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Produrre idrogeno con il solare termodinamico

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  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
    L'unica cosa positiva che dice il brevetto è a facilità di sequestrare CO2..
    per il resto mi pare del tutto inutile...
    non mi pare dica che sequestra CO2 ma che utilizza quella componente aggiungendola al vapore acqueo per fare l'elettrolisi , e che poi viene "sequestrata" perchè il ciclo è chiuso e viene riutilizzata , anzi , dice che un pò ne rilascia.

    Forse intendi che usando piu termodinamico si risparmia CO2 ma sarebbe in contrasto con la tua tesi iniziale per cui opto per la prima spiegazione che hai dato , cioè un tuo errore.

    si deve bruciare biomassa per fare H..ma la biomassa la posso convertire in EE col vapore..ed è un carburante che si stocca MEGLIO dell'Idrogeno...insomma, che mi frega di trasformare legno in H?
    Si evita che venga bruciata più biomassa ,se prendi come riferimento l'attuale utilizzo di biomassa , ne serve molta ma molta meno per ottenre lo stesso risultato , è un progresso no?
    Certo se immagini il mondo che va interamente a fotovoltaico , allora ti potrei dare ragione , non c'è biomassa , non c'è petrolio , non c'è metano , va tutto a fotovoltaico.
    Se invece pensi ad un ulteriore aiuto per diminuire i carburanti fossili diversificando le fonti , allora non puoi che ammettere che anche questo è un sistema e che come per il fotovoltaico è in abbassamento di costi e in fase di studio.


    I pannelli FV li lascio sul tetto almeno 30 anni..per me pure 40...e a fine vita vedrai che valgono dei soldi, cioè ci sarà gente che li viene a levare gratis pur di recuperare AL, Vetro, rame, polimeri...
    Le batterie non mi sembrano sto gran problema ecologico..non ho mai sentito di un carico di batterie sversate in mare o bruciate o sepolte...stiamo parlando di volumi ridicoli rispetto ai rifiuti pericolosi che quotidianamente dobbiamo trattare
    sul possibile inquinamento dei pannelli a fine vita ti lascio a quello che c'è scritto qui sui nuovi cristalli appena scoperti :
    Cristalli di kesterite per sostituire materiali tossici nei pannelli

    Dove cacchio sta il PVC in un pannelli solare?
    Evidentemente non c'è , ho scritto una minchiata

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    • Giamps, ho letto il messaggio che hai cancellato. Nella realtà quello che scrivi era il sogno di chi aveva progettato Solar 1 nel deserto del Mojawe, in pratica per ridurre le inerzie termiche dell'impianto furono costretti a montare una enorme caldaia a metano che quando non c'era il sole lo sostituiva bruciando combustibili fossili. Il solare termico, ha probabilmente un buon futuro nelle applicazioni a media entalpia, dove non si ha la pretesa di produrre anche energia elettrica. Ci sono molte industrie che " sprecano" metano per raggiungere 200° - 300° che sopratutto d'estate potrebbero essere prodotti per almeno 8 ore con il sole. Magari concentrarsi su un argomento del genere sarebbe più pratico e alla portata culturale di molti di noi. Ah, i fluidi vettori utilizzati per trasportare l'energia termica captata dai " pannelli solari" sono gli oli diatermici sino a temperature di c.a. 300 ° e i sali fusi sino a c.a. 500 ° . La seconda tecnologia comporta una serie di problemi tecnici nella sua applicazione per cui basta che una sola volta i sali si raffreddino in un circuito per causare dei danni dovuti ai diversi coefficienti di dilatazione dei materiali.

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      • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
        Giamps, ho letto il messaggio che hai cancellato. Nella realtà quello che scrivi era il sogno di chi aveva progettato Solar 1 nel deserto del Mojawe, in pratica per ridurre le inerzie termiche dell'impianto furono costretti a montare una enorme caldaia a metano che quando non c'era il sole lo sostituiva bruciando combustibili fossili. Il solare termico, ha probabilmente un buon futuro nelle applicazioni a media entalpia, dove non si ha la pretesa di produrre anche energia elettrica. Ci sono molte industrie che " sprecano" metano per raggiungere 200° - 300° che sopratutto d'estate potrebbero essere prodotti per almeno 8 ore con il sole. Magari concentrarsi su un argomento del genere sarebbe più pratico e alla portata culturale di molti di noi. Ah, i fluidi vettori utilizzati per trasportare l'energia termica captata dai " pannelli solari" sono gli oli diatermici sino a temperature di c.a. 300 ° e i sali fusi sino a c.a. 500 ° . La seconda tecnologia comporta una serie di problemi tecnici nella sua applicazione per cui basta che una sola volta i sali si raffreddino in un circuito per causare dei danni dovuti ai diversi coefficienti di dilatazione dei materiali.
        Non credo corrisponda al progetto Solar 1 per un semplice fattore , perchè ammetto l'uso di metano(sperando che diventi bio-metano e non piu fossile) , ma in ciclo combinato con il solare.

        altrimenti non avrebbero senso tutti questi discorsi che stò facendo , cioè il Solar 1 , di cui non so nulla a parte ciò che hai scritto , avrebbe potuto bruciare metano a quantità ridotte se durante il giorno avesse immagazzinato un pò di idrogeno e di ossigeno per far bruciare meglio il metano , e la notte stessa avrebbe potuto utilizzare lo stesso idrogeno ed ossigeno da soli ,se immagazzinati a sufficienza.

