesso.
                                          si

                                          proverò a ripetere l'esperimento e riprenderlo con la camera
                                          ciao a presto

                                          baci e abbracci a tutti

                                          Edited by nitc - 4/11/2005, 22:18

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                                          • risalve a tutti

                                            X Remond

                                            ripensando alle immagini dell'elettrodo che hai postato tempo fa dove si vedevano le trasmutazioni.
                                            mi chiedevo, invese di usare un catodo di materiale uniforme, non si potrebbe provare con un catodo di due differenti materiali collegati in qualche modo a astretto contatto, lasciando immerso nella soluzione solo la punta di uno di essi.

                                            per quello che ricordo la prte colorata del cadoto era subito a ridosso della parte sogetta a plasma, Ho sbaglio?

                                            se ho detto qualche eresia perdonatemi, giuro che non ho bevuto tongue.gif

                                            baci e abbracci

                                            Edited by nitc - 4/11/2005, 22:32

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                                            • Uh ma le scintille rosse all'anodo?...Mm...mi sa di ossigeno che si becca elettroni e per eccitazione emette sul rosso. Mi sbaglio Remond?

                                              Edited by Hellblow - 4/11/2005, 23:25

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                                              • Ciao Raga

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                                                CITAZIONE
                                                Thot ,  cerca di essere piu’ cordiale, molte volte e proprio da persone come te che deve arrivare comprensione e moderazione.


                                                Aho,...per fortuna che ci hai messo i cuoricini, altrimenti me sarei offeso.

                                                Io sto in pace con tutti, non voglio grane.....OK.....OK sleep.gif sleep.gif sleep.gif

                                                Ricominciamo da capo,... cry.gif
                                                E scusatemi



                                                dimenticavo,...è giusto.

                                                Scusa Remond, wink.gif wink.gif wink.gif ..... seriamente wub.gif

                                                Commenta


                                                • QUOTE (Hellblow @ 4/11/2005, 15:57)
                                                  Altre nuove, oltre al Palladio un mio collega mi diceva di vedere per Titanio e Vanadio, che presentano, a detta sua, caratteristiche di assorbimento di idrogeno. Di certo il titanio è più facilmente reperibile e meno costoso...dite che val la pena approfondire?

                                                  Noooo!
                                                  cry.gif

                                                  Sigh.. mi avete fottuto il colpo di scena...! mad.gif

                                                  Mi sono appena procurato del titanio (una piastra per scambiatori, fogli da alcuni decimi di mm di spessore) proprio coltivando l'idea di Rabazon (ho anche aperto un Tread apposta...) l'idea del Titanio mi era venuta proprio in relazione al fatto che è un metallo che forma idruri come il palladio... anzi, forse è persino meglio : http://www.ifac.cnr.it/idrogeno/hydrides.htm (p.s. interessante la lega LaNi4.7Al0.3).

                                                  Per l'altro elettrodo, avrà un ruolo fondamentale il Platino, oppure si può scegliere Titanio anche per quello?

                                                  Per la cella, se mi facessi fare un contenitore tutto metallico al CNC da... chi so io? Sarebbe poi possibile coibentarlo affogandolo in schiuma poliuretanica o simile, però avremmo la possibilità di lavorare con discrete pressioni per facilitare il caricamento...

                                                  Che mi dite?

                                                  P.S. Se spostassimo tutto sull'altro tread 'replicare Fleish-Pons" ?
                                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                  • Meglio vetro, cosi' vedi che succede, e bello spesso, perchè ci possono scappare neutroni. Poi il palladio è meglio perchè molto piu' lavorabile, rispetto al titanio e quindi puoi ottenere fogli piu' sottili. Il titanio comunque va bene ma va ridotto in reticella.

                                                    Si da qui in poi sarebbe meglio spostare.

                                                    Edited by Hellblow - 5/11/2005, 00:03

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                                                    • CITAZIONE (nitc @ 4/11/2005, 22:14)


                                                      mi dispiace di non aver effettuato riperese con la videocamera dei mie esperimenti, purtroppo credevo che la cosa non fosse interessante, la prossima volta faccio le riprese promesso.
                                                      ora cerco di rispondere alle tue domande

                                                      1) marca della candela.
                                                      le candele le ho prese da un mio amico meccanico, sono candele usate.Ritengo non tutte funzionanti , difatti alcune non davano alcuno effetto durante l'esperimento. Non ho fatto caso alla marca,soltanto ho notato che quelle che esplodevano avevano un resistore all'interno che risultava polverizzato (direi piu liquefatto) dopo gli esperimenti, poichè il resistore fuso restava attaccato ai frammenti delle candele quindi sembrava liquefatto e poi risolidificato.


