In questa immagine ho solo sostituito gli elettrodi di alluminio puro al 99,5 %, diametro 4 mm e lunghi 15 cm.
Per quanto riguarda la riga spettrale del deuterio a 327,384349 MHz, non mi compare sempre, ma comunque non ho notato una relazione con gli elettrodi, quanto nell'elettrolita.
Fammi sapere cosa ti ispirano questi due spettrogrammi; ti comunico che come ho già detto altre volte, se non è presente un metallo nell'elettrolita, come in questo caso (HCOOH), non vuole partire il plasma al catodo.
Ho dovuto riscaldare fino quasi all'ebollizione, ho rabboccato dell'altro acido, finchè dopo circa 15 min ha cominciato a fare qualche lucciola che poi sono aumentate di numero e di intensità, ma con 350 Vcc non si è innescato un vero plasma.
Con gli elettrodi da 4 mm la cosa è peggiorata, non voleva sapere di accendersi una lucciola, faceva solo l'elettrolisi dell'acqua.
Ho dovuto ridurre l'immersione del catodo a 1/2 cm, contro 1 cm del catodo da 3 mm, fino a chè ha cominciato a fare si delle lucciole, ma erano a singhiozzo; comunque ho notato, come tu puoi ben vedere che l'intensità dei disturbi elettromagnetici è aumentato di intensità rispetto al 3 mm, ed è aumentata la gamma di frequenza coperta. il picco a 327 MHz è appena visibile, ma si vedono altri picchi, spero che tu riesca a correlarli a qualche cosa di interessante.
Mi raccomando, quando rifate delle analisi, rendete pubblico il nome e l'indirizzo del laboratorio, deve essere visibile una firma del responsabile del suddetto e deve riportare il nome del committente, solo così si può affermare che l'esperimento ha rigore scientifico.
P.S. lasciando raffreddare la soluzione si innesca il plasma, senza raggiundere i 660 °C di fusione dell'alluminio, questo poi cala con l'aumentare della temperatura, fino a scomparire oltre i 90 °C; di solito succedeva il contrario.
Saluti di buon lavoro
Renzo Mondaini (Ravenna)
Edited by remond - 14/12/2004, 07:27
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Per quanto riguarda la riga spettrale del deuterio a 327,384349 MHz, non mi compare sempre, ma comunque non ho notato una relazione con gli elettrodi, quanto nell'elettrolita.
Fammi sapere cosa ti ispirano questi due spettrogrammi; ti comunico che come ho già detto altre volte, se non è presente un metallo nell'elettrolita, come in questo caso (HCOOH), non vuole partire il plasma al catodo.
Ho dovuto riscaldare fino quasi all'ebollizione, ho rabboccato dell'altro acido, finchè dopo circa 15 min ha cominciato a fare qualche lucciola che poi sono aumentate di numero e di intensità, ma con 350 Vcc non si è innescato un vero plasma.
Con gli elettrodi da 4 mm la cosa è peggiorata, non voleva sapere di accendersi una lucciola, faceva solo l'elettrolisi dell'acqua.
Ho dovuto ridurre l'immersione del catodo a 1/2 cm, contro 1 cm del catodo da 3 mm, fino a chè ha cominciato a fare si delle lucciole, ma erano a singhiozzo; comunque ho notato, come tu puoi ben vedere che l'intensità dei disturbi elettromagnetici è aumentato di intensità rispetto al 3 mm, ed è aumentata la gamma di frequenza coperta. il picco a 327 MHz è appena visibile, ma si vedono altri picchi, spero che tu riesca a correlarli a qualche cosa di interessante.
Mi raccomando, quando rifate delle analisi, rendete pubblico il nome e l'indirizzo del laboratorio, deve essere visibile una firma del responsabile del suddetto e deve riportare il nome del committente, solo così si può affermare che l'esperimento ha rigore scientifico.
P.S. lasciando raffreddare la soluzione si innesca il plasma, senza raggiundere i 660 °C di fusione dell'alluminio, questo poi cala con l'aumentare della temperatura, fino a scomparire oltre i 90 °C; di solito succedeva il contrario.
Saluti di buon lavoro
Renzo Mondaini (Ravenna)
Edited by remond - 14/12/2004, 07:27
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