        Questo non credo sia nel progetto solar 1.

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        • Originariamente inviato da Giamps Visualizza il messaggio

          Forse intendi che usando piu termodinamico si risparmia CO2 ma sarebbe in contrasto con la tua tesi iniziale per cui opto per la prima spiegazione che hai dato , cioè un tuo errore.

          NO no..è che proprio non capisci cosa leggi o non sai leggere (penso la seconda visto come rispondi ai post)
          LORO (cioe Enea) dice che si produce Co2 IN ECCESSO..e che è FACILE SEQUESTRARLA.
          Questa cosa (in visti di INCENTIVI per il Sequestro) puo essere interessante..pe ril resto..sono cacchiate..la biomassa si conserva sotto un portico..l'Idrogeno un pò meno..quindi interesse pratico nullo (salvo che devi fare H per uso chimico e non energetico, ma allora tanto vale che lo fai dal metano o dal carbone come tutti i cristiani..)

          Si evita che venga bruciata più biomassa ,se prendi come riferimento l'attuale utilizzo di biomassa , ne serve molta ma molta meno per ottenere lo stesso risultato , è un progresso no?
          E questo chi lo dice? fosse vero hai trovato il MOTO PERPETUO...dai, esci dal sogno..in termodinamica nessuno ti regala nulla..se bruci meno biomassa, ottieni meno calore e/o meno energia chimica in prodotti di risulta (H e O)..ma NON crei energia dal nulla..

          Se noti, Enea stessa definisce il Brevetto come un SISTEMA ALTERNATIVO per la produzione di H...
          Oggi nel Mondo si produce H da metano o carbone per usi piu diversi..ma chimici..non per usi termici o di trasporto (salvo space shuttle)

          Se avessero detto "sistema per produrre EE FER" sarebbero tutti scoppiati a ridere... non hanno nemmeno detto "sistema per stoccare energia FER sotto forma di H"..perche avevano lo stesso rischio.
          Hanno pero parlato di sequestro di CO2..nasando incentivi a tal fine..tira piu una pila di euro che un pelo di f..a

          l'H non è una FONTE energetica..è un VETTORE energetico..se te lo metti in testa poi capisci meglio quel che leggi.
          Quindi con elettrolisi NON diversifichi un bel nulla...stai solo aggiungendo una trasformazione in più, che poco o tanto assorbe e spreca la FONTE (nel caso specifico dell'elettrolisi, ne spreca tantissima).
          Le FONTI invece sono le solite..idrocarburi, sole, vento, maree, sottosuolo, aerotermia, biomassa... cioè le forme di energia gia pronte, che non occorre far altro che "raccogliere"..se le devi "creare" tu con uno o piu passaggi si parla di VETTORI.. utili per trasportare o stoccare...ma non sono FONTI.

          Quindi l'H puo essere un VETTORE..e fra i vettori è certamente il piu caro da produrre, pericoloso da stoccare, complicato da utilizzare.. molto meglio i bacini idrici per sfasare le stagioni..le batterie per sfasare giorno e notte..l'acqua calda se uso finale è domestico....l'aria compressa piuttosto..il caro vecchio gas di sintesi se occorresse...
          Di certo sali fusi e H sono i piu complicati e meno promettenti... e giustamente lasciamo quelle buone ai giapponesi e noi ci spacchiamo il cervello nelle strade senza uscita..quando si dice il genio italico!

          Telluro di Cadmio....li fa una sola società al mondo, e non vero che tutti i pannelli in silico amorfo lo contengono...sono il 5% nel Mondo..e in calo..davvero non sono un problema ambientale.. io ci vivrei accanto se in cambio mi levasero 10 caldaia a gas..tu invece vivresti accanto ad un impianto di biomassa + idrogeno+Co2 segregation? auguri per i figli..
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • Macrober hai ragione nella seconda parte parla proprio di quello , io mi ero fermato alla prima dove anche li si parlava di CO2.

            Sottopongo alla vostra attenzione l'ultima sparata , spero sia proprio l'ultima , e comunque vi autorizzo a prendermi in giro e a dilettarvi sulla mia persona :

            Un motore a scoppio che va a vapore.
            Il pistone, invece che comprimere il carburante come avviene oggi, crea il vuoto.
            Una piccola quantita di vapore viene immessa nella camera a scoppio a pressione atmosferica negativa.
            Invece che una piccola e veloce scintilla come avviene oggi c'è una elettrolisi costante , con la testa del pistone che fa da anodo e il fondo del cilindo che fa da catodo.
            Il vapore immesso fa boom e il pistone si muove.

