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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Gli accumuli domestici e gli effetti sulle emissioni. Il caso statunitense | QualEnergia.it

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    • Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggio
      Non vedo la differenza della situazione odierna e la nuova direttiva ue .se non che io posso vendere a caio cliente finale invece che a gse o qualche trader. Ma come posso io produttore rinnovabile garantire la produzione h 24... 7gg su 7 ? Questo è il nocciolo della questione.
      Nessuno ha memoria dell'UTIF: Ufficio Tecnico delle IMPOSTE di FABBRICAZIONE?
      3 stringhe da 10 solarday tot.6.75 Kwp, azimut 35° tilt 55° inverter Aurora PVI 6000 outd-it

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      • Originariamente inviato da giancarl0 Visualizza il messaggio
        Nessuno ha memoria dell'UTIF: Ufficio Tecnico delle IMPOSTE di FABBRICAZIONE?
        Giancarlo che cosa ti serve sapere?

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        • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
          Giancarlo che cosa ti serve sapere?
          Nulla, mi riferivo al timore di future imposte!! L'ufficio è già pronto e funzionante!
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          • Le accise su imp oltre i 20 kwp se le acchiappano già . Controllare imp piu piccoli è più la spesa che l impresa. Me lo disse l ufficiale che venne a controllare 6 anni fa il mio imp da 50 kw e già si lamentava del tempo perso con il mio da 50. Figuriamoci con un 3

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            • Originariamente inviato da giancarl0 Visualizza il messaggio
              Nulla, mi riferivo al timore di future imposte!! L'ufficio è già pronto e funzionante!
              Stai parlando di un dinosauro che è già estinto:

              Ei fu:
              UTIF Uff Tec imposte di Fabbricazione --> UTF (Uff Tec di Finanza) --> UdD Ufficio delle Dogane

              L'ufficio tecnico di finanzao delle dogane gestisce le accise armonizzate e non, cioè le imposte sulla produzione
              e sui consumi già note come imposte di fabbricazione e imposte erariali di consumo,
              che attualmente colpiscono i seguenti prodotti:

              alcol e bevande alcoliche (compresi il vino e la birra)
              oli minerali e gas metano
              oli lubrificanti e bitumi
              energia elettrica
              fiammiferi
              emissioni inquinanti

              Quindi riassumendo ORA UTIF non è altro che l'Agenzia delle dogane al quale si rende
              la dichiarazione di consuno per impianti superiori ai 20 kW (officine elettriche)
              senza comunque pagare nessuna accisa, perche la produzione l'autoconsumo
              di energia da fonte rinnovabile ne è esente. Altra cosa riguarda la vendita

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              • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
                Altra cosa riguarda la vendita
                Presumo possa essere solo questo l'ambito in cui si potranno imporre nuove imposte tasse e accise.
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                • Originariamente inviato da giancarl0 Visualizza il messaggio
                  Presumo possa essere solo questo l'ambito in cui si potranno imporre nuove imposte tasse e accise.
                  Allora era una questione nata ritornando a tema quanto si discuteva se introducendo sistemi di accumulo ricaricati da fonte rinnovabile si era soggetti a oneri di qualche genere per la
                  produzione e autoconsumo di energia elettrica.
                  Perche il tema è questo, ovvero se un sistema che produce e autoconsuma e aumenta la
                  quota di autoconsumo con accumulo come uso prevalente e avendo la rete come sistema
                  di backup secondario quando di notte o d'inverno non ce la fa più, deve o meno pagare
                  gli oneri di sistema sull'autoconsumato (che attenzione non sono accise/tasse dovute)
                  che normalmente si pagano in bolletta.
                  E' stato stabilito a livello comunitario che produrre e autoconsumare energia elettrica
                  prodotta da fonti rinnovabili non debba essere soggetto nemmeno a questi oneri,
                  mentre fino a due anni fa questo non era ancora chiaro.
                  Parliamo di impianti FV con o senza accumulo sotto i 20 kW asserviti ad una abitazione
                  per utilizzo privato.