                                                      proverò a ripetere l'esperimento e riprenderlo con la camera
                                                      ciao a presto

                                                      baci e abbracci a tutti

                                                      Carissimo nitc

                                                      Prima di fare esperimenti con candele prese a caso, segnati su di un foglio MARCA e SIGLA; è molto importante, perché credo che quelle che ti sono scoppiate, CREDEVI che avessero una resistenza interna, oppure l'avevano di valore basso, in quanto di solito hanno 5000 ohm di valore, e con quella resistenza non succede nulla a me.
                                                      Grazie

                                                      Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                      Commenta


                                                      • CITAZIONE (nitc @ 4/11/2005, 22:31)
                                                        risalve a tutti

                                                        X Remond

                                                        ripensando alle immagini dell'elettrodo che hai postato tempo fa dove si vedevano le trasmutazioni.
                                                        mi chiedevo, invese di usare un catodo di materiale uniforme, non si potrebbe provare con un catodo di due differenti materiali collegati in qualche modo a astretto contatto, lasciando immerso nella soluzione solo la punta di uno di essi.

                                                        per quello che ricordo la prte colorata del cadoto era subito a ridosso della parte sogetta a plasma, Ho sbaglio?

                                                        se ho detto qualche eresia perdonatemi, giuro che non ho bevuto tongue.gif

                                                        baci e abbracci

                                                        Carissimo nitc

                                                        Io a differenza dei Quantum boy, ho fatto analizzare l'elettrolita e non il catodo, in quanto mi sono detto, se si consuma il catodo nel liquido, il liquido conterrà tutto quello che vi era sul catodo.
                                                        Ora per quanto riguarda i colori del catodo, si formavano dove finiva il liquido ed iniziava l'aria, il luogo dove il plasma sbruffava l'acqua su per l'elettrodo.
                                                        Notai che i colori seguivano sempre la stessa sequenza, che ora non ricordo. Mi prese un colpo quando notai che uno di questi era color ORO. Dissi fra me e me, non sono nemmeno un soffiatore, e ti scopro così la Pietra Filosofale?
                                                        Ma poi leggendo il documento "tungsteno" che ho inserito su:
                                                        http://mio.discoremoto.virgilio.it/remond
                                                        capii che era solo un ossido di tungsteno, e che veniva spiegato essere di un bel color oro. Al che mi ridimensionai, e credo che gli altri colori siano sia ossidi di tungsteno che elementi trasmutati, questi ultimi però sono talmente scarsi, che ho timore che non lascino tracce visibili sull'elettrodo, ma tutto ancora può essere, visto che i casertani hanno trovato elementi proprio sull'elettrodo. Però non ricordo se hanno mai associato un colore con un elemento, ricordo solo di un cristallo rosso fatto vedere alle loro conferenze.
                                                        Non ho capito a quale scopo, proponi un elettrodo di due materiali, spiegati meglio, grazie.

                                                        Renzo Mondaini (Ravenna)



                                                        CITAZIONE (Hellblow @ 4/11/2005, 22:48)
                                                        Uh ma le scintille rosse all'anodo?...Mm...mi sa di ossigeno che si becca elettroni e per eccitazione emette sul rosso. Mi sbaglio Remond?

                                                        Carissimo hellblow

                                                        In effetti l'anodo è stato un po' trascurato, andrebbe tenuto d'occhio anche lui, quando la corrente raggiunge i 10 ampere, come nel mio ultimo filmato con acciaio armonico da 6 mm, si vede un luccichio, che comunque fatica ad essere spettacolare come quello dell'alluminio di VermeSolitario.
                                                        Per la luminosità più che beccarsi un elettrone, lo ione OH- che si avvicina all'anodo, cederà un elettrone all'anodo. Mi resta da capire ancora chi si porta sulla schiena l'elettrone in più, l'ossigeno oppure l'idrogeno dello ione OH-?
                                                        MI sembra di avere letto che questo ione, viaggia attaccato ad un altro del sale per avvicinarsi all'anodo, ma ora o sonno e non me la sento di fare ricerche bibliografiche, per ora ve le risparmio.
                                                        Se ci sono ingegneri chimici all'ascolto, sono pregati di sfogliare qualche loro testo e riferircelo, grazie. (almeno fanno qualcosa anche loro, solo noi periti dobbiamo faticare?)

                                                        Renzo Mondaini (Ravenna)



                                                        CITAZIONE (thot @ 4/11/2005, 23:23)
                                                        Ciao Raga

                                                        Rispondo a ennio

                                                        CITAZIONE
                                                        Thot ,  cerca di essere piu’ cordiale, molte volte e proprio da persone come te che deve arrivare comprensione e moderazione.