            Riempitemi di insulti , mi insulterei anche da solo.

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            • X Giamps.
              Nessuno ti vuole riempire di insulti o prenderti in giro. Qua stiamo parlando da persone serie. La tua non è una sparata , ma avrebbe potuto essere una buona idea. IL motore a vapore esiste ed è stato utilizzato per molto tempo. Esistono anche versioni per auto che venivano vendute sino a poco tempo fa , non so se sono ancora in vendita.
              Solo che il tuo progetto prevede prima l'elettrolisi e poi lo scoppio, solo che l'elettrolisi non è cosi rapido come lo scoppio come immagini tu.
              Solamente che l'energia che spendi per elettrolizzare l'acqua la potresti utilizzare più efficacemente con un motore elettrico.
              Il discorso che dici tu , non è che non sia realizzabile, ma solamente che non conviene dal punto di vista del bilancio energetico ed efficienza.
              Insomma bisogna semplificare le cose anziche complicarle .
              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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              • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                X Giamps.
                Nessuno ti vuole riempire di insulti o prenderti in giro. Qua stiamo parlando da persone serie. La tua non è una sparata , ma avrebbe potuto essere una buona idea. IL motore a vapore esiste ed è stato utilizzato per molto tempo. Esistono anche versioni per auto che venivano vendute sino a poco tempo fa , non so se sono ancora in vendita.
                Solo che il tuo progetto prevede prima l'elettrolisi e poi lo scoppio, solo che l'elettrolisi non è cosi rapido come lo scoppio come immagini tu.
                Solamente che l'energia che spendi per elettrolizzare l'acqua la potresti utilizzare più efficacemente con un motore elettrico.
                Il discorso che dici tu , non è che non sia realizzabile, ma solamente che non conviene dal punto di vista del bilancio energetico ed efficienza.
                Insomma bisogna semplificare le cose anziche complicarle .

                Ti ringrazio per la risposta.

                L'idea mi è partita per caso , non ho calcolato l'efficenza o altre cose , volevo solo sottoporla alla critica e se volete all'insulto(autorizzato da me in questo caso rispetto ai precedenti).

                E' un'idea campata per aria , mi piacerebbe avere un link di quello a cui ti sei riferito(motori che erano in vendita) così da paragonare la mia idea a quella e magari trarne interessanti spunti.

                Non ho mai fatto l'elettrolisi di persona e questa idea non ha punti di riferimento sulla durata dell'elettrolisi , certo è che si può giocare con la variabile quantità di vapore , perchè meno ne inserisco e meno dura l'elettrolisi anche se ho minor potenza.

                Questo però non credo sia abbastanza perchè dovrebbe essere istantanea , salvo che non sia un motore totalmente ripensato in tal senso , forse con più pistoni ma non collegati tra loro , questa la spiegazione semplicistica , mi scuso per le misere parole , intendo dire che c'è il modo per pensare ad un motore diverso che dia il tempo all'elettrolisi di eseguire il suo compito.

                Evidentemente l'efficenza è fondamentale e qui vengo bocciato per questo , a me però interessava più che altro sapere se poteva funzionare , perchè l'dea mi è nata dal nulla e a me basta questo , avere un riscontro positivo , chiaramente nessuno nasce imparato.

                Comunque ti ringrazio perchè confermi che comunque potrebbe funzionare rimango della mia idea sull'elettrolisi con pressione negativa , realizzata appunto in quel modo , su cui nessuno di noi ha dei dati.

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                • Originariamente inviato da Giamps Visualizza il messaggio
                  A parte che anche le batterie hanno una perdita, e hanno una durata limitata nel tempo, ma qui cercavo semplicemente di utilizzare tutti i fattori a disposizione che sono :a) le potenzialità del solare termodinamico nei grandi ma anche nei piccoli formatib) idrogeno e ossigeno per accumulare energia e per ottenere un buon rendimento dai motori a scoppio.c) l'acqua prima della scissione che come scritto in tutti i precedenti interventi piu viene scaldata meno ha fabbisogno di correnteC'è da prendere atto che l'energia elettrica va prodotta, che la rete elettrica ha una perdita consistente, che le auto elettriche sono delle city car , che le auto che utilizzano al 100% l'elettrico ma creato da motori a combustione sono quelle che hanno consentito un miglioramento netto delle prestazioni e hanno ridotto l'inquinamento, e sono le piu innovative e non usano batterie di sorta , anche perchè costose.Dunque non accumulare la corrente mi pare un principio base , utilizzare l'energia elettrica per accumulare idrogeno e ossigeno mi pare una scelta di buon senso.che poi l'idrogeno ha una pericolosità e una corrosività direttamente proporzionale alla sua pressione , e questo è valutabile dalla grandezza dell'impianto da soddisfare , per l'auovettura la non pressione è la scleta migliore , secondo me.
                  Caro Giamps ho capito il tuo problema : sei convinto di essere un genio incompreso con la missione di cambiare il mondo dell'energia ! Purtroppo ti manca una dote essenziale , l'umilta , per cui vai avanti a testa bassa senza ascoltare il parere di chi ha molta piu esperienza e cultura tecnica di te, oltre ad una dose notevole di pazienza vista la tua testardaggine . Sfrucugli Wiki, internet, e link vari estrapolando teorie ingenue che non stanno in piedi e sparando dati presi a caso che non hanno riscontri concreti. Non so da dove derivi questo tuo infatuamento per l'idrogeno come panacea di tutti i problemi energetici comunque stai attento che puo essere un argomento ... esplosivo.
                  Viva la tecnologia che semplifica la vita.
                  Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.