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                  • Agogno il momento in cui gli accumuli costeranno meno di 100€/kWh con 5.000 cicli DOD 80% ed il FV a meno di 1.000€/kWp.
                    Allora si che metterò a casa 20kWp di FV ed accumulo da almeno 200 kWh con tutto elettrico, auto scoter, moto incluse e tutto in trifase.
                    Mi scorderò delle eccedenze e di quanto le pagano, e se lo SSP non esistesse più ecchisenefrega.
                    Conta energia... risparmio... gestore...carichi...telefonate promo...
                    Per 25 anni senza problemi ad un costo certo (o quasi)
                    Però... purtroppo non ci sarò più !
                    (questa è la parte che ... agogno di meno )
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                      Però... purtroppo non ci sarò più !
                      Non è detto @Eli tecnologie e prezzi hanno dinamiche poco prevedibili.
                      Intanto tecnicamente sai meglio di me che già oggi è possibile.
                      Probabilmete nessuno avrebbe mai scommesso 8 anni fa
                      che il prezzo dei moduli FV sarebbe sceso al distributore da 4 €/watt a 0,3 €/Watt.
                      E vero che di mezzo ci sono stati 5 conti energia e politiche di incentivazione in tutto
                      il mondo, ma come prima detto ... tecnologie e prezzi hanno dinamiche poco prevedibili.
                      Del resto dai 3-400
                      €/kWh per le litio attuali ai 100 da te agognati sono solo 3, 4 volte non 10 volte
                      tanto.
                      Io sono un tipo mooolto paziente
                      Del resto come te vedo una piccola forma di rivoluzione energetica in questo tipo di applicazione e
                      (FV + accumulo) non parlo di indipendenza energetica in toto, ma per lo meno di percentuali spinte
                      di autonomia, basate su risorse rinnovabili in cui l'impianto grid è stato solo il primo step per spostare,
                      per ora, solo pochi punti percentuali di produzione dal fossile al rinnovabile e che se vuole procedere
                      ulteriormente deve per forza passarte per l'accumulo data la natura "non programmabile" della fonte
                      solare.

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                      • Poi ho letto che i cina vogliano ridurre,,, ancora di più ,,,i prezzi del fotovoltaico che vendono in europa,come faranno non sò....per curiosità quanto costa un buon modulo in cina?ah il commercio
                        ..

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                        • in Cina i Moduli costano, in proporzione al reddito procapite, 5 volte il prezzo dell'occidente eppure è corsa al fotovoltaico, ovunque.
                          Quando si è spinti dall'ottimismo si investe anche in ciò che potrebbe sembrare non redditizio perchè il domani lo si vede sempre in crescita e così sarà per loro.

                          Hanno quindici anni di sviluppo alle spalle ed almeno altrettanti in futuro, come l'Italia dal 1950 al 1980 e poi un bel giorno tutto finì ed ora sono 35 anni che tiriamo a campare,
                          solo che adesso il barile è stato raschiato a specchio
                          resta solo da attingere ai conti correnti dei sudditi e accadrà primo poi , aspettiamo solo qualche semestre/anno
                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                          • io avrei una domanda più banale invece. Quale vita dovrebbe avere, dati alla mano e non tramite slogan, una batteria?

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                            • Dipende dall'uso e dalla tecnologia. E, soprattutto, dalle temperature.

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                              • Concordo con deepdark...
                                Secondo me anche se parlano di 3000/4000 cicli o 10 anni, io dubito che possano funzionare per più di 5/6 anni, dato che l'utente medio finale (consumatore), difficilmente la saprà gestire per bene; inoltre ho già visto installazioni precarie di alcuni installatori che non sanno neanche come funziona una batteria e che non lasciano gli opportuni spazi di ventilazione oppure installano i sistemi di accumulo in locali umidi o ancora in locali con forti sbalzi di Temperatura...
                                Ne vedremo delle belle... e ci sarà da piangere...

                                saluti

                                Commenta


                                • Io appena rientro a lavoro faccio chiamare la ABB e chiedo a quanto mi rimediano il REACT2, se lo rimedio con il 40% di sconto penso proprio che metterò in conto di prenderlo.

                                  Commenta


                                  • Tra l'altro lo stesso tizio che mi ha montato i pannelli, pur contravvenendo al suo interesse, mi ha sconsigliato le batterie in quanto "non li riprenderesti mai i soldi e dopo 5 anni le devi cambiare".
                                    Finché non ci saranno dati certi, è come prendere una tv oled oggi, mchi li usa con i guanti si trovano bene e chi invece li usa senza pensarci ha i pannelli stampati.