                                                        Aho,...per fortuna che ci hai messo i cuoricini, altrimenti me sarei offeso.

                                                        Io sto in pace con tutti, non voglio grane.....OK.....OK sleep.gif sleep.gif sleep.gif

                                                        Ricominciamo da capo,... cry.gif
                                                        E scusatemi



                                                        dimenticavo,...è giusto.

                                                        Scusa Remond, wink.gif wink.gif wink.gif ..... seriamente wub.gif

                                                        Carissimo thot

                                                        E scusarti di chè, non sai che l'amore non è bello se non è litigarello?
                                                        Almeno spero che tu sia una bella donna, sotto quello pseudonimo; se sei un maschio, ti presenterò una mia collega.

                                                        Renzo Mpondaini (Ravenna)

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                                                        • dear amici,
                                                          per elettrorik,
                                                          propongo un anodo in tungsteno, perchè inquina poco, e se si dovessero fare analisi...
                                                          magari vengono più chiare.

                                                          si, vettore di stato unitario significa entanglement...

                                                          io non sposterei il tread, perchè non cerchiamo semplicemente di replicare pons-fleischmann,
                                                          dovremmo continuare con la cella mizuno,solo che adoperiamo palladio e altri metalli che assorbono idrogeno.

                                                          magari con il palladio potremmo usare acqua pesante ,in un esperimento, per confrontare meglio i dati con le celle pons..
                                                          saluti



                                                          dear hellblow, da quello che ne so , non si è mai neanche lontanamente raggiunto il limite dei neutroni,
                                                          sempre da quel poco che ne so, al massimo si raggiungono i mille /sec,in rare e brevi occasioni

                                                          ALCUNE TEORIE PROPONGONO particelle non convenzionali, per eludere la mancanza di neutroni, e per spiegare i salti nella tabella degli elementi trasmutati ,
                                                          e di solito vengono proposte dentro le strutture cristalline.
                                                          anche i mini atomi, o gli hydrini ,(in pratica atomi di idrogeno con orbite ristrette dell'elettrone) non ho capito bene se sono previsti nel plasma o anche loro dentro i cristalli, mi sembra dentro i cristalli, ora dovrei verificare...

                                                          il palladio nella cella mizuno
                                                          dovrebbe farci capire se i femnomeni avvengono dentro o fuori nel plasma

                                                          saluti

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                                                          • CITAZIONE
                                                            dear hellblow, da quello che ne so , non si è mai neanche lontanamente raggiunto il limite dei neutroni,
                                                            sempre da quel poco che ne so, al massimo si raggiungono i mille /sec,in rare e brevi occasioni



                                                            Scusa ma dove l'hai letto di questi mille impulsi????
                                                            Sicuramente nn è un dato da attivazione neutronica, ma serebbe un grande dato!!!
                                                            Infatti la soglia del fondo naturale, si aggira intorno a 5-20 Imp/min e con mille si sarebbe una bella differenza.
                                                            Naturalmente il tutto deve essere preso con le pinze, perchè, dobbiamo tenere conto dei fattori di superfice del rilevatore della sensibilita ai veloci e ai termici...ecc ecc

                                                            Ciao

                                                            Area51

                                                            Edited by Area51 - 5/11/2005, 08:23

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                                                            • Saluto tutti gli amici, soprattutto Area51, Elettrorik, Rabazon, Thot, Nitc, Hellblow e Remond, saluto ovviamente Quantum Leap che sento molto spesso in questi giorni.

                                                              Rispondo a Remond:

                                                              CITAZIONE
                                                              Mi resta da capire ancora chi si porta sulla schiena l'elettrone in più, l'ossigeno oppure l'idrogeno dello ione OH-?


                                                              L'elettrone è trasportato dall'ossigeno remond,..ciao

                                                              Per Thot:

                                                              Mi devi dire gentilmente, nelle tue prove con il tungsteno, la superficie del catodo oppure anche semplicemente la lunghezza della parte dell'elettrodo che fuoriesce dal copricatodo di ceramica. Quanto sporge ?

                                                              per Elettrorik :

                                                              Attento a lavorare con il titanio, se lo tagli con una sega potrebbe infiammarsi. Non vi dimenticate del Cobalto, dopo il palladio è l'elemento chimico che ha una forte predisposizione ad assorbire idrogeno.

                                                              Per Quantum leap:

                                                              Caro Amico sono riuscito con quell'amico del dipartimento a procurarmi fogli di indio molto sottili, appena mi arrivano realizzo la nuova testa sensibile.


                                                              Un abbraccio affettuoso

                                                              Edited by Ennio Vocirzio - 5/11/2005, 11:01

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