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                  • Non so da dove derivi questo tuo infatuamento per l'idrogeno come panacea di tutti i problemi energetici ...
                    Che domande, da internet... si continua a parlare di economia dell'idrogeno, auto ad idrogeno, motori endotermici alimentati ad idrogeno ... ma ce ne fosse uno in circolazione (energeticambiente a parte ovviamente) in grado di dire come stanno veramente le cose ....
                    ...l'H non è una FONTE energetica..è un VETTORE energetico...
                    chiaro e lampante!

                    @giamps
                    forse mi sono spiegato male; la mia domanda non era perché usare la depressione, conosco bene l'andamento P T dell'acqua, ma: perché sprecare ulteriore energia per ottenere una depressione quando posso utilizzarla direttamente nel elettrolisi?
                    ...Il pistone, invece che comprimere il carburante come avviene oggi, crea il vuoto...
                    ... appunto... spreco energia che posso utilizzare direttamente
                    Domotica: schemi e collegamenti
                    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                    • Non mi interessa per niente passare da genio incompreso.

                      E e vi interessa saperlo dicevo molto tempo fa, quando la maggior parte delle case automobilistiche dicevano di aver sospeso le ricerche sull'auto elettrica , che si poteva avere efficenza maggiore e migliori prestazioni se al posto di ricaricare dalla inesistente colonnina si fosse fatta la macchina che trasformava il carburante classico oggi utilizzato in energia elettrica e poi fosse stata quest'ultima a far andare la vettura.

                      Dunque , potete pensare male quanto vi pare , e posso pensare male pure io , però i fatti dicono che oggi si è di molto allungato il chilometraggio per litro di carburante proprio grazie a quella sinergia e io lo dicevo in tempi non sospetti , ma chiaramente voi siete , come pure io , per il non usare il carburante fossile , ma non si può negare che questo è sicuramente meglio di aspettare altri 10 anni senza nulla e continuando con il vecchio sistema.

                      Dopo di che il primo ad ammettere che posso fare errori è il sottoscritto , che ne faccio in grande quantità e il mio intuito non è infallibile , ma se non lo seguissi mi sentirei più "mona" rispetto ad ora , questo per rispondere a qualche intervento.



                      Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio

                      @giamps
                      forse mi sono spiegato male; la mia domanda non era perché usare la depressione, conosco bene l'andamento P T dell'acqua, ma: perché sprecare ulteriore energia per ottenere una depressione quando posso utilizzarla direttamente nel elettrolisi?

                      ... appunto... spreco energia che posso utilizzare direttamente
                      Lupino , nel ciclo si prevede che il pistone faccia la pressione negativa, crei il vuoto andando indietro , adesso , se nella camera di scoppio non c'è nulla a parte l'aria , vuoi dirmi quanta energia serve? cioè a me non sembra tanta e poi quello era il sistema per spendere meno energia in elettrolisi , almeno in teoria , immagina pochissimo vapore acqueo che entra in depressione nella camera di scoppio , questo era lo scopo. Non funzionerà , ma ci ho provato , non voglio passare per genio incompreso ma al massimo per uno sche spara minchiate ad intuito, e non vi voglio comunque far perdere tempo.

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                      • Giamps ha scritto : " ma al massimo per uno che spara minchiate ad intuito "

                        Su questo nessuno ti contestera mai, vai tranquillo ... anche perche' comincio a pensare che tu sia affetto da una sindrome masochista per cui godi ad essere maltrattato e questo e' il motivo per cui prosegui imperterrito nel tuo sparare minchiate per provocare le nostre reazioni.
                        Ora , pero' sei diventato anche noioso con questo tuo belare inconcludente per cui ti saluto e chiudo, stammi bene.
                        Ultima modifica di serman; 15-04-2014, 08:40.
                        Viva la tecnologia che semplifica la vita.
                        Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.

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                        • Originariamente inviato da Giamps Visualizza il messaggio

                          le case automobilistiche dicevano che si poteva avere efficienza maggiore e migliori prestazioni se al posto di ricaricare dalla inesistente colonnina si fosse fatta la macchina che trasformava il carburante classico oggi utilizzato in energia elettrica e poi fosse stata quest'ultima a far andare la vettura.

                          i fatti dicono che oggi si è di molto allungato il chilometraggio per litro di carburante proprio grazie a quella sinergia e io lo dicevo in tempi non sospetti ,
                          Giamps..di tutto il panorama di auto IBRIDE (perchè a quelle fai riferimento) UNA solala (Opel Ampera) funziona IN PARTE come dici tu, cioè staccando (in alcune condizione operative) il motore dalla trazione e ricaricando le batterie che alimentano la trazione elettrica
                          Sopra 130 km/h però il motore a scoppio lavora insieme a quello elettrico per spingere..
                          Negli altri casi di auto IBRIDA..non avviene quello che diic tu..cioè la ricarica batterie avviene principalmente per recupero frenata..e comunque le batterie danno 2-3 km di autonomia..insomma sono un modo per accelerare con efficienza e rcuperare energia di frenata..ma NON metytono in pratica il concetto che esponi tu (generare elettricità e poi usarla per muovere il mezzo).
                          tale strategia è PERDENTE ..sempre perche moltiplicare i passaggi riduce efficienza.
                          Invece usare EE per accelerare (uso della coppia e non della potenza), insieme al Recupero (che il motore a scoppio non puo fare), sono vincenti..ma la stessa cosa si potrebbe fare con un motore ad aria e una bombola.

                          Sta di fatto che di Ampera non se ne vendono...di ibride si. e che comunque PURE l'Ampera a 130 km(h deve cedere ala realtà e tornare ad usare ANCHE la trazione DIRETTA del benzina per CONSUMARE MENO...e ho detto tutto.

                          Figurati se questo "salto di vettore" invece che elettrico lo facciamo a Idrogeno..ciao ciao efficienza..

                          Il concetto AMPERA è errarto..hai un'ato elettrica che invece di fare 120 km di autonomia ne fa 40-80 (uso pratico 40)...è una ciofeca!
                          Per poi abbinare un motore 1400 da 63 kw che la puo spingere a 160-170 km/h..ma se devi correre cosi compra un'auto normale!
                          Il concetto giusto era auto full elettric da 120 km di autonomia (andata e ritorno del pendolare classico) + motore a benzina da 10 kw (100 di cilindrata, 4T, da scooter) SOLO per ricarica batterie, da avviare su richiesta del piota.

                          Cosi abbassavi i costi (oggi Ampera non la compra nessuno) e alleggrivi auto (a vantaggio autonomia elettrica e spazio batterie).
                          Insomma..il motore a benzina è motore di EMERGENZA, se cioè c'è coda in autostrada e devi far andare condizionatore e ricaricare batterie per tornare a casa..sai che non hai problemi.. ma ti serve 1 volta la mese per 1 ora..non sempre...quindi non impatta sui consumi.
                          E poi quel motore lo potresti tarare al meglio, visto che non deve cambiare di giri..ma trascinare alternatore a gir costanti.. e quindi si potrebbe ottimizzare come consumi...e abbinarlo ad un serbatoio di 15 litri
                          Un'auto leggera, con 10 kw di potenza potrebbe comunque andare a 100 km/h..piu che sufficiente per tornare a casa..oppure lo accendi se prevedi un viaggio un pò lungo o salite..cosi tieni sempre la batteria carica ma ottimizzi consumi... infatti nel misto a bassa velocita e in montagna, sfruttare il motore elettrico per accelerare è vincente..mentre il motore a benziana ( o un micro disiel a 2 tempi) potrebbe girare al regime di massima efficienza e in modo costante (cosa che non fa in fase di rilascio e in fase di accelerazione)...mentre le batterie recuperano le frenate e le discese.

                          Secondo me il primo che lo fà, la vende bene...la Fiat avrebbe le auto ideali, piccole e leggere..ma dorme..
                          Io una 500L elettrica (100 km di autonomia in eletrtico) con un generatore da 10 kw on-board a 15 litri di benzina (200 km di autonomia a 100 kmh), me la comprerei...certo di fare il 90% dei km in elettrico, con ricarica domestica di FV o in ufficio..ma senza il timore di restare a piedi in autostrada, di notte, in inverno...
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • ...vuoi dirmi quanta energia serve?...
                            La medesima che ti serve se il pistone attuasse una normale pressione ma, soprattutto, la medesima che forse risparmieresti nell'elettrolisi... semplice esperimento: prendi una siringa, chiudi il buco.... fai più "fatica" a spingere o a tirare il pistone?
                            Ho usato il condizionale (forse risparmieresti) perché a mio parere, premetto è un idea che devo ancora verificare, ai fini dell'elettrolisi, il vapore ottenuto diminuendo la pressione non presenta le medesime qualità di quello ottenuto fornendo calore al liquido

                            @marcober
                            non vorrei dire cavolate ma sistemi del genere sono utilizzati su alcuni autobus urbani
                            Ultima modifica di Lupino; 15-04-2014, 10:32.
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                            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                              Invece usare EE per accelerare (uso della coppia e non della potenza), insieme al Recupero (che il motore a scoppio non puo fare), sono vincenti..ma la stessa cosa si potrebbe fare con un motore ad aria e una bombola.

                              Il concetto giusto era auto full elettric da 120 km di autonomia (andata e ritorno del pendolare classico) + motore a benzina da 10 kw (100 di cilindrata, 4T, da scooter) SOLO per ricarica batterie, da avviare su richiesta del piota


                              .
                              Scusami ma penso che quello che ho scritto io e quello che hai scritto tu coincidano , non so da dove hai tirato fuori la storia della Ampera.

                              Io ho scritto e intendevo esattamente questo , e cioè che un motore a scoppio a giri costanti può produrre l'energia elettrica necessaria al movimento della macchina annullando il fabbisogno di colonnine di ricarica perchè di fatto è il motore a scoppio a ricaricare le batterie , ed è così che funzionano tutti gli ultimi modelli di auto elettriche a parte la nuova toyota che però ha un chilometraggio limitato.

                              L'auto può essere 100% elettrica , con recupero della frenata e io lo dicevo molto prima che fosse introdotto il kers in formula 1 , che si poteva usare meno i freni e recuperare l'energia, ma probabilmente lo dicevano tutti visto che era una cosa logica.

                              Ho visto dei prototipi che hanno acelerazione elettrica e che le cifre di cui parli tu, i 130 km/h li hanno raggiunti in 5 secondi , e usando un motore a scoppio a giri costanti e i piloti che li hanno testati erano stupefatti.

                              Dunque non capisco il motivo di questa tua divergenza.

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                              • @giamps
                                ho una chicca per te: link

                                @Hyde
                                Riguardo al dubbio che ho esposto nel post precedente; so che la pressione influisce sull'equilibrio chimico di una reazione (principio di Le Chatelier) se essa presenta una variazione del numero di moli e se i "componenti" della stessa si presentano in forma gassosa ma nel caso in esame? Portare l'acqua allo stato gassoso diminuendo la pressione quanto influisce sull'endotermicità della reazione?
                                Domotica: schemi e collegamenti
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                                • No Gimaps..tu hai scritto ..."la macchina che trasformava il carburante classico oggi utilizzato in energia elettrica e poi fosse stata quest'ultima a far andare la vettura." e "che oggi si è di molto allungato il chilometraggio per litro di carburante proprio grazie a quella sinergia "

                                  Oggi le auto ibride (appunto SALVO AMPERA)non trasformano affatto carburante in EE e poi fanno andare auto con motore elettrico..ma fanno andare auto con MOTORE A BENZINA e POI eventualmente recuprano energia in frenata

                                  Mi pare un concetto molto diverso da quello da te esposto..usato SOLO da Ampera (e comunque non sopra 130 km ora) e che infatti NON ha mercato..perchè non rende!

                                  Insomma..la morale è che: PIU CAMBI VETTORE, MENO SEI EFFICIENTE....una volta che hai fatto scoppiare la benzina in un pistone, la cosa migliore è muoverci auto..poi se freni, recupera qualche cosa..ma pensare di fare EE sempre per poi usare motore elettrico, è perdente (sino ad ora, e non vedo come potrebbe cambiare)
                                  Diverso se lo usi solo per emergenza,allora dell'efficienza te ne freghi.
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • Lupinoi..a naso..è come hai intuito tu...la quantita di energia necesasria per far evaporare una ugual quantita di acqua è uguale sia che la scaldi che se la porti in depressione.
                                    Poi..se la scaldi in un recipeinte, puoi doisare anche la pressione e quidi inalzare anche la T ma soprattutto sovrasaturare il vapore..se lo fai in depressione, una volta equilibrata la depressione, sei in equilibrio, per sovrasaturare dovresti raffreddare recipiente...
                                    A parita di titolo, penso poi che il vapore abbia uguali caratteristiche ..aldila dela T e P specifica...anzi penso che in entrambi i casi l'eletrtolisi sia impossibile..salvo forte sovrasaturazione
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • Grazie Lupino, interessante la tesi che hai segnalato.

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                                      • Grazie Lupino , mi son letto 1 dei capitoli e le introduzioni , interessante sopratutto gli studi e i diagrammi sui 12 modelli di water-splitting con tutte le combinazioni chimiche utilizzate e i relativi diagrammi a "radar" , anche se devo ancora studiarmeli per benino.

                                        Ho trovato su internet un certo "Daniel Nocera" di Harvard che dice di aver trovato una soluzione pratica e poco costosa per l'elettrolisi, usare nikel e cobalto(vedi foto esemplificativa) :
                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                        La traduzione dall'inglese di google dice :
                                        Il catalizzatore funziona a 100 mA / cm 2 a 76% di efficienza. Inoltre può operare da qualsiasi fonte d'acqua tra cui il fiume Charles di fronte a MIT. Infine, la capacità di scindere l'acqua neutra ha portato alla scoperta su H 2 poco costoso produrre catalizzatore che funziona a 1000 mA / cm 2 a 35 mV overpotential. Queste scoperte catalizzatori hanno permesso la realizzazione di dispositivi scissione dell'acqua poco costoso che può essere agganciato sia un pannello fotovoltaico o accoppiati direttamente alla superficie di un substrato semiconduttore (eliminando così il costo del modulo associato con un pannello fotovoltaico).
                                        Qui c'è l'articolo in inglese :
                                        Nocera Lab - MIT

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                                        • Giamps non si parla di elettrolisi ma di fotolisi. Qui le varie pubblicazioni, quelle relative dovrebbero essere la 1 e la 6
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                                          • Quello che sembra impossibile

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                                            • Si ma non dice come.......
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                                              • Siamo sulle solite sparate senza senso.
                                                Sono 50 anni che ne sento parlare , ma nessuno l'ha mai messa in produzione o venduta , sarà colpa dei petrolieri?
                                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                • Dati tecnici esperimento di un video youtube su produzione idrogeno da elettrolisi :

                                                  quantità prodotta : 600 ml al minuto

                                                  Tensione di alimentazione : 12,5 Vcc

                                                  Temperatura cella : 50/60 gradi

                                                  corrente assorbita a regime : 35 A

                                                  Corrente di spunto a 50 gradi : 75 A



                                                  questa la mail che gli ho mandato :
                                                  salve ,

                                                  ho visto questo video :
                                                  https://www.youtube.com/watch?v=ZQtorkDYRLk


                                                  dove chiedeva se c'era un modo per abbassare la temperatura.


                                                  in effetti ci sarebbe.


                                                  Se lei utilizzasse una cella di peltier potrebbe raffreddare l'acqua ed ottenere anche una parte di energia elettrica che potrebbe essere reindirizzata verso l'elettrolisi.


                                                  Partiamo dall'inizio :

                                                  Piu è alta la temperatura meno energia elettrica serve per fare l'elettrolisi ed ottenere idrogeno ed ossigeno.

                                                  Dunque il suo problema non è impedire che la temperatura sia troppo elevata , ma è far si che venga raggiunta una temperatura elevata utile per avere un risparmio elettrico ma nel contempo , una volta raggiunta tale temperatura è riuscire ad assorbirla per evitare che aumenti ulteriormente e ottenendone altra energia elettrica.


                                                  Dunque una cella di peltier dove da una parte c'è l'acqua a temperatura ambiente , dall'altra l'acqua riscaldata dal processo elettrolitico ha senso solo per impedire che venga superata la temperatura di esercizio.


                                                  Si massimizza così la corrente elettrica nel processo elettrolitico utilizzandone meno , e si ottiene altra energia elettrica da reindirizzare al processo elettrolitico dal surplus di calore.


                                                  E' chiaro che per fare questo c'è bisogno di avere acqua a temperatura ambiente , e molta , direttamente proporzionale alla strada da percorrere , con tanta strada serve tanta acqua.


                                                  Sono da analizzare i dati che forniti dall'esperimento , è da capire se una cella di peltier possa produtte quel voltaggio , quell'amperaggio , per fare in modo che sia la differenza di temperatura dell'acqua ad alimentare il processo elettrolitico producendo di fatto idrogeno dal calore dell'acqua per un periodo determinato e supplendo a tale carenza solo nel momento del bisogno per piccoli periodi.


                                                  Qui trovate l'articolo di giornale su un'azienda che investe nel pisano per produrre idrogeno esattamente come dicevo io :
                                                  http://rassegnastampa.unipi.it/rasse.../23SIH3011.PDF

                                                  Usano l'energia elettrica in eccesso per produrre idrogeno evitando sprechi , visto che sole , vento ecc la producono quando ci sono questi elementi e viene sprecata per la maggior parte.
                                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                  Ultima modifica di Giamps; 28-04-2014, 07:05.

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                                                  • Aggiungo una novità europea uscita oggi , della solar jet , biocarburante dal sole con ricerca europea , con video su youtube caricato oggi :

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                                                    • Bello Giamps, se hanno risolto alcuni problemi. Il primo è lo stesso che han cercato di spiegarti nei post precedenti quando parlavi di termolisi dell'acqua. In quel reattore solare a quale temperatura si giunge per ricavare idrogeno e ossigeno solo con il sole? Immagino che il carbonio che forma CO sia ricavato dalla anidride carbonica dell'aria, visto che è lo 0.38% ( Francy dirà che arrotondo troppo) quanti metri cubi di aria dovranno separare ? Per trasformare in CO la CO2 useranno di nuovo la termolisi?( nel cartoons indica una reazione endotermica, potrebbe essere CO2 + C ? 2 CO – ?H) ma potrebbe essere anche una reazione di Sabatier CO2+4H2 ? CH4+ 2H2O. Il metano prodotto si gassificherebbe con l'ossigeno ricavato dalla prima termolisi per produrre il syngas per la FT.
                                                      Tutta sta tiritera che ho scritto sopra non dice una cosa fondamentale. Il processo Fischer Tropfsh è altamente energivoro, durante la II WW l'industria tedesca consumò 7 milioni di tonnellate di carbone per ogni milione di tonnellate di idrocarburi grezzi prodotti. Non ricordo l'ordine di grandezza del consumo di catalizzatori, anche perchè varia per specie e per inquinanti del combustibile. Oggi le proporzioni si sono ridotte per il carbone a un po' meno di 4 ton/1 ton e 5.000 mc /ton per il gas naturale. Al di là degli esperimenti di laboratorio e della pura accademia, quale può essere l'applicazione di una tecnica del genere in un campo in cui i consumi si misurano in milioni di ton? Non sarebbe meglio esplorare la possibilità di caricare con il sole degli accumulatori? Se proprio si vuole essere ecologici, come si sta già facendo applicare il FT per riciclare i rifiuti?

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                                                      • Ho sentito questa sera su radio 24 l'intevista ad uno dei ricercatori , perchè questa notizia è proprio appena uscita.
                                                        In pratica ha detto che con 3kw hanno creato 40 ml di questo nuovo carburante creato in partecipazione con la shell.

                                                        Dice che per ora è un esperimento di laboratorio ma adesso vogliono riproporlo su larga scala.

                                                        Il progetto è partito nel 2011 ma dicono di essere arrivati a questa svolta.

                                                        Per quanto riguarda i rifiuti secondo me la cosa migliore è ottenere del bio-metano tramite fermentazione organica.

                                                        Nel mio penultimo intervento spiegavo e dimostravo che l'idrogeno è utile sopratutto per non sprecare l'energia elettrica prodotta in surplus , come fonte di immagazzinamento dell'energia.

                                                        Le batterie ad oggi non hanno la portata per accumulare centinaia di migliaia Megawatt e se così fosse il costo delle stesse sarebbe anti economico.

                                                        Certo puoi pensare che la singola abitazione possa un domani utilizzare batterie , ma non certo immagazzinare l'energia di una grossa centrale solare o eolica , pertanto l'idrogeno risolve questo problema e riduce la dispersione per permettere di avere energia quando serve, visto che le fonti rinnovabili sono discontinue.

                                                        Sui dati tecnici da te esposti non saprei rispondere , ma la notizia è uscita ieri e ne stanno parlando tutti.

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                                                        • 3kW ... ottenuti come? Con il sole? E per quanto tempo? Mi spiego, 3kW sono l'espressione di una potenza non di una quantità di energia.
                                                          Concordo con te sull'impiego dei rifiuti, ovviamente di quelli organici controllati.

                                                          ...possa un domani utilizzare batterie...
                                                          Si inizia già oggi, non sono ancora l'optimum, soprattutto per l'ancora inevitabile D.O.D., ma sono già in vendita svariati tipi di sistemi per l'immagazzinamento dell'energia elettrica di produzione F.V. casalinga

                                                          ... immagazzinare l'energia di una grossa centrale solare o eolica...
                                                          In linea teorica se il sistema è bilanciato non ce ne sarebbe bisogno, esistono comunque altri sistemi senza ricorrere alle batterie, e anche in questo caso esiste comunque la possibilità di avere accumuli di svariati MW. Se non erro avevo letto, qualche tempo fa, qualcosa su un progetto di Terna a proposito di un futuro accumulo da 240MW
                                                          Domotica: schemi e collegamenti
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                                                          • Originariamente inviato da Giamps Visualizza il messaggio
                                                            permettere di avere energia quando serve, visto che le fonti rinnovabili sono discontinue.
                                                            Esatto questo è il problema..... ma qualcosa si muove !!!!

                                                            Avete dato un'occhiata a questo nuovo materiale???


                                                            Saluti
                                                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                            • Ciao renato, interessante il link, un materiale del genere sarebbe molto utile soprattutto negli impianti solari "casalinghi" come accumulo termico a livelli stagionali.
                                                              Uhmm, mi rendo conto che centra relativamente poco quindi mi scuso per il relativo OT ma mi sta tornando in mente una vecchia idea di un accumulatore termico basato sul ciclo del carbonato di calcio
                                                              Domotica: schemi e collegamenti
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