                                    Commenta


                                    • L'OLED che si stampa è roba di 2 anni fa, certo che se ti compri una TV da 55" 4K e ci guardi Pippo Baudo la sera su RAI1 a 360p è corretto che ti si stampi, ti si deve proprio rompere.

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                                      • Beh, è una tv, mica l'accendo solo per vedere film in 4k. Se è una tv, la uso come una tv, non è che devo pensare "questo lo posso vedere e questo no" o "meglio che non la usi per i videogiochi altrimenti si stampa".
                                        Cmq no, non è una cosa di 2 anni fa, ci sono fior fiore di forum dove un sacco di gente ha loghi stampati o colori sballati.

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                                        • Una litio ferro con un buon BMS tipicamente è garantita 2000 cicli con 80% di DOD, che salgono facilmente a 4000 scendendo a 60/70%. Riguardo la temperatura non vedo questa criticità se poste in ambiente domestico idoneo, piani bassi non certo in mansarda. Difficilmente la temperatura delle batteria cambierà per sovraccarico, al contrario del campo automobilistico le potenze in gioco in genere sono solo di alcuni kw, ben digeriti se il pacco è almeno minimamente ben dimensionato. Riguardo il limiti di scarica, sarà l'inverter a doversi limitare sia in potenza che in merito alla tensione minima, il regolatore di carica invece controllerà la tensione massima. Il BMS si occuperà delle varie celle singolarmente e comunque impedirà sovra/sotto tensioni critiche operando se necessario il distacco, anche in caso di sovra correnti o temperature di esercizio non compatibili. Insomma impostando tutto correttamente il sistema può lavorare in specifiche senza problemi con molte meno criticità dell'ambiente automobilistico e con una vita media molto più lunga.

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                                          • Mi aspetto che un leader come LG od ABB venda i propri inverter addobbati di BMS ingegnerizzati e non abbozzati ad minchiam, quindi tutte le cose di cui parli saranno già previste a progetto.

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                                            • Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                                              Concordo con deepdark...
                                              Secondo me anche se parlano di 3000/4000 cicli o 10 anni, io dubito che possano funzionare per più di 5/6 anni, dato che l'utente medio finale (consumatore), difficilmente la saprà gestire per bene; inoltre ho già visto installazioni precarie di alcuni installatori che non sanno neanche come funziona una batteria e che non lasciano gli opportuni spazi di ventilazione oppure installano i sistemi di accumulo in locali umidi o ancora in locali con forti sbalzi di Temperatura...
                                              Ne vedremo delle belle... e ci sarà da piangere...

                                              saluti
                                              L'utente finale non la gestisce per niente

                                              Inviato dal mio HUAWEI M2-801L utilizzando Tapatalk

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                                              • Originariamente inviato da Piomba11 Visualizza il messaggio
                                                Una litio ferro con un buon BMS tipicamente è garantita 2000 cicli con 80% di DOD, che salgono facilmente a 4000 scendendo a 60/70%. Riguardo la temperatura non vedo questa criticità se poste in ambiente domestico idoneo, piani bassi non certo in mansarda. Difficilmente la temperatura delle batteria cambierà per sovraccarico, al contrario del campo automobilistico le potenze in gioco in genere sono solo di alcuni kw, ben digeriti se il pacco è almeno minimamente ben dimensionato. Riguardo il limiti di scarica, sarà l'inverter a doversi limitare sia in potenza che in merito alla tensione minima, il regolatore di carica invece controllerà la tensione massima. Il BMS si occuperà delle varie celle singolarmente e comunque impedirà sovra/sotto tensioni critiche operando se necessario il distacco, anche in caso di sovra correnti o temperature di esercizio non compatibili. Insomma impostando tutto correttamente il sistema può lavorare in specifiche senza problemi con molte meno criticità dell'ambiente automobilistico e con una vita media molto più lunga.
                                                Le temperature in gioco sono basse
                                                La mia Lgchem non più 40-45 gradi in un locale con 35 di temperatura

                                                Inviato dal mio HUAWEI M2-801L utilizzando Tapatalk

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                                                • Cmq ad ogni ciclo di carica/scarica o cmq con il semplice uso, le batterie perderanno sempre più capacita. Se oggi acquisto una 10kwh, ho un dod del'80%, quindi praticamente ho una 8kwh, nel tempo la capacità sarà sempre meno fino ad essere useless, sopratutto considerando ANCHE il normale invecchiamento dell'inverter la sua perdita di capacità. Poi tutti danno garanzie da qui al duemilacredici, peccato però che ci sono tante di quelle clausole che praticamente sarà una garanzia farlocca.

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                                                  • Diciamo che prima di spararle a destra e sinistra bisognerebbe avere una cognizione di causa, il mio scooter dopo 50.000 Km ha comunque la garanzia che avrò la batteria all'80% di salute, e così è. Non sono 10 anni, ma 50.000Km hanno comunque le gambe lunghe, e facendone un uso normale durano 10 anni, chiaro che poi van cambiate, oppure ci si accontenta, semplice. Attualmente la batteria non è un investimento redditizio quanto più un desiderio di indipendenza a tutti i costi, indipendenza che se potrò, mi prenderò, anche se al 10 anno l'investimenti sarà uno 0 in bilancio, è pur sempre meglio che pagare i rincari Enel, per come la vedo io.

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                                                    • Il tuo scooter non deve rilasciare da 3 a 5 kwh in un istante...
                                                      Se vuoi fare un paragone sensato fallo con le auto.
                                                      Prova ad accellerare a manetta ad ogni occasione con lo scooter, vediamo quanto resiste la tua batteria.

                                                      Commenta


                                                      • E te cosa ne sai scusa? Per la cronaca il mio scooter eroga 11.xx kW continuativi a 129 Km/h ed ha una potenza di picco di 35 kW che ti posso garantire che arrivano tutti a terra dal primo all'ultimo, a giudicare lo 0-100 coperto in 2 secondi. Quindi no, non è un fatto di erogarli tutti in una botta o meno, che poi io non vada sempre come un siluro non ci piove, ma neanche un appartamento va fisso a 5kW 24 ore su 24, anzi, tutt'altro, i carichi elettrici degli elettrodomestici normalmente non superano i 2 kW e durano pochi minuti, i miei che sono in classe B, figuriamoci in classe A+++.

                                                        Lavastoviglie 30° lavaggio veloce:

                                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Lavastoviglie 30°.jpg 
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ID: 1967768

                                                        Lavastoviglie 70°:

                                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Lavastoviglie 70°.jpg 
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                                                        Lavasciuga carico piccolo 30° più ciclo asciugatura, cioè un phon acceso, molto semplicemente:

                                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Lavatrice 30° - asciugatura.jpg 
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ID: 1967769

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                                                        • Queste le specifiche delle batterie litio JYC in mio possesso, 48V 50Ah con BMS, 4 in parallelo. Se le specifiche saranno rispettate mi sembra di vedere che le batterie continueranno ad essere utilizzabili per lungo tempo con una capacità residua più che accettabile. Concordo pienamente sul fatto che in una abitazione normale difficilmente si ha un assorbimento superiore a qualche kw, nel mio caso il forno di cucina è quello più energivoro, 2200w a freddo, 1850 a caldo.

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                                                          • In questo grafico l'unica linea che ha senso è quella del DOD 80% perché i BMS di LG, Tesla, ABB credo abbiano impostato di default questo valore, non credo sia configurabile.

                                                            Sono 4.000 cicli poi 80% di capacità residua, significa che se mi compro un accumulo 4 kWh e riesco a caricarlo e scaricarlo ogni giorno, sicuramente non a 0,2C (che sono 800W) ma forse più a 0.5C, sono 11 anni e poi capacità residua 80%, non è male, dopo altri 11 anni sarei a 6 kWh. Ovviamente il consumo nel corso dei 20 anni rimane uguale ma la batteria non erogherà più ciò che serve (4kWh), quindi man mano che passerà il tempo l'accumulo fornirà sempre meno autonomia.

                                                            Direi quindi che un accumulo va dimensionato almeno del 65% per stare tranquilli 20 anni.

                                                            Considerando però che una casa consuma ben più di 4kWh al giorno direi che il sovradimensionamento richiesto eccede qualsiasi scelta di senso logico, ad oggi 12kWh di accumulo costano 12.000€.

                                                            E se metti un accumulo in una casa con caldaia a gas che ha consumi piuttosto bassi direi che anche solo ripagarsi l'accumulo da 4kWh diventa un affare di stato, ti ci vogliono 60 anni a ripagartelo.

                                                            No, continua a non aver senso.

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