Piomba11 non lo immagino che tu non capisca.
Al momento non stiamo indagando quanta energia tu perda complessivamente dal campo fotovoltaico all'utilizzo finale ma ti si chiede solo di conoscere la quantità di quella parte di energia che una volta generata viene usata solo per caricare le batterie ( che certamente è solo una parte della tua produzione , perchè la rimanente non la usi e non la metti nella rete pubblica (qui "l'obbrobrio") e quella non la misuri e varia in funzione del meteo e/o del suo contemporaneo utilizzo).
Tu dirai: ma la corrente che passa dal contatore DC potrebbe comprendere anche quella che viene consumata in contemporanea al suo consumo e contabilizzata dal contatore AC,
non cambierebbe nulla ai fini della misura finale perchè in quel caso sarebbe solo "un transito" nel sistema ( esempio +1 e -1).
Forse ti poni il problema che l'inverter abbia una perdita di conversione? certo ce l'avrà e farà parte della contabilizzazione finale.
Per questi motivi a suo tempo feci l'esperimento caricando da AC a DC perchè in quel modo ebbi la possibilità di misurare esattamente quanto immesso ( al lordo del caricabatterie AC-DC) e quando prelevato ( al lordo della trasformazione DC-AC) anche se in quel caso il tutto era fatto da un inverter PIP 4048 , che di suo misura corrente in ingresso e in uscita misure confermate dai due contatori AC SDM230Modbus messi uno all'ingresso e uno all'uscita dei consumi, sicuramente era una misurazione più accurata anche se più "dispendiosa" per via della doppia trasformazione.
Non so se tu per caricare la tua batteria usi un regolatore di carica nel qual caso anch'esso avrebbe una perdita, seppur minima ce l'avrebbe egualmente.
Al momento non stiamo indagando quanta energia tu perda complessivamente dal campo fotovoltaico all'utilizzo finale ma ti si chiede solo di conoscere la quantità di quella parte di energia che una volta generata viene usata solo per caricare le batterie ( che certamente è solo una parte della tua produzione , perchè la rimanente non la usi e non la metti nella rete pubblica (qui "l'obbrobrio") e quella non la misuri e varia in funzione del meteo e/o del suo contemporaneo utilizzo).
Tu dirai: ma la corrente che passa dal contatore DC potrebbe comprendere anche quella che viene consumata in contemporanea al suo consumo e contabilizzata dal contatore AC,
non cambierebbe nulla ai fini della misura finale perchè in quel caso sarebbe solo "un transito" nel sistema ( esempio +1 e -1).
Forse ti poni il problema che l'inverter abbia una perdita di conversione? certo ce l'avrà e farà parte della contabilizzazione finale.
Per questi motivi a suo tempo feci l'esperimento caricando da AC a DC perchè in quel modo ebbi la possibilità di misurare esattamente quanto immesso ( al lordo del caricabatterie AC-DC) e quando prelevato ( al lordo della trasformazione DC-AC) anche se in quel caso il tutto era fatto da un inverter PIP 4048 , che di suo misura corrente in ingresso e in uscita misure confermate dai due contatori AC SDM230Modbus messi uno all'ingresso e uno all'uscita dei consumi, sicuramente era una misurazione più accurata anche se più "dispendiosa" per via della doppia trasformazione.
Non so se tu per caricare la tua batteria usi un regolatore di carica nel qual caso anch'esso avrebbe una perdita, seppur minima ce l'avrebbe egualmente